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patrizio

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Tutti i contenuti di patrizio

  1. Forse è così, ma se tu leggevi le risposte date, specie quella di square robin, intervenuto prima di te, forse ti risparmiavi la domanda e cominciavi a sapere che ci sono esperti in ogni campo che con gentilezza completano i topic che gli Amici fanno per passione. Se vai a pagina 2, dove hai posto la domanda e cominci dall'alto, troverai quel che cerchi, il tuo fiore è il numero 13......che fortuna eh? :wink:
  2. E anche tra la gente c'è di più e nei boschi idem, se poi parliamo di cercatori, beh....trovando voi io mi sento il re! Va beh dai, diciamo molto fortunato, se no qualche porcinaro s'offende!!!
  3. Roberto, ti ho sempre ammirato per ciò che fai, non far altro che dirti " ti voglio bene davvero, ragazzone!!"
  4. Queste tue foto, questo tuo racconto, sono per me una riconferma della saggezza di mia nonna Mi diceva "patrizio, tu cerca sempre di far del bene e vedrai che esso ritornerà da te " Tu Marino sei un buono, una gran bella persona.....eccone la conferma, non il massimo, quello verrà tra poco, ma pur sempre una conferma!!! Sempre più felice di averti trovato!!
  5. Che belle queste tue parole Andrea, sondano inconfutabili verità e stimolano il confronto. Quello tra fatiche così diverse, ma pur sempre fatiche, fatte da terre erte o vastità, quello tra scorci diversi, che prima ci apparivano completi, mentre ora sappiamo quante cose mancavano, dal nulla/tutto dell'orizzonte marino, al subito fermarsi del nostro sguardo contro una sponda di fontanile, roggia o fiume, chiomate di nobili querce o miseri ed infestanti salici, da frondosi olmi o preziosi tronchi di robinia, salvezza degli inverni dei poveri. E il confronto/incontro che più di tutti mi stimola, quello che da storie e ambienti così diversi, possano formarsi sentimenti così uguali, così semplicemente essenziali!! Belle davvero queste tue parole Andrea!!
  6. Quì, in questa tua frase c'è l'essenza del nostro essere come siamo. Figli di questa terra che per noi svelava i suoi segreti, figli di un tempo che scorreva entro precisi confini, di solito posti non oltre la nostra resistenza alla fatica di camminare o al massimo...di pedalare. Non sapevamo delle montagne se non nei rari giorni primaverili dall'aria tersa, che permetteva al nostro sguardo di arrivare al Rosa o al Monviso. Non sapevamo del mare libero dai confini delle colonnie, dove alcuni fortunati di noi venivano spediti. Non sapevamo delle colline e dei boschi di castagno , delle montagne e dei boschi di faggio e non sapevamo di pinete e che esse facevano porcini, ma quello che si aveva......bastava, eccome se bastava. Temoli e storioni, marmorate e persici reali, rane, lumache e gabarò, luppolo e asparagi selvatici, alborelle e sanguinerole e libellule, lucciole, pipistrelli e fuochi fatui per le leggende. Marcite verdi e vive, campagne di dorato grano, laghi di risaia e file infinite di querce, gelsi e purtroppo anche di pioppi coi loro maledetti piumini che ti rovinavano l'unico filo da pesca, il primo cocolero montato sul primo mulinello Cargem. Ma si era felici, incosapevoli ma felici, ignoranti ma felici e lo siamo ancora, perchè abbiamo scoperto di non essere figli unici di questa terra e della sua storia, ma di avere fratelli che sanno vedere ciò che hai visto e capire quel che vai cercando!!!
  7. Che scherzi ci combina l'età, ti pare? Una volta si era assatanati per tutto e con tutto, non solo per i funghi :tongue: ora, col tempo che pesa, non sempre negativamente sulle spalle, ci si trasforma in contemplativi. Si cercano i dettagli di un racconto, la logica in una storia, il senso di un amore, la profondità di un piacere, la leggerezza di un pensiero e....anche tutto ciò che ci circonda. Ci son passato di lì, alla ricerca del piccolo nascosto, del bello quasi invisibile e ci son passato talmente tanti anni prima di te, con relativo post in forum, che nemmeno riesco a ripescarlo C'illudiamo di essere diversi, ma...in fondo, ci somigliamo tutti, ma mica c'è da vergognarsi, anzi.... E' un passaggio logico, forse ancor più fisiologico, ma ben venga se, come nel tuo caso, ci fa scoprire la meraviglia dei dettagli, la bellezza del microcosmo, la perfezione della Natura che tu, con queste foto e....col cuore, hai saputo cogliere e donarci. Grazie di cuore!!!
