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didò

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  1. La stessa identica cosa accade con il chiodino classico, Armillaria mellea, chi l'ha già mangiato può continuare a farlo ma attenti a non regalarlo o "propinarlo" a chi non l'ha mai mangiato. Anche il chiodino va consumato ben cotto, e si consiglia di buttare l'acqua di vegetazione che si ottiene dopo sbollentatura dia lemno 20 minuti, evidentemente così si eliminano molte tossine termolabili in esso contenuto. Personalmente l'ho mangiato senza problemi ma non lo mangio più (perchè rischiare???), anche perchè troppo viscido per i miei gusti. Un amico ne trovò molti 3 anni fa e invitò a cena amici e parenti per una bella polenta e funghi... Lui e la moglie che già lo mangiavano non ebbero problemi, ma 4 degli altri 6 commensali ebbero problemi, due dei quali finirono all'ospedale. Anche questo è un fungo apprezzatissimo in certe aree, specie nel trevigiano...infatti è una delle zone in cui si verificano più intossicazioni da questo fungo.
  2. In pratica è una sorta di "sensibilità individuale" a certe tossine presenti nel fungo, che a Tizio fanno male, a Caio nulla. Il rischio di effetto tossica aumenta se il fungo è mangiato mal cotto o peggio crudo, infatti il maggior n° di intossicati l'avevano mangiato cotto alla brace. Sulla griglia la temperatura all'interno dell'alimento cotto raramente supera i 60 gradi, e quindi certe tossine termolabili del fungo possono rimanere integre e così causare disturbi nei soggetti "sensibili". Quindi se decidete di mangiarlo(io ve lo sconsiglio comunque) fatelo se già lo consumate da tempo senza disturbi, e non fatelo mai mangiare a chi mai l'ha mangiato prima, quindi occhio a regalarlo che rischiate di prendervi una vagonata di improperi se poi qualcuno sta male.
  3. Come dice Rossano, la Clitocybe nebularis è un fungo amatissimo da taluni, molto apprezzato in particolare in certe regioni (in Liguria mi risulta che il "peven" come lo chiamano sia uno dei funghi più apprezzati). E' un fungo di cui se ne sconsiglia l'utilizzo a causa dell'elevato numero di casi di intossicazioni verificatesi. In pratica è un fungo a "tossicità incostante": in pratica certi soggetti lo mangiano senza problemi, altri stanno male, talora molto male. Non si rischia la vita ovvio, è la classica sindrome gastroenterica a breve latenza, entro 6 ore i sintomi compaiono...gran dolori, dissenteria nausea e vomito, dopo 2-3 giorni tutto è a posto.
  4. Che bella rimpatriata "apasseggionelbosco"...!!! Interessante quel "cantarello pallido". In effetti sembrerebbe quasi un Craterellus simile al cornucopioides ma depigmentato; come il C. cornucopioides non ha delle vere pliche sull'imebio, mentre il Cantharellus cinereus, le ha sempre, ed è comunque di taglia nettamente minore.
  5. Piero mi ha confermato oggi che ci sarà e verrà in compagnia della sua signora, Katia...!!
  6. Evvai...!!! Domani risento Angelo...magari gli prometto che c'e un passaggio di zigoli fiuato a Finale Emilia... ;-)
  7. Ciao Grande Maurizietto...!!, Mi spiace per questi fatti che hai vissuto e che ti hanno profondamente deluso, ma posso capirti, un pò a tutti cdo siano succese ste cose. Beh io posso solo dire una cosa...quest'anno sulle Alpi ho avuto il piacere e la fortuna di conoscerti e sei una persona davvero come se ne trovano davvero poche, e la tua generosità nel condividere con amici la gioia di una camminata nel bosco credo di averla trovata solo in rarissimi casi. Che posso dirti si più? Non prendertela più di tanto, forse certi comportamenti sono propri di persone che non ti meritano come amico, io invece spero solo che ci ritroveremo l'anno prossimo a camminare, ridere e scherzare come questo inizio di agosto...e se ci sarà qualche bel fungo bene e sennò ci buttiamo dentro la stube a mangiare e brindare in compagnia. Un abbraccio
  8. Confermerà lui ma credo propprio Piero ci sarà...!!
  9. Confermò che ci sarò...anzi che ci saremo in 3...!!!
  10. Bellissime immagini e opportuna ed utile segnalazione...le phalloides non dobbiamo pensarle necessariamente verdi o verdastre, hanno una variabilità cromatica nel cappello pazzesca, e la forma alba ne è un esempio. A riguardo delle parole di Enrico, ricordo che il prataiolo teoricamente confondibile in realtà essendo un Agaricus ha le lamelle non bianche nemmeno da giovane, ma sempre color crema, caffellatte e poi brune negli esemplari adulti. Messaggio: quando vediamo un fungo con cappello, lamelle, gambo tutti bianchi, magari poi ha un anello e la volva...antenne molto dritte...!!!
  11. didò

    E poi dicono....

