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Gibbo

Consiglio Direttivo APB 2025
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  1. Allora, andiamo con ordine, parlavamo di composizione e di come comporre appunto un immagine...... dividere metà terra e metà cielo lo avevo sconsigliato, infatti l'immagine perde di dinamicità ed è statica. Riprendiamo la regola dei terzi e non mi sembra che calzi in questo caso.
  2. Sulla D300 ci sono dei parametri di scatto che vengono impostati da Menù di Ripresa-Imposta controllo Immagine- e sono Standard-Neutra-Satura-Monocromatica ecc ecc... da qui si possono impostare valori come Nitidezza, Contrasto, Luminosità, Saturazione, Tonalità. Sono valori che vanno a influire sullo scatto JPG e vengono preimpostati quando apri il NEF(RAW), e se non vai a variarle quando apri Capture NX rimangono preimpostate, le trovi (Regolazioni di base, Fotocamera, Controllo immagine) servono a dare una preelaborazione all'immagine, io la tengo su Neutra e mi vengono immagini piatte come luminosità e spente come colori, ma sono migliori se si decide di fare una post-produzione importante. Servono se si scatta in JPG per avere già un immagine di un certo tipo, come dice il nome del settaggio, si può anche impostare il B/N direttamente in macchina. Te lo chiedevo perchè mi sembra di notare una certa elaborazione nelle immagini che hai postato. Riguardo all'utilizzo degli ISO bisogna aver ben in mente che immagine si cerca, se è contrastata ricca di zone scure è meglio evitare ISO alti, mentre su ritratti come quello di Lapo la grana esce meno e anche se si nota da meno fastidio. Ciaooooooooo
  3. La foto di te con Zeno è molto bella, molto. Sotto tutti i punti di vista! L'obiettivo che hai preso ha dei gran numeri e da quel che vedo hai già in mente il lavoro che deve fare :tongue: Ti sei già accorto che tra un obiettivo e l'altro si deve completamente cambiare sia tecnica che post-produzione, ne parleremo qui o in altro post, anche perchè con le macro e relativi obiettivi non sono neancora riuscito a prenderci la mano. Ci lavoreremo assieme se vuoi.... Belle le foto, macro molto contrastate come piacciono a me.... Che distanza minima di messa a fuoco ha??? Come è impostata la D300? Neutral-Vivid? Come la usi normalmente? Ciao Alberto....
  4. Tutti i funghi di cui stiamo parlando nel Topic possono crescere in un parco di città... sta a noi ricordare sempre che tutti i funghi se nascono in prossimità di luoghi inquinati sono da lasciare sul posto. Io l'A.campestris lo trovo vicino al mio orto e se è inquinato lì muoio per altri motivi!!!
  5. Concordo Carlo, io in questi anni ho allargato la mia conoscenza dei "prataioli", ma oggi ben più spesso di ieri evito di mangiarli. Il famoso discorso del loro odore che divide i commestibili dai tossici è per me un confine invalicabile e dove c'è anche un solo dubbio o una mancanza di profumo evidente evito.... il più riconoscibile se lo si impara bene resta l'Agaricus campestris. Volevo anche ricordare che per mia esperienza i "prataioli" si trovano in più di una specie nello stesso momento e nello stesso luogo, questo fatto rende ancor più indispensabile il riconoscimento ad uno ad uno. Nel caso del A.sylvicola, io non lo consumo perchè quando in un uscita mi fu ben spiegato il A.xanthodermus rimasi allibito di fronte ai vari spetti in cui si presentava e di come si confondesse con il A.sylvicola appunto. Ciao e grazie a Mario e a tutti, per le foto e l'interessante topic che è venuto fuori.....
  6. Quel giardino mi sa che lo conosco :0123:
  7. Il topic è simpatico, ma è troppo ardito per essere utile..... se vuoi e puoi sarebbe carino fare topic semplici ed educativi su questa falsa riga, guarda nelle Nostre Uscite in alto i Topic in evidenza ce ne sono due favolosi! Ciaoooo
  8. Certamente Piero, è un piacere.
  9. Gibbo

