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Lupo del salento

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  1. Grazie per l'augurio Giacomo . E' bellissimo vivere le sensazioni del bosco e pensare di farle vivere un po' anche agli amici lontani è qualcosa di stupendo e tu lo sai fare in maniera stupenda vai a lavorare che se ti licenziano son dolori e poi ci tocca assumerti a tempo pieno Un abbraccio fortissimo... dallu salentu
  2. Caro Enzo la microscopia precedente è di questi funghi. Intanto dobbiamo stabilire se crediamo alla differenza tra umbrina e cochleata: secondo i nordici sono diverse anzi loro ritengono cochleata ed alutacea simili tali da differenziarle solo per la grandezza delle spore. Altri citati dal Kranzlin ritengono specie molto simile l'umbrina e la cochleata. Perchè è il metodo da rifiutare? Io ho detto che macroscopicamente poteva essere e che però probabilmente poteva con maggior possibilità essere umbrina e che alcune otidee trovate in quel bosco NON QUELLA e con quelle caratteristiche erano alutacea. Quindi ricapitolando Kranzlin --> Otidea alutacea con caratteristiche microscopiche da me evidenziate; Otidea cochleata sostanzialmente = ad umbrina Nordic Macromycetes --> Otidea alutacea = cochleata (ma con spore + grandi) ed Otidea umbrina diversificate solo da minime differenze microscopiche e dalla presenza o assenza di sfumature violacee E non abbiamo accennato alla bufonia! PS se invece vogliamo riconoscere, e possiamo anche decidere di fare così, i funghi solo dall'aspetto macroscopico allora penso cambi tutto PSS scrivo in Italiano perchè pur conoscendo e capendo abbastanza l'inglese non sono capace di scrivere scientemente in inglese perciò se qualcuno, non qui intervenuto, volesse anche tradurre a Martin .....
  3. E' bene precisare che la microscopia non si riferisce alla raccolta effettuata da gimo, ma ad una mia raccolta. Microscopicamente le dimensioni sporali aiutano poco e niente nella distinzione tra le due specie. Quello che secondo me fa la differenza (e secondo Kranzlin ) sono le parafisi decisamente settate ed incurvate all'apice e ramificate alla base. Io non posso essere sicuro che la foto di gimo sia di Otidea alutacea e macroscopicamente è possibile anche (forse di più) Otidea umbrina, ma Otideee con quelle caratteristiche e controllate microscopicxamente erano alutacea. Se pensate che ci sia qualcosa di sbagliato nell'avanzamento della determinazione mi farebbe piacere saperlo, per imparare.Ciao
  4. Più di uno in realtà quelle che trovo io nello stesso bosco hanno questa microscopia.
  5. Io penso che si tratti di Otidea alutacea, la certezza ci sarebbe solo da un punto microscopico
  6. Un trivialis salentino senza ombra di dubbio
  7. E' mooolto più probabile Lepiota clypeolaria se dovessi dare una percentuale in base alla foto direi circa il 100% Per il resto speriamo che passi Brisa
  8. Se per solitaria intendi Amanita strobiliformis allora siamo d'accordo!
  9. Di questa mi devo accontentare solo di una determinazione macroscopica è stata sacrificata all'altare... di un corso
  10. in realtà mi lasciano perplesso quei toni violacei molto evidenti.
  11. PS Calocybe obscurissima (A. Pearson) M.M. Moser, Kleine Kryptogamenflora, Edn 3 (Stuttgart): 101 (1967) Synonymy: Lyophyllum obscurissimum (A. Pearson) Cons. & Contu, (2002) Recent record: see Index of Fungi Rugosomyces obscurissimus (A. Pearson) Bon, Documents Mycologiques, mémoire hors série 21(no. 82): 66 (1991) Tricholoma conicosporum Métrod, Revue Mycol., Paris 4: 107 (1939) Tricholoma ionides var. obscurissima A. Pearson, Trans. Br. mycol. Soc. 29(4): 192 (1946) Tricholoma obscurissimum (A. Pearson) Hora,
  12. Bellissimo E' uno di quelli che mi piacerebbe trovare Mi rendo conto che le dimensioni descritte in letteratura sono relative, bisognerebbe sempre vedere a quante raccolte sono riferite, perchè se io lo trovo una sola volta posso fare alcune osservazioni ma se lo trovo decine di volte in raccolte diverese il discorso cambia.
