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testa

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  1. Marco, a parte il tentativo sperimentale che hai fatto nel primo piatto che mi ha lasciato allibito, per il resto l'abbinamento è ottimale. Il pesto o salsa di aglio orsino è perfetta se sostituisci le noci con mandorle leggermente tostate. Poi su delle bruschette ne metti una strisciatina e sopra un cucchiaio di marzuoli trifolati. Se proprio vuoi fare qualcosa di paradisiaco, allora puoi mettere sul pane abbrustolito (bruschetta) e caldo una fettina sottile di lardo, una strisciatina di pesto di aglio orsino e sopra un cucchiaio di marzuoli trifolati :biggrin:
  2. testa

    Andiamo amico mio...seguimi

    Gianluca, non ho nulla da dire, solo un grazie per avermi fatto partecipe in queste poche foto e parole di un vostro "paesaggio interiore". Qualsiasi cosa che volessi aggiungere sarebbe solo un "di più". un abbraccio mario
  3. scusate per i post doppi, ma il server ogni tanto diventa lentissimo e fa le bizze :bye1:
  4. da sinistra: Cimon della Pala, forcella Travignolo, Cima Vezzena, C. Bureloni, C. Valgrande e Focobon
  5. Sullo sfondo: cima Fredusta con il sottostante ghiacciaio
  6. Arrivo della cabinovia; veduta del rifugio.....
  7. Partenza: Cabinovia Col Verde - Rosetta a San Martino di Castrozza. Arrivo: Cima Fredusta 2.950 m Tempo di percorrenza: 5,30 ore in totale Dislivello 500 m Dislivello cumulato: 780 m Difficoltà: EE, consigliabile solo in caso di buona visibilità perché i segnavia sono coperti dalla neve
  8. ........per poter così nuovamente riscoprire il senso del calarsi nel profondo della realtà, nell'essenza della vita.
  9. Salvo poi, appena ci è possibile, rispondere all'attrazione dell'alto, al richiamo dell'isolamento più assoluto, alla chiamata della vetta,........
  10. Ma ..., alla fine, scendiamo sempre, e sempre ritorniamo alla vita quotidiana.
  11. Saliamo per imparare a scendere, anche se, arrivati alla vetta, ci costa fatica e sacrificio discendere a valle, ritornare alla vita di tutti i giorni, così che alle volte sale dentro la nostra anima il desiderio di........
  12. Durante la salita ci ritroviamo a percorrere una cresta sottile tra due versanti. Saliamo oltre e sempre più in alto per riuscire a stare meglio quaggiù, per ritrovare responsabilità ed impegno per le forme di convivenza e condivisione che la realtà di ogni giorno ci impone.
  13. E in questa sospensione tra sogno e realtà in montagna ricerchiamo uno spazio "terzo", uno spazio collocato tra ciò che è e ciò che potrebbe essere; un versante diverso da quello usuale in cui tutti salgono.
  14. Scopriamo così di essere continuamente sospesi tra condivisione e isolamento, tra il passato e il futuro. Sospesi tra la percezione soggettiva del sogno e la percezione oggettiva della realtà.
  15. Ma qualche volta abbiamo bisogno di isolamento e solitudine. Abbiamo bisogno di separazione per sentire una mancanza. La mancanza della parte di noi che sta nell'altro e nel mondo che abbiamo lasciato.
  16. Spesso percorriamo i sentieri della montagna camminando con altre persone per dividere con loro l'esperienza, per dare e ricevere mutualità.
  17. Sono sensazioni che vengono percepite e riconosciute in modo estremamente intenso, ben diversamente da quelle avvertite durante gli altri giorni nella routine settimanale di lavoro e impegni familiari. Sono sensazioni che ci accompagnano anche dopo che l'esperienza si è esaurita e che si esprimono nel racconto del ricordo di ciò che è stato vissuto
  18. In chiunque sale le montagne, anche solamente camminando su un facile tratturo in una domenica di sole, si accendono molte componenti vitali e umane che producono una serie di percezioni sensoriali inconsuete.
  19. a dire il vero arriviamo in tre, ma forse Max ha pensato che io fossi ancora nel digiuno di quaresima. :biggrin: E invece no Prenoto quindi il terzo piatto caldo. Purtroppo il nostro è un mordi e fuggi per cui alla sera dovremmo tornare a casetta. Dovrete quindi sopportarci solo per poche ore
  20. E allora..... a presto berg vagabunden * * cliccare per scaricare e visionare il video
  21. E forse ci sarà il sole a illuminare il tuo e i nostri volti e .. nessuna ombra ad oscurare il giorno in cui ci incontreremo di nuovo, ... per ascoltare ancora una volta i tuoi racconti e le tue narrazioni.
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