Gibbo Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 Eccolaaaaaa quest'anno la fotografo in tutte le salse....... :unsure: Ciao. Gibbo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
patrizio Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 La foto è una meraviglia,il soggetto...puah!!! :stump: :lol2: Tra zecche e zanzare...non sò chi vince la sfida...dei nostri tormenti!!! :unsure: Link to comment Share on other sites More sharing options...
MushroomBad Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 metto la mia..... Link to comment Share on other sites More sharing options...
carletto Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 Non credo che con la mia digitale possa mettere a fuoco un oggetto cosi' piccolo. Mi fai venir voglia di cambiare macchina. Link to comment Share on other sites More sharing options...
telefunghen Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 Sabato scorso mentre uscivo dal bosco guardando i pantaloni in basso me ne erano 3 , le ho bruciate :unsure: comunque preferisco le zanzare Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
testa Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 (edited) Vi sfido a postare foto non di zecche adulte, ma bensi di ninfa che sono le più pericolose. Metto in palio una bottiglia di torcolato comunque Giacomo la foto è favolosa per nitidezza dei particolari e per taglio di luce e deve trovare posto sicuro in archivio. testa Edited April 29, 2005 by testa Link to comment Share on other sites More sharing options...
Romanus Posted April 29, 2005 Share Posted April 29, 2005 Prendo lo spunto dalla bella foto di Gibbo , per segnalare questo link . Saperne di pù , non fa mai male . Zecca Link to comment Share on other sites More sharing options...
baldacci Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 (edited) Allora questa mattina sono andato a fare un giretto per fare un paio di foto, ho fatto circa una decina di metri in un campo con l'erba sotto le ginocchia e poi sono tornato alla macchina perche' è venuto a piovere e contrariamente a quando vado nei boschi non mi sono controllato perche' è stato solo un attimo, un ora fa mi levo la maglietta per fare una doccia e che trovo attaccata e aveva gia' iniziato a succhiare perche' quando l'ho tolta un pochino dove mi ha punto ha sanguinato, l'ho tolta con le pinzette leggermente perche' era in superficie ed e' venuta via subito, io ho disinfettato e messo una pomata per le punture di insetto, c'è qualcosa di altro da fare? Allego la foto della p.....a l'ultima in basso a sinistra l'avevo gia' bruciata mentre le altre era viva e si muoveva Edited May 18, 2005 by baldacci Link to comment Share on other sites More sharing options...
carletto Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Devi tenere controllata la zona dove ti ha punto, io sto sempre controllando la mia del 25 aprile. Speriamo non succeda niente , altrimenti l'eritema migrante puo' comparire anche dopo 15-20- 30 giorni a quel punto speriamo di no se ne riparla, anch'io sono in osservazione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
patrizio Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Ale,se è venuta via intera,penso che non ci siano problemi!! Comunque,se c'è qualche amico medico collegato è meglio che sia lui a dirtelo!! Mi spiace per la tua disavventura e sono inc.....o con queste bestiacce!! :e:e: Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gibbo Posted May 18, 2005 Author Share Posted May 18, 2005 ....concordo con Carletto, ma non farti prendere da grandi timori, deve rimanere attaccata per almeno più di 48 ore per dare problemi, e poi sinceramente io me ne tolgo così tante.... Farci attenzione è obbligo, ma senza grandi paure. Tieni presenti che lo scorso anno me ne sono staccate più di 20.... Gibbo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Buteo Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Anch'io dopo tanti anni di onorata frequentazione boschiva me ne sono beccata una sul braccio e sono in osservazione, però io sono andato i ospedale e lì dopo vari tentativi senza successo l'hanno asportata (5 punti di sutura senza anestesia), e prescritto tonnellate di antibiotici (1 gr al dì di doxocicline per venti gg). La possibilità di essere contagiati è molto diversa a seconda delle zone d'Italia e dipende strattamente dal tempo di permanenza. Di solito dopo 36-48 ore di permanenza è molto più probabile essere infettati. Le zecche portano una decina di malattie virali (ulmpra docet), la rickettsiosi, il morbo di lyme... Il ciclo delle zecche è connesso a seconda della specie con piccioni, cani, pecore e roditori selvatici (la mia era da pecore, vicino ad uno stazzo)...solitamente i mammiferi selvatici (cervi, caprioli, cinghiali) riescono a liberarsene facendo i bagni di fango e conseguente grattata sui tronchi, mentre ricci e roditori vari sono sempre pieni.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
carletto Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Il lazio non credo abbia una casistica di infezioni superiore alla toscana, allora perche' applicano un protocollo diverso, facendo fare subito gli antibiotici? Link to comment Share on other sites More sharing options...
