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Ennio

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  1. Un caro saluto a tutti, ormai sono quasi 30 anni che mi dedico ancora con la passione e l'entusiasmo del neofita, alla ricerca dei funghi per soli motivi di studio dilettantistico-amatoriale (chiamarlo scientifico mi parrebbe cosa troppo presuntuosa). Ora in tutti questi anni, ho sempre annotato di ogni specie raccolta e che sono riuscito a determinare (sia da solo che con l'aiuto di amici più preparati di me), il mome scientifico, la località di raccolta, l'habitat, il periodo, ecc, facendo per ogni specie una o più foto (prima solo diapositive, e da un paio d'anni anche digit). Piano piano, con molta pazienza e costanza, ho realizzato un discreto archivio dati di molte specie fungine; 1260 specie per un totale di 4960 ritrovamenti, oltre 4000 (quattromila) diapositive di funghi, piante, fiori e ambienti di montagna, ecc. Mi sono anche sbizzarrito a fare una specie di "statistica" per vedere quali erano i funghi più frequenti asseconda delle stagioni e dell'habitat e delle zone, dai risultati (tralaltro privi di legittimità scientifica ufficiale), è però emerso un dato chiaro e costante: non c'è una specie fungina che sia talmente predominante, frequente e onnipresente rispetto alle altre. Così, almeno fino a dicembre 2006 i dati delle mie (modeste) ricerche; ora visti i ritrovamenti postati nel corso di questo 2007, dovrei ritenere e prendere atto che la flora micologica italiana sia cambiata a tal punto che una specie ben definita, abbia preso il predominio sulle altre, tant'è che nei nostri ritrovamenti non troviamo traccia (se non raramente) di altre specie fungine al di fuori del ........ indovinate chi ?. Non vorrei veder "sconfessati" di colpo i risultati di anni di appassionata ricerca e prendere atto che il 95% delle specie fungine italiane siano solo Boletus = (porcini-group), perciò vi chiedo: è possibile verificare se oltre ai già pluricitati porcini, in Italia esistano ancora le altre specie ?. Prendete queste scherzose ed anche un poco ironiche righe, come un ulteriore stimolo per conoscere ed approfondire sempre più le meraviglie che il "REGNO FUNGI" e la natura ci offrono ogni giorno, con affetto, Ennio.
  2. ciao Nico, vedendo questi funghi la febbre già mi è scesa, grazie!. Sono Agaricus urinascens, nella forma o abitus che fino a qualche tempo fà veniva distintamente chiamato A. stramineus, invece sono solo esemplari che di norma crescono su pendii montani, in terreno abbastanza asciutto e pietroso ed esposto al vento, il che procura un precoce ingiallimento e screpolamento della cuticola pileica. Ti allego 2 immagini di mie raccolte provenienti da pendii montani nei Sibillini, un caro saluto, Ennio.
  3. ciao Peter, potrei dire con buona probabilità che si tratta di un giovane esemplare di Agaricus benesii = A. sqamulifer, hai una immagine della sezione ?, dovrebbe arrossare molto, visto la giovane età del carpopforo. Le piccole placche avana dell'anello sono tipiche di A. benesii. Ennio. P.S: guarda se si assomigliano, poi mi dici.
  4. ciao Peter, io ci vedo rispettivamente, Lepiota castanea e Lepiota cristata (odore ?), Ennio.
  5. ciao Salvo, ..... ed io che in due anni che sono venuto nella tua bellissima Regione, sono arrivato sempre a fruttificazione terminata; ma non c'è 2 senza 3, e allora .... un carissimo saluto, Ennio.
  6. Ciao Francesco, sono proprio molto contento per te che hai potuto gustarti una mezza giornata in pace e serenità tra i boschi "ascolani", anch'io avrei dovuto essere in escursione con alcuni amici di Jesi e con il Dott. Roberto Galli di Milano (micologo e direttore di una rivista micologica) ma purtroppo sono a casa influenzato e mi consolo vedendo le vostre uscite, pazienza; ma anche il solo vedere gli amici contenti per le loro raccolte, mi fa già stare meglio, un caro saluto, Ennio. P.S. questa è la zona delle ultime nostre escursioni alla vana (purtroppo) ricerca del Geastrum, te la ricordi ?.
