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Giovane Agaricus nel bosco
Ennio ha risposto a Gigix nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Ciao Gigix, hai inquadrato bene il Genere (Agaricus) e il gruppo (Xanthodermatei); credo che la specie da te postata sia Agaricus moelleri = A. praeclaresquamosus = A. meleagris, ecc. il cappello (nei giovani esemplari) si può presentare ornato da fini e fitte squamette grigio-fuliginose o brunastre, fino a quasi nerastre, più fitte al disco e diradantesi verso il margine, dove lasciano intravedere la sottostante cuticola biancastra. un saluto, Ennio. PS: ti allego una mia raccolta di dicembre 2008, ove causa il gran freddo, non si è manifestato il classico viraggio giallo alla sezione. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
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55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
in effetti, dal lavoro di Luigi Cocchi dell'AMB e altri studiosi che da anni si occupano di ricerca dei metalli pesanti nei funghi, risulta che gli Agaricus sono captatori di metalli pesanti e anche i nostri amati "turini" non ne sono indenni. ciao ciao, Ennio. PS: ma i porcini sono ancora più pericolosi, procurano una malattia chiamata "porcinite cronica" che a volte, nelle forme acute, fà andar via di testa coloro che ne sono contagiati: state attenti dunque voi porcinari, ehh! -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
ecco una immagine di un primordio, crescente su terreno ghiaioso, ma sotto c'erano dei residui legnosi, a prima vista è poco più che una crosta informe spessa solo pochi millimetri. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
ciao Raffaela, mi sembra perchè i carpofori, ci mettono due anni a raggiungere la completa maturazione, in effetti durante il primo stadio di crescita molto spesso passano inosservati e si notano solo quando sono al 2° stadio, un salutone, Ennio. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
per questo io vado ad Agaricus nei prati di alta montagna, così non corro rischi, ehh!! ciao e grazie, Ennio. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
per questo io vado ad Agaricus nei prati di alta montagna, così non corro rischi, ehh!! ciao e grazie, Ennio. -
"Divertiamoci con il Fotoritocco"
Ennio ha risposto a piccio nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
ragazzi, siete troooppo forti! ma .... qualche Agaricus non ci starebbe male, ehh!! Ennio. -
... bravissimo Stefano, ogni tanto ci ricordi con queste bellissime immagini che il bosco non è solo funghi! ancora buon anno, Ennio.
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55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
ciao a tutti, vedo con disappunto che questo mio ultimo invito è caduto nel vuoto. La cosa è troppo complicata?, troppo difficile? o interessa solamente a pochi "eletti" ???!!!. Dovrò chiuderla qui?; fate un pò voi!! Ennio. -
Lactarius senza lamelle ???
Ennio ha risposto a Sardus nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
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Lactarius senza lamelle ???
Ennio ha risposto a Sardus nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Ciao Ignazio, aggiungo due foto come ulteriore contributo, preciso che secondo alcunu autori, la Peckiella deformans non rende tossico il Lactarius ma ne blocca,deformandolo,la crescita dell'imenio, un salutone, Ennio. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
Ciao a tutti, vedendo i dati di questo post, osservo che su attualmente, su 306 visite, ci sono state solo 16 risposte attive! Non siate timorosi, queste rassegne servono a tutti noi per imparare qualcosa in più, quindi siete cordialmente invitati a contribuire con le vostre osservazioni, domande, critiche e quesiti vari inerenti le specie inserite, ecc. Non abbiate timore! nessuno vi mortificherà se la vostra domanda potrà sembrare elementare o banale: ricordo che siamo stati tutti "principianti" e imbranati micologicamente parlando (io ancora lo sono ogni tanto) e per primo ho sempre presente di quando non sapevo riconoscere un porcino da un'Amanita!. Dunque; fatevi sotto e rendete più viva questa iniziativa, almeno ora che siete in "porcinoso riposo", Ennio. -
Tentativo di ciaspolata per sabato 8 gennaio
Ennio ha risposto a Fagus nella discussione I Nostri Incontri e Mini-Raduni
ciao a tutti cari amici ciaspolatori, come detto per MP, purtroppo per questa volta non potrò essere dei vostri, a meno che non facciate un salto in Valle d'Aosta, dove dovrei essere dopo l'Epifania, buona ciaspolata, Ennio.PS: Raffa, mi raccomando, fai qualche cascata anche per me, ehh! -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
grassie!, Ennio. -
Complimenti per le tue foto Paolo, sei stato anche fortunato a cogliere il momento più propizio per fotografare queste bellezze, un'altro giorno e il sole avrebbe "squagliato" tutti questi ricami, ehh! Buon Anno, Ennio.
