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Ennio

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  1. Ciao Andrea, anch'io ti confermo che sono loro, ma se venivi a studiare i Cortinarius con gli amici d'oltralpe, ne potevi fotografare molti altri. Camarophyllus pratensis: raccolta del 24-10-2010, piano piccolo di Castelluccio a m. 1400 slm, su pendio erboso pascolivo, durante un' escursione del Comitato di Studio del Gruppo di Bolzano (con micologici tedeschi, austriaci, ecc.), tutti ospitati per una settimana di studio ad Altino di Montemonaco (AP), nel Parco nazionale dei Sibillini (la mia 2^ casa!). un salutone a voi due, Ennio. PS: il cesto ancora non si è fatto vivo, ma anche nessuna segnalazione di intossicazioni in zona, meglio così.
  2. Ennio

    Lepiota subincarnata

    Caro Piero, è proprio la stessa specie che era nel mio cesto che mi hanno "trovato/rubato", vedi mio post apposito "avviso urgente e importante ........." del giorno 8 novembre non l'hai letto? un salutone, Ennio.
  3. caro Ignazio, ora tocca a voi raccogliere e postare per noi i vostri funghi, di cui ti auguro di poter fare molte raccolte micologicamente interessanti (percui niente porcini, ehh!), nella tua terra ci sono molte specie che da noi non crescono, sta a te e ragazzi, farcele vedere, in bocca al lupo con un affettuoso saluto, Ennio. PS: ti allego uno scorcio dei miei Sibillini di questo fine ottobre
  4. complimenti per le foto, sono bellissime! per quanto riguarda la nomenclatura alcuni autori la chiamano in maniera diversa, tanto per far "impazzire" noi poveri micologi dilettanti, ehh! un salutone, Ennio.
  5. Ciao Vincenzo, che dire!!! bellissima mostra, ottima la disposizione scenografica e con l'aggiunta di questa bravissima pittrice, avete messo la classica "ciliegina sulla torta". Com'è andata con i Cortinarius?, hai studiato prima?, ehh! Salutami i miei amici bolognesi, Giovanni in primis, di nuovo complimenti a tutto lo staff, un caro saluto, Ennio.
  6. mentre ringrazio ancora tutti, voglio precisare che il cesto l'ho dimenticato io al bordo del prato, non mi è stato "fregato"sottomano; più tardi, qualcuno vedendolo lì, avrà pensato bene di "non lasciarlo solo" e abbandonato! a risentirci, Ennio.
  7. Ciao Ivan, ma proprio con i Cortinarius devi sbizzarrirti?, lo sai che secondo alcuni autori, sono più di 6.000 (seimila) specie!!? scherzi a parte, fai bene a presentarci tutti i funghi strani che vedi!, serve a tutti per saperne sempre di più. nel frattempo butto là una mia ipotesi "teorica" vecchio Cortinarius salor, ariciao, Ennio.
  8. ops: dimenticavo, questa è (l'ultima) ricerca di Agaricus nei prati a 1200 m slm, d'ora in poi solo in pianura, ehh! sullo sfondo il m. Vettore ancora innevato di recente. di nuovo ciao e grazie, Ennio e Ivana.
  9. foto 5: ossservate il tratto di strada bianca semicoperta dall'immagine di Ivana, si intravede la mia Skoda: ecco è lì che ho laciato il tutto: speriamo bene!!! Grazie a chi potrà dare qualche aiuto, Ennio.
  10. foto 4: pineta-abetaia di Altino basso
  11. foto3: sottoscritto, canestro e bastone metallo.
  12. ciao a tutti, ieri, domenica 7 novembre 2010, nel corso di una delle mie solite escursioni di studio, ho dimenticato il mio cestino da funghi contenente tra l'altro una scatoletta di moplen trasparente (quelle per conservare gli alimenti in frigo) con dentro alcuni esemplari di Lepiota subincarnata (specie velenosa e potenzialmente mortale), che dovevo riporare a casa per l'exiccata da conservare in erbario. Il posto preciso si trova pochi km prima del rifugio di Altino, a circa 1000 m. di quota, comune di Montemonaco (AP), il cestino mi è rimasto al margine della strada imbrecciata al limite di un prato erboso con a lato una pineta di conifere miste, sotto la recinzione del filo spinato e vicino, infisso nel terreno erboso c'era anche il mio bastone di metallo bianco. Il tutto è successo a seguito di un breve incontro con Andrera (Piccio) e le nostre mogli (per farle conoscere e scambiarci due veloci salut), poi, causa la fretta di raggiungere il rifugio di Altino dove eravamo attesi per le ore 13 da altri amici, ho lasciato li per terra queste cose. Solo nel tardo pomeriggio, dopo aver terminato l'escursione nei prati di Altino (vedi foto) ci siamo accorti di questo e siamo tornati sul "luogo del delitto", ma mentre il bastone ancora era infisso nel terreno, del cesto, nessuna traccia, a niente è valso cercarlo anche nei dintorni. Ora passi per il cestino (vecchio di otto anni), anche se mi ci ero "affezionato" e per un piccolo coltellino, regalo di un mio amico micologo siciliano, il rotolo della carta stagnola e altre piccole scatolette, la cosa IMPORTANTE è che quella/e persona/e che l'hnno trovato, NON mangino assolutamente i funghi contenuti in una delle scatolette. Spero che tramite il nostro forum si possa far giungere qusto messaggio agli interessati (cercatori locali o anche raccoglitori delle vicine Province di Macerata, Ancona e Ascoli Piceno. Passate la voce per piacere, Ennio. Foto 1: lepiota subincarnata
  13. ciao Carlo, sono d'accordissimo con quanto hai scritto, anche perchè senza sentire "l'altra campana" spesso si creano degli spiacevoli malintesi dovuti alla personale e libera interpretazione (anche se in buona fede) di quanto letto, a risentirci, Ennio.
  14. ciao Nico, non ricordo di averla già postata (ma sai, sono state tante e la memoria dei nonni ...), la tua foto mi ricorda molto la Galeropsis lateritia, a risentirci, Ennio.
  15. eh! sì caro Giuliano, pur essendo Capoluogo di Provincia, la mia città (50.000 abitanti) è ancora per molti aspetti a misura d'uomo e ci si vive molto bene, se non altro perchè abbiamo il mare Adriatico a 20 km a linea d'aria e i Monti Sibillini a 40, un salutone, Ennio.
  16. Ennio

