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Lupo del salento

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Tutti i contenuti di Lupo del salento

  1. Non sono sicurissimo che non si tratti di una gracilior decisamente robusta o meglio che sia una echinocephala E' stata ritrovata nel bosco di doni sotto leccio non all'aperto Decisamente massiccia e con anello persistenrte a distanza di due giorni c'è ancora (stasera doni la utilizza per un corso spero che la riporti indietro per la microscopia)
  2. E se sta ancora li a crescere sarebbe bello (magari giovedì quando torno da Bologna) farci un salto a vederla, che ne dici? Così ci togliamo la curiosità, perchè se è Sparassis sarebbe uno dei primi ritrovamenti nel Salento se è una Peziza proteana forma sparassoides sarebbe la prima volta per me e credo che sia decisamente rara.
  3. Per quello che riesco a vedere io direi che si tratta di Pseudocraterellus sinuosus. Ciao PS secondo me Cantharellus melanoxerox e Cantharellus ianthinoxanthus sono lo stesso fungo Cantharellus ianthinoxanthus
  4. Marcooooo lasciali stare sti legionari che ti spazzolano tutto Ma perchè stiamo tanto lontani bellissimo vedervi insieme un particolare a Rusticolino
  5. Io, doni e Zabadoo dovremmo arrivare in treno la mattina di domenica: ok per il pranzo!
  6. Avrei voluto abbracciarti Ma non ti preoccupare sarai comunque con noi!
  7. Polyporus meridionalis (A. David) H. Jahn A crescita tipica su ceppaie di cisto e rosmarino. Piccolo poliporus con pori visibili ad occhio nudo anche se piccolissimi in genere > 1 mm Vediamo alcune foto
  8. Pur non rientrando nella categoria aggiungo una foto a vari stadi di maturazione.
  9. Ti ha già risposto ottimamente Leo Spero che stia ancora li' a crescere
  10. Albatrellus ovinus (Schaeff.) Kotl. & Pouzar, Česká Mykol. 11(3): 154 (1957) = Boletus carinthiacus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 514 (1801) Boletus fragilis Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 84 (1796) Boletus ovinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 83 (1774) Caloporus ovinus (Schaeff.) Quél., Enchiridion Fungorum, in Europa Media Præsertim in Gallia Vigentium (Paris): 164 (1886) Polyporus limonius Velen., České Houby 4-5: 668 (1922) Polyporus lutescens Velen., České Houby 4-5: 669 (1922) Polyporus ovinus (Schaeff.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 346 (1821) Polyporus subsquamosus var. luteolus Beck, Verh. Zoll.-Bot. Ges. Wien 36: 469 (1886) Scutiger ovinus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 12(1): 20 (1920) Fungo commestibile molto ricercato per la conservazione. Differisce dall' Albatrellus confluens per la colorazione pileica per la crescita isolata (o comunque non confluente) Foto di Brisa
  11. Cortinarius praestans Cordier = Cortinarius berkeleyi Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 240 (1883) Cortinarius torvus var. berkelyi (Cooke) Boud. Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960) Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, (1953) Foto di Peter
  12. Cortinarius praestans Cordier = Cortinarius berkeleyi Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 240 (1883) Cortinarius torvus var. berkelyi (Cooke) Boud. Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960) Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, (1953) Foto di Peter
  13. Cortinarius praestans Cordier = Cortinarius berkeleyi Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 240 (1883) Cortinarius torvus var. berkelyi (Cooke) Boud. Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960) Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, (1953) Foto di illecippo
  14. Cortinarius praestans Cordier = Cortinarius berkeleyi Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 240 (1883) Cortinarius torvus var. berkelyi (Cooke) Boud. Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960) Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, (1953) Foto di Enzo Musumeci
  15. Cortinarius praestans Cordier = Cortinarius berkeleyi Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 240 (1883) Cortinarius torvus var. berkelyi (Cooke) Boud. Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 237 (1960) Phlegmacium praestans (Cordier) M.M. Moser, (1953) Bellissimo cortinario, uno dei pochi commestibili. Raggiunge dimensioni imponenti. Non è un fungo da neofiti! E' necessario saperlo riconoscere bene per evitare tragici errori. La carne bianca le lamelle fitte con sfumature violacee nel giovane (poi ocra) e le dimensioni agevolano la determinazione. Foto di Hecht
  16. Clitocybe geotropa (Bull.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 2(5): 89 (1872) = Agaricus geotropus Bull., Herbier de la France: pl. 573 (1792) Agaricus pileolarius Sowerby, Coloured figures of English Fungi or Mushrooms (London) 1: tab. 61 (1797) Clitocybe maxima sensu auct Brit.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Clitocybe subinvoluta sensu J. Lange esemplari tipici foto di Peter
  17. Complimenti a tutti e due Marco bellissime immagini a partire dalla Clavulina rugosa continuando con lo Pseudohydnum gelatinosus con l'inocybe, la Xylaria , l'Hypholoma (il tuo sono convinto lapsus calami) concludendo con il tubaeformis (me lo confermi?) ed i lutescens (=aurora). Grandissima carrellata
  18. Lupo del salento

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    hihihihihihihi non l'avevo ancora letto
  19. Lupo del salento

    Alcune foto

    Nessunissima gara è Salvo il piu' bravo dei due :halla: :halla:
  20. X Salvo è prorpio una Helvella (Leptopodia) atra ed il tesquorum è un sosia del torminosus . X Eugenio dai ... che sta in effetti a Nord X Cinzia
  21. Bellissimo davvero un bel ritrovamento! Ne hai fatte altre (di foto) ?
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