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Gaspy

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  1. Non posso contraddirvi, perché le tre specie sono molto vicine che è difficile distinguerla in fotografia. Non solo potremmo avere ragione in tre, ma anche torto in tre!!" Ecco che un nome vale l' altro Ecco cosa dice l' Henry (trascuro il Fries altrimenti la cosa si complica, perché anche lui ha fatto dei qui pro quo) Caratteristiche del gruppo triformis: Hydrotelamonia he hanno circa il portamento e la statura del C. privignoides. dal quale si differenziano per il cappello brunastro o bruno giallastro ad umido (invece di fulvo o fulvastro) e per la tinta molto pallida a secco. (oca biondo o ocra pallido). Inoltre per iul gambo cilindrico (è nella descrizione del Fries e quindi il Moser ha un concetto errato) che termina in un bulbo arrotondato o c appuntito-radicante (più spesso) privo di decorazioni sul gambo. Caratteri principali del C. privignoides (gruppo): gambo differente dagli "Euprivigni" per il gambo con bulbo tipicamente cebuloforme o claviforme-bulboso, corto. Con questa morfologia troviamo anche il C. bivelus C. bivelus: gambo come sopra bianco e fibrillo-setoso in alto nguainato da un fibrillo tomentoso in basso che termina in un anello biancp submembraanoso. Colorte ad umidoche ricorda il C. haematochelis (fulvo) a ciò si esclude nelpresente il C. triformis e si rimane in bivelus (gruppo) o privignoides (gruppo). La notevole obesità dei primordi mi farebbe escludere d'acchito il gruppo degli Euprivigni di cu iil privignofulvus sarebbe il maggior indiziato. Ma rivedendo le immagini penso che la determinazione più verosimile sia il >C. poecilopus Le cui morfologie principali sono C. irregolare, con ambone largoda bruno fulvo rossastro a bruno fulvo (a secco hinnuloide biondo a ocraceo)gambo obeso talltq con sfumature violette in alto e traccia anuliforme. La base – dice Henry – sempre bulbosa, ma il disegno parzialmente lo contraddice. Si joti nell' esemplare in basso a destro (che sembrerebbe con gambo cilindrico) che termina in un bulbo piegato ed appuntito, tipico della specie. Al d là della discussijhe, darei qualche giornodella poca vita che mi resta per trovare la specie nelle magnifiche condizini in cui sono stati stupendamente fotografati questi esemplari Gaspy
  2. Gaspy

