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16) e questi sono gli sporangi, inizialmente giallo oro, poi diverranno grigio-blù con riflessi iridescenti e pieni di spore al loro interno. alla prossima, sperando che qualcuno sia stato contagiato, ehh!!! Ennio.
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14) per oggi basta, inserisco queste 3 foto relative al plasmodio di probabile Badhamia utricularis, un Myxomycete che a volte ricopre molti dm quadrati di corteccia di piante morte. Poi dal plasmodio si svilupperrano dei particolari frutti (Sporangi).
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13) una piccola Mycena che alla frattura del gambetto emette un latice color rossastro: Mycena haematopus, colonizza i rami a terra dei lecci e altre querce. I frutti rosa sono dell'Euonymus europaeus = berretta da prete
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12) quando vi si attaccano i rovi nei pantaloni, guardate bene prima di buttarli via, ci potrete trovare questo piccolo Crepidotus cesatii, dalla forma reniforme e dalle rade lamelle rosa-ocracee.
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11) contrariamente al suo nome, questa Polyporacea dal cappello zonato e villoso, cresce soprattutto su ceppaie o rami di Quercus sp.: Lenzites betulina, quelle che vedete non sono lamelle, bensì pori allungati e daedaleiformi
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10) questo Hercium clathroides l'avevamo esposto alla nostra mostra sabato scorso, ecco una sua foto in habitat (albero morto di leccio secolare), ieri l'ho trovato ancora vivo e vegeto sulla stessa pianta: è una specie a lento e duraturo accrescimento.
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9) e questo è un croop di questa piccola Mycena, sul gambo dell'esemplare al centro si vedono delle piccolisime gocce di rugiada, sulle altre ci sono ragnatele.
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8) nei tronchi muschiosi a terra questo è il periodo delle grandi fruttificazioni di questa Mycena alba, dimensioni cappello 2-5 mm.
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7) presente tutto l'anno sulla corteccia o su rami decorticati, accresce il suo sviluppo solo nella stagione piovosa autunnale, per il restante periodo rimane come crosta secca non marcescente: Stereum gausapatum..
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6) Questa è una specie che trovo puntualmente in novembre sempre negli stessi posti sotto leccio e fillirea: Macrolepiota rhacodes var. bohemica = Chlorophyllum rhacodes, dalla carne subito rosso-arancio allo sfregamento e poi bruna; commestibilità incerta in quanto sembra a tossicità incostante.
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5) altra specie fungina molto comune sui residui legnosi interrati o anche grossi rami a terra: Ramaria stricta, quando la si estrae dal suo substrato di crescita, si notano sempre delle ife rizomorfe biancastre alla base del gambo.
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4) dove c'è il leccio e uno strato di foglie umide, in questa stagione non può mancare questo Lactarius dal latice incolore e molto scarso, dal tipico odore di cimice dei boschi (nel nostro dialetto si chiama "puzzolana")
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3) questa è pericolosa sul serio: Galerina marginata, piccolo funghetto ocrosporeo mortale che cresce su legno in degrado, a volte (di rado) assieme all'Armillaria mellea.
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2) su un tronchetto morto di cerro a terra, una specie comunissima e amara: Hypholoma fasciculare, un pò vecchiotti.
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Cari amici, visionando questo post potete correre il pericolo di venire contagiati dalla "fungaccimania: sta a voi rischiare!. Come si usa in certi annuci commerciali: astenersi perditempo o non interessati, ehh! Questi sono alcuni funghetti che finalmente si sono decisi a spuntare dalle mie parti, dopo 4 mesi di siccità, tutti reperiti in uno dei soliti boschetti privati che frequento da anni, costituiti da varie essenze tipiche della macchia mediterranea; ma andiamo a vedere di cosa si tratta, Ennio. 1) questo piopparello (Agrocybe aegerita) se ne stava solo soletto ai lati del viale imbrecciato che porta nel bosco.
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Armillariella mellea consumata senza prebollitura
Ennio ha risposto a lalluvic nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Ciao a tutti, approfitto di questo post per ricordare che dell'Armillaria mellea vanno utilizzati solo i cappelli dei giovani esemplari e scartati i gambi in quanto fibroso-legnosi. Poi occorre effettuare la bianchitura che consiste nel mettere dentro l'acqua che già bolle (per qualche minuto) i funghi, scolarli molto bene e quindi cuocerli trifolati, ricordo pure che l'Armillaria mellea non va mai congelata da cruda in quanto le sostanze tossiche rimangono "fissate" nei carpofori, ma congelata solo dopo cottura, come pure non va raccolta dopo estese gelate. Aggiungo, ma questo vale per tutti funghi cotti e poi congelati o congelati da crudi, che non vanno mai scongelati, ma direttamente dal congelatore alla padella, questo per conservare al meglio le loro caratteristiche organolettiche. Ennio. -
Quale Psathyrella?
Ennio ha risposto a colux nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
anche se il cappello è un pò "atipicamente corrugato", anch'io sono del parere che si tratti di Psatyrella lacrimabunda = Lacrimaria lacrimabunda, un saluto, Ennio. -
eccomi: credo si tratti di vecchi esemplari di Trametes hirsuta che spesso vengono invasi da minuscole alghe verdi che coprono completamente il cappello che è tipicamente zonato concentricamente e provvisto di fitti e spessi peli irti "inde nome". Altra Polyporacea che potrebbe assomigliare a questa è la Trametes gibbosa, anche lei invasa da alghe verdi ma di dimensioni molto maggiori rispetto alla T. hirsuta, ma non cosi zonata, crescente anch'essa prevalentemente su tronchi morti di faggio. un salutone, Ennio.
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ciao Stefano, penso che hai visto giusto: sono dei giovanissimi esemplari di Xylaria hypoxylon nella forma conidiofora (che si nota dalla ornamentazione polverosa bianca nella parte alta del gambo formata dai conidi), l'altra forma (quella ascogena o perfetta) è completamente nera, seguita a stupirci con questi piccoli funghetti; certamente non ci faranno rimpiangere i porcinazzi, ehh! un salutone, Ennio.
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Mostra Micologia a Macerata
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
cari amici, vi ringrazio anche a nome dei miei soci, visto che i "porcinari cronici" sono ormai inguaribili, è meglio puntare e sperare sulle giovani leve, come queste Mycena alba di pochi mm, ehh!! Ennio. -
Mostra Micologia a Macerata
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
24) e questa è la migliore soddisfazione al tanto lavoro appassionato dei molti soci/e che con il loro impegno hanno contribuito alla buona riuscita di questa mostra. Al prossimo anno! un saluto dall'Associazione Micologica Naturalistica "Monti Sibillini" -
Mostra Micologia a Macerata
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
24) ... la loro grande meraviglia nel vedere lo spruzzo di spore che esce da un Lycoperdon: poi tutti hanno cominciato a spremere i vari esemplari esposti tra un mare di risate: a volte basta poco per far divertire i piccoli, ehh! -
Mostra Micologia a Macerata
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
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Mostra Micologia a Macerata
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici