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Ennio

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  1. 24) ma gli spinaci "Chenopodium bonenricus" ancora ci sono!!
  2. 23) alla sua base ci sono ancora i resti degli stazzi in pietra usati dai pastori fino agli anni 50, qui c'era una ricca sorgente e prati pieni di spinacio di montagna.
  3. 22) lo scoglio dell'aquila, recentemente "riscoperto" dai rocciatori del CAI e utilizzato come palestra.
  4. 21) il piano grande da 2000, in primo piano una fungaia di Tricholosporum goniospermum.
  5. 20) pian piccolo a sx e grande a dx.
  6. Ennio

    allo scoglio dell'aquila, 2^ parte.

    eccoci qui con altre immagini di queste escursioni in quota. 19) intanto la nebbia è andata via ed è possibile spaziare su Castelluccio e i suoi piani.
  7. 18) e questo è un croop di uno degli esemplari di Agaricus urinascens "screpolatus". Fine 1^ parte.
  8. 17) notate in questo caso, come il vento e il gran caldo abbiano ridotto i funghi, sembrano delle pigne da pinoli, ehh!
  9. 16) è giunta l'ora di mettersi al lavoro: cavalletto, macchina, composizione, ecc. dopo aver ispezionato accuratamente il terreno intorno, spesso andiamo a disturbare qualche rettile: "poi vi farò vedere, ehh"
  10. 15) ... e arriviamo a qualche fungaia, questa è di Agaricus urinascens, l'unica specia che cresce fino a queste quote.
  11. 14) altri due compagni alla base dello scoglio, qui si trovano le fungaie più alte (fino a 2000 m.).
  12. 13) mentre volgendo lo sguardo a sud, tra la foschia, si vedono i monti della Laga e il Gran Sasso.
  13. 12) ogni tanto uno sguardo nel fondovalle per vedere se le nostre auto sono ancora lì (dove la strada fa una curva a U), ehh!
  14. 11) strada facendo, ci si imbatte in grandi fioriture di Tasso barbasso
  15. 10) ... e finalmente ci si può dissetare con questa freschissima acqua che anche in piena estate è quasi gelata in quanto proviene dallo scioglimento di un sovrastante nevaio stagionale posto a 2000 m.
  16. 9) dopo aver tolto molte pietre occorre un pò di pazienza per far decantare l'acqua ...
  17. 8) in un canalone pietroso lungo il sentiero a quota 1800 m. c'è una piccola vena d'acqua che pochi sanno in quanto occorre "scavare" per attingere l'acqua che qui è leggerissima; sembra di avere in bocca la neve, ehh!
  18. 7) qualche compagno di escursione fa parte anche di APB, quello col cesto è "Cesarino" che fa spesso coppia con Andrea "Piccio"
  19. 6) mentre passa il tempo e si sale di quota, la nebbia comincia a svanire e si può vedere Castelluccio.
  20. 5) bene! per questa volta niente acqua: volgendo lo sguardo in basso verso ovest, vediamo i piani di Castelluccio ancora sommersi dalla nebbia della notte.
  21. 4) stanno arrivando dei grossi cumulo nembi: ci salveremo dall'acqua??'
  22. 3) iniziando a salire di quota si intravede in lontananza quella paretona di roccia: la nostra meta!.
  23. 2) un quartetto (uno dei tanti) di compagni di escursione all'inizio del sentiero.
  24. cari amici, dato il cattivo tempo che non mi permette di fare piccole uscite, ne approfitto per postare alcune foto inerenti diverse escursioni effettuate tra giugno e agosto negli anni 2008-2011 nei monti Sibillini e più precisamente allo "scoglio dell'aquila" situato nel versante ovest del m. Vettore m. 2476. Si tratta di un grosso bastione roccioso con base a 2100 m e culmine sopra i 2300 m. slm. nelle cui immediate pendici ci sono diverse fungaie di Agaricus e Tricholosporum di alta quota. Nel corso di questi anni molti amici e soci mi hanno accompagnato nelle mie ricerche, anche perchè in zona ci sono molte vipere, sia la V. aspis che la V. ursini (specie endemica dei Sibillini, Gran sasso e Monti della laga), per questo e altri motivi, è sempre meglio andare in piacevole compagnia. Dedicando doverso tempo alla selezione delle centinaia di foto, ne inserisco un certo numero ripartito in due parti (per non fare un post troppo pesante) cercando di darvi un'idea della bellezza del ,posto. Buona visione, Ennio. 1) Per arrivare all'inizio del sentiero bisogna attraversare il pian grande di Castelluccio e una foto non si può fare a meno di farla.
  25. Ennio

    uscita in serra

    ciao a tutti, a momenti dimenticavo questa uscita che è stata moolto emozionante: finalmente dopo tanti mesi ho potuto rivedere i miei nipotini. Ci vedevano su Skipe tutte le sere, ma un conto è il pc, altro poterli abbracciare di persona, ehh! un abbraccio a tutti, Ennio.
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