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Gaspy

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  1. Devo rispondere perchè ritengo di essere frainteso.. Ho tutta l'ammirazione per volumi che hanno illustrato ottimamente moltissime specie di un genere che è complesso e difficile ed anche per le discussion 9n essi portate avanti. Ma io mi sono espressamente riferito a Brisa che ha trovato lo stesso fungo in sezioni ed addirittura in sottogeneri diversi: il mio concetto è (e sarà sempre) una cosa è o non è. Un errore interpretativo è sempre possibile anche se talvolta è esagerato,. ma l'inquadrameto in taxa sovraspeciifici non può essere opinabile, altrimenti non è serio. E non lo è particolarmente quando i taxa utilizzzati vengono resi validi. Nell ultima edizione del Soop Cortinarius in New Zaeland il Soop usa gruppo...cioè un raggruppamento che può essere artificioso quanto vuoi, ma non ha l' ufficialità di un taxon valido. Moser, Horak Singer hanno fatto della tassonomia ragionata (anche se oggi superata) uno scopo della loro viota. tassonomi da me citati, no!"!!!! Grazie a Dio, io non ho idoli sacri. In quanto alle specie in oggetto è possibile tutto ed il contrario di tutto, ma forse non hai visto abbastanza C. sanguineus per dire che il gambo non può essere obeso (anche se non freequente, non è un dato somatico): òe lamelle rosso sangue non possono essere da cinnabarinus. Sul primo ho contraddetto perché non vedo igrofaneità, perché anche a me è capitato di identificare il connabarinus e poi era un pjoeniceus atipico, perché il colore delle amelle non è evidente eperché mancano i dati microscopici. poso indubbiamente essermi sbagliato,ma il C. cinnabarinus non è l' Amanita caesarea! Gaspy
  2. Ecco, le uniche cose da salvare -. quasi sempre -le chiavi dicotomiche. Gaspy
  3. ! Circa il colore,pensi che conti veramente o contano gli occhi che lo vedoono? I pigmenti c'entranoma si è dimostrato che sono anche dei caratteri convergenti (almeno in molti casi), nel senso che, partiti da un comune metabolita, durante la strada filogenetica si sono sviluppati in modo diverso o addirittura sono andati persi.Guarda il C. armillatus ed il C. haematochelis: sono identici, eppure il primo possiede antrachinoni, il secondo no! Dimenticavo un concetto base: la maggior parte dei tassonomi pensa di creare dei taxa (generi, sottogeneri, sezioni, ecc) e poi ci caccia dentro delle specie. Ma è il contrario che vale: sono le specie,nellaloro collettiva affinità che creano i ragruppamenti: solo cos i taxa sono validi e reali! Gaspy
  4. Caro Giorgio, fai benissimo ad esprimere perplessità e far domande. Magari tutti! Dato che lo scopo di un forum è questo. In quanto ai testi citati, ci sarebbe da scrivere un volume!!!! Io mi riferisco a testi seri dove la tassonomia gerarchica (quella che choiamavo sistematica, ma mi sbagliavo) è fatta in modo ragionato e non buttata là. Nessunmo dei tre testi citati è serio dal punto di vista tassonomico, tant'è che i due stranieri hanno gerarchie diverse e spesso contrastanti e quello italiano pizzica qua e là senza alcuna spina dorsale. Mi riferisco a Hoiland, Ammirati, Moser quelli cioè che consideranola micologia una cosa seria e complessa. Non so se riesci a procurarti una copia (al più te la potrei inviare e te la fotocopi io non ho il tempo di scansionare 113 pagine) di Cortinarius subgenus Dermocybe di Hoiland capiresti bene perché C. cinnabarinus è una Telamonia e C. phoeniceus è una Dermocybe e la differenza tra i due sottogeneri. Il testo è illuminante, anche se oggi superato dai lavori effettuati sul DNA. Cortinari d' Italia ha due soli meriti:belle foto e testo in italiano (per quelli che male masticano le lingue) per il resto è di una povertà abissale e zeppo di errori. Si tratta ancora di testi divulgativi che poco hanno a che fare con la micologia vera. Nel mii pensiero personale ritengo che i testi divulgativi equivalgono ai corsi: questi hanno pregio se si conosce a fondo l' argomento, quelli si possono consultare se prima ci si è fatto un bagaglio di letteratura seria! Circa il colore,pensi che conti veramente o contano gli occhi che lo vedoono? I pigmenti c'entranoma si è dimostrato che sono anche dei caratteri convergenti (almeno in molti casi), nel senso che, partiti da un comune metabolita, durante la strada filogenetica si sono sviluppati in modo diverso o addirittura sono andati persi.Guarda il C. armillatus ed il C. haematochelis: sono identici, eppure il primo possiede antrachinoni, il secondo no! Gaspy P.S. Pensa alle banalità di AdC dove le Sericeocybe (che non hanno neppure senso di per se) sono comprese nelle Dermocybe o FPh dove le Dermocybe sono compèrtese nel sottog.Cortinarius!!! A questo punto è meglio ritornare alla sistematica del Moser in Singer, che almeno ha il pregio di essere seria.
  5. Gaspy

