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Gaspy

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Tutti i contenuti di Gaspy

  1. Vi ringazio per il graditissimo invito. Purtroppo la distanza e le condizioni fisiche non mi permettono di unirmi a voi. Vi auguro una bella giornata e buone feste. Un abbraccio Bruno Gasparini alias Gaspy
  2. Indid this is Cortinarius atrovirens ssp. ionochlorus. The conspecificity was found examinng the DNAs. The combination was published by Vizzini and myself. Gaspy
  3. Penso che si tratti del Gymnopilus picreus per la crescita in aghifoglia, il portamento e le dimensioni. Il G. iunonius (sinon. spectabilis) possiede un anello submembranoso e cresce in latifoglie. Gaspy
  4. Qui c'è un po' di incertezza. L'aspetto è quello del C. rapaceus. Vero che dovrebbe essere dolce al gusto. Il C. amarescens si attaglia meglio.Tuttavia il Melot lo sinonomizza con il C. caesiostraminmeus. Però quest'ultimo dovrebbe avere una reazione rossa agli alcali, a meno di un qui-preo-quo del Moser. Un busillis. Neanche le spore differenziano le tre specie. Gaspy
  5. Mi piacerebbe sapere che cosa ti fa pensare a questo gruppo, dato che non penso tu abbia dato dei nomi a caso ed indicati come probabili. Gaspy
  6. Mi sembra proprio il T. terreum tipico, così coke tipico è l'habitat (pino). L'unica alternativa nell'habitat è il T. gausapatum, ma con cappello più bruno. Entrambi ottimi commestibili, se avete la pazienza di separarli dagli aghi...... Gaspy
  7. Concordo. Dalle foto è evidente il Cortinarius purpurascens, correttamente chiamato C. subpurpurascens. Nel caso in termini una prima identificazione si effettua manipolando il gambo che prende un colore porpora-sordido. Ciò è ben evidente nella seconda foto. Come reazioni chimiche le basi non lo qualificano; va testato con i prodotti a base di iodio (Lugol o Melzer) e/o il TL4. Per quanto riguarda la foto da te postata nonn sembra essere la stessa specie, ma piuttosto un Cortinarius del gruppoi dei Coerulescentes. Gaspy
  8. Conc ordo perfettamente e lo dico da anni. Nel caso in termini non è chiaro se si tratti di un Phlegmacium (s.strictu) o di un Myxacium (s. lato), quale sia l'odore ed il gusto, se le spore siano rotondeggianti o altro. Senza avere i l fungo in mano, solo una dettagliata descrizione può aiutare la determinazione. Gaspy
  9. Il Cortinarius potrebbe essere una Leprocybe vicino al Cortinarius cotoneus. C. venetus è una possibilità. Ma non si possono determinare i Cortinariuis così, senza averli in mano e senza conoscerne le qualità. In qiuesto caso l'odore e le spore. Potrebbe anche esser il Cortinarius olivaceofuscus (Dermocybe s.l.), naturalmente in latifoglie. Potrebbe anche tyrattarsi del Cortinarius croceus. Gaspy
  10. Il secondo assomiglia molto all'HYpholoma aurantiacum. Probabilmente un suo parente. Gaspy
  11. o anche C. rufoolivaceus: senbza ulkteriori particolari ogni ipotresi è byona. Gaspy
  12. Le mie risposte - in assenza di descrizioni - (odore, gusto, reazioni c himiche tipo e misura di spore) hanno valore quasi xero Il primo potrebbe essere il C pseudosulfureus o il C. joquetii o C. citrinus Il secondo potrebbe essere il C. subpurpurascens ma anche una forma di glaucopus. Con queste nozioni di più non posso dire. Gaspy
