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In quei momenti di libertà assoluta il silenzio è sembrato quasi d'obbligo. Chi va in montagna sa che non esiste quasi la dimensione del parlato. La montagna fa solo figli silenziosi.
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Lungo il sentiero che si inerpicava sulla costa pietrosa, nel semplice gesto del camminare, abbiamo cominciato a dialogare con noi stessi, a distillare piccoli pensieri, semplici e profondi, come prima di addormentarci, .........o come nell'immediato risveglio.
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Come giustamente scriveva Carlo qui: " Salire da soli non è mai salire soli se si hanno volti da sorridere in silenzio , se il vento discreto di mezzacosta alita sul vetro opaco dei ricordi e gioca nelle orecchie parole da stendere come unguenti magici su ferite mai chiuse , su risposte mai pronunciate , su discorsi mai conclusi , su sogni mai rinunciati ".
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A volte, come faceva Giorgio, preferisco salire da solo. Perché le abitudini di camminata sono diverse ed a volte i tempi ed anche i caratteri - in montagna - vanno poco d'accordo. Anche se non siamo mai soli quando camminiamo in montagna. Si va su sempre con uno zaino fisico sulla schiena ed una croce spirituale fatta di ricordi, amori e pensieri che non sono mai gli stessi.
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Poi quando la salita ha cominciato a farsi sentire è arrivata la concentrazione,
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Alle ore 9.00 siamo così partiti dalla malga Valmaggiore anche con la forza ed il coraggio infusi nel cuore di ciascuno dal significato particolare che questa escursione aveva per noi tutti. La preoccupazione per il meteo era quasi del tutto superata e i primi passi sono stati marcati da un chiacchiericcio quasi da mercato settimanale.
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Ogni volta che devo salire qualche cima c’è un momento in cui penso a ciò che la montagna rappresenta. Quando mi sveglio, nell’attimo brevissimo in cui gli occhi si aprono, e la prima cosa che intendono guardare è il tempo. Così sabato mattina, appena la sveglia ha iniziato a suonare, ho aperto gli occhi e mi sono precipitato al computer per controllare le ultime previsioni del tempo. Rispetto alla sera precedente erano migliorate e così il mio cuore si è fatto più lieve come se gli fosse stato tolto un peso che già da qualche giorno lo affliggeva. Subito dopo c’è stato un tempo brevissimo in cui la consapevolezza della fatica, che andavamo ad affrontare, è rimasta in bilico nella mia mente. Tanto è bastato per addensare nuovamente qualche nube di preoccupazione. Di solito mi capita più spesso d'inverno quando la levata è più legnosa per il freddo intenso. Ma poi alla fine si parte, sempre, con un pieno di energia.
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Come vi ho già detto in altro post, non ho fatto foto durante questa escursione. Per cui vi chiedo scusa se userò alcune foto di Giancarlo, Giacomo e Giuseppe per raccontarvi quello che ho provato ed avvertito nei diversi momenti di quella lunga giornata. Musica da ascoltare..
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ciao Carlo, vorrei raccontarvi di tante piccole cose che hanno fatto grande questa escursione, ma nello stesso tempo mi piacerebbe che iniziassero coloro che hanno anche delle foto da mostrarvi. Io, purtroppo, non ho fatto foto. Ero troppo impegnato a pensare se la situazione meteo permetteva di andare avanti o se, al contrario, sarebbe stato più logico lasciare perdere, rinunciando alla vetta per non mettere a rischio le persone del gruppo. Qualcuno, non abituato alla montagna, forse non si è neppure reso conto della situazione, ma non è stata certamente una passeggiata, e in alcuni passaggi un pò di rischio lo abbiamo corso. Sinceramente non era semplice, tanto più che abbiamo dovuto sostenere anche un breve acquazzone che ha reso alquanto scivoloso un sentierino che era già di per se....... Comunque sono convinto (e non lo sono stato solo io) che Giorgio era là con noi. Spesso ci siamo sentiti protetti e, nel momento del bisogno il tempo (meteo) si è fatto clemente. ........aspetto con ansia le foto di Giacomo, Giuseppe e di Giancarlo. ed anche il loro contributo scritto.