    Cortinarius hemitrichus

    Il programma è il Corel con cui faccio e disegno e ritocchi foto. Purtroppo la galerina l'ho cercata tra i miei reperti del giorno, ma l' ho perduta. e non mi permetto di assegnare un nome ad una galerina, senza farne accuratamente la microscopia (son più difficili dei cortinari). Per Brisa: certo nel gruppo c'è molto da studiare, tanto per i typus che per le interpretazion. Io ho imparato a stare sulle mie gambe dopo aver visto le discussioni tra micologi di grido. Seguire l' uno o l' altro c'è da impazzire, ma diverte leggere le considerazioni e farsi delle idee proprie. ll Melot è grande (per me in senso negativo): sinonimizza un sacco e poi crea specie discutibili. Spesso parla di cattive interpretazioni, ma poi non indica quella che sarebbe per lui la buona: e così via.... A proposito c'è un numero di foto che - non so perché - mi sono uscite con estensioni *.CRW o *.CHM. Riesco a vedere l' immagine,ma non ad aprirla per "trattarla". Qualcuno sa come convertirle in *.JPG? Grazie HGaspy
  6. Sono sinonimi. La prima volta che lo vidi (1978) cresceva un un vaso di orchidee nella mia serra e, totalmente aperto e disteso, pareva una Amanita. E' un fungo bellissimo, anche se, purtroppo, evanescente. Gaspy
  7. Gaspy

    Un fungo di erica

    Ma si tratta di Erica arborea? Gaspy
  8. ortinarius flos-paludis Melot ha sininomizzato alcune specie (C. palaceus ss. auct, C. flabellus Fr. ) ecc. con il C. flexipoes Fr. Ma poi ne ha create altre !!!!! Questo cortinarius si distingue per il cappello pèoco umbonato e con il disc scuroi (nerastro le lamelle giallognole pallide) e l'assenza dell' odore di pelargonio comune ad altre specie (o varietà) si tratta di una Telamonia muscifila comune nelle peccete molto umide, negli sfagneti, ecc e relativamente grande, potendoraggingere i 5 cm. Sullo sfondo il C. obtusus (ne parleremo) Gaspy
  9. Caro Giorgio, Premetto che a giudicare da foto si possono sempre prendere granchi.Ed è per quello che dico che è necessaria una piena descrizione macro e microscopica. Se mi trovi un libro in cui si dice che il C. (dermocybe) è igrofano, ti do ragione. Il C. cinnabarinus è una Telamonia ed è igrofano, mentre il C. (Dermocybe) phoeniceus non lo è. In Europa n0n ci sono Dermocybi igrofane. Mentre ne esistono nell’ emisfero sud, anche se una cosa sono le Dermpcybi che conosciamo ed un’altra quelle australi, che solo in parte sono vere Dermocybe.. Non perché una Telamonia è tale perché igrofana ed una Dermocybe no, perché Dermocybe (queste sciocchezze le pubblicano solo grandi micologi quali Consiglio). Ma perché nelle Dermocybe europee l’epicute si è sviluppata come nello schema allegato in cui non esiste una differenziazione netta tyra l’ epicute ed l’ ipodertmio, mentre nel C. cinnabarinus, come si vede i due strati cunicolari sono ben differenziati e ciò provoca una tensione diversa a seconda del grado di umidità. Una Dermocybe è tale perché imparentata con le altre Dermocybe ed una Telamonia perhè imparentata con l Telamonia e cioè sono affini al tipo del sottogenere C. cinnamomeus l’ una, C. torvus l’ altra. Circa le pigmentazioni esse sono abbastanza simili con antrachinoni fortemente ossidati (neutri). Il C. phoeniceus possiede almeno tre forme cromatiche. La forma più classica è rosso-marron sul cappello, lamelle rosso fuoco e gambo giallastro ocraceo con fiammature rosse alla base ed il suo habitat è aghifoglia o misto in terreni acidi. Il C. cinnabarinus può essere rosso vivo o ciliegia o per l’ igrofania diventare rossobruno, le lamelle rosse o rossastre mentre il gambo in genere è rosso mattone. L’ habitat è esclusivo di latifoglia (faggio, quercia carpino). Le due specie non si confondono se sono nella veste classica, ma purtroppo questo non sempre avviene. Nelle due foto sul terreno si notano foglie di faggio, ma i terreni in genere sono sempre con vegetazione mista, quindi solo il ritrovatore può escludere la presenza o l’ assenza. A me hanno portato una collezione proveniente da una zona mista e l’ho fotografa come C.cinnabarinus. Poi a casa ho guardato le spore e mi sono accorto del granchio! Le spore delle nostre Dermocybe non superano i 9 micron (salvo il C. alnophilus, he è un po’ l’araba fenice), mentre il . cinnabarinus ha spore dai 9 agli 11 micron! Circa la seconda foto basta vedere le lamelle per essere sicuri dal. C. sanguineus. La carne apparentemente gialla è soltanto un effetto luminoso. Quel colore di lamelle le ha soltanto il C. sanguineus, il C. semisanguineus e il C. phoeniceus.La carne è carminio più o meno scura, ma tinte chiare (giallognole) possono esostere Le foglie a terra contrasterebbero tale identità, ma, come ho scritto prima, l’ habitat è probabilmente misto. Da notare che esiste una specie – peraltro mai segnalata in Italia denominata C. puniceus dell Orton. I suoi caratteri distintivi sono la crescita in latifoglia ed il velo ocreceo. Tale separazione è contestata dall’Høiland e dal Melot che affermano di aver trovato il C. sanguineus in querceto e di aver trovato raccolte (ovviamente in aghifoglia) con velo giallastro, Gaspy
  10. Gaspy

    Cortinarius hemitrichus

    Da notare anche l a galerina che ho raccolto ma che non riesco più a trovare! Gaspy
  11. Lascimo stare le lamelle, ma da quando in quà l'infractus ha il bulbo marginato? Il C. glaucopus ed il suopsosia C. magicus hanno colori aranciati e olivacei. Il colore così scuro è tipico dell'avellano )=nociola) caeruleus con sfmature violette. Il C. amoenolens è giallo ocraceo sul cappello. Gaspy
  12. Spiacenti, nessuno dei due è il cinnabarinus è il C. phoeniceus ed il secondo il C. sanguineus. Ma non vergognatevi è successo anche a me. Il C. cinnabarinus è igrofano e le spore sono molto più grandi. Gaspy
  13. Gaspy

    Cortinarius hemitrichus

    Caratterizzato dalle squamette bianche del cappello, pe il resto simile a quelli del gruppo flexipes.
  14. Spiacente, ma senza ulterioidati posso soltantodire, vistala presenza divioletto ed il bulbo marginato che siamoo nei Caerulescentes o nei Glaucopodes (diciamo la scelta tra solo una ventina di specie). Gaspy P.S. Azzardo (ma è solo tirare ad indovinare) C. avellano-caeruleus,
  15. Non so come la citazione sia uscita così(probabilmente ho dimenticato di firmarmi), ma la mia risposta era nelle due righe in fondo, che sembrtano firmate Brisa!: vedete di sforzarvi che non sono molti i cortinari del gruppo già identificato da Brisa. Quando avrete dato la risposta, vi comunicherò anche i particoilari da ossaevare. Gaspy
  16. Le caratteristiche mi fanno pensare d una forma del c. anserinus (= amoenoilens???) un po' scuro. manca tuttavia l'odore, l'eventuale reazione alla potassa (l'ammoniaca è una base debole) le spore, l' habitat, ecc. Gasp
  17. A proposito di commestibilità, bisognerebbe contattare un dietologo: il C.violaceus possiede dei pigmenti un compesso cathecol, derivato dal beta-Dopa, ricchissimo di ferro; potrebbe essere utile nelle anemie e simili! Gaspy
  18. Non ti preoccupare: il mio scopo con te ed altri è di farvi notare i particolari da cercare. Il nome è l' ultimo pr importanza. Un giorno mi dissero di non cercare il npome ma dio fare le descrizioni complete e poi studiarmele: sai, ancora oggi ci sonoTelamonie che non ho mai identiicato! Gaspy
  19. Non molto difficile. La descrizione non è complet5a, ma i particolari dovrebbero bastare cappello asciutto micaceo colore neutro (beige.patata, ecc. tutta la parte inferiore violetto pallido-cinereo Attenzione al velo giallo ocra visibile nel riquadro. Spore medio.piccole rotondeggianti (globose o ovoidi) Reazione chimica non vela dico se non sarebbe troppo facile, ma aggiungo NON ALLE BASI! Gaspy
  20. Brisa, questa volta mi deludi: sono pochissimi (da contare sulle dita di una mano!!!) i Phlegmacium (ss. Fries) conspore rotonde. Poi ho aggiunto che nonb c'ìè reazione chimica. Infine t ho anche detto il nome quando ho detto (e si vede dalla foto) la cortina cerulea: Si tratta del C. caesiocortinatus per il quale recentemente (Froslev et al. 2005) hanno creato una sezione separata!. Ciao Gaspy
  21. Non mi dici l'habitat (sembrerenne peccio,ma non è dettoi la reazione chimica. Ti posso garantire che non è il C. percomis. Gaspy
  22. Vaui avanti che va bene così, Solo che dopo trentacinque anni di funghi, storco il naso quando si parla di commestinìilità!!!! Gaspy
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