Nella giornata della ricerca batto tutte le fungaie alla ricerca di ritardatari, nell’unico posto su cui contavo molto i caprioli mi hanno massacrato e lasciato solo pochi pezzi nel ripido, allora decido di cercare ancora posti nuovi in attesa dell’indeciso lucchese (“vengo o non vengo, fa freddo, mi viene l’ansia, mi sente il pancino…”).
Cosa mi ha spinto in questo posto dopo 6 ore di bosco non lo so, ma ho subito sentito un brivido nella schiena e ho capito che era il posto giusto, l’unico che non aveva funghi singoli, la gioia di ogni cercatore, tanto più apprezzato in un’annata selettiva e, per la prima volta in stagione, sono stato preso dall’adrenalina della ricerca frenetica, poi ne ho lasciati al giorno dopo perché dovevo incontrare il lucchese ansiogeno.
E mentre Carletto brontolava per essersi mosso tardi (e quindi per non potermi raggiungere) io ero contento per quello che vedevo, quasi incredulo, ma dispiaciuto per non averlo potuto condividere con lui che ama questi funghi e che di solito mi porta pure bene… :biggrin: