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Gibbo

Consiglio Direttivo APB 2025
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  1. Fratello mio, purtroppo esistono le emergenze sanitarie e a volte serve intervenire velocemente con farmaci importantissimi e di sintesi.
  2. Ho letto molto e molto delle Proprietà del Polline, premetto come ho fatto con te Pat, che non sono un credulone di quelli per cui il Naturale è sicuramente meglio di qualsiasi medicina sintetizzata il laboratorio, io credo alla scienza, ma credo anche che in natura ci siano ancora molte sostanze poco conosciute perfettamente nei loro effetti e le proprietà. La Ricerca Scientifica negli ultimi anni ha aumentato le ricerche specifiche su prodotti come il Polline e soprattutto sulle sostanze che lo compongono. Ve ne sono di interessantissime sulla Quercetina: Quercetin in men with category III chronic prostatitis: a preliminary prospective, double-blind, placebo-controlled trial. Da Wiki "La quercitina ha mostrato la sua efficacia in uno studio randomizzato, in doppio cieco e con il controllo del placebo, con l'assunzione di 500mg due volte al giorno per 4 settimane.[29]Successivi studi hanno mostrato che la quercitina è un inibitore dei mastociti, riduce l'infiammazione e lo stress ossidativo nella prostata. Anche l'estratto di polline (Cernilton) ha dimostrato la sua efficacia in uno studio controllato.[30][31][32]" Sono già presenti due farmaci agli estratti di polline per la cura della prostatite, ma converrai con me che è meglio prevenire questo problema con un assunzione minima ogni giorno di polline, io ne metto ogni mattina mezzo cucchiaino nel the e oltre ai mille benefici dovuti alle proteine, alle vitamine, agli aminoacidi, ecc ecc... Dal LIbro del Dott.Patricie Percie du Sert: Componenti nutrizionali del polline: una soluzione ai problemi della prostata Già nel 1950, Rémy Chauvin aveva pesato tutti gli organi dei topi ai quali aveva somministrato del polline. Aveva rilevato una diminuzione significativa delle dimensioni delle ghiandole annesse maschili rispetto al testimone. Non occorreva altro perché il polline acquistasse la fama di un farmaco per prevenire e curare i problemi alla prostata. Trenta anni dopo, la Cernelle, società svedese, mise a punto un farmaco contro l’adenoma della prostata, il Cernilton ®. Numerosi studi clinici hanno confermato l’azione di questo farmaco. Esso è ottenuto a partire dal polline raccolto con sistema meccanico (mais e segale soprattutto). Questi pollini, rispetto a quelli raccolti abitualmente dalle api, hanno un valore dietetico mediocre e possono provocare allergie. Per rimediare a questi inconvenienti, essi vengono sottoposti a fermentazione per distruggere le proteine causa di allergia. Questo farmaco è utile unicamente nel caso di adenoma benigno della prostata ma non è assolutamente efficace nella prevenzione del tumore alla prostata. Per quanto riguarda il polline raccolto dalle api, nessuno studio epidemiologico, né in vitro né su modello animale, può in nessun modo confermare o invalidarne l’efficacia sulla salute della prostata. Questo è logico perché la qualità del polline varia secondo i fiori bottinai. La sua produzione è scarsa, il suo costo proibitivo perché l’allevamento delle api non è meccanizzabile, è insomma un prodotto di tipo artigianale per indurre un utilizzo nell’industria farmaceutica. L’approccio della maggior parte dei medici è dunque condiscendente. Considerando i prodotti dell’alveare come prodotti di gastronomia tradizionale, essi non immaginano nemmeno lontanamente cosa contiene il polline. Il primo passo è quello di osservare l’effetto del polline su un numero consistente di uomini in situazione di rischio. Le osservazioni non sono prove, ma permettono di formulare delle buone domande. Per cominciare a dare delle risposte, vedremo i componenti del polline che possono avere una efficacia e il dosaggio a seconda dei diversi tipi. Mi auguro che si procederà a portare avanti studi su modello animale e sull’uomo. Il problema principale è che occorre trovare i finanziamenti per questa ricerca che comunque non è economicamente