Jump to content

Ancora Luna e Funghi


Gibbo

Recommended Posts

e guardate che anche la temperatura del terreno non è poi così tanto influenzata dalla temperatura esterna ovvero quella dell'aria; ovvio che un'influenza c'è ma non così importante come si possa credere

Marco, la temperatura del terreno credo sia influenzata principalmente da tre fattori:

-presenza o assenza della coltre di neve l'inverno che, in caso di periodi rigidi, lo tiene isolato e al riparo da gelate eccessive

-giornate serene, in particolare prima che gli alberi mettano le foglie, cosicchè i raggi solari possano scaldare bene il terreno prima che il bosco diventi "ombroso" e difficilmente penetrabile dagli stessi

-periodi di precipitazioni insistenti, in particolare in primavera, come abbiamo visto quest'anno nell'ultimo periodo, che, prolungandosi, raffreddano molto il terreno..

 

è quindi corretto dire che la temperatura del terreno ha poco a che vedere con lo stato della temperatura dell'aria, in quanto quest'ultima è soggetta a continue variazione nell'arco anche di poche ore/giorni, mentre quella del terreno è frutto di lunghi periodi, settimane/mesi.

Edited by mado
  • Like 1
Link to comment
Share on other sites

Marco, la temperatura del terreno credo sia influenzata principalmente da tre fattori:

-presenza o assenza della coltre di neve l'inverno che, in caso di periodi rigidi, lo tiene isolato e al riparo da gelate eccessive

-giornate serene, in particolare prima che gli alberi mettano le foglie, cosicchè i raggi solari possano scaldare bene il terreno prima che il bosco diventi "ombroso" e difficilmente penetrabile dagli stessi

-periodi di precipitazioni insistenti, in particolare in primavera, come abbiamo visto quest'anno nell'ultimo periodo, che, prolungandosi, raffreddano molto il terreno..

 

è quindi corretto dire che la temperatura del terreno ha poco a che vedere con lo stato della temperatura dell'aria, in quanto quest'ultima è soggetta a continue variazione nell'arco anche di poche ore/giorni, mentre quella del terreno è frutto di lunghi periodi, settimane/mesi.

 

Non te ne scappa una è?? :wink:

grande Matteo :hug2:

Link to comment
Share on other sites

ahahah ciao gibbone :hug2: come la vedi tu per il futuro imminente? dalle previsioni sembra arrivi un tempo più consono a giugno, quindi con sole e temperature giuste, ma con assenza di una figura meteo dominante, quindi con probabile instabilità pomeridiana...... ps. dal 10 giugno sono in campeggio con la mia classe a Follonica :))

  • Like 1
Link to comment
Share on other sites

ahahah ciao gibbone :hug2: come la vedi tu per il futuro imminente? dalle previsioni sembra arrivi un tempo più consono a giugno, quindi con sole e temperature giuste, ma con assenza di una figura meteo dominante, quindi con probabile instabilità pomeridiana...... ps. dal 10 giugno sono in campeggio con la mia classe a Follonica :))

Tranquillo: il terreno è gelato in quelle zone e ci sarà l'eclissi di luna per tutto il periodo, meglio che vai a fare un bagno :biggrin:

Link to comment
Share on other sites

ahahah ciao gibbone :hug2: come la vedi tu per il futuro imminente? dalle previsioni sembra arrivi un tempo più consono a giugno, quindi con sole e temperature giuste, ma con assenza di una figura meteo dominante, quindi con probabile instabilità pomeridiana...... ps. dal 10 giugno sono in campeggio con la mia classe a Follonica :))

Follonica...

sei vicino a dei Boschi da aereus formidabili!

Per il tempo,

adesso ci sono due correnti di pensiero per l'estate,

una che vede il centro-nord Italia interessato per tutto il periodo estivo da entrate come quest'ultima intervallate a rimonte subtropicali,

ed un altra che vede invece un consolidarsi dell'alta pressione sull'italia con rare infiltrazioni da est.

Preferisco la seconda.

Adesso deve fare caldo ed asciugare il terreno.

I temporali pomeridiani vanno bene, ma prima deve arrivare finalmente l'estate!!!!! :wink:

....se fai una gitarella a funghi entro i due km da Follonica contattami :biggrin: ti do delle dritte, non si sa mai che sul mare. :huh:

Link to comment
Share on other sites

ps. dal 10 giugno sono in campeggio con la mia classe a Follonica :))

 

Guarda.......ti dirò.........tu potresti arrivare nel momento giusto.......ti saprò dire con più precisione se mi chiami prima di partire......

 

:wink:

Link to comment
Share on other sites

 

Guarda.......ti dirò.........tu potresti arrivare nel momento giusto.......ti saprò dire con più precisione se mi chiami prima di partire......