    Suillus bellinii

    Ciao Piero, per ringraziarti delle informazioni di ieri (MP), ti allego una mia vecchia diascan della forma lutea di questo Suillus, un caro saluto, Ennio.
  17. ciao Ivan, cercando tra le mie vecchie dia, ho trovato questa, relativa ad una raccolta di Coprinus romagnesianus, cresciuti su radici interrate e sotto una grande vasca in cemento contenente acqua per irrigare, Ennio.
  18. certo!, è proprio questo particolare che secondo molti autori, lo differenzia macroscopicamente dal Coprinus atramentarius, ambedue da non consumare per tossicità legata al consumo di alcool, a risentirci, Ennio.
  19. Ciao Gian Marco, prima benvenuto nel forum, mentre è evidente la tua buona fede, come evidente è anche la tua propensione nel conoscere e praticare buone regole "mico-ecologiche", in bocca al lupo, Ennio.
  20. Sfogliando il libro «IL GRANDE LIBRO DEI FUNGHI» di Lillo LA CHIUSA (personalmente non l'ho mai sentito) mi fermo a leggere la scheda riguardante la Clitocybe Nebularis (stranamente inserita nella sezione commestibili) Ma il bello lo leggo in una nota a lato della pagina che dice esattamente così: Clitocybe Nebularis è un fungo largamente consumato da secoli, ma pare che diverse persone non lo tollerino. Recentemente alcuni autori ne hanno sottolineato la sospetta tossicità. Questo fungo è stato incluso tra le specie commestibili perchè non si vuole perdere credibilità presso quelle persone che se ne cibano da anni, tuttavia se ne sconsiglia l'uso nei pasti. Cosa ne pensate? Ciao a tutti, conosco solo "telematicamente" Lillo La Chiusa, autore di questo libro (che non ho potuto leggere in quanto introvabile da tempo perchè andato velocemente venduto), percui non ho cognizioni di causa per formulare critiche. Premetto che condivido con lui e altri Micologi, la partecipazione al Forum di Acta Fungorum (Forum prettamente tecnico-scientifico) e devo dire che ho sempre apprezzato la sua competenza non solo del Genere Agaricus ma a 360°. Dato che il volume è edito nel 2008, credo che a quel tempo, ancora non era ben chiara (anche ora) la reale tossicità della Clitocybe nebularis, nonostante tutto, io interpreto nelle relative note, un consiglio a NON consumare questa specie, al di là della tradizione "fungarola" che lo vuole commestibile a tutti i costi. Ripeto, non ho letto questa pubblicazione, ma conoscendo Lillo, credo che il suo messaggio sia quanto meno di prudenza e di astenzione dal consumo alimentare di questo fungo o sbaglio? a risentirci, Ennio.
  21. ciao a tutti, mi inserisco velocemente solo per RIBADIRE che per legge (e per esigenze ecologiche), i funghi non vanno mai raccolti tagliando il gambo, ma vanno estratti interi dal terreno, dopo essersi accertati che non ci siano pericoli (vipere, vespe, ecc.) con un movimento dal basso all'alto, come se estraessimo un tappo da una bottiglia, e solo dopo se uno ha la certezza di conoscerli e identificarli più che bene, possono venire puliti e tagliati sul posto, in modo che i resti rimangano dove li abbiamo raccolti, contribuendo alla formazione dll'humus e non riempiendo le pattumiere di casa. Ennio.
  22. ciao bulaier, da una delle foto mi sembra di vedere una pseudovolva alla base del gambo o sbaglio?, le lamelle sono diventate nere e deliquescenti? se si mi orienterei (solo teoricamente) su Coprinus romagnesianus, a risentirci, Ennio.
  23. ciao Claudio, specie mai vista ne trovata (almeno nelle mie zone) complimenti e in bocca al lupo per questi ritrovamenti, Ennio.
  24. .. allora buon lavoro e .... preparati bene sui Cortinarius e sulle corrette accentazioni, altrimenti sono c...., ehh!, ehh! un affettuoso saluto a voi due e agli altri amici dell'AVIS Bologna, sempre bravi e preparatissimi! Ennio.
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