interessante per l’industria farmaceutica. E cocludo riepilogando i componenti del Polline: anzi, copio/incollo: Ogni granello di polline è una unità biologica che contiene tutto ciò che è necessario alla vita : vitamine, proteine (è composto al 35% da proteine - tanto quanto nei fagioli e nelle lenticchie - da cinque a sette volte più proteine che nella carne), ventuno dei ventitre aminoacidi noti, carboidrati, enzimi, coenzimi, zuccheri, ormoni di crescita, sali minerali, oligoelementi (più di 25 oligoelementi compongono il 3,8 per cento del polline, e comprendono ogni oligoelemento essenziale), lipidi [la maggior parte dei grassi sono acidi grassi essenziali--70 per cento alfa-linoleico (omega 3), 3-4 per cento I linoleico (omega 6), 16-17 per cento monoinsaturi e saturi]. Nel nucleo della sua cellula, il polline racchiude il segreto della vita: le molecole DNA e RNA che stabiliscono la funzione di tutte le cellule viventi. Composizione media per 100 gr: acqua 60,5 gr, proteine 20gr, grassi 4,5 gr, zuccheri 15 gr, vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, D, E, PP, K (praticamente tutte le vitamine conosciute, anche se la B12 è presente in basse percentuali), sali minerali (calcio, manganese, fosforo, ferro, sodio, potassio, aluminio, magnesio, rame), enzimi e coenzimi, acido pantotenico, acido nicotinico, tiamina, riboflavina, acido ascorbico (Vitamina C), pigmenti, xantofilla, carotene, e steroli. Il polline è uniformemente ricco di carotenoidi, bioflavonoidi e fitosteroli, ma il profilo esatto è variabile secondo la fonte delle piante e le condizioni di crescita. Tuttavia, il betacarotene, il licopene, il beta-sitosterolo, la quercetina, la isoramnetina, la rutina sono sempre presenti in analisi del polline. I bioflavonoidi sono una ragione principale delle molte virtù salutari del polline. I bioflavonoidi sono una grande classe di fitoestrogeni che sono ampiamente distribuiti nel cibo e nelle piante medicinali. Studi epidemiologici hanno mostrato che maggiore è l'assunzione di bioflavonoidi, minore è il rischio di malattie cardiovascolari. Molti bioflavonoidi sono potenti antiossidanti. I bioflavonoidi abbassano il colesterolo, stabilizzano e rafforzano i capillari, riducono le infiammazioni, combattono i radicali liberi e sono antivirali, antibatterici e anticancerogeni. La quercetina è un antistaminico, antiallergenico e antiasmatico, ed è quindi molto utile nella cura dell'asma, di malattie polmonari croniche ostruttive, bronchiti, sinusiti, raffreddori, influenza, e allergie. La rutina tonifica i capillari, aiutando le vene varicose, l'insufficienza venosa, le emorroidi e l'ipertensione. Mio fratello sta costruendo delle "trappole" per il polline e spero di riuscire a Maggio ad avere il nostro primo polline.....
  3. In alcun zone di mezza collina ben esposte si hanno temp superiori alla pianura....ieri le nostre api in Val di Bisenzio sotto la Calvana erano a 21°C Se non piove al più presto inizieranno le "fioriture asciutte",cioè le piante e le erbe fioriranno velocemente per terminare il ciclo vitale e esser sicure di riprodursi/seminarsi,in natura la difesa della specie fa si che ogni pianta in difficoltà fiorisca velocemente. Questo tipo di fioriture sono meno ricche di nettari e pollini (generalizzando) e le api ne subiscono le conseguenze.....ed io, egoisticamente, faccio meno millefiori primaverile. Scusate m'è scappato un lamentone.... ----torno dalla G.di F.
  4. Tu Angelo prova sempre a chiedere non si sa mai..... vedrai che prima o poi capita l'occasione. Io domani sono a togliere i ravioli dal piatto di Giuliano!!!!
  5. Nella zona di Sottsass ci son sempre sceso da sopra, non son mai andato giù al Campeggio in basso, il mio campeggio preferito che mia ha fatto conoscere Wolfer, è sempre stato quello di Bellamonte, e da lì o fai la pazzia di calarti nel Travignolo o più spesso prendi la strada da Malga Miola..... scusa la divagazione della nostalgia. Bello l'inverno e il ghiaccio soprattutto nei torrenti alpini, con luci particolarissime, ma comprendo benissimo la tua sete di primavera..... ma non manca molto dai!!! Grazie della passeggiata Daniele....
