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Tutti i contenuti di patrizio
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Ho sentito dai cacciatori che le Folaghe hanno questa caratteristica zampa che loro chiamano "lobata" E', secondo i più esperti un tipo di zampa che permette all'animale di camminare facilmente sul fango e di avere anche facilità di nuoto. In pratica, probabilmente siamo nel mezzo di una evoluzione, da zampe tipo gallina a quelle palmate delle papere. E anche il colore, dicono i vecchi cacciatori, è sempre stato questo, un misto di grigio verde...... Di più nin zò, comunque la foto è molto bella e quelle della galaverna....bellissime!!
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Io ci provo amico mio, è che il tempo è un vero bastardo! Ti cambia, ti migliora, ti fa percepire cose meravigliose che prima non capivi, ti fa sentire uomo completo ed è quando ti senti così....che ti stronca. Tanto ti solleva l'anima, il cuore, la mente, quanto ti rende pesante le gambe, quindi il cammino e le spalle, quindi i dolori che devi portare assieme alle ferite che....difficilmente si rimarginano! Ma io, testardo, ci provo.....poi ci sei tu!
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Se sappiamo vedere una cosa bella è perchè noi stessi, dentro, lo siamo. Se qualcosa ci rende tristi, non è la cosa, ma i nostri pensieri in quel momento. Tutto o quasi dipende da noi e dal nostro modo di essere .....anche di fronte ai ravioli!!!! Ci stiamo conoscendo, ci stiamo avvicinando, il tuo...è un sentire comune, siamo figli della stessa terra, si può diventare amici nella stessa vita!
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Ci sono cose della Vita che capisci da solo o che ti adegui a modo tuo e così...cammini per il mondo, forse fiero di quel che sei o forse no. Ma quando incontri un'anima di grande bellezza, di enorme calore, di infinita sensibilità e capisci che si rivolge a te, ti ascolta, ti guarda.....accettando ciò che sei, lì, veramente, cominci il vero cammino verso il senso comune che spiega la nostra presenza nel mondo, sulla terra e la nostra capacità di amare!
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Come tutti, abbiamo elementi comuni che fanno di noi una categoria e poi c'è la singolarità, quella che fà di noi un uomo o una donna assolutamente irripetibile. Così, come siamo diversi, pensiamo e guardiamo in modo diverso e questo potrebbe isolarci da tutto, per fortuna c'è l'amicizia!
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Ci sono corde che vanno toccate in tempi e luoghi giusti e non vedo l'ora di poterlo fare.... è già troppo che non ci vediamo, che stiamo vicini....mi mancate veramente! Ti abbraccio forte Andrea!!
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Ce li hai anche tu quegli occhiali, anche migliori dei miei....e lo sai bene!! Certo, lo farò con piacere. Parlare ad un amico con il cuore è una delle cose migliori che si possa fare, c'è sempre da guadagnare!! Il baciotto e gli abbracci considerali cosa fatta, quel che manca è il nostro abbraccio, come quello di un mesetto fà!!
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Un sentito grazie Giovanni, la tua sensibilità è grande quanto te! Agli amici si deve sempre parlar chiaro; molto più spesso di prima, mi capìta di svegliarmi con pensieri di una concretezza assoluta tipo la certezza della morte. Lì, in quei momenti dove tutte le barriere psicologiche cadono per far posto allo sconcerto della realtà, mi sento in tutta la mia piccolezza e rido del tempo sprecato in futilità, primo per scacciare la paura che toglie il respiro, poi per farne tesoro nel tempo che resta e infine, per accettare l'ineluttabile con rafforzata volontà di cercare il bello ovunque e comunque. Ma, in fondo, ti ho detto cose che ben sai perchè mi hai fatto la domanda, ma avevi dato anche la risposta
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...devi saper accettare la fredda durezza di una sbarra d'acciaio, che lacera il tuo cuore con tutta la consistenza della realtà, per poter sentire e gustare il calore ed il sapore di un giorno che deve ancora compiersi e degli altri che verranno.....infine!
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...prendi le mie parole prima che si perdano a valle e ascoltale. Sono consigli a non commettere i miei stessi errori...
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Pesca, tira, pesca pescatore, pesca e non ti fermare, prendi le paure che mi trasformano in preda....
