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Illecippo™

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  1. se bibbo conferma l'assenza totale di reticolo, potrebbe essere lui. dopo avere notato stamattina quell'azzurrimento nell'esempare a destra (foto 2) direi che potremo esserci (anche se io dal vivo il fragrans mai l'ho visto).
  2. Ce il viraggio azzurrino sul cappello eroso dell'esemplare piccolo del fungo a destra nella prima foto.
  3. il secondo è un ganoderma, almeno in apparenza, mi ricorda G.applanatum.
  4. Clavariadelphus pistillaris (Linneo) Donk Meded. Bot. Mus. Herb. Rijks Univ. Utrecht 9: 72 (1933) = Clavaria herculeana Lightf., Flora Scotica: 1056 (1777) Clavaria pistillaris L., Sp. Plantarum: 1182 (1753) E' un fungo che incontriamo spesso nelle foreste di faggio. Dall'aspetto curioso di una clava, rotonda alla sommità e attenuata alla base, può raggiungere i 13-15 cm di altezza. I suoi colori vanno dal giallo ocraceo al marroncino; la carne è bianca dal forte sapore amaro, il che lo rende non commestibile. E' conosciuto sotto il nome di Mazza d'Ercole. ©Patrizio Ventura
  5. Amanita virosa (Fries) Bertillon (1866) = Agaricus virosus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 3 (1838) Amanita verna sensu Rea (1922); fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Amanitina virosa (Fr.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 78 (1941) E' un fungo velenoso mortale, con tossicità pari alla Amanita phalloides, poco diffuso, che cresce in tarda estate-autunno, in terreni sabbiosi e acidi, quasi sempre sotto faggio. Il cappello ha forma campanulata ed è di colore bianco/rosato; le sono bianche e fitte; il gambo è lievemente lanuginoso, l'anello fragile e spesso poco visibile. La volva è bianca e inguainante.
  6. Bravo Carlo, sono felice di vedere che ti cimenti (e con buoni interventi)!!!!
  7. Carissimi soci, dobbiamo decidere la data del Pranzo di Natale APB 2007 che si terrà nella zona di Rimini/Cesena, come deciso da precendente sondaggio. Le date possibili sono due: 09 Dicembre 16 Dicembre Il sondaggio sarà chiuso entro il 5 novembre. Votate Numerosi
  8. Alla grande, daniele!!! stamattina 16° e stiamo salendo!!
  9. Illecippo™

    aspettiamo....