  6. Grazie a tutti voi.... Viky, Giovanni, Andrea... la passione e la curiosità sono il perno di tutto, e siamo solo all'inizio!!! Ciao Rossano, l'idea è quella e Giugno sarebbe perfetto per Miele e spero anche "altro"
  7. Un interessantissima lezione del Corso di apicoltura che abbiamo frequentato è stata fatta dal Dott.Fabio Firenzuoli, Direttore del Centro di Medicina Naturale dell'Ospedale di Empoli, e nostro vicino di casa ... Dott.Firenzuoli .....ci ha spiegato quante e quali siano le pubblicazioni scientifiche fatte negli ultimi anni sulla propoli, centinaia e quasi tutte con risultati formidabili, soprattutto nel campo antibatterico e antimicotico. Resta il fatto che i tempi del passaggio dalla ricerca al farmaco sono lunghi e non son pochi i casi in cui le case farmaceutiche si "mettano di traverso" capisc'amme!!!
  8. ...si cammina per le strade attorno, ma il rivedersi in piazza è oramai consuetudine. La macchina fotografica ti ha dato modo di esprimerti al meglio, credimi, io ci trovo altri lati di te che ritengo di gran valore... forse vale quello che provo io, cioè il poter comunicare oltre i limiti delle parole. Il fatto che Matteo si diverta a scattare non è cosa da poco, è un seme che spero possa pian piano germogliare. Ti abbraccio e spero di vedersi presto.... P.S. le ciaspole quest'anno giacciono semi-inutilizzate
  9. Felicissimo di leggerti Roberto... adesso che ci conosciamo è tutta un alta cosa!!!! Bellissimi fiori di stagione e ottime immagini.... ......a presto!!
  10. .....tra pochi giorni sarà trascorso il mese che serve, allora vedrete il filtraggio e gli altri passaggi per renderla utilizzabile. Sto anche provando un modo di utilizzo speciale della propoli.... A presto..........
  11. ....è costituita da: la si raccoglie grattandola dalle arnie o come nel mio caso dalle griglie che servono a non far salire la regina nei Mielari (escludiregina). La Propoli è solubile in alcool, io ho messo tre parti di propoli in sette parti di alcool.
  12. Apimell di Piacenza è passata ed è stata una carica di idee ed emozioni, un sacco di persone conosciute, un sacco di idee, un sacco di roba vista, i coniugi Bariga assieme a noi bellissimo!!! Questa è la lavorazione della Propoli, ci vuole mezzo inverno ma ne vale la pena..... la Propoli è: (da Wiki)
  13. ...e insomma, che sensazione vederla/vi così. Fiori e frutto dell'Amore.... Un baciotto a tutti voi.
  14. Mi piace questo lato di APB, è quello che riesce meglio e più in fretta..... certo grazie a persone come te.
  15. Grazie daniele, me li guardo con calma....
  16. Ho girato più forum che fiori un ape
  17. Forse hai inviato ad un destinatario con il messanger pieno?
  18. Gibbo

    Per me sono eroi

    Lo pensavo pure io Vincenzo invece pare sia essenziale rilasciarlo il prima possibile e nella zona dove è stato trovato, pensa che il Lupo "ligabue" divenuto poi famosissimo(perchè il primo radiocollarato), fu rilasciato in condizioni pazzesche, eppure percorse migliaia di km dopo il rilascio e andò pure a conoscere delle Lupacchiotte Francesi.... cosa non si fa per le donne. Ecco qua il Ligabue.... Provincia di parma Storia del Lupo Ligabue Guardate il video perchè è eccezionale.
  19. Alessandro ha fatto un vero capolavoro...... bravo e grazie!!
  20. Da sx, le cime innevate, Monte Cimone, Corno alle Scale che si sovrappone al Libro Aperto, poi il Passo dell'Abetone, continuando si vede schiacciato in prospettiva la zona di Campolino, Monte Gomito, Tre Potenze ee il mestoso Monte Giovo il più alto. Poi si scende in crinali boscosi e si arriva al Passo delle Radici, poi la montagna vicina il Monte Prado e qui passo perchè non voglio parlare di casa d'altri..... Prepara la gamba moreno, che di qui si passa di sicuro......
  21. Il Lupone ha fatto outing Volentierissimo, se organizziamo per tempo troviamo anche un pò di mute e guanti
  22. Un fate scherzi che se c'è i Lupi arrivo anche ora.....
  23. Bel luogo Aldo, sarà che non sono abituato a vedere il mare dalle cime, se non in casi particolarissimi.... neve particolare, arrivata dopo una botta tiepida sicuramente, si vede da come s'è attaccata all'umidità della precedente. Le ciaspole le ho scoperte tardi, ma riflettono molto il mio modo di gustare la neve, si cammina, regolarmente, con calma, con attenzione, e ci si possono togliere grosse soddisfazioni, come state facendo voi.... Un abbraccione e ci si vede l'11 marzo...
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