  8. Quegli scorci di paese possiedono un che di magico, qualcosa che porta in sè la pace di una vita semplice, case e viottoli fatti dalla saggezza vera, quella che conosce l'intimo bisogno umano. Capisco il tuo rilassarti lì amico mio! La foto, la tua foto; per Nico, è ovvio, il tempo è passato, ora è un uomo di cui andarne orgogliosi solo a conoscerlo, immagino il tuo essergli padre. Per Patrizia, il tempo s'è fermato lì, si è innamorato della sua bellezza che anche oggi, immobile, ammira. Per te, che ti vedo riflesso nei tuoi Amori ed in queste foto, mi rallegro della tua felicità, esprimo con orgoglio la nostra Amicizia che cresce assieme al piacere di poter condividere questo nostro cammino e queste variegate specie di ricerche, che sempre più ci trovano al fianco e accomunati da valori che non pensavo di poter scoprire e soprattutto condividere così profondamente, come ora con te, con voi!!
  9. E' proprio come dici tu Daniele Qualche anno fà, un tuo vecchio conterraneo, ultimo di una stirpe di boscaioli, mi raccontava di questi scivoli mentre me ne mostrava uno, forse lo stesso che hai fotografato o forse no, non mi ricordo e non ho foto, allora la digit era agli albori e di costi proibitivi. Comunque, nel raccontare mi spiegò che solo una parte minore della legna tagliata, veniva mandata a valle in questo modo, per le difficoltà di costruzione e manutenzione e perchè gli inverni non erano sempre gelidi e nevosi da dare certezza al loro utilizzo, quindi, il resto della legna veniva mandato giù con il cavo, tipo teleferica. Veniva steso questo cavo, si agganciavano i tronchi con dei ramponi a carrucola e li si lasciava andare, alla fine della corsa si schiantavano quasi sempre contro un roccione sul quale loro mettevano uno strato di terra in modo di ammorbidire il colpo. Domanda; ma chi riportava sù tutti quei pesanti ramponi? Ma le donne no, se ne mettevano un bel pò sulle spalle e via, ripetendo il percorso anche più volte al giorno....altro che palestra o trekking!! C'erano anche altri modi e si usavano muli o cavalli, ma questa è un'altra storia, la tua, caro Daniele, farcita sempre con belle foto, è una bellissima pagina di vita di allora e di persone, come te, che sanno riconoscerne sempre i valori passati per vivere consapevolmente il presente, grazie!!! Un abbraccio da Pavia
  10. Tutto bello, come sempre, caro Aldo, peccato per quelle nubi forse dovute, più che alla sfortuna, alla collocazione geografica del posto e non è detto che quella chiesa sia stata eretta lì....anche per questa prerogativa, magari si chiamerà Madonna delle nebbie o magari è un santuario a protezione delle calamità naturali, vai a sapere. Ma quando vedo queste costruzioni, in Italia ne abbiamo molte, così isolate in posti difficili anche solo da raggiungere, non posso fare a meno di pensare alla fatica e agli stenti che hanno patito quelli che l'hanno eretta, anche se, per dirla tutta, mi sento più vicino a Dio lì, in quel posto, piuttosto che al centro di San Pietro o di qualsiasi altra opulenta chiesa. E non posso fare a meno di chiedermi dov'è finita tutta quella devozione, quella voglia di fare che troppo spesso viene marchiata come ignoranza dei tempi, ma siamo poi sicuri che fossero così ignoranti? Non è che noi, a loro confronto, siamo forse dei lazzaroni egoisti? O che al posto di un Dio, ne abbiam messi altri che stanno comodamente in tasca? Bah, lasciamo stare và, e godiamoci quei panorami stupendi, in fondo, se guardiamo la nostra madre terra da lontano, si ha la fortuna di non vedere certi suoi figli, no? :tongue: Ciao Aldo, un abbraccione e....grazie!!