    Problemi di ecologia

    Quanto detto a proposito del C. torvus/tigrinipes mi pone n serio problema, che già ho incontrato alte volte, sui simbionti. Il fungo che vi mostro (scusate la qualità delle foto, ma non sono mai riuscito a fotografarlo in condizioni ideali e si deteriora subito, vedremo altrove perché)è dato dalla letteratura come simbionte esclusivo dell’abete bianco (Abies alba). L’ho raccolto l‘anno scorso in un bosco misto peccio-faggio, senza alcun abete bianco. Ùlo scorso anno in Sardegna ho raccolto ed identificato il C. urbicus in Sardegna. Consiglio obiettò che è n simbionte del salice (a dire il vero è dato anche del nocciolo). Tuttavia, pur certo della determinazione, non avevo notato né l’ una né l’ altra essenza in una sugheraia-lecceta attorno ad un laghetto artificiale. Per anni si è detto che l’A. phalloides si trova esclusivamente in latifoglia, ma io l’ ho raccolta dove non c’erano altro che pini. Inviterei tutti a sincerarsi non tanto delle essenze date per simbionti, ma della loro mancanza dove si raccoglie il fungo. La mia sensazione che per anni si sia assegnato un simbionte certo dove si è trovato un fungo, omettendo di considerarlo solo probabile, dato he il pregevole studio delle micorrize che si fa all’università di Torino, non si è evidentemente fatto altrove. Ancora una volta temo che si sia fatta tanta cialtroneria e si viva su leggende metropolitane. Gaspy C. atrovirens
  3. Senza la clack non si vive. Gaspy
  4. L'odrore del tigrinipes è debole un po'camphorato. A difgesa dell' opinione di Scoiattolo debo dire che , mentre era ritenuto esclusivo dl faggio, ora viene riportato in altre latifoglie. Di fatto le immagini di Enzo mi rammenrano più ill torvus che il tigrinipes per due motivi: il cappello è più grigiastro, le lamelle sembrano molto rade. Ecco due foto più recenti (dalla Sardegna) del C. tigrinipes. Se nelle immagini precedenti potevo dire che la macchina fotografica (Practika) e l' ora (tardo pomeriggio) avevano influenzato ilcolore, nelle foto recenti (Canon EOS 300) Il colore del cappello è decisamete più rossiccio che nel torvus. Comunque, se s'era sbagliato Bellù, posso sbagliarmi anche io! Gaspy P.S. Come vedete non bocciole opinioni di Scoiattolo, ma ancora una volta le differenze le ho spiegate io.
  5. Ecco il . fratifellus (1992) Gaspy
  6. C. bivelus (ma guardare anche quelli vicini) Gaspy
  7. Altre immagini non servono: il C. torvus è tassativamente sotto faggio: quindi trattasi del Cortinarius tigrinipes! Nelle due immagini in basso a destra di nota il velo stiracchiato che prende tonalità giallognole. Prima che lo "battezzassero" l' avevo trovato io e l' avevo chiamato C. fraticellus, per via del velo che lo ricopre come il cappuccio di un frate da giovane. Purtroppo Bellù era così sicuro che fosse il torvus che me lo bocciò (e lui era il Padreterno allora) Gaspy
  8. Gaspy

    Cortinarius fraudulosus.

    C'è arrivato Russula, c'è arrivato Alfy e Brisa o Scoiattolo no? Beh sciolgo la prog osi: C. fraudulosus. Gaspy
  9. Non ne sono così sicuro: dimmi l' habitat-(ma non allarmarti anche il grande Bellù anni fà si è sbagliato) Gaspy
  10. $E allora se non si vede... Ma, non avendo visto il C. olidovolvatus, non conosco comìè il suo bulbo. Ma posso assicurarti che il tuo è il classico bulbo (rastremato) del C. glaucopus. Gaspy
  11. No, non avete capito il mio punto. Non solo non ho l' esclusiva, ma chi frequenta il forum Mycologia europea, si sarà accorto che non si va d'accordo su una specie o sull' altra. Secondo, non c'è mai certezza, specie in un campo in cui ci sono tante specie tanti sinonimi, tante interpretazioni. Quello che dico è che se dico un nome al posto d'un altro (e posso bene sbagliarmi) spiego in base a quali criteri faccio la mia diagnosi. Tanto per dare un esempio quando Enzo ha ipotizzato C. caerulescens ho detto OK, Ma se qualcuno mi obbietta che è un'altra specie deve chiarire perché - secondo lui - lo è, altrimenti è sparare un nome al posto di un altro. Guardate la discussione che abbiamo avuto Rusula ed io su C. arcuatorum e C. delaportei: se Russula si fosse limitato a dire C. delaportei avrebbe sparato, ma ha ben giustificato il suo punto di vista, si è discusso e, almeno ci si sono mescolate un po' di più le idee!!!!! Nel caso in termini, ho contraddetto Scoiattolo con di punti ben precisi, cui mi si può ribattere. Q. ilex o Q. pubescens o cerri sono da consderare quasi lo stesso habitat. Quindi non era un'obiezione. Oltrettutto c'è da dire che mi è spesso capitato di catalogare un fungo con un nome, per poi scoprire che ltri lo chiamavano diversamente....Quindi non essere così sicuro del C. olidovolvatus Gaspy E fai bene a dire <<Sbagliando s'impara>> ma da un nome poco si impara.
  12. eccoti il C. humolens (non vedo lamelle vedi!! Se ti pare lo stesso. spiega peché Gaspy
  13. Quando si è tutti d'accordo su una determinazione, non c'è problema. ma quando ognuno da una risposta differente, allora bisogna dettaglaiatamente perché, dato che per dare unnome, bast consultare una lista........ Circa il C. alboyaneus, direi che si tratta di una specie totqlmenmte different, non essendo per nulla (o pochissimpo) bulboso. e mi sorprende che André l' abbia suggerito, dto che è uno di loro pubblicazione. Vedete, ultimamnete ho spesso consultato André, ma più che altro per un'idea di apparteneza ad un gruppo. Pechépoi ho dovuto studiarmi la lettratura, trovandomi spesso a confrontarmi con errori sia tassonomici he nomenclatoriali. Gaspy
  14. per fortuna non sono l'unoco a " etre très fort au jeu de devinettes"! Gaspy
  15. Gaspy

    Cortinarius fraudulosus.

    Bravo Russula: l' hai identificato perfettamente ed hai dato a Brisa uno spunto in più! Gaspy
  16. Così pensavo anch'io (e pobabilmente avrò sbagliato delle determinazioni) ma guarda le diagnosi "violaceo, vulgo radialiter obscurius virgato, decoloranti; \stipite albicanri-violaceoad basim magis auit minus stramineo e nela descrizione: 4 - 6 cm (quindi medio-piccolo) violet souvent saturé au début, vite gris-ochracé à prtir de centre. Non mi convince invece la descrizione e la foto del caerulescens, che per me corriponde all' eucaerulescens, dfato che il C. caerulescens (che sui Pirenei in uina faggeta molto ombrosa avevo inizialmente scambiato per il C. velicopia) era molto scuro violetto purpureo. Penso che la colorazione dipenda molto dall' espposizione, dato che i pigmenti citoplasmatici blu tendono a foto ossidarsi molto facilmente. Ovviamente le spre poi sono diverse, ma qui non è il caso Gaspy
  17. Perché correggerti? C. bulbosus va benissimo: vedi l' anello! Gaspy P.S.(per tutti) per farvi studiare e darvi uno spunto, aggiungo sempre un particolare non trascurabile
  18. A sparare nimi èfacile, a spiegare il peché è diverso. C. olidovolvatus si caratterizza in primis da suo nome 1) olido (odore da diosmus) 2) volvatus " admarginempseudovolva typice barbato.hirsuta ornatur" 3) bulbo obconico-turbinatus 4 in quercetis ililicisvel pubescentibus Trovi queste quaklità, a parte ilcappello da glaucopus? Gaspy
  19. Spiga perché, altimenti un' ipotesi vale l'altra. Gaspy
  20. Caro Enzo, Come vedi la mia opinione va dìaccordo con quella dell'amico André. Tuttavia c'è da andare conle pinze sui nomi dell' Atlas des Cortinaires, perché lì esistono i cortinari che lq natura ha creato ed anche quelli che non ha. Sarei molto cauto nell' usare il taxon rioussettorum, che probabilmente è solamente una forma (neppure una varietà) Gaspy Chi non ha la mia espertienza, se si basa sull' ADC impazzirà: quando è uscito volevo piantare tutto!
  21. Si, continuo a dare indicazioni e pregare di conservare le essiccata: non tutto è visibile conle spore, ma certo che la carne amara è anche in esiccata. Per chi guarda Il Milionario, il pubblico ha detto Cortinarius dibaphus var.bresadola. Vista l' ottima descrizione dell'Henry (che s'attaglia perfettamente alla presente specie) e viste le differenze molto notevoli con la specie tipo h conosco benissimo e da molti ann, penso sarebbe opportuno ipotizzare una specie separata. Purtroppo,non avendolom mai incntrato di persona non sonoin grado di dire se ci sono, ad esempio , differenze corologiche o ecologiche. Gaspy
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