  13. Polyporus ciliatus Fries, Observ. mycol. (Kjøbenhavn) 1: 123 (1815) = Boletus nummulariformis L. Marchand, Bijdr. Natuurk. Wetensch. 1: 145 (1828) Favolus brasiliensis var. guarapiensis (Speg.) Rick, Iheringia, Série Botânica 7: 264 (1960) Polyporellus ciliatus (Fr.) P. Karst., Meddn Soc. Fauna Flora fenn. 5: 37 (1880) Polyporus brumalis var. expansus Velen., České Houby 4-5: 670 (1922) Polyporus coerulescens Velen., České Houby 4-5: 672 (1922) Polyporus guarapiensis Speg., An. Soc. cient. argent. 26: 6 (1888) Polyporus saitoi Lloyd, Mycol. Writ. 7: 1269 (1924) Polyporus ustalis Velen., České Houby 4-5: 671 (1922) Polyporus zonatus Velen., České Houby 4-5: 671 (1922) Foto di Brisa polyporus di non facile determinazione come tutti quelli di questo gruppettino, aiuta il riconoscimento il colore della superficie pileica, i pori minutissimi e rotondi (4-5 pori ogni millimetro)
  14. Polyporus gerdai KRÜGER = Lentinus tigrinus (Bull.) Fr. Panus tigrinus (Bull.) Singer Foto di Patrizio
  15. Polyporus gerdai KRÜGER = Lentinus tigrinus (Bull.) Fr. Panus tigrinus (Bull.) Singer Foto di Patrizio
  16. Polyporus gerdai KRÜGER = Lentinus tigrinus (Bull.) Fr. Panus tigrinus (Bull.) Singer
  17. Polyporus gerdai KRÜGER = Lentinus tigrinus (Bull.) Fr. Panus tigrinus (Bull.) Singer Per chi volesse approfondire questa novità nomenclaturale Polyporus gerdai Cresce cespitoso su ceppaglie e tronchi di latifoglie si riconosce agevolmente per l'aspetto imbutiforme, le almelle decisamente serrate e l'odore di latte (lievemente acidulo)
  18. Pluteus cervinus P. Kummer, Führer Pilzk.: 99 (1871) var. cervinus = Agaricus atricapillus Batsch, Elenchus fungorum, cont. prim. (Halle): 77 (1786) Agaricus cervinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 6 (1774) Agaricus curtisii Berk. & Broome, Hooker's J. Bot. Kew Gard. Misc. 1: 98 (1849) Agaricus pluteus Batsch, Elench. fung. (Halle): 79 (1783) Agaricus pluteus ß rigens Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 357 (1801) Hyporrhodius cervinus (Schaeff.) Henn., (1898) Pluteus atricapillus (Batsch) Fayod, Annls Sci. Nat., Bot., sér. 7 9: 364 (1889) Pluteus cervinus P. Kumm., Führer Pilzk.: 99 (1871) Pluteus curtisii Berk., Syll. fung. (Abellini) 5: 675 (1887) Rhodosporus cervinus (Schaeff.) J. Schröt. Foto di Gibbo
  19. Carlo ho scherzato era importantissimo :aa: Ciao bestiaccia, Buon Natale
  20. Carlo, Salvo, Giorgio Grazie del pensiero e degli auguri sono contento di essere vostro amico per i nomi dei funghi..... non sono importanti erano solo un pensiero per l'APB
  21. Ciao e Buon Natale a tutti !!!!
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