    prossimo anno..intendi dire che quest'inverno non posti??? Bellissimi scatti!!!
  10. Però, bravo lorenzo!!! Non mollare!!! Nico
  11. Il fechtneri lo ha a maglie più strette dello pseudoregius, che pero possiede quella sorta di increspatura allo stadio giovanile. tuttavia occorrerebbe sapere anche l'odore caro bibbo...
  12. io dico Boletus pseudoregius visto il cappello macchiato di porpora e la base del gambo. Ricordi se, e come, aveva un reticolo? Nico
  13. Oudemansiella mucida (Schrader) Höhnel Fragmente zur Mykologie (1910) = Agaricus mucidus Schrad., Spicil. Fl. Germ. 1: 116 (1794) Armillaria mucida (Schrad.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 135 (1871) Mucidula mucida (Schrad.) Pat., Hyménomyc. Eur. (Paris): 96 (1887) E' una specie parassita tipica del tronco di Faggio, incontrata raramente sopra altre latifoglie. Cresce a gruppi di esemplari fascicolati, di colore biancastro, dal cappello molto viscoso e dall'anello bianco, pendulo e membranoso. La sua crescita produce macchie nerastre profonde sui tronchi di faggi vivi, diminuendone in maniera molto sensibile il valore economico. Non è commestibile per la viscosità del suo cappello. ©Matteo Staderini
  14. Mycena renati Quélet Enchir. fung. (Paris): 34 (1886) = Mycena flavipes Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 422 (1873) E' un fungo molto bello e comune nelle faggete umide; contribuisce alla decomposizione di rami e tronchi marcescenti all'interno del bosco. Facilmente riconoscibile per la marcata colorazione gialla del suo gambo, dal quale deriva anche il nome del sinonimo (Mycena flavipes) ©Arturo Baglivo
  15. Coprinopsis picacea (Bulliard) Redhead, Vilgalys & Moncalvo in Redhead, Vilgalys, Moncalvo, Johnson & Hopple, Taxon 50(1): 230 (2001) = Agaricus picaceus Bull., Herbier de la France: 407 (1876) Coprinus picaceus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 634 (1821) Si tratta di un fungo saprofita di grandi dimensioni, che fruttifica principalmente su substrati ricchi di materia organica, come fogliame e residui legnosi. La sua cuticola, è di colore scuro, ricoperta da grosse placche bianche simili a macchie, che lo rendono inconfondibile. Le lamelle, che divengono deliquescenti (cioè simil-liquide) a maturazione, sembrano essere inchiostro: questo è dovuto al colore delle spore che in questo genere, è nero. Fa parte di quel gruppo di funghi di notevole importanza nel processo di decomposizione dello strato di foglie all'interno della faggeta. Non è specie commestibile. ©Salvatore Costa
  16. Il faggio, Fagus sylvatica, è un maestoso albero dal portamento molto frondoso che può raggiungere i 30-40 metri di altezza. La sua corteccia è liscia, di colore grigiastro, distinta da lievi striature orizzontali. Può essere a volte integrata da licheni che la ricoprono di puntini rossi e neri (gen. Lecanora) o da licheni simili a scaglie rugose (Lobaria pulmonaria). Si tratta di un albero che da origine ad un bosco spesso molto ombroso, a discapito del sottobosco. Le sue foglie sono strutturate in modo tale da garantire sempre, in ogni condizione di irradiazione solare, un eccellente fotosintetizzazione. E' un albero robusto ma che poco tollera le siccità del terreno; per questo motivo è assente dalla maggiorparte dei territori mediterranei. Cresce sino ai 1800 metri di altitudine, anche oltre in alcune fasce umide subalpine. Si adatta ottimamente ad ogni tipo di terreno, sia esso acido, sia esso basico. L'ambiente creato dal faggio, la faggeta, è un luogo spesso povero di vegetazione; sia per la scarsa incidenza dei raggi solari all'interno del bosco, sia per lo spesso strato di foglie che si forma durante l'autunno. Questo, si ridurrà trasformandosi in humus durante l'inverno, diventando uno strato fertile di fogliame spesso 2-3 cm, ideale per la crescita di splendidi funghi, ma non idoneo per lo sviluppo di piante e fiori. Cominciamo ad entrare nella faggeta, per incontrare, a poco a poco, le diverse specie di funghi che vivono sotto questi fantastici alberi. Questo Post, ogni giorno svelerà un nuovo protagonista presente nella faggeta. Sono graditi e utili considerazioni, domande, contributi e quant'altro abbiate voglia di scrivere! ©Alessandro Olmi
  17. Per la sezione appendicolati direi che potremo esserci, ci vorrebbe una sezione per valutare meglio. L'altra amanita...mi pare molto interessante...devo rifletterci su. Nico
  18. è una M.rhacodes tipica, dovremo vedere esemplari più adulti. Comunque non è buona. Sulla collybia direi che ci siamo, forse fo.asema. Nico
  19. Macrolepiota rhacodes, nota come arrossisce alla sezione.
  20. Bello stand, ma vedo qualcosa di più interessante bella mostra Nico
  21. il primo è un igroforo inequivocabilmente; il secondo sembra più una clitocybe.
  22. non identico...ma è buonissimo...specie in brodo o sott'olio
  23. tu eri triste perchè pensavi fosse un nero nuova specie. Xerocomus sobtomentosus var.illudens, quel fungo b****** che fra le frasche ci fa venire il coccolone pensando ad un nero..e subito dopo, tè fa piagne
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