  7. bravo Paolo, aggiungo che i chiodini non vanno congelati da crudi perche diventano tossici ed amari, ma solo dopo averli cotti, inoltre essendo una specie ad alto contenuto di lignina e cellulosa, occorre prima di cuocerli metterli per qualche minuto nell'acqua che già bolle, scolarli bene e poi cucinarli trifolati come uno meglio crede, utilizzando solamente i cappelli dei giovani esemplari. Ultima raccomandazione, tutti (TUTTI) i funghi una volta cotti e poi congelati, non vanno mai lasciati scongelare, ma messi direttamente in padella, così si evita che diventino mollicci e non si perdono le caratteristiche organolettiche. un caro saluto, Ennio.
  8. ciao L. in questo caso possiamo ragionevolmente dire che sia lui, se poi il latice era bianco immutabile, prima mite e poi amarescente, allora siamo certi quasi al 100%, Ennio. P.S. per la prossima volta; queste ultime utili informazioni era meglio che le mettivi già all'inizio.
  9. ciao Roberto, sono commosso nel vedere queste immagini e sopratutto nel constatare che almeno "qualcuno ogni tanto" si ricorda di ringraziare la natura per tutto quello che ci da. Come piccolo omaggio per il tuo post, ti allego un ultima foto dai monti Sibillini ormai al tramonto ed in attesa della neve, un affettuso saluto a tutti e due, Ennio.
  10. Ciao Marco, complimenti per i ritrovamenti e le belle foto, ma ........................ gli altri funghi ? cos'è, erano tutti fuggiti per non farsi fotografare ?, Ennio.
  11. ciao Prestigioso, penso possa essere uno Zigomycete, forse del Genere Spinellus, e forse S. fusiger, il quale a maturità, dovrebbe avere una capocchia a spillo di colore giallo di mezzo mm. di diametro. te lo ricordi e lo hai notato questo particolare ?, Ennio.
  12. lo Scoiattolo è stato più veloce dell'Agaricus, anch'io appena ho visto il cesto ha avuto un brivido e già pensavo al mal di pancia di Lolindir, per fortuna falso allarme, ma sei recidivo; la prossima volta ti mettiamo direttamente gli ispettori della AUSL alle calcagna, ciao Ennio. P.S per quanto riguarda il L. porninsis, c'era del larice nei dintorni ?
  13. ..... ma guarda un pò tu, mi sà che per trovare qualche fungo dovremo venire in Sicilia ! sono felice per te Salvo, te li meriti tutti, un caro saluto, Ennio.
  14. bravissimo Carletto, veramente un post divertente ed interessante, vai avanti così che siamo in tanti a seguirti, Ennio.
  15. ciao Enrico, anch'io per il secondo fungo non ho dubbi che sia un Cortinarius, poi se era viscido potrebbe andar bene anche il sottogenere Myxacium. Per il primo fungo, non vedendo resti di cortina evidenti (almeno io) sarei indeciso tra Hebeloma e Cortinarius, Ennio.
  16. io ci vedrei anche Boletus aemilii, certo se si fosse potuta vedere la base del gambo; se era a trottola e abbastanza radicante, questa ipotesi avrebbe avuto più consistenza, magari Bibbo ci potrebbe dare queste informazioni ...... nel frattempo allego una foto di una mia raccolta di Boletus aemilli ciao a tutti, Ennio.
  17. ciao Paolo, per quanto riguarda il tuo fungo lignicolo, ti ha già risposto esattamente Nico, posso solo aggiungerti tre foto di raccolte diverse per completare l'argomento. Vedo cmq che stai facendo buoni progressi in campo micologico, ormai sei sulla buona strada, non ti resta che proseguire, un caro saluto, Ennio.
  18. ciao Nico, questi sono i post dei soci APB!, o almeno dovrebbero essere più o meno così; di tutto un pò, funghi, fiori, piante, panorami ...... un caro saluto, Ennio.
  19. Ciao Graziano, bellisssima (come al solito) carrellata di specie fungine interessanti, a mio parere ci sarebbe più di un motivo per un approfondimento determinativo relativo alle foto n. 6 (macrolepiota ?), n.14 (com'era l'imenoforo ?), n.15 (forse Bjerkandera adusta ?), n.18 (Polyporus varius), in attesa di altre tue informazioni, ti saluto cordialmente, Ennio. fatevi sotto con i vostri pareri ed osservazioni, chi non ci prende non corre il rischio di "essere punito".
  20. ciao Gaspy, conosco la tua grande passione per il Genere Cortinarius (quasi quanto la mia per gli Agaricus), ma non potresti mettere specie più facili; i Cortinarius sono gia "abbastanza ostici" da soli. Così faciliteremo la partecipazione dei nostri amici un pò titubanti, scusa per questo "suggerimento" un cordiale e caro saluto, Ennio.
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