  13. Daniela: hai perfettamente ragione e questo è il difetto di presentare i funghi in fotografia. Qualcuno ha ipotizzato Hebeloma ed io ho osservato del diverso odore dell'edurum, ma in effetti, giudicando dalla fotografia avrei detto Tricholoma acerbum. L'attaccamento delle lamelle al gambo è essenziale per la determinazione. Non è chiaro se la distanza sia naturale o dovuta ad erosione. Poi il diffuso colore olivaceo su lamelle mature e gambo fa ipotizzare tale colore delle spore. Ora di spore con colore olivaceo conosco soltanto il Cortinarius (Rapacja) mariae che però è tuttobianco e cresce nel' altro emisfero. Chi raccoglie specie strane dovrebbe essere più preciso nelle descrizioni: è probabile che esistano ancora molte specie mediterranee indescritte. Oltre ad una piùprecisa descrizionme qui occorre conoscere (1) reazioni macrochimiche (2) l'amiloidia delle spore e delle ife (3) il tipo di spora e la consistenza della membrana Gasy
  14. Penso proprio che la deteminazione di Deyi sia corretta. Cappello giallo che tende all'arancio-rosso, annerimento immediato alle maniopolazioni. gambo privo di reticolo Gaspy
  15. A dire il vero l'H. edurum che conoisco ha odore di cioccolato e colori non molto disimili dal gruppo del sinapizans. Anche se non vedo il tipico gambo a radice, io opterei -datala descrizione - per l'H. radicosum: l'odore di mandorle amare e diliquirizia piossono essere confusi Gaspy
  16. Boletus cupreorufus Gaspy
  17. Concordo con chi l'ha determinato come C. infractus, che st rova in tutti gli habitat ed in tutte le stagioni. Se l'avete conservato, dovreste assaggiarlo: è inconfondibilmente amaro Il C. vernus è tutt'altra cosa molto più pallido e con il gambo violetto. Gaspy
  18. Tanti cari auguri a tutti. Gspy
  19. Ti consiglierei di andare al seguente link http://mushroomhobby.com/temp/Cortinarius%208708/index.htm Lì viene postato unn Cortinarius che è stato racolto inn Californi e che riteniamo essere il C. saniosus. Circa la posizione tassonomica, nessuno di noi è in grado di fare la classificazione completa di questi funghi (io stesso faccio classificazioni soltanto parziali). Le classificazioni le fanno le scuole (io ho ritenuto che qui il suggerimento sia basato su Dortinari d'Italia, spesso usato dai gruppi, non perché sia giusto, ma perché in lingua italiana. Non credo che neppure l'ottimo ed attento gruppo di Verona sia in grado di elaborare una tassonomia (sistematica) gerarchica riconosciuta internazionalmente Gaspy
  20. In Istria li chiamano Martinke (funghi di an Martino) e gli istriani li preferiscono di gran lunga ai porcini. Fritti con le uova strapazzate sono una meraviglia. Gaspy
  21. La parabola è bella ed esiste nella storia in varie versioni. Nella mia filosofia c'è un motto " Non è ignorante chi non sa (in questo lo siamo tutti), ma chi si rifiuta di conoscere. Gaspy
  22. Notevolissima: una goduria (Honni soit qui mal y pense!) Circa la nomenclatura, essa cambia man mano ci si rende conto che certi caratteri sono come i vestiti: si mettono, si tolgono, si cambiano a seconda delle necessità. E' chiaro che si tratta di un Phallus "induto" (=vestito) e che quella "veste" è un'aggiunta. Così come i veli del Rozites o la loro mancanza nella Cuphocybe. Così come nella deiscenza degl ex-Coprinus, così come le forme sequeziali. Tassonomia che si evolve, cercando di seguire l'evolversi delle specie....... Gaspy
  23. Concordo con il genere Phallus: lo sapevo ma volevo fare il saputello!!!!! L’onor virile[/font] "]Phallus adriani[/size] Vent:Pers. Dell’uomo il vanto senza dubbio sembra quando dall’uovo, rigido, esso verge per la deiscenza e, tutto dritto, s’erge biancastro e privo di qualsiasi cembra. Livido è il glande d’un oliva verde d’alveoli numerosi egli è adornato, olezza più che non saria lavato. Lilacino lo scroto (anzi il peridio). Le mosche su l’effluvio orrendo attira, che si nutrono paghe sul ditale che della verga tutto sopra gira. S’affloscia infine in modo assai banale e sulla sabbia poco infine ispira colei che analogia trovare cale Gaspy Va bene la foto di piccio metteteci la volva lilacina.
  24. Dictyophora indusiata (Vent.) Desv. (1809) Gaspy
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