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funghimundi

Consiglio Direttivo APB 2025
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  1. un Alfonso ancora provato per il recente fatto dichìarava testualmente: "ce voleva er monsone per portassela via!!" (fonte: presidenza APB)
  2. belle immagini con la luce giusta sarebbero state fantastiche ma dai? quasi quasi non ci credo .. :biggrin:
  3. e per chi arrivasse sabato mattina? comuenque venerdì andate a spasso, chiacchierate, magnate, bevete, salutate, racconntate, ma non raccattate tutti i funghi :biggrin:
  4. si apre uno spiraglio per non lasciarvi laggiù, nelle pericolose terre di maremma soli soletti mi sa che sabato faccio una toccat e fuga
  5. questo tuo post è colmo di cose da ammirare , molte da quotare , tante che fan sorridere :biggrin: bravo Daniele e complimenti per il festeggiamento dell'onomastico il "fungo cartolina" sembra finto
  6. tra l'altro quello immortalato mi pare un maschio se così fosse non sarebbe neanche pericoloso; sono solo le femmine (ma tu gurada ... ) che pungono
  7. ciao Pat mi pare quasi un calabrone; animale che temo forse oltre la sua reale pericolosità a riguardo: Questi insetti si nutrono in parte della linfa degli alberi, ma sono anche abili predatori. Uno sciame di calabroni è capace di eliminare mosche, api e altri insetti. Le operaie difendono il proprio nido con potenti pungiglioni. Questi insetti non pungono l’uomo a meno che non siano provocati, ma alcuni individui sono allergici al loro veleno e possono manifestare reazioni molto gravi a una puntura. I calabroni sono spesso considerati animali nocivi, soprattutto quando nidificano vicino alle abitazioni umane. Molte persone temono la loro puntura, ma in questi casi sono di solito i calabroni ad avere la peggio: i loro nidi vengono avvelenati o distrutti. In alcune realtà territoriali, tra cui la Germania, i calabroni sono stati riconosciuti come specie protetta allo scopo di tutelare il loro ruolo nell’ecosistema. (fonte Nationl Geographic) Come gli altri vespidi, i calabroni sono abbastanza aggressivi, sebbene non attacchino senza essere stati disturbati. Il loro pungiglione, contrariamente a quello delle api, non è dentellato, e rimane solo raramente nella ferita, ma la puntura è molto dolorosa e spesso causa un notevole gonfiore: una puntura alla gola può portare al soffocamento. Al contrario di quella delle api, la puntura del calabrone non ha come bersaglio i vertebrati: le api devono difendere il nettare raccolto nell'alveare dagli animali che se ne vogliono cibare e insieme al pungiglione lasciano nella pelle dell'animale la ghiandola che continua a rilasciare il veleno (perdendo così la vita); i calabroni invece usano la puntura sulle predi più difficili, che sono comunque insetti. Per questo la quantità di veleno iniettato è inferiore rispetto a quella rilasciata dall'ape. (fonte Natura Mediterraneo) foto belle come al solito (nonostante la distanza ... :wink: )
  8. complimenti! sia a titolo personale che nella mia funzione di presidente pro tempore di APB un gran bel vedere tutta quella gente e soprattutto, come è stato detto da altri, il confronto tra le specie lo trovo davvero una cosa eccellente! bravo Ennio Marco
  9. e chiudo con questa fila di APBini che sale il vallone che sovrasta il lago Baccio; lassù dove osano le aquile :wink:
  10. ma anche una sorpresa ormai quasi inaspettata d'altra parte dopo aver appreso che il ginepro non è da sottovalutare .... :biggrin:
  11. la mattina della Domenica regala rare lame di luce
  12. in questi luoghi alcuni alberi, come questo faggio, son davvero dei 'resistenti'
  13. uscendo al passo della Boccaia la meraviglia è inevitabile
  14. passeggiando in questi luoghi volentieri ci si ferma a parlare, a volte anche a narrare
  15. ho già detto che quest'anno ho fatto poche, anzi pochissime, foto; ed anche ho parlato poco preferendo ascoltare. Che son state belle giornate (non in senso meteorologico, ma comunaqueè andata bene ...) à già stato detto e io qui voglio ribadire il grazie a tutti e soprattutto a chi è venuto da più lontano a dimostrazione che "nessun luogo è lontano" comunque qualche immagine la propongo la mattina si cominciava con l'alzabandiera
  16. allora il bagno purificatore s'impone (se mai io biutto il bastone in acqua :biggrin: ) ci scherzo sopra perché so che il morale della truppa Baldi è comunque alto e che Lorenzo è, giustamente, tranquillo; cosa che rende il mio in bocca al lupo praticamente superfluo un abbraccio ragazzo! Marco p.s. fortuna che venrdì sera ho cantato "letto 26" e non 25 altrimenti poi chissà che dicevano le malelingue
  17. solo per dire, prima di andare a nanna, che tre giorni in quei luoghi e con voi son davvero una gra bella esperienza grazie APB e, in ordine di apparizione: - Andrea/Galletto - Giacomo/Gibbo - Roberto/Roberto - Alfreda - Lorenzo/mushroombad - Enrico/ariapura - Antonio/Bariga il Moro - Adriano/matti - Aldo/sonaldo - Maurizio/cioffi - Alfonso/Aquila - Giovanni/pietragi - Guliano/dumbokid - Gianluca/gava - Morgan (bau) foto ne ho fatte poche e ancora non scaricate, ma ricordi ne ho tanti da sommare ai già molti della mia storia APB
  18. vediamo se il pastore di S. Anna non è ancora andato in pensione :wink:
  19. niente paura Giuliano il rifugio è molto vicino al parcheggio e se non lo porti su te lo zaino possiamo recuperarlo senza problemi per trovarrci non puoi sbagliarti comunque ecco la mappa; ci vediamo sabato e non stare in pensiero per Gibbo dammi retta :biggrin:
  20. bene!! io domattina alle 9 sono su per ritirare le chiavi ingannerò l'attesa del vostro arrivo ispezionando e tendendo l'orecchio nei dintorni :wink: potrei anche impastare la farina per le tigelle oppure preparare il fuoco oppure accordare la chitarra oppure pescare qualche trota oppure .... :0123: :0123:
  21. Danile i tui racconti ,,,, 'm piesén dimondi; tè propri brév!! :biggrin:
  22. rettifico il costo del giornaliero è, hainoi, di € 15 (in cuor mio mi rifiutavo di ammetterlo ma è così ....)
  23. ultima di servizio le auto, tranne la mia che potrò salire sino al rifugio, dovranno essere lasciate al parcheggio che come dicevo dista pochi minuti a piedi; il parcheggio durante il giorno è a pagamento ma per 5-6 auto posso ottenere il permesso gratuito che vi darò quando arrivate; se mai se arrivate di giorno e non riusciamo a contattarci (i telefonini lassù sono un terno al lotto), mette sul cruscotto un frase tipo "sosta gratuita per pernotto al rifugio Bertagni: sto andando a recuperare il permesso"
  24. allego, per chi viene da sud, il percorso da Pievepelago, situato pochi km dopo il passo dell'Abetone, al lago santo in pratica prima di entrare nell'abitato di Pievepelago subito dopo un distributore (forse ERG) sulla tua destra e immediatamente prima del ponte sul rio delle Tagliole, si deve girare a sinistra (indicazioni "passo delle radici", "S. Anna pelago", etc); dopo un paio di km si gira a sinistra indicazioni "lago santo", Tagliole", etc. Si segue la strada sino dove finisce e siete arrivati: mancano gli ultimi 5 minuti da fare a piedi
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