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Ciao Ignazio e Buon Anno, io invece quest'anno, ho saltato la mia "vecchissima" tradizionale escursione di fine/inizio anno, in quanto sono dovuto restare a casa a far compagnia ai nipotini "influenzati", ma appena posso mi rifarò, anche perche devo "collaudare" la nuova D3100 che Ivana mi ha regalato per Natale, ehh! a risentirci sempre con piacere, Ennio.
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55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
.... hai ragione, questa cronologicamente è la 55^ puntata, ma l'errore è nell'elenco delle Rassegne, non sò come ma è stata messa la puntata n.54, prima della 53, così mi sono sbagliato anche io. Qualcuno dei nostri solerti gestori del forum può rimettere le cose nel giusto ordine?, grazie, Ennio. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
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55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
10)Armillaria tabescens (Scopoli) Emeland: ottobre, alla base di una ceppaia tagliata raso terra di cerro, bosco misto di cerro e carpino, Comune di Castropignano (CB), m. 700 slm. E’ la più comune delle tre specie di Armillaria sprovviste di anello membranoso (eventualmente è presente solo nei primi stadi di crescita una leggera cortina). Carpofori di piccole-medie dimensioni, cappello con un umbone appiattito, colore beige-brunastro, lamelle leggermente decorrenti, prima biancastre poi carnicine, gambo non molto fibroso (a differenza di A. mellea), appressato a molti altri individui. La carne tenera, con buon odore fungino e sapore dolciastro ne fanno un ottimo commestibile. Ecologia: cresce densamente cespitosa su ceppaie, in preferenza di quercus sp. fine state-tardo autunno. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
9) Armillaria gallica Marxmuller & Romagnesì: novembre, alla base di una ceppaia di cipresso?, su radici interrate nella aiuola di un cortile condominiale in città. E’ una delle diverse specie di Armillaria (6-8) secondo i vari autori, che crescono in Europa, si distingue dalle altre per avere un cappello a lungo emisferico, di colore bruno ocraceo con il centro più scuro e ornato da fibrille grigio-brunastre caduche, gambo con base leggermente bulbosa, appressato agli altri. Specie commestibile ma con tutte le note cautele da adottare per le Armillaria e che vi ricordo: 1) Non congelare i funghi da crudi perché trattengono le tossine che sono termolabili, ne raccoglierli dopo forti gelate. 2) Effettuare la bianchitura, ossia immergere per qualche minuto i funghi dentro l’acqua bollente, poi scolarli bene, quindi cuocerli nel modo consueto. 3) Utilizzare solo i cappelli dei giovani esemplari, in quanto i gambi sono fibroso-legnosi. Ecologia: fungo saprofita ma anche parassita di diverse essenze arboree, crescita autunnale. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
8) Amanita phalloides (Vaill.:Fr.) Link: ottobre, castagneto incolto e misto, loc. Altino di Montemonaco (AP), m. 950 slm. Spesso durante i vari corsi di Micologia, iniziamo l’llustrazione di questa specie dicendo “ questo è un fungo di cui vi potete sbagliare una volta solo” e in effetti tra le Amanita è la più pericolosa, sia per la sua velenosità sia perché a volte si trovano delle fruttificazioni davvero molto numerose e, associato al bell’aspetto dei carpofori, questo spiega come mai ancora oggi, questo fungo faccia diverse vittime ogni stagione micologica. Occorre memorizzare che le Amanita mortali hanno tutte questi tre caratteri morfologici da ricordare sempre e bene: 1) volva bianca, membranacea e inguainante; ovvero a forma di piccolo sacchetto. 2) lamelle libere, fitte, sottili e bianche. 