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Le persone; i loro destini e le incontrovertibili verità...fanno male. Un fiume di ricordi, un ponte che li attraversa, una luce nuova, e una donna sola, una mamma, oggi quella di Gianluca che mi strappa il cuore, che fà nascere una mia preghiera!
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Oggi non è più così. Oggi mi sembra di poter guardare l'insieme delle cose e, se proprio non le capisco a fondo, almeno le accetto per quel che sono. Mi sento più vicino alla realtà di 30 anni fà, ma questo vale per le cose che mi circondano, ma non per le persone!
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C'è stato un tempo che m'imponeva delle scelte che credevo libere ed invece era come se qualcuno le avesse già scritte tanto bene da sembrare vere e uniche e mie, solo mie. Solo che, di mio, c'era la parzialità!
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Porto gli occhiali per poter vedere bene, ma gli anni è come se avessero aggiunto un altro paio interno. Quello fuori, per vedere. Quello dentro per capire, per sapere, per scegliere, per scartare, per sognare....
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Seguo la corrente, scendo verso la città. Testa bassa, mani in tasca, cervello che scoppia di mille pensieri senza che riesca a fermarne uno. Poi...qualcosa s'accende. Là, in quello strano albero che "vive" di dentro, da quando l'han fatto nascere..."morto" di fuori. Eppure la Vita bacia anch'esso!
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Ci sono notti che non ti permettono di dormire, comandano i pensieri. Quelli pesanti, quelli che la verità te la sbattono in faccia, quelli che ti prendono lo stomaco e lo strizzano forte e così facendo, ti spiegano chiaramente la paura. Ti alzi e vai " dall'amico " più vicino a cercar conforto, ma è Gennaio, il freddo e i toni di grigio dominano; " ma dove stà di casa la tristezza, che se la prendo...? " Quà Quà Quà.....l'ho pensata al momento e ci ho riso!
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Grandi, tanti ma.....di pietra
patrizio ha risposto a pandino & pandina nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2012
Le fungaie scoperte per caso sono quelle che danno le migliori soddisfazioni e questa, di certo, ne è la prova! :tongue: Visto che l'anno è iniziato da pochissimo....che sia di auspicio per questa stagione? Magari trovarli anche in taglie minori e con un pò più di profumo, ma comunque, l'auspicabile costante è quella di poterli cercare insieme e se proprio non si trovano, ce ne faremo una ragione, del resto, stare con voi, mi piace ogni volta di più PS: senza che nessun altro senta; ma voi, siete sicuri di non avere avi di origine nomade? -
Ci son ritornato dopo 45 anni
patrizio ha risposto a Remi nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Ti voglio bene Remigio Ti ho sempre considerato, oltre ai valori umani, la nostra coscienza storica, l'esempio vivente di come si trasformano i ricordi in lezioni di Vita, di cosa vuol dire rispetto, memoria, gratitudine e umiltà. Ogni tuo omaggio ad ogni singolo caduto è come se fosse mio, ogni singolo tuo passo in quei luoghi di guerra, vorrei fosse anche il mio, per raddoppiare il peso di quelle impronte che noi, uomini liberi, dovremmo almeno una volta nella vita....lasciare. E ora, ora con queste immagini, mi colpisci ancora nelle più intime emozioni. Quelle foto contengono le vette che mi hanno fatto amare in modo assoluto le Dolomiti, le mie prima vette, guglie, campanili. Grazie amico mio, non potevi farmi regalo migliore, ti abbraccio con profondo affetto!! -
La Vita non è mai facile e se ci pensiamo a fondo e con onestà, le difficoltà esistono a qualsiasi età, escludendo forse i primissimi anni, che a voler essere sinceri, di essi, neanche conserviamo memoria. Io le chiamo difficoltà, ma tu, amica mia, puoi chiamarle in altri modi, resta il fatto che bisogna fargli fronte, perchè la resa non è mai una soluzione contemplabile e ricominciare da capo...non si può. Cosa si può fare allora? Bisogna imparare a camminare e farlo coi ritmi che le nostre forze ci consentono. E quì, almeno per una volta, è il tempo il nostro migliore alleato. Quel tempo che ci ha permesso di maturare, che ci ha insegnato ad assecondarlo invece che combatterlo, quel tempo che guarisce o almeno lenisce le ferite, quel tempo di cui abbiamo imparato a conoscerne i sapori che in gioventù venivano nascosti dall'amarezza e invece ora sappiamo che può essere dolce, aspro, persino piccante. Non è il luogo per scendere ancora più in profondità e la scrittura non è la migliore soluzione, quindi mi limito ad osservare le foto e provo a capire cosa mi dicono di te, e ciò che vedo è bello; vedo il tuo sguardo che finalmente cerca l'orizzonte e nel suo cammino verso quel confine, vedo con gioia che riesci a cogliere i colori ed i particolari che aggiungono respiro alla tua anima, cose che sembrano banali ed invece voglion dire tanto. Poco tempo fà avresti messo foto come la tua ultima, foto di funghi, e avresti detto che era l'espressione di una passione innata, mentre invece sappiamo bene cosa vuol dire guardare per terra e il senso di sconfitta che non permette agli occhi di alzarsi....per vedere altro....sino all'orizzonte e ancora oltre!
