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"errata corrige" per Pino. Mi sono accorto solo ora, che la mia descrizione dell'Inocybe che ti ho mandato è relativa ad un'altra raccolta effettuta domenica, lungo un sentiero accanto a un ruscello oltre la zona della "Badia" a Montepiano. La foto inserita da Gibbo si riferisce invece alla raccolta effettuata sabato, sopra Cantagallo e di cui non ho i reperti in quanto sono rimasti nella veranda dell'albergo dove avevamo organizzato una piccola postazione di studio; mi dispiace e mi scuso per l'inconveniente. La mia descrizione dell'Inocybe rimane valida, cambia solamente l'habitat (sentiero in terra battuta in bosco misto, molto umido per la vicinanza di un torrente sottostante). Ciao, Ennio
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Bravo Enzo, hai corretto bene la mia "sgangherata" immagine, ciao Ennio
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Caro Giorgio, se le foto ti sono state utili ne sono contento, ciao e grazie, Ennio
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Concludo con un grato pensiero per Giacomo. Ancora grazie per l'occasione che ci avete dato di conoscere luoghi così belli, speriamo di rivederci a Ceppo e a Castelluccio; se sono nati, vi porterei volentieri sulle fungare a fotografare il Tricholosporum goniospermum e il Geastrum melanocephalum e qualche bellissimo Agaricus. Di nuovo un cordiale saluto a tutti gli amici del Gruppo il porcino di Prato. Arrivederci da queste parti, Ennio
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proseguo nelle risposte: Pino. Inocybe; odore fruttato, reazione al guaico velocemente verde su cappello e gambo, leggero arrossamento della carne specie alla base del gambo, gambo che a volte si presenta compressato, spore un po' amigdaliformi, assenza di cistidi (o non sono riuscito a vederli), habitat radura erbosa tra abeti e faggi. La specie che secondo le mie poche conoscenze del Genere potrebbe essere I. Fraudans= pyriodora; sarà poi lei?. ciao Ennio
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rispondo in ordine: Enzo, non ti lasciare ingannare dal colore rosato dell'imenoforo, sono sempre io ancora imbranato che non sò fare ancora le foto digitali, ciao Ennio
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Anche se non tutti gli esperti concordano, è segnalata (Courtecuisse et A.A.) una varietà alutarius, con habitat preferenziale di crescita all'interno delle ceppaie di vecchi castagni, a carne dolciastra, reticolo meno evidente, dimensioni ridotte rispetto alla specie tipo. Personalmente trovo da più anni, nei castagneti dell'ascolano-monti della Laga, sempre in questo habitat (ceppaie) un Tylopilus con le caratteristiche differenziali sopra citate. Sarà una particolare forma dovuta alla specifica ecologia ?, io più di questo non sò, chi può chiarire ulteriormente questa ipotesi ? allego una immagine di quanto detto sopra, ciao Ennio
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concludiamo questo piccolo reportage con la foto del gruppetto che ha sfidato il caldo e la salita fino alle quote più elevate. Un cordiale saluto a tutti gli amici del forum APB, dai soci dei Gruppi di Matelica e Macerata.
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l'ultima visita è dedicata ad un parco pubblico nei pressi di un laghetto, prato erboso sabbioso con bellissimi esemplari di betulla pendula, larice, cedro, faggio rosso, pino silvestre, pino nero, acero montano, ecc.. Tra l'erba e gli aghi di cedro un piccolo Ascomicete: Tarzetta cupularis (pensiamo sia lei, in quanto non abbiamo fatto la microscopia).
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sulla via del ritorno, nel bosco misto lungo il torrente, una bella Mycena dal filo lamellare inconfondibile per la intensa colorazione bruno porpora, più scura della faccia lamellare: Mycena pelianthina.