cinzia Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Ciao Alessandro non dovrebbero esserci problemi per la Borelliosi perchè sembra che il batterio sia trasmesso dalla zecca se questa resta attaccata per almeno 36 ore. Così è riportato nei siti del ministero della salute americano (NIH) e il quello dell'apposita commissione europea che da ormai 10 anni pubblicano continui aggiornamenti su quello che è ormai un problema mondiale. Se proprio vuoi essere più tranquillo puoi disinfettare le punture per alcuni giorni con una pomata a base di tetraciclina, tipo Auremi...a, e tenerti controllato per alcune settimane per verificare che non appaia l'eritema migrante. Quando frequentavo spesso le Dolomiti Bellunesi io usavo sempre questa piccola precauzione, perchè prendevo parecchie zecche, tanto che qualche anno fa per scrupolo feci anche le analisi del sangue per verificare la presenza di anticorpi anti-borrelia, allora disponibili solamente a Feltre ma ora eseguite da molti ospedali pubblici. Se hai proprio tanta paura l'alternativa sono le tetracicline per via orale per 15-20 giorni ma questo non è il massimo per l'organismo e personalmente te lo sconsiglio. Cinzia Link to comment Share on other sites More sharing options...
cinzia Posted May 18, 2005 Share Posted May 18, 2005 Anch'io dopo tanti anni di onorata frequentazione boschiva me ne sono beccata una sul braccio e sono in osservazione, però io sono andato i ospedale e lì dopo vari tentativi senza successo l'hanno asportata (5 punti di sutura senza anestesia), e prescritto tonnellate di antibiotici (1 gr al dì di doxocicline per venti gg). La possibilità di essere contagiati è molto diversa a seconda delle zone d'Italia e dipende strattamente dal tempo di permanenza. Di solito dopo 36-48 ore di permanenza è molto più probabile essere infettati. Le zecche portano una decina di malattie virali (ulmpra docet), la rickettsiosi, il morbo di lyme... Il ciclo delle zecche è connesso a seconda della specie con piccioni, cani, pecore e roditori selvatici (la mia era da pecore, vicino ad uno stazzo)...solitamente i mammiferi selvatici (cervi, caprioli, cinghiali) riescono a liberarsene facendo i bagni di fango e conseguente grattata sui tronchi, mentre ricci e roditori vari sono sempre pieni.... <{POST_SNAPBACK}> E' vero che le zecche portano una lunga serie di malattie infettive, ma al momento le emergenze sono legate al batterio Borrelia burgdoferi che causa la Borelliosi e al virus dell'encefalite TBE (Tick born Enkefalitis). Mentre la prima si cura con un ciclo di antibiotici per tre settimane, comunque un bel colpo per l'organismo, per l'encefalite non ci sono cure e infatti in molti paesi europei è distribuito un vaccino per il personale a rischio, soprattutto lavoratori forestali. Ricordo che l'esplosione delle zecche è un problema più che decennale e riguarda Asia, Europa e Nord America, tanto che sia le autorità Statunitensi che la Commissione Europea hanno da anni costituito degli enti appositi per monitorare e studiare il problema, nei loro siti internet si trova moltissima documentazione scientifica sul problema e anche tutti i consigli per le profilassi preventiva e curativa. Cinzia PS fino a poco tempo fa il vaccino per la TBE non era disponibile in Italia e i forestali triveneti andavano a farselo (privatamente) in Austria, ora non so se il Ministero ne ha permesso la vendita, visto che è ormai testato e usato da molti anni. Per inciso nel Veneto ci sono stati alcuni casi di TBE nel Bellunese non distante dal capoluogo la cui periferia è pure infestata. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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