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Parliamone ...a proposito ho fotografato un sacco di orme sulla neve!! :biggrin:
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.....Stefano vi spiegherà come pesca il Martino
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Concordo con Paolo che il Martino è il più bellissimo MI spiace vedere ancora "ballare" le nostre regioni Ennio, è una ferita ancora aperta e mi auguro che non sia già dimenticata.... :biggrin: La tecnica è presto detta, ma non così facile da attuare. Cavalletto, zoom luminoso non meno di un 300mm, telo mimetico che devo comperare, reflex dgt che possa lavorare se necessario almeno a 1000ISO, duplicatore di focale come ho usato io 2X accoppiato al Nikkor 300 f4. Logicamente tutto questo serve perché si ha spesso poca luce, si deve scattare con tempi alti, non è possibile avvicinarsi più di tanto, nel mio caso la luce se n’era andata e il Martino era dall’altra parte del fiume, quindi ho scattato a 1000ISO, con il 300mm duplicato(600mm), e avevo un F(diaframma minimo) di 8(il duplicatore di solito fa perdere uno stop), il cavalletto è obbligatorio perché scattando a 600mm ogni foto è mossa o micro-mossa.(la regola dice che si deve usare sempre un tempo almeno pari alla focale a cui si scatta---es: con un tele 300mm 1/300sec.) Concludendo, questi sono i primi scatti, con Stefano ci riproponiamo di avvicinarci sempre di più con telo mimetico e poter così con buona luce e distanza minore riuscire a scattare foto più ravvicinate a minor ISO, con obiettivo senza duplicatore che toglie nitidezza e quindi avere migliore qualità. Insomma, siamo agli inizi e siamo già stati fortunati…. credemi che riuscire a fotografare il Martino è stato bellissimo saltavamo come bambini...... :0123:
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....io bono, ma si vede???!!!
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Pò di volano, Taglio dell falce, le saline di Cervia, se potessi scannerizzare ed ordinare le mie migliaia di foto, quanti scatti in quei luoghi, la zona ornitologicamente parlando più bella che abbia mai visto assieme allo Stagno di Cagliari..... hai visto Marci??? .....una nuova passione mi mancava è!!!??? :biggrin: Pensa che la domenica mattina ero sotto la neve al vespaio a fotografare orme.... Ho almeno 3Topic da iniziare ma non ho tempoooooooooo baciotto Marci... Oh Grazie Bulà, fringuello yessss pò essere, si si si... Aggiung: E Grazie a te Gianluca
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......dimenticavo, lui era nel Bosco sempre in Val di Bisenzio ma in alto, qualcuno sa quale è il suo nome?? Scusate ma era lontanissimo e più di così non si può ingrandire
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.....ed infine un Pettirosso che si è fatto stranamente avvicinare e che ho fotografato a mano libera. Un saluto.... ....forza Stefano!!!! .....prosegui.
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.......peccato per la poca luce, poi con più calma vi spiegherò la tecnica per riuscire a fotografare a grande distanza. Un Airone che pesca in corrente.....
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....qui mentre caccia i pesci, sue prede preferite.