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Ci siamo riusciti. Con qualche difficoltà, ma siamo arrivati lassù in vetta. Dove già qualcuno ci aspettava... Dove gli abbiamo riportato per sempre una cosa che gli apparteneva. Dove abbiamo avvertito anche la presenza di coloro che non hanno potuto esserci. (Peccato solamente per quelle promesse scritte)
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Ascensione a Cima Cece...
testa ha risposto a Gibbo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Sabato 29 Agosto Cima Cece Presenti all’escursione 1. Gibbo (Giacomo) 2. Testa (Mario) 3. Gava (Gian Luca) 4. Mushroom75 5. Chicercatrova (Giuseppe) 6. Nik (Giancarlo) 7. Gheppio (Sergio) 8. Riofantino (Giampiero) 9. Fario73 ?? 10. Albe (Aldo) ??? 11. Presenti al Campo base e alla cena alla malga schmeideralm: 1. Maria 2. Lucia 3. Roberto 4. Sara 5. Marco Se ci sono altre adesioni fatemelo sapere entro martedì, ultimo giorno utile per organizzarci al meglio. -
Ascensione a Cima Cece...
testa ha risposto a Gibbo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Per la cena della sera stiamo valutando un paio di opzioni che comprendono non solo quella riferita da Giacomo alla malga Valmaggiore. Tenendo presente che saremo di ritorno alle auto per le 15.30 - 16.00 circa, avremmo tutto il tempo per un risciacquattina, per cambiarci e per fare un paio di km con le auto magari per andare a riassaggiare qualche piatto nella superba Malga Schmiederalm Vi terremo informati. Nel frattempo dateci le vostre adesioni definitive oppure telefonate a Giacomo o a me (335 1346113) -
Ascensione a Cima Cece...
testa ha risposto a Gibbo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Da ultimo io e Giacomo avremmo bisogno delle conferme definitive di coloro che intendono partecipare a questo evento e che avevano dato la loro disponibilità quando Giacomo aveva aperto questo 3D e in particolar modo 1. Gibbo (Giacomo) 2. Testa (Mario) 3. Funghimundi (Marco) 4. Mushroom75 5. Chicercatrova (Giuseppe) 6. Nik (Giancarlo) 7. Gheppio (Sergio) 8. Wolfer (Marco) 9. Fario73 ???? 10. Gava (Gian Luca) 11. Sdrogio 12. Win 67 13. Roberto 14. Frèr -
Ascensione a Cima Cece...
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Per coloro che volessero avere un quadro più completo, possono visionare queste slide Ascensione a Cima di Cece -
Ascensione a Cima Cece...
testa ha risposto a Gibbo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Per coloro che desiderassero scaricarsi il file con la descrizione dell'escursione. Ci sono due files: 1) "CIMA CECE (29 agosto 2009).doc" che presenta la descrizione dell'ascesa a cima di Cece con il ritorno che segue a ritroso lo stesso percorso. 2) "CIMA CECE (29 agosto 2009) - ritorno.doc" che presenta una possibile variante nel percorso di ritorno per coloro che volessero esplorare alcune buone zone Descrizione dell'escursione -
Ascensione a Cima Cece...