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scusate non ho specificato, ma la foto precedente si riferisce a Cantharellus subpruinosus. più in alto, in faggeta una polyporacea su trochetti a terra: Trametes hirsuta,
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proseguendo, oltrepassando una grande villa ottocentesca ( mi sembra Strozzi ?) salendo di quota in un castagneto molto pulito ma ripidoaltri ritrovamenti....
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Passeggiando nei dintorni di Montepiano paese, oltre la Badia, in una abetaia costeggiante un torrente, bosco molto fresco e umido......diversi esemplari di Amanita spissa ancora ben conservati.
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Agrocybe praecox: spore con pareste spessa, ellissoidali, apicolo evidente, bruno tabacco, 9-10 x 5-6 micron
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Sopra il paese di Cantagallo, in località Pian delle Lega è, una faggeta molto bella per quanto asciutta, una piccola zona umida, tra le foglie cadute ecco alcuni funghi.... sporata ocra, resti evidenti di anello al margine del cappello, sapore prima farinoso poi amarescente, abbondanti rizomorfe alla base, con Gibbo si conviene per Agrocybe sp.. poi con calma in albergo abbiamo propenso per Agrocybe praecox, confermata anche dalla successiva microscopia.
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Cari amici, come accennato in altro post, siamo stati due giorni nella zona di Vernio-Montepiano (PO) accompagnati dagli amici del Gruppo di Prato, guidati dal bravo e cordialissimo Gibbo. Ci siamo trovati in una quarantina in rappresentanza del Gruppo Micologico di Matelica (MC) che ha organizzato l'escursione, e l'Associazione Micologica Naturalistica Monti Sibillini di Macerata. Purtroppo, come potete immaginare, viste le condizioni meteo degli ultimi tempi, funghi quasi zero; girando in lungo e largo in due giorni sono stati raccolte e determinate solamente 22 specie. Siamo stati comumque ripagati dalla vista dei bellessimi boschi che abbiamo visitato, con alberi plurisecolari di faggio, acero montano, castagno e abeti vari. Nonostante tutto, nelle zone fresche ed umide, qualche fungo decente da fotografare l'abbiamo trovato..... Ciao amici di Prato, ancora grazie per la compagnia, Ennio
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Ustilago maydis: sempre più raro a causa del massiccio impiego di fungicidi vari; ormai lo si può trovare solamente in colture naturali non trattate.
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Sono appena tornato dalla Toscana con alcuni soci della mia associazione, ove Gibbo e gli amici del suo Gruppo, ci hanno fatto cortesemente da guida in posti bellissimi (zona Montepiano, Cantagallo, in alta val Bisenzio). Funghi pochissimi, ma luoghi molto belli e ricchi di rigogliosa vegetazione arborea, in settimana metterò qualcosa nel forum, per adesso solo un piccolo anticipo. Grazie Giacomo per la bellissima compagnia, abbiamo proseguito a passeggiare sabato pomeriggio e domenica tra faggi, abeti (douglas) castagni, e ruscelletti con acque limpide, ci rimarra il bel ricordo dei tuoi posti, ciao Ennio. Per giorgio, rispondendo al tuo invito, aggiungo due immagini (non tanto belle) di Gymnosporangium e Ustilago.
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La reazione di Schaffer (incrocio di acido nitrico e anilina sulla cuticola pileica) in Agaricus litoralis.
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L'unico Agaricus trovato: A. litoralis (Walk. & Pears.) = maskae = spissicaulis. Fungo della sezione intermedi (sottosezione Spissicaules (Heinem. per la Nauta) con carne ingiallente esternamente e leggermente arrossante al taglio, reazione di Schaffer da debole a forte.
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Paxillus involutus: variabilità dimensioni morfologiche dei carpofori (trovati a settembre 2005 nello stesso identico posto di quelli fotografati da Pino.
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Alcuni funghi trovati: Gymnosporangium tremelloides, parassita su rami di di ginepro comune. Fungo gelatinoso-tremelloso della Famiglia delle Uredinali (funghi delle ruggini), con un duplice stadio di crescita (su ginepro e su rosaceae).