 

:wink:

 

...... mmmmm ..... pe le straniere mi sa che è tardi :wink:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:oops: . . . . ma foi parlafate di :00015014: . . . scusate :biggrin:

Link to comment
Share on other sites

mah praticamente temperature notturne mai sopra i 10°, massime raramente sopra i 20, non più di 4-5 giorni di fila e solo per 2 volte fino ad ora da febbraio!

tanta tanta acqua fredda sul terreno che, ditemi voi come ha fatto a scaldarsi...eppure io ho trovato due vinati e un altro addirittura dice di aver trovato un moretto. mah secondo me era un vinato molto scuro..comunque a parte questo io credo che ad un certo periodo dell'anno i funghi "debbano fare" come se si dovessero garantire un minimo di presenza, poi è ovvio che se viaggiamo sui -15°c tutti i giorni difficilmente troverò i reali , ma.... adesso che ci penso e se oltre al mix temperatura/piogge fosse anche un discorso di ore di luce giornaliera?

si è fantascienza, ma indirettamente è comunque anche quello..

 

Sottoscrivo quanto evidenziato nella frase di Ivan, che saluto :drinks: son però funghi particolari, figli della stagione precedente, per la precisione del clima dell'intera annata precedente, il bosco mette la foglia ed i funghi nascono con loro.

 

Ma finisce lì, non si tratta di una vera e propria buttata, che si sviluppa da una precipitazione piovosa su terreno già caldo.

 

Quella arriva in seguito, a volte si accavalla con i primi, a volte, come quest'anno ad esempio, può arrivare dopo un mese, finchè non si verifica l'evento.

 

E' ovvio che i primi, come un pò tutti i rossi, risentono enormemente del fotoperiodo, quante più giornate di sole avremo in primavera con bosco spoglio, quanto più il sole scalderà il terreno in profondità generando quella scorta di calore sufficiente a sopperire al naturale raffreddamento autunnale causato dall'accorciarsi delle giornate e dalle temperature esterne più basse.

 

La siccità gioca un altro ruolo determinante, lo scorso anno in primavera si verificarono questi due eventi contemporaneamente, siccità e giornate di sole, il massimo per prepararsi alla nuova stagione, che immancabilmente, come previsto, si era presentata scoppiettante, con i marzuoli che uscivano direttamente dalla neve già a fine Marzo.

 

Il marzuolo, che ritengo molto simile al rosso, è un ottimo indicatore riguardo allo stato del terreno.

 

Francamente mi aspettavo di trovare rossi già da metà Aprile, non fosse altro che : da Pasqua in poi non ha mai smesso di piovere, non abbiamo avuto una giornata di sole, e dulcis in fundo le temperature son calate drasticamente...ergo...come si suol dire...cisiam giocati il cacino vinto :biggrin:

 

Quindi a questo punto - l'è tutto da rifare - il terreno dovrà scaldarsi nuovamente, piovere, di nuovo caldo ed avremo i funghi sperati....a cose normali ne riparliamo da inizio Luglio in poi...quindi estatini direi.

 

A parte quei due o tre rossi che danno il là alla buttata, scordatevi questi funghi, sarebbe grave se nascessero, se nascessero copiosi vorrebbe dire che in autunno si passa la mano.

 

Auguriamoci una bella buttata di estatini quindi; prevedo che se arriva il caldo, essendo questo veramente un fungo influenzato dalla temperatura esterna, una micro buttata nelle palaie di castagno alla foglia, dove l'acqua è corsa via...e che son molto reattive alle scaldate improvvise.

 

Se arriva caldo torrido lo stesso scherzo può farlo anche il faggio, ma qui il discorso si complica perchè accade nell'alto fusto, mai nella macchia, ed i faggi secolari bevono molto...ohhh se bevono...dopo pochi giorni che è smesso di piovere il terrno intorno a questi colossi ha già fatto la crosta....quindi occorrono esposizioni particolari.

 

E' inutile a dirsi, anche se tutti i fermano e mi dicono - ora con tutta quest pioggia chissà quanti funghi.

 

Per far partir una fungata bastano 50 mm d'acqua...quella buona la deve fare sui funghi...prima quanto basta...quella che fa in più potrà servire ad altro, ma per la fungata è sprecata.

 

Aughhh :biggrin:

Link to comment
Share on other sites

Gava, ti aspettavo da tre giorni con una fame avida di sapere :biggrin: vediamo un po' come si mette, aspettarmi una buttatina di estivi al castagno basso con la luna del 6 è quindi troppo presto per te? credo che, sole permettendo, dovremmo esserci con quella del 20 allora :happy:

mi pare di capire inoltre che non sembra profilarsi una buona annata per funghi come rossi, data la temperatura del terreno dopo due mesi così....

