Vai al contenuto

Doni

Soci APB
  • Numero contenuti

    4278
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Doni

  1. Amanita phalloides (Vaillant ex Fries) Link, Handbuck zur Erkennung der Nutzbarsten und am Häufigsten Vorkommenden Gewächse 3: 272 (1833) = Agaricus phalloides Vaill. ex Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 13 (1821) Amanita viridis Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 67 (1797) Amanitina phalloides (Vaill. ex Fr.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 78 (1941) Fungus phalloides Vaill. Habitat insolito : Pineta pura
  2. Lycoperdon molle Pers. (1801) Synonymy: Lycoperdon atropurpureum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Lycoperdon gemmatum var. molle (Pers.) De Toni Lycoperdon umbrinum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  3. Lycoperdon molle Pers. (1801) Synonymy: Lycoperdon atropurpureum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Lycoperdon gemmatum var. molle (Pers.) De Toni Lycoperdon umbrinum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  4. Lycoperdon molle Pers. (1801) Synonymy: Lycoperdon atropurpureum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Lycoperdon gemmatum var. molle (Pers.) De Toni Lycoperdon umbrinum sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005
  5. Helvella crispa (Scopoli) Fries, Syst. mycol. (Lundae) 2(1): 14 (1822) = Costapeda crispa (Scop.) Falek{?}, (1923) Craterella crispa (Bull.) Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 30 (1796) Helvella mitra sensu Bolton (1789: pl. 95); fide Cannon, Hawksworth & Sherwood-Pike (1985) Merulius crispus (Bull.) J.F. Gmel., Systema Naturae 2: 1430 (1792) Merulius tubiformis var. crispus (Bull.) L. Marchand, Bijdr. Natuurk. Wetensch. 3: 272 (1828) Phallus crispus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Vienna) 2: 475 (1772)
  6. Sempre che i figlioli non decidano di farci qualche sorpresa sono 5 giorni che mandiamo all'aria tutti i programmi per la piccolina con la febbre a 39 Cena di Venerdi .sì n° persone ..2 numero bimbi 4. Pranzo al sacco di sabato ancora non so Cena di Sabato sì n° persone 2 numero bimbi 4 Pranzo di domenica sì n° persone 2 numero bimbi 4
  7. Mycena adscendens (Lasch) Maas Geest. minuta mycena della Sez.Sacchariferae che comprende specie con rivestimento pileico dall'aspetto forforaceo, la microscopia si rivela molto interessante. passa facilmente inosservata date le piccole dimensioni (cappello grande appena 5 millimetri) cresce prevalentemente su residui di corteccia ,a volte direttamente su tronchetti muscosi.
  8. Mycena adscendens (Lasch) Maas Geest. minuta mycena della Sez.Sacchariferae che comprende specie con rivestimento pileico dall'aspetto forforaceo, la microscopia si rivela molto interessante. passa facilmente inosservata date le piccole dimensioni (cappello grande appena 5 millimetri) cresce prevalentemente su residui di corteccia ,a volte direttamente su tronchetti muscosi Foto di Enzo Musumeci St. Chrischona ( CH ) 16. Settembre 2005
  9. sicuramente meglio partire ma il problema è che se poi uno vede scarsi risultati magari si scoraggia mentre con un piccolo aiuto alla partenza e vedendo dei risultati si incoraggia e si entusiasma
  10. Mi sembra difficile fare una scxheda di rilevamento unica per tutte le sepcie e vi faccio un esempio Carlo ha previsto questo per la descrizione del cappello Cappello : (depresso , convesso , umbonato etc. ) ____________________ Colore : _______________________ Dimensioni : diam. cm. ___________ caratteristiche fisiche : ( feltrato/ viscido etc. ) _______________________ cuticola asportabile : Si / No A prescindere dal fatto che già questa descrizione non è utilizzabile se si raccolgono ascomiceti (che non hanno gambo e cappello) e gasteromiceti (anche loro privi di gambo e cappello) Ma poi bisogna tenere conto che nei diversi generi assumono rilevanza caratteri diversi per la determinazione ad esempio la cuticola asportabile è un carattere preso in esame per le russule e per altre specie ma nelle Inocybi non serve a nulla. Nelle russule è importante guardare se il margine del cappello è intero o scanalato come anche per le Amanite questo carattere è di rilievo per le Inocybi no. Questo solo per fare alcuni esempi quindi non sempre si osservano gli stessi caratteri o meglio andrebbero sempre osservati tantissimi caratteri ma spesso alcuni non servono per la determinazione della specie quanto per la sua descrizione. Posso sempre vedere se la cuticola di una Inocybe si asporta ma tale dato non è mai stato utilizzato per classificare le specie di questo genere. In conclusione bisognerebbe approntare delle schede per ogni specie almeno per le principali tipo Russule, lattari, boleti ecc. poi se ci si appassiona si può passare ad analizzare generi più complessi la cui sola identificazione richiede parecchia esperienza
  11. Ho rielaborato un pò la scheda di studio del genere Russula proposta dal Galli nella sua monografia ed è questa: Studio_Russale.doc Chiaramente molti termini andrebbero spiegati perchè l'osservazione e la descrizione di ogni genere ha una terminologia propria. in questo post determinazione russula si vede come illustrare con delle foto le proprie osservazioni Se poi come suggerito da giacomo si tenesse un campione secco allora chi ha un microscopio potrebbe fare la microscopi e postarla per fornire anche questi dati.
  12. questo genere mi affascina ma non sono una grande esperta per cui prendete le mie osservazioni per quello che sono. Mi sembra che i pori siano troppo aranciati per trattarsi di funghi della sezione fragrantes io opterei per la sezione luridi. Inoltre il viraggio così intenso della carne del cappello non coincide con le descrizioni che ho di B. fragrans
  13. Sono contenta di avere buone notizie, rimettiti presto e torna tra noi
  14. Un saluto ai pistaccoppi ci rivedremo prestissimo perchè noi passeremo dal Ceppo di sicuro a ritrovare Bruno X Ross Mo te Ennio ha detto con Cinzia e Arturo iohai raduni sono scapola con 4 figli O.T. : mia figlia ha pianto tutto ieri sera perchè non vedrà Chiara, metti almeno qualche sua foto
  15. se tutto fila liscio dovremmo partire questa notte il condizionale è dobbligo con 4 pesti che un giorno hanno mal di pancia uno mal di testa e l'altro la febbre.
  16. Allora ricapitoliamo - le spore sono prodotte negli aschi - gli aschi si tovano in una coppetta chiamata apotecio - l'apotecio corrisponde all'alveolo e non alla costolatura che è quella che separa gli alveoli (apotecio forma di coppetta) tra di loro - se la costolatura è sterile è come se l'orlo della coppetta fosse sterile se è fertile vuol dire che sono prodotti aschi anche sull'orlo. Lo studio di questo genere è sempre più complicato io aspetto fiduciosa che un amico mi invii una copia di un lavoro di micologi spagnoli sul vero ciclo delle morchelle e sul significato di questo ascoma.
  17. Per favore non mettete qui le deleghe ma mandatele con e.mail al vostro delegato che così potrà stamparle e presentarle in assemblea.
  18. Ho fatto un breve riepilogo ma secondo una mia stima mancano ancora molte conferme ed adesioni che ariveranno negli ultimi giorni ecco il file con il riepilogo e vi prego di controllare se i vostri dati e le vostre adesioni sono riportate correttamente Riepilogo_delle_adesioni.doc Ad oggi siamo: cena di venerdì : 42 adulti e 3 bambini pranzo di sabato: 60 adulti e 3 bambini cena di sabato: 67 adulti e 6 bambini pranzo di domenica: 53 adulti e 2 bambini
  19. Doni