testa ha risposto a Gibbo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Per coloro che sono ancora intenzionati a venire, posto qualche informazione aggiuntiva: 29 agosto 2009: CIMA CECE (m2754) ACCESSO: alle ore 8 e 15 da Predazzo(punto di incontro presso il Bar Miola) prendiamo la strada forestale per Malga Valmaggiore PARTENZA: Malga Valmaggiore circa 1Km oltre il ponte sul Rio Valmaggiore (m1570) DISLIVELLO: 1.190 m TEMPO TOT: ore 6 e 30 /7.00 DIFFICOLTA': cresta ripida e relativamente esposta , nel ritorno per il lago Cece difficoltà in qualche tratto nell' individuare la traccia NOTE: Gita che tocca la cima più alta del Lagorai : un mondo di rocce affascinanti proiettate verso il cielo,nel ricordo del nostro amico Giorgio. (nella foto in basso la traccia GPS in rosso e nella tendina a sinistra i dati dell’ascesa alla cima.) -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
Attraversando distese prative colorate da miriadi di fiori, ci siamo riportati a Malga Fane dove ci aspettava il resto del gruppo che aveva già preso posizione ad un tavolo all’aperto di una delle baite che sono anche punti di ristoro. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
Qua e la si sentivamo riecheggiare i segnali d'allarme delle marmotte e sui ripidi e verdi pendii della gola abbiamo avuto anche la fortuna di notare le splendide evoluzioni di alcune poiane. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
In mezzo a queste due cime passa il sentiero 18 che sale dalla malga Labenseben (a 2.138 m), sale passando per lo splendido lago Selvaggio (in tedesco Wilder See, a 2.532 m) Queste remote montagne, percorse anche da una ben segnalata Alta Via, offrono panorami incantevoli e sono ancora poco frequentate, nonostante una rete di ottimi sentieri (oltre alla citata Alta Via) consenta di visitarle in modo esauriente e completo. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
...............che si trova al centro di un anfiteatro di splendide cime alpine tra cui il Picco della Croce (in tedesco Wilde Kreuzspitze, 3.132 m), la Cima di Valmala (in tedesco Wurmaul Spitze, 3.022 m) e la Cima della Vista (in tedesco Blickenspitze, 2.988 m). -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
Una volta giunti nei pressi dell'alpeggio, già carico di escursionisti e turisti, desiderosi di un po' di pace e di solitudine ci siamo avviati di gran passo lungo la carrozzabile che, oltrepassando la stretta gola del Rio di Valles, conduce verso il rifugio Brixen .............................. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
La „Malga Fane“, che si trova a 1739 metri è una delle più conosciute malghe dell’Alto Adige, che ha mantenuto nel tempo il suo carattere tipico di grande suggestione storica e architettonica. Dal Medioevo, periodo in cui la malga era nata quale rifugio dalla peste che aveva colpito le valli, fino ad oggi, il piccolo paesino con i prati confinanti era per lo più zona da pascolo. L’insieme idilliaco della chiesetta, delle casette in legno, delle stalle e dei fienili meritano una visita in tutte le stagioni. Unici sono anche il formaggio casereccio ed i piatti tradizionali serviti nelle baite. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
Scendendo dal bus navetta abbiamo proseguito a piedi per 20 minuti ca. fino a raggiungere diversi casolari di montagna: Malga Fane, idilliaco conglomerato di costruzioni alpestri circondato da verdeggianti prati dove, per un momento, sembra che il tempo si sia fermato. Impossibile resistere. La tentazione di sfilarsi scarponi e calze ed appoggiare finalmente i piedi nudi sull’erba fresca è troppo forte! I grandi prati attorno ai masi sono verdi e morbidi, curatissimi, come i graziosi steccati in legno, costruiti a mano, che li delimitano. Un’oasi di pace, dove riposarsi al sole e sgranchirsi le dita dei piedi al fresco solletichio dell’erba o dell’acqua del torrente. -
Ancora Rodengo........
testa ha risposto a Pedroso nella discussione Archivio Incontri e Mini-Raduni
.... e siamo a mercoledì, come dice bene Pasquale. Escursione a Malga Fane e rifugio Bressanone In macchina da Rio Pusteria abbiamo raggiunto il paese di Valles, dove al limite del paese, dopo la stazione a Valle della cabinovia Jochtal si trova un grande parcheggio sulla sinistra. Da qui un bus navetta ci ha condotti al parcheggio di Malga Fane