  11. Avrei dovuto esserci, sarei potuto venire. Queste frasi me le son dette mille volte mentre guardavo le foto e ancor prima, durante quei giorni che voi avete vissuto lì....insieme a quel clima di fratellanza che solo quel posto sà infondere. Ma i sogni sono una cosa e la realtà un'altra, ma quest'ultima stà a me solo saperla modificare come, del resto, tutti noi facciamo coi nostri problemi. Ci sarà una prossima e altre ancora, in questo ci credo, quel che spero vivamente, invece, è di esserne parte anch'io. Ho visto volti conosciuti e volti nuovi, una cosa hanno in comune, lo sguardo. Quegli occhi che parlano, dicendomi che c'è ancora bellezza in questo mondo ed esiste ancora il modo di coglierla. Quella felicità dello stare assieme, del conoscersi, del dirsi un semplice e profondo...ti voglio bene! Avrei, sarei.......e invece vi guardo da questa finestra, con invidia penserete, no....volendovi ancora più bene, stringedovi in un abbraccio che sappia dirvi quanto mi siete mancati!!! :hug2:
  12. Ci siamo divertiti noi, quindi, gli amici come te...capiscono e condividono, anche in fatto di beltà Quando si riuscirà a fare una crociata a mezza strada? Sarebbe fantastico!!
  13. patrizio

    Laghi del Gorzente

    Visto che ci stiamo togliendo delle curiosità, io provo con i fiori; potrebbe essere un bel cespuglio di lilla e il potrebbe è d'obbligo!! :wink: Comunque, caro Aldo, ti ammiro per la tua voglia di camminare, di scoprire e di ricordare, ci sarebbero altri mille motivi per ammirarti, ma andiamo con calma e godiamoci questo ennesimo bello spaccato della nostra terra che con maestria ci hai offerto! Spero di rivederti presto, intanto....un abbraccione!
  14. Vero, ma a volte non basta lo schioccar di dita, perchè guardandola capita che....l'ispirazione prenda per la tangente e allora al posto dello schioccar, serve un bello...sberlar! E pensi giusto, è stata una giornata fantastica, di quelle che ti caricano le batterie di energia e buonumore!!
  15. Leggera, magica e solare salti di fiore in fiore e noi quì, senza te, sempre più soli a pensare a te e a quei prugnoli!! :tongue:
  16. Se sapessimo guardarci meglio, ci accorgeremmo di essere più ricchi di quel che pensiamo e gli altri, somigliandoci, sarebbero tutti speciali, chi per un verso e chi per un altro, e il mondo, la Vita, i nostri giorni sarebbero migliori, sereni, degni di esser vissuti come sarebbe giusto che sia, perchè vivere e amare a 360 gradi è il nostro dono più grande. Ora che diventi padre, assapora ogni attimo e insegna a tuo figlio a farlo pure lui/lei, se ci riuscirete, la serenità sarà come la vostra ombra, non vi abbandonerà mai e questo è bellissimo!!!
  17. Ciao incredibile papà è un piacere ritrovarti almeno quì, davvero!! Per perdere iccapo, prima....bisogna avercelo, ennonsonmicasicuro d'avercelo :tongue: Oh Massi, se non si fanno quattro scemenze, se non si scherza un pò, con l'aria che tira ci sarebbe solo di che esser arrabbiati e basta. E no, così non va mica bene, ti pare? Un abbraccione grande, grande...ma grande davvero!!! :hug2:
  18. E io mi devo segnare l'incontro che voglio con te e tua moglie... Auguroni col cuore!! Andiamo con ordine: -per gli insetti.....mi sento un pò guardone :tongue: -per il tuo sorriso....è il fatto che mi rende più felice -per le incursioni vichinghe....siam solo all'inizio e se vuoi un posto per te ci sarà sempre :wink: -per la fatina....è di una forza incredibile, nonostante tutto sa sempre sorridere della Vita -per i funghi...sono dei profumatissimi prugnoli Un caro abbraccio
  19. Luciano, con il tuo impegno nel sociale viaggi spesso per andare a vedere posti, se per caso un giorno ti capitasse di passare da queste parti, non devi far altro che fare un cenno, noi ci saremo! Ancora una volta il tuo grande cuore ha dato una conferma di sè, se qualche volta mi capita di darti una piccola gioia, beh....è come se fosse un grazie per ciò che sei e fai! Ti rivedo volentieri in queste pagine un abbraccione a te!
  20. L'ho detto ad Aldo, lo ripeto a te, ci mancavi e tanto anche!!
  21. Ocio giullare, che la fatina quì è pericolosa, guarda come ha trasformato un famoso gruppo di menestrelli che da quasi 50 anni andavan cantando!! :tongue: Siamo nelle loro mani, noi uomini di fiume!
  22. Chi, cosa è bello rivedere, le giornate, le uscite o....noi? :tongue:
  23. La fatina ha un cuore d'oro, neppure uno se n'è tenuto....nonostante tutto, nonostante la nostra sana follìa!
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