3) Anello sempre presente almeno negli esemplari giovani, bianco e pendente come un gonnellino. NB: ci sono anche altre Amanita (non tossiche) che possiedono questi caratteri, ma sapendo che questi sono consimili alle quattro Amanita mortali (phalloides, phalloides forma alba, virosa, verna), prudenza consiglia di non raccogliere funghi con questi caratteri, almeno che non si sia veramente esperti. Anche questa estate dalle mie parti, sono morte 3 persone che hanno scambiato A phalloides con il Tricholoma sejunctum (tutte avevano tagliato il gambo alla base, eludendo la volva). Ecologia: estate-autunno, simbionte soprattutto dei boschi caldi di latifoglia ma anche abetaie e pinete. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
7) Amanita pantherina (De Candol.: Fr.) Krombholz: settembre, loc. Propezzano, Comune di Montemonaco (AP) m. 800 slm, in castagneto coltivato. Bellissima specie che si nota per il cappello ornato da verruche bianche, resti del velo generale (come in tutte le Amanita) che contrastano con il marrone del fondo, margine nettamente striato, le verruche sono molto labili e con forte pioggia o vento possono cadere completamente. Gambo bianco con volva anch’essa bianca, circoncisa e dissociata in diversi anelli disposti su più livelli. Carne bianca immutabile, sapore mite, ma velenosa; causa una sindrome pantherinica abbastanza grave. Ecologia: dalla tarda primavera all’autunno, in ogni tipo di bosco, pur essendo specie simbionte, a volte si può reperire anche in prato a diversa distanza dalle piante superiori. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
6) Amanita franchetii (Boudier) Fayod: settembre, Prati di San Liberato, Comune di Sarnano (MC) m. 1300 slm, in radura erbosa vicino ai margini di una faggeta. Specie poco frequente, può venire scambiata superficialmente con Amanita rubescens o Amanita pantherina, ma se si osservano attentamente i carpofori (soprattutto allo stadio giovanile) si vedrà che questa specie ha le verruche del cappello di colore giallo e il margine non striato, anche l’anello tipicamente a gonnellino, presenta il bordo inferiore giallo e fioccoso. La volva è bianco-giallastra e dissociata in piccole placchette; specie commestibile ma da sconsigliare per la possibile confusione con la velenosa A. pantherina. Ecologia: specie simbionte, cresce nei periodi estivi in boschi di castagno, faggio e quercia. -
55^ puntata: si riparte .... almeno ci provo
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
5) Agrocybe aegerita (Briganti) Fayod: ottobre, su radici seminterrate di pioppo in riva ad un laghetto artificiale, loc. Forano, Comune di Appignano (MC) m. 250 slm. Credo che ormai tutti i fungaioli con un po’di esperienza conoscano questa comunissima specie lignicola crescente in prevalenza su pioppo sia vivo che morto quasi tutto l’anno ad eccezione di periodi estivi e chiamata un po’ovunque “piopparello, pioppino, ecc.”. Si tratta di una specie che inizialmente si presenta con carpofori piccolini e sempre appressati con il cappello di color marrone scuro che via via espandendosi assume tonalità sempre più chiare fino a biancastre con frequenti areolature dovute al secco. Il gambo è fibroso-legnoso ed è munito di un anello membranaceo bianco che si colora di marrone per il deposito sporale. Carne bianchissima con netto odore acidulo, ottimo commestibile, ma solo dopo corretta determinazione; approfitto per ricordare che sui pioppi o altre piante, crescono anche specie mortali o velenose. Ecologia: specie saprofita-parassita; a volte si trovano esemplari cresciuti singolarmente di dimensioni veramente enormi, sfruttando da soli tutte le sostanze nutrienti a disposizione del micelio.