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Io abito a Prato, una città che è attraversata dal fiume Bisenzio, che più di un fiume è un corso d'acqua a carattere torrentizio. Nel corso dei secoli è stato sempre più sfruttato, nel periodo dell'industrializzazione fu persino costruita una chiusa a monta della città da dove venivano canalizzate le sue acque in 5 corsi artificilai distinti, le 5 Gore di Prato, che portavano acqua per tutta la città per molteplici utilizzi, mulini, gualchiere, uso familiare quotidiano, tintorie, irrigazione dei campi. Ma torniamo al Bisenzio, che fino a pochi anni fa era divenuto lo scarico di ogni sporcizia e residuo industriale fosse scaricato dalle industria della vallata, tanto per rendere un idea a prato lavoriamo e tingiamo filati e tessuti, per la tintura in bianco ottico di un kg di filo servono almeno 25litri d'acqua, una timtoria industriale tinge almeno 5000kg al giorno..... fatevi due conti e pensate a cosa scaricassero nel fiume, questo finoa pochi anni fa quando le odierne leggi han messo dei discreti limiti e controlli a tutto questo. Il Bisenzio è tornato ad essere, maguardaunpò, un fiume, pesci, aironi, gallinelle d'acqua, anatre, germani e nutrie, quest'ultime arrivate per un incidente occorso nel fiume Merse negli anni '90, dove un allevamento di nutrie per pellame fu distrutto da un alluvione e da allora le nutrie disperse iniziarono a risalire i corsi dei fiumi, fino ad invedere buona parte della regione. Stefano-Tstorm ed io abitiamo vicino al fiume e abbiamo iniziato a gustarci la sua vicinanza, iniziando a curiosare e pian piano conoscere specie che fin ora erano per noi lontane. In questo topic spero proseguiremo condividendo con voi la nostra "scoperta" e perchè no, la nostra crescita nel conoscere e fotografare le specie che abbiamo finalmente vicino casa. Domenica dopo lunghe perlustrazioni soprattutto di Stefano e grazie alle sue osservazioni, siamo riusciti a fotografare il nostro MITO, la nostra specie simbolo di questo piccolo paradiso, il Martin pescatore (Alcedo atthis), un uccello di una bellezza pari solo alla difficoltà nel riuscire a fotografarlo.....
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.....poco massimo poco, prometto. :biggrin: Anzi mi scuso per questa assenza, per me stare in forum non è mai stato facile, proprio perchè ho sempre cercato qualcosa di nuovo da dire.... ....a presto!!
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A. phalloides in Val di Fiemme...
Gibbo ha risposto a tyrnanog nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
In questi anni di Fiemme l'abbiamo trovata spesso in alcune zone, solitamente quelle con un terreno più caldo, noccioleti e betulleti sopra tutti gli altri habitat..... le zone da aestivalis insomma -
.......daccordissimo Andrea, guardare con attenzione e finalmente vedere.
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.....e chi s'è mai mosso? A volte mi piace stare in silenzio....
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......per adesso mi fermo qua, con questo piccolo pettirosso, sarà lo stesso di Gianluca Sesto Senso?? la neve, la mia città, la natura che le unisce...... ...ma ho ancora tanto da raccontarvi, tanta la Neve nella mia mente..... ...per i Pratesi o chiunque altro la volesse, qui può scaricare la foto(per stampa) a tutta dimensione del duomo di Prato durante la bufera di neve. Duomo di Prato nevicata 18-12-2009
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....scendendo mi son soffermato a Casa Bastone, era un vecchio rudere abbandonato davanti a cui ci sedevamo da ragazzi a mangiare un panino, durante le nostre passeggiate, oggi lo han ristrutturato dei privati ed è meta di chi vuole avere una bella panoramica della Città.....
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....a volte le immagini sono attimi rubati, questo per esempio.
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....e qui il pensiero è partito, difficile elencare il suo tragitto, sicuramente agli amici a cui vorrei esser più vicino.... beh, insomma, credo di aver pregato.
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....finalmente sono alla Croce della Retaia, sulla mia sinistra si allunga la Valle del Bisenzio fino al Bolognese. L'emozione è tanta..... questa croce l'ho sempre vista fin da piccolo guardando fuori dalla finestra, ricordo ancora quando la prima volta di nascosto con degli amici ci salii....... ero proprio piccoletto.
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......e con l'affanno faccio gli ultimi metri che mi permettono di spaziare fino al Montalbano e alle Apuane.
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......ed ecco finalmente riesco a vedere tutta la piana di Prato.
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.....mi lascio anche il bosco alle spalle, la prima immagine che non posso perdere è la mia casa, monto il 200mm e punto verso Coiano, che emozione...... si vede il campanile della mia chiesa di San Bartolomeo.... che bello con la neve!!!
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......il sentiero è suggestivo, non ho parole per descrivere l'emozione che mi ha accompagnato, la fatica mi faceva camminare piano e il gusto di vedere questa meraviglia ancor più piano.....
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.....fino all'ultimo casolare, per poi entrare nella cerreta mista a cipressi..... meraviglioso l'impasto di colori dato dalle foglie autunnali a contrasto con la neve.
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La chiesa di san Paolo a Carteano......
APasseggionelBosco ODV