    Tricholoma equestre

    Sai cosa facciamo con i Porcini e tutti i funghi in generale? Li utilizziamo come un contorno/condimento e non come una pietanza, se io mangiassi 400Gr di prezzemolo avrei sicuramente problemi..... Ho scoperto l'acqua calda??!!!
  10. Siete tre miti per tre motivi diversi, te Carletto tu mi metti allegria ogni volta che ti sento o ti leggo, Vincenzo fungaiolo pazzesco e con un orto miracoloso, Cacciatore beh..... uno dei più grandi conoscitori della civiltà contadina. Grazie Carletto trasmetti sempre al meglio quello che io vedo come lo spirito di APB. ......ora basta complimenti, si ricomincia a pigliassi pè iccu...
  11. perchè? Il fungo l'ho trovato proprio lì, un mese fa ci mandai Matteo(Mado) e li trovò anche lui
  12. ....come faccio adesso a postare le foto della Mostra di Prato?? Come avrei voluto essere lì Ennio...... la relazione sull'ectomicorriza mi sarebbe piaciuta un sacco!!! :biggrin: c'è da dire che oltre al "reparto scientifico" avete una "manovalanza" di prim'ordine, Luciano è una forza della natura Ma ci sarà qualcuno che ha fotografato TUTTI i funghi della mostra??? Un abbraccioneeeeeeeee
  13. Il Topic è tuo e tu decidi di cosa si discute, la Netiquette dice così....
  14. Proprio Lui e proprio Lì Ennio!!! Un abbraccione
  15. Puoi impostare JPG+RAW e con uno scatto hai ambedue i file. Se non lo hai già fatto imposta il D-Lighting su Medio, attenuerà le zone buie.
  16. Proprio lui Ste, bravissimo ottima memoria
  17. Di per se era una foto difficilissima, ai limiti dell'impossibile.... il diaframma troppo chiuso crea artefatti di grana e croma noise nelle zone scure, il sole troppo centrale aumenta al massimo la vignettatura, la sottoesposizione ha bruciato alcune zone scure e le ha rese irrecuperabili. Per cercare di avere un immagine più possibile accettabile dovevi provare a: impostare il diaframma a cui lavora meglio questo obiettivo,(cos'è?? 10-20??) f9-f11. Cercare un esposizione più equilibrata e visto il controluce dovevi andare per tentativi, fai delle prove utilizzando il tasto AEL sul dorso della reflex, inquadri meno direttamente il sole e vedi aumentare i tempi di esposizione, premi AEL, reinquadri ricomponendo l'immagine e scatti, la macchina manterrà l'esposizione di quando avevi premuto. Io lo uso spessissimo per sottoesporre o sovraesporre rispetto alla lettura della macchina. Decentrare il sole affinchè diminuissero le rifrazioni e la vignettatura, se provi a muoverti e cambiare posizione al sole nell'immagine ti accorgerai che riuscirai a diminuire di molto il disturbo del sole anche nel controluce. Questa l'ho fatta col 10-20 trovando la giusta posizione al sole e trovando l'esposizione come ti ho indicato.
  18. Gibbo