    w i crochi

    Non ho foto mie di crochi da zafferano per questo ho preso un pò dal web e questo sito mi sembra molto interssante Zafferano sardo La foto di Marco sembrava andar bene per il colore dei petali e per la presenza di 3 stimmi trifidi almeno così mi sembravano. Nella foto di Patrizio mi sembra che non si tratti di Crocus sativus l.
  20. E' bello vedere gli animali liberi in natura :biggrin:
  21. che vuol dire che non vieni o che hai prenotato al foresta?
  22. ed ecco alcune foto del C. cibarius ma tanto credo che lo conoscete tutti
  23. Oltre al colore il Cantharellus cibarius attira per il suo odore gradevole da molti definito fruttato e di albicocca. Ma a cosa è dovuto? è dovuto ad un alccol l' 1-ooten-3-olo non è una parolaccia ma la formula chimica di quasto alccol secondario Guardate quest'uomo Cos'ha in comune con il C. cibarius? Ebbene quest'uomo è François Auguste Victor Grignard, vissuto tra lla fine dell'ottocento e i primi dle novecento, era un famoso chimico francese che vinse nel 1912 il premio Nobel per la chimica per aver scoperto i derivtai del magnesio che resero possibili moltissime reazioni di sintesi di composti organici. E pensate un pò tra i tanti composti che riuscì a sintetizzare vi è anche l'odore dei funghi! A lui si deve la sintesi dell 2-otten-3-olo in laboratorio ma lo sapevate che proprio questa sostanza chimica è corresponsabile assieme ad altre dell'odore di tappo che assume il vino? Io no Ma l'odore del C. cibarius per fortuna è più complesso ed è dovuto anche alla presenza di un altro alccool il trans-2-otten-1-olo ed eccolo qui:
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).