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funghimundi

Consiglio Direttivo APB 2025
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Tutti i contenuti di funghimundi

  1. funghimundi

    Possibile mai....

    i soccorritori sanno già cosa fare (almeno in teoria e per fortuna spessissimo anche in pratica); diverso sarebbe dare ai singoli in primis la esatta percezione del potenziale pericolo, poi le nozioni fondamentali per affrontare una situazione di emergenza e forse anche qualche mezzo per la medesima (esempio la mantellina termica) ovvero indirizzarli sull'eventaule acquisto; son sicuro che se si facesse un po' di "massa", nel senso di raggiungere un numero significativo di persone, qualche vita si potrebbe risparmiare. Per quanto riguarda il discorso ipotermia/ipossia, entrambe pericolose e anche fatali, semplicemnete non ci si dovrebbe arrivare, almeno moi cercatori di funghi; per questo penso che il primo da combattere sia il panico che deriva dal non sapere cosa fare, che mezzi impiegare, etc; insomma sentirsi spacciati
  2. funghimundi

    Ombre e luci...

    bravo Stefano! ho una gran voglia di andarmene a spasso pei boschi d'autunno ...
  3. funghimundi

    Possibile mai....

    ho avuto le stesse perplessità; secondo me il panico ha avuto il sopravvento a tale proposito: perchè non proviamo a fare una sorta di "vademecum sicurezza", non solo preventiva intendo, da proporre agli enti che gestiscono i permessi?
  4. funghimundi

    Possibile mai....

    da non crederci ...
  5. secondo me decisamente favo escluderei un nido tipo processionria non tanto per l'assenza di abeti (in realtà la + diffusa è quella del pino cioè la Thaumatopoea pityocampa, ma ci sono anche specializzate per diverse latifoglie), quanto per l'aspetto troppo compatto
  6. funghimundi

    Racconto d'autunno ...

    Bellissimo Antonella, davvero grazie
  7. pensa che noi lo abbiamo portato sulle mirtillaie sopra il lago Baccio e con la scusa che "ormai siamo arrivati" è salito, e anche sceso, dove forse non sarebbe venuto se lo avesse saputo: e anche lì se l'è cavata benissimo!
  8. ecco, mi stavo giusto chiedendo se quella tua "bolla" che avevi davanti alla reflex avesse colpito anche me ... 'tacci ... :biggrin: Approfitto per dire che una sola giornata, neanche intera, per il raduno è davvero troppo poco; non sono riuscito neanche a parlare con tutti voi e non sapete quanto mi dispiace. Qualcuno che c'era non l'ho addirittura visto (ciao Fabio) D'altra parte non potevo non esserci anche quest'anno e quindi ... toccata e fuga. Nelle poche ore che sono stato presente ho tuttavia constatato che "lo spirito" APB c'è, eccome! ma non avevo dubbi. Purtroppo non ho potuto approfondire la conoscenza con chi di voi conosco meno o non conoscevo affatto (forza Sardegna!), e molto poco scambiare opinioni, sentire pareri e cogliere sensazioni circa la vita della nostra associazione; pazienza, ci sono stati in molti del CD e questo è importante. A presto amici miei
  9. funghimundi

    Crocieri

    oh ragazzi ma state andando fortissimo!! bravo Angelo p.s. vedrò di rimettermi in piste mooolto presto
  10. bravo!!! :clapping: eccellente carrellata, davvero
  11. un giorno si sta tramutando in un altro i miei ragazzi dormono sereni qui a fianco il camino crepita le ultime memorie di sole serbate nel legno; dovrei andarmene a letto 'che domani si parte presto e invece volentieri sto qui e leggo questo tuo post ... c'avrei un sacco di cose da dire ma meglio di tutto mi pare un semplice e sincero grazie.
  12. i tuoi racconti son davvero gustosi: bravo!! oltre che supportati da ottime immagini, grande curiosità e competenza
  13. funghimundi

    Nibbio reale

    BELLISSIME!!! l'ho visto (male) solo una volta complimenti
  14. un Alfonso ancora provato per il recente fatto dichìarava testualmente: "ce voleva er monsone per portassela via!!" (fonte: presidenza APB)
  15. belle immagini con la luce giusta sarebbero state fantastiche ma dai? quasi quasi non ci credo .. :biggrin:
  16. e per chi arrivasse sabato mattina? comuenque venerdì andate a spasso, chiacchierate, magnate, bevete, salutate, racconntate, ma non raccattate tutti i funghi :biggrin:
  17. si apre uno spiraglio per non lasciarvi laggiù, nelle pericolose terre di maremma soli soletti mi sa che sabato faccio una toccat e fuga
  18. questo tuo post è colmo di cose da ammirare , molte da quotare , tante che fan sorridere :biggrin: bravo Daniele e complimenti per il festeggiamento dell'onomastico il "fungo cartolina" sembra finto
  19. tra l'altro quello immortalato mi pare un maschio se così fosse non sarebbe neanche pericoloso; sono solo le femmine (ma tu gurada ... ) che pungono
  20. ciao Pat mi pare quasi un calabrone; animale che temo forse oltre la sua reale pericolosità a riguardo: Questi insetti si nutrono in parte della linfa degli alberi, ma sono anche abili predatori. Uno sciame di calabroni è capace di eliminare mosche, api e altri insetti. Le operaie difendono il proprio nido con potenti pungiglioni. Questi insetti non pungono l’uomo a meno che non siano provocati, ma alcuni individui sono allergici al loro veleno e possono manifestare reazioni molto gravi a una puntura. I calabroni sono spesso considerati animali nocivi, soprattutto quando nidificano vicino alle abitazioni umane. Molte persone temono la loro puntura, ma in questi casi sono di solito i calabroni ad avere la peggio: i loro nidi vengono avvelenati o distrutti. In alcune realtà territoriali, tra cui la Germania, i calabroni sono stati riconosciuti come specie protetta allo scopo di tutelare il loro ruolo nell’ecosistema. (fonte Nationl Geographic) Come gli altri vespidi, i calabroni sono abbastanza aggressivi, sebbene non attacchino senza essere stati disturbati. Il loro pungiglione, contrariamente a quello delle api, non è dentellato, e rimane solo raramente nella ferita, ma la puntura è molto dolorosa e spesso causa un notevole gonfiore: una puntura alla gola può portare al soffocamento. Al contrario di quella delle api, la puntura del calabrone non ha come bersaglio i vertebrati: le api devono difendere il nettare raccolto nell'alveare dagli animali che se ne vogliono cibare e insieme al pungiglione lasciano nella pelle dell'animale la ghiandola che continua a rilasciare il veleno (perdendo così la vita); i calabroni invece usano la puntura sulle predi più difficili, che sono comunque insetti. Per questo la quantità di veleno iniettato è inferiore rispetto a quella rilasciata dall'ape. (fonte Natura Mediterraneo) foto belle come al solito (nonostante la distanza ... :wink: )
  21. complimenti! sia a titolo personale che nella mia funzione di presidente pro tempore di APB un gran bel vedere tutta quella gente e soprattutto, come è stato detto da altri, il confronto tra le specie lo trovo davvero una cosa eccellente! bravo Ennio Marco
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