    Tricholoma equestre

    ......un saluto.
  19. Gibbo

    Tricholoma equestre

    Un mio contributo fotografico:
  20. ....la seconda Alberto, te lo devo proprio dire è sbagliatissima, e l'unico modo per "recuperarla" è lavorarci in "sala operatoria", elenco ciò che ho fatto: Livelli, recuperato alte luci. Curve, ricercato contrasto sulle zone in ombra. Livelli, diminuito il punto di nero. Selezionato con Intervallo colori l'erba. Livelli, aumentata la luminosità sull'erba. Curve, aumentato contrasto sull'erba. Filtri, Lens Correction, corretto la vignettatura esterna e ridata luminosità agli angoli. Selezionato il terreno e dato Smart Sharp(contrasto fine/nitidezza) Saturata l'intera immagine. E questo è il risultato, fatto in fretta, si poteva fare sicuramente di meglio, ma per adesso cercherei ancora di rimandare la post-prod spinta. Prima: Dopo:
  21. Credo che queste due immagini riportino perfettamente il diverso comportamento con le due letture, lo spot va leggere il solo cavallo "fregandosene" del resto, il multizona va a cercare un equilibrio tra le diverse luci(cavallo, cielo, erba) e ne fa una media rendendo tutto accettabile, ma quando si ha un soggetto ben preciso è su di lui che dobbiamo leggere la luce. Amarone? ......noooo è il mio punto debole!!
  22. Sarei più tranquillo se fossi supportato da altri amici con un pò di esperienza, ma non mi tiro indietro, le cose che conosco (un pò) non ho problemi a metterle in comune...... proseguo. Molto importante è abituarsi al metodo di lettura esposimetrica che abbiamo scelto o che ha preimpostato di default la nostra macchina fotografica, e mi spiego.... Lettura spot: una lettura fatta su di un solo punto(centrale o dove si vuole per macchine più avanzate), adatta a ritratti con teleobiettivo, fotografia macro, che è valida quando si vuole correttamente esporre un soggetto(anche piccolissimo) ben preciso del'immagine.(foto di un fungo con sfondo) Lettura semispot o parziale: si tratta di una lettura come la prima ma su un punto più allargato, si utilizza quando il soggetto è di dimensioni maggiori. Lettura media con prevalenza al centro: legge la luce nel punto centrale e in tutta la fascia orizzontale centrale dell'immagine, fa una media delle due letture dando una maggior valore alla lettura del punto centrale. La lettura media comparata è molto utilizzata perchè riesce a tener conto del soggetto al centro e della zona circostante, trovando il giusto equilibrio tra le diverse luci. Lettura valutativa multizona: sistema di lettura suddiviso in zone fisse e fra loro indipendenti, in questo caso un processore legge le varie luci di molte singole aree e cerca tra di loro un giusto equilibrio, nelle più recenti reflex e compatte di alta fascia riesce persino a capire quale è il soggetto e ha trovare la giusta esposizione per quel determinato punto.(Face detection) Il caso della neve poi è singolare, in quanto l'esposimetro di qualsiasi macchina fotografica è tarato per equilibrare la luce su di un grigio medio, non è facile da accettare ma se si scatta su di un bianco candido la macchina farà una foto grigia, se si scatta su di un nero con la stessa luce la macchina farà una foto sempre grigia, solo se si scatta su di un grigio medio la macchina riporterà fedelmente l'originale, questo è un settaggio comune ad ogni apparecchio e serve per avere sempre la stessa lettura della luce. Quindi tornando a noi se si fotografa la neve viene grigia, quindi la neve va sempre sovraesposta si uno o due stop a seconda della luce che c'è, Questa è una tabella esaustiva...
  23. ....ed il risultato sarà più bilanciato senza stravolgere l'immagine, i bianchi sullo sfondo che ricevono luce diretta risulteranno luminosissimi ma non bruciati e le zone senza luce diretta più leggibili, questo è un modo per rendere più equilibrata la luminosità di un immagine, l'Istogramma dei Livelli va sempre controllato per evitare sia "bruciature" sia delle alte luci, sia delle parti scure, ed in questo caso per riequilibrare l'esposizione. Che ne pensate?? P.S. continuo a lasciare fuori una post-produzione spinta.
  24. Se si riposta il triangolino delle alte luci facendolo scorrere fino all'inizio della curva si avrà una più corretta illuminazione.
  25. Torna tutto perfettamente in quanto la prima immagine è sottoesposta di uno stop(un diaframma), la seconda di tre. Per vederlo basta andare su Potoshop, in alto-Immagine-Adjustament-Exposure e se si va a aggiungere 1 sulla prima e 3 sulla terza all'Esposizione si vede l'immagine con la luce effettiva. Logico poi che per poter rendere leggibile tutta l'immagine si va su luminosità diverse. La prima è una bellissima immagine, a mio avviso ben composta, muretto che parte dall'angolo e che si segue benissimo con lo sguardo, cielo proporzionato al terreno, luci tutte leggibili e ben rapportate, molto naturale, unico appunto la sottoesposizione, se la si apre con un qualsiasi programma e si va a vedere l'istogramma dei Livelli si nota il limite basso di alte luci.
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