    Hai visto che roba...dopo qualche tentativo....zacccc...!!! Stasera se magna pesce...!!! Altrochè cervello da gallina... :wink:
  12. didò

    E poi dicono....

    Trovatoooo...!!! http://video.virgilio.it/lo-stratagemma-del-volatile-pescatore__1807464600001.html
  13. didò

    E poi dicono....

    Non riesco ad allegare questo filmato...troppo pesante..vedo di trovare magari un link...su youtube non c'è...
  14. didò

    E poi dicono....

    che solo i mammiferi sono animali intelligenti... Per i "bird-experts"...che uccello è questo...? Forse un martin pescatore, anche se lo ricordo con livrea più vivace, ossia testa azzurro più carico, e quasi aranciato...però l'abilita ittica c'è tutta... :biggrin:
  15. Enrico ti rispondo solo così.... :stretcher: :stretcher: Vedere i neri mi fa sto effetto...sarò in crisi d'astinenza... Spettacolari per davvero...!!!
  16. Sperando di non dire cazz...inesattezze...la storia della tossicità è (parzialmente) vera. Il L. Connatum tempo fa era tra le specie commercializzabili, ma venne scoperto che conteneva una sostanza, detta Connatina, che è mutagena, ossia in grado di modificarre il Dna e potenzialmente qiundi cancerogena. Di fatto tali sostanze sono cancerogene e mutagene più teoricamente che in pratica, ossia spesso mostrano tali caratteristiche sono in test di laboratorio, ma non negli esseri viventi. Dopo qualche anno il fungo fu "scagionato" da tale accusa di cancerogenicità e viene oggi normalmente consumato anche se non è vendibile. Io ho una mia teoria...nel dubbio, con tutti i funghi aicuramente buoni da mangiare, ma perchè sobbiamo andare a prenderci inutili sebbene magari minimi rischi...? E' un pò il discorso della nebularis, o del chiodino...io li fotografo e basta
  17. Confermo la "diagnosi" di Marco....è il connatum Trovato più volte anche in habitat alpini, ho notato che spesso cresce ai bordi delle stradine che hanno sassi o ghiaia ma non so se sia una casualità.
  18. Miiiiiii....neri ed ovoli...che binomio....spero di riuscire a fare un giro al cerro quest'anno....è forse la ricerca piu bella in assoluto....!!!, Complimenti...bellissimi...!!!,
  19. Il faggio è sempre il faggio...i funghi più belli nascono sotto quegli alberi maestosi... E poi essere soli nel bosco non ha prezzo, gustarsi i funghi in tranquillità, sereno, anche se sono pochi fa lo stesso...
  20. Questo link non sembra funzionare. Allego link dove si trovano pdf con numeri CC per versamento della Provincia Autonoma di Bolzano e regolamento. Raccolta consentita sempre solo nei giorni pari, 1 kilo...è cambiato rispetto a qualche tempo fa solo la quota giornaliera da versare...da 5 € è passata a 8 €...un aumento del 60%, giusto per adeguamento all'inflazione... http://www.provincia.bz.it/foreste/autorizzazioni/raccolta-funghi.asp
  21. Bellissima documentazione Daniele...!!! e scatti meravigliosi....del mondo dei funghi, della crescita, di mille cose abbiamo davvero ancora tantissimo da imparare. Il bello dei funghi è anche questo...
  22. Bellissima zingarata ragazzacci...!!! Io per un motivo o per l'altro è dal 2010 che non metto piede in Fiemme , e non vorrei concludere il terzo anno di fila senz atornare in quella magica Valle...
  23. didò

    Pece

    Peppe...mizzica...noooo i neri noooo....non puoi farmi vedere ste cose, che già non sono riuscito ad andare oggi Che dire, mi hai steso... Complimenti funghi da sballo e foto superlative
  24. Ciao Giacomo...!! Sì tutto bene, sempre un pò (troppo ) di corsa ma va bene così.. Coi funghi quest'anno sono ancora al palo ma spero arrivi l'occasione di fare qualche uscita, magari insieme a voi.. :smile: Il cinipide l'ho visto molto "attivo" in Lunigiana, con i castagni che avevano foglie piccolissime...ombra sul sottobosco quasi assente...mah non so che dire ma l'ho visto molto male in proiezione futura, e non solo io...ovvvio che spero di sbagliarmi... Un abbraccio :hug2:
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