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ciao Toscano, non aver paura, postali pure, tutto serve per ampliaire le conoscenze micologiche di tutti noi, il confronto di più pareri e osservazioni sono un buon metodo per crescere, a risentirci, Ennio. PS: allego anche una mia raccolta di A. moelleri
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Una promessa mantenuta....e una risposta
Ennio ha risposto a patrizio nella discussione 9° Pranzo di Natale 2012
.... a me sembra che questo nipotino assomigli molto al nonno, che bello!!! ciao Pat. Ennio. PS: che bei ritratti, veramente dei capolavori! -
ciao Toscano, sono lieto di vedere che c'è qualche altro member che si interessa di Agaricus, in bocca al lupo, Ennio, PS: se hai qualche altra foto di Agaricus, postala pure senza timore, ehh!
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.... e mentre ringrazio tutti per i vostri interventi, aggiungo una vecchia foto dell'Abbazia ove termina il viale di cipressi (Cuprexus sempervirens ariciao, Ennio.
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9) e mentre dei nuvoloni grigi cominciavano a scaricare acqua a catinelle, ho fatto appena in tempo a fotografare i miei Sibillini con tanta bella neve addosso, un salutone a tutti e ..... alla prossima, Ennio.
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5) questa invece è la foto di una raccolta del dicembre 2009, esemplari giovani e sani, in piena vigoria.
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4) ecco una delle specie trovate: Lyophyllum hypoxanthum in fase di avanzata crescita. Per trovarli occorre tastare il terreno in quanto questa specie è quasi sempre semisepolta dallo strato di aghi.
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3)i miei due amici che mi hanno accompagnato nella ricerca, con loro ho condiviso moltissime escursioni nelle vette dei Sibillini!.
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2) micro habitat di crescita.
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Ciao a tutti, con l'aiuto di due amici, Segretario e Tesoriere della mia Associazione "Monti Sibillini" di cui ora sono ex Presidente (a riposo), questo pomeriggio ho fatto una facile escursione alla ricerca di funghi invernali: la 1^ dopo il rientro a casa, ehh!. Devo dire che di specie ne ho viste parecchie, anche perchè in quel posto non ci sono state gelate (siamo a 80 m. slm) e con un clima reso umido da un vicino canale, le fruttificazioni invernali si sono presentate puntuali. Peccato che una improvvisa pioggia ci ha fatto precipitosamente tornare all'auto, cosicchè ho potuto raccogliere e fotografare solo qualche specie che però ho il piacere di condividere con voi. Il luogo è un viale di Cuprexus sempervirens che porta a una Abbazia romanica e i funghi crescono ai bordi della strada sulla lettiera di aghi. 1) viale alberato
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è vero, ricordo tutto, anche tu l'hai fotografata per mio conto e ricordo anche che un altro pò "ruzzolavi" nella scarpata, ehh!, ricambio gli abbracci, Ennio.
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ciao Pat, e sapessi negli anni quanti quintali di funghi ho sparso nel giardino del condominio, ma di tutto è nato fuorchè le specie che vi avevo buttato, ehh!. Questo ad ulteriore riprova che i nostri amici nascono, crescono, dove, come e quando più piace a loro, un salutone, Ennio. PS: la Polyporacea grande te la dovresti ricordare in quanto durante una delle tue visite le la feci vedere.
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aggiungo una bellissima Clavariacea che alcuni soci mi hanno portato a vedere venendomi a trovare a Milano durante il mese di giugno e raccolta il giorno prima in un castagneto misto cerrro nella zona dei monti Sibillini. Clavaria zollingeri dal bellissimo colore rosa-violetto, credo sia una specie molto rara, almeno dalle mie zone, in tanti anni di ricerche è la prima volta che la vedo! Con questa vi saluto e vi ricordo che se uno vuole, i fungacci li può cercare e trovare dappertutto, ciao ciao, Ennio.
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foto 4) croop dei pori bianco-avorio e poligonali, da adulto i tuboli diverranno decorrenti sul gambo.
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foto 3) Polyporus squamosus, la base del gambo che si è rotta nel distacco dalla ceppaia fa presupporre la consistenza legnosa di questa parte del fungo.
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ciao a tutti, riprendo questo post che ho dovuto interrompere in quanto la mia "signora" mi ha richiamato all'ordine (pranzo + terapie farmacologiche a orario stabilito) per farvi vedere altre immagini di questo P. squamosus, si può notare il giovane imenoforo a pori poligonali (dove ci sono i basidi che produrranno le spore) e il gambo legnoso e vellutato che era infisso nella ceppaia a terra. foto 2.
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Durante un'altra uscita fatta il 19 luglio, abbiamo notato in un prato, alla base di una ceppaia di Magnolia grandiflora tagliata raso terra, quest'altra Polyporacea, abbastanza comune nelle faggete, ma in un giardino tra le magnolie, per me è stata proprio una novità. Si tratta di Polyporus squamosus, specie che raggiunge anche i 60 e più cm di diametro pileico e il peso di diversi kg, mentre questi esemplari sopravvissuti al gran secco del periodo solo perchè il prato veniva annaffiato periodicamente, pur essendo in fase di crescita giovanile erano già destinati a divenire secchi. foto 1) Polyporus squamosus
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foto 5) qui potete osservare l'imenofo composto da tuboli e la struttura "legnosa" del contesto. Questa è una specie saprofita che vegeta per più anni e può raggiunge dimensioni notevoli, attacca e porta lentamente a morte la pianta che viene invasa dal suo micelio.
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foto 4: particolare dei pori, foto fatte a casa mia al rientro, mio figlio ha staccato il fungo dalla pianta così me lo sono potuto "studiare" con calma.
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APasseggionelBosco ODV