Edited by mado
Link to comment
Share on other sites

Augh ad un altro Brigante Sciamano..... da non confondere con l'altro Brigante Sciàmano specializzato in Api e non in funghi. :biggrin: :biggrin:

Link to comment
Share on other sites

 

 

Sottoscrivo quanto evidenziato nella frase di Ivan, che saluto :drinks: son però funghi particolari, figli della stagione precedente, per la precisione del clima dell'intera annata precedente, il bosco mette la foglia ed i funghi nascono con loro.

 

Ma finisce lì, non si tratta di una vera e propria buttata, che si sviluppa da una precipitazione piovosa su terreno già caldo.

 

Quella arriva in seguito, a volte si accavalla con i primi, a volte, come quest'anno ad esempio, può arrivare dopo un mese, finchè non si verifica l'evento.

 

E' ovvio che i primi, come un pò tutti i rossi, risentono enormemente del fotoperiodo, quante più giornate di sole avremo in primavera con bosco spoglio, quanto più il sole scalderà il terreno in profondità generando quella scorta di calore sufficiente a sopperire al naturale raffreddamento autunnale causato dall'accorciarsi delle giornate e dalle temperature esterne più basse.

 

La siccità gioca un altro ruolo determinante, lo scorso anno in primavera si verificarono questi due eventi contemporaneamente, siccità e giornate di sole, il massimo per prepararsi alla nuova stagione, che immancabilmente, come previsto, si era presentata scoppiettante, con i marzuoli che uscivano direttamente dalla neve già a fine Marzo.

 

Il marzuolo, che ritengo molto simile al rosso, è un ottimo indicatore riguardo allo stato del terreno.

 

Francamente mi aspettavo di trovare rossi già da metà Aprile, non fosse altro che : da Pasqua in poi non ha mai smesso di piovere, non abbiamo avuto una giornata di sole, e dulcis in fundo le temperature son calate drasticamente...ergo...come si suol dire...cisiam giocati il cacino vinto :biggrin:

 

Quindi a questo punto - l'è tutto da rifare - il terreno dovrà scaldarsi nuovamente, piovere, di nuovo caldo ed avremo i funghi sperati....a cose normali ne riparliamo da inizio Luglio in poi...quindi estatini direi.

 

A parte quei due o tre rossi che danno il là alla buttata, scordatevi questi funghi, sarebbe grave se nascessero, se nascessero copiosi vorrebbe dire che in autunno si passa la mano.

 

Auguriamoci una bella buttata di estatini quindi; prevedo che se arriva il caldo, essendo questo veramente un fungo influenzato dalla temperatura esterna, una micro buttata nelle palaie di castagno alla foglia, dove l'acqua è corsa via...e che son molto reattive alle scaldate improvvise.

 

Se arriva caldo torrido lo stesso scherzo può farlo anche il faggio, ma qui il discorso si complica perchè accade nell'alto fusto, mai nella macchia, ed i faggi secolari bevono molto...ohhh se bevono...dopo pochi giorni che è smesso di piovere il terrno intorno a questi colossi ha già fatto la crosta....quindi occorrono esposizioni particolari.

 

E' inutile a dirsi, anche se tutti i fermano e mi dicono - ora con tutta quest pioggia chissà quanti funghi.

 

Per far partir una fungata bastano 50 mm d'acqua...quella buona la deve fare sui funghi...prima quanto basta...quella che fa in più potrà servire ad altro, ma per la fungata è sprecata.

 

Aughhh :biggrin:

 

Non fa una piega....

 

Non posso far altro che quotare.... ;-)

Link to comment
Share on other sites

...e vi lascio solo immaginare la situazione del trentino attuale.....vedi val di Fiemme per non far nomi.....

 

Se siamo preoccupati noi appenninici......la i fungaioli locali, in assenza di un giugno torrido, sono pronti ad una bella nascita di galletti ma per i porcini la vedono drammatica........

Link to comment
Share on other sites

  • 2 months later...

Bella discussione, Mi scuso perchè non l'ho vista prima.

 

l'argomento potrebbe essere dibattuto per sempre e senza fine.

 

In linea di massima sono con gli scettici, è vero che la luna influenza le maree ma se invece di avere tutta la superfice del mare o meglio di un oceano, dove la differenza tra bassa e alta è notevole, la luna avesse la superfice di un secchio che influenza avrebbe?

Anche le semine vengono effettuate in base alla luna ma penso che sia non per una questione di attrazione ma per una questione di luce (mio pensiero personale) Quindi, se ci sono tutte le condizioni ambientali perchè i funghi possano uscire la luce "notturna" della luna può aiutare un po' ma non è determinante.

 

Ciao a tutti

Edited by pino
Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).