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Trovare qualcosa che ti dà soddisfazione dopo averlo cercato a lungo e con ostinazione è un pò la metafora della Vita. Trovare qualcosa che ti solleva al di sopra di tutto è consapevolezza. Trovare, semplicemente trovare, è l'espressione massima della nostra evoluzione, è quel qualcosa che ti dice che finalmente sei padrone dei tuoi sentimenti, è la liberazione del pensiero verso i toni della sensibilità, la conferma che la strada scelta stà andando dove avevi scelto e che, non senza difficoltà, stai percorrendo a testa alta....e guardi vedendo....e vedi pensando ...e pensi vivendo con tutto ciò che ti circonda, che ti abbraccia portandoti attraverso i ricordi a capire chi sei veramente. Ora la Sfinge scompare e diventa Pietra Parcellara e il Trebbia scorre sotto di essa e tu li osservi attraverso il tuo obiettivo, consapevole del loro valore, orgoglioso del tuo!! Un abbraccio!
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Su e giù per le colline.......era ora !!!!!!
patrizio ha risposto a Bariga il Moro nella discussione Paesaggi
Quando ti trovi di fronte a foto così devi per forza attenderti l'onda dei pensieri che ti investirà. Pensi a chi le ha fatte, vivendo quegli attimi e non puoi esimerti di sentirne l'emozione, pensi a quei luoghi e un attimo dopo vorresti trovarti lì, pensi a quei colori e sorridi perchè anche le tue, di giornate grige, ne vengono inghiottite, guardi quella luce radente, quel vento tagliente, quel cielo splendente e pensi all'amico che ti ha dato anche tutto questo...senza chiederti niente!! Tutto bellissimo a iniziare dai toni di grigio che per te son svaniti, un abbraccio!! -
Oh, adesso si che va bene!! Comunque, ora che ragiono, si fa per dire, :tongue: a mente fredda, potevo distinguerli anche con la prima foto e il perchè è semplice, a differenza dei gelsi da te postati che hanno il tronco con un grande diametro, i salici ( la gàba ) a cui mi riferivo, di solito, il loro tronco è molto più piccolo e i rametti molto più numerosi :wink: X Dorno: la ciùenda da noi è sinonimo di siepe ( ses ) pronunciato come si pronuncia il numero ( vùn, dù, trì, quatar, cinch, ses...), solo che la ses è quella attorno agli orti e la ciùenda è quella lungo i viali, ma poi ci sarebbe " la bùslà " però, almeno per una volta devo dar ragione al Giò, specie nella terminologìa contadina le differenze anche da cascina a cascina erano e sono notevoli :wink:
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Gita al Monte Croce e sentiero delle meridiane
patrizio ha risposto a pandino & pandina nella discussione Paesaggi
E' sempre bello vedervi nelle vesti di fotoreporter, anche se avervi al fianco...non ha prezzo, ed ogni volta mi fate scoprire posti veramente fantastici che un giorno, spero, di visitare con due guide come voi! Per Patrizia; stò monitorando il bosco, l'altro giorno due ali grandi e silenziose hanno attraversato la stradina bianca, forse i nostri amici stanno arrivando, incrociamo le dita!!