Vai al contenuto

pietragi

Members
  • Numero contenuti

    13077
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    93

Tutti i contenuti di pietragi

  1. Grazie Nic, credo che il sito abbia un obiettivo più che condivisibile, ma che alla prova dei fatti poi qualcuna delle regole sta stretta a tutti (in fondo siamo italiani). Penso che se ognuno si comportasse bene nei boschi ci si divertirebbe tutti di più. Poi in queste cose i maestri faticano ad insegnare, ci sono allievi che vogliono imparare, ma tanta gente che va a funghi per sola competizione e mira a record (il più grande, il primo, l'ultimo, ecc.) che poco hanno a che fare con l'amore per il bosco. Bye Gio Direi che questo sarebbe importante, chi va a funghi da una vita ha avuto un maestro in un giorno lontano, poi ci si scorda e si cerca solo di non avere concorrenti, da allievo mi piacerebbe cambiasse un pò questa logica, ma se non sarà così io nel bosco ci andrò lo stesso. Giovanni
  2. Emozioni un par di ciufoli, per star dritti nel ripido e fare una foto ci vuole un mago, visto il bagnato, le foglie, i bastoni, ecc. Occhio di Lince è avvantaggiata, io devo vedere da 30 cm più in alto, per me è più lontano e poi io lascio quasi sempre i sentieri alla signora per cercare in punti più ripidi, che cavaliere Un abbraccio e a presto Noi ci proviamo, ma ancora non mi posso permettere di correggere la gente che incrocio, io sono un forestiero e se sentono l'accento, tirano fuori i coltelli... Giovanni
  3. Carletto magari ora arriva la gelata, chissà. Io ci spero. Baffo siete stati bravi, il fattore C... ce l'hanno solo quelli che ci provano. Il C... di per sè può esserci una volta, ma alla lunga non conta ed allora a trovarli bisogna essere bravi e tenaci Giovanni
  4. Carletto la prossima volta chiamami che te lo porto io il cesto, non vorrei ti venisse un'ernia La Svizzera pesciatina fa miracoli: c'è chi non muove foglia e non lascia tracce neanche coi terreni attuali e c'è chi ha le pile duracell e non sente la fatica, i miracoli che fanno'sti boschi... :biggrin: Giovanni
  5. Onestamente nell'ultima anche io ho trovato gente socievole, un pratese è uscito dal bosco con me ed abbiamo fatto due chiacchiere sulla giornata e sulla stagione, persona molto gradevole devo dire, nel bosco non ci eravamo visti, ma sfiorati (ci eravamo sentiti a vicenda) Sulle foto quando c'è gente e si ha fretta si fa quel che si può quest'inverno prenderò qualche lezione da Gibbo o da altri esperti, promesso Giovanni
  6. Chiudo con qualche spunto di riflessione che avrete già fatto, ma che ripropongo: 1) chi va a funghi ha sempre ceste coperte e tutti ne conosciamo il motivo, ma allora mi chiedo che senso ha dire sempre che i funghi non ci sono e poi cercare di farsi vedere i pochi funghi che un poveraccio come me riesce a raccogliere, io non ho problemi a far vedere, ma ragazzi o la cosa è reciproca o faccio come tutti. 2) vedo spesso gente del posto che va a funghi con buste di plastica o con zaini, usa il bastone come un randello, lascia di tutto nei boschi (bottiglie di palstia, di vetro, stagnole, pack di succhi di frutta ed altro) 3) andare nel bosco per me è vivere la natura, faticare in cambio di qualche fungo o di qualche panorama mozzafiato, ma chi va nei boschi con sguardo truce, non saluta o pensa di essere nella sua proprietà privata e ti vede come un intruso 4) al ritorno dai boschi ci sono quelli che non ne hanno mai trovati (al massimo uno) e poi magari li vendono a ristoranti o negozi, oppure ci sono quelli che oggi non li hanno trovati, ma ieri sono dovuti salire col somaro perchè ne hanno trovati un quintale, ragazzi ve lo dico chiaramente io mi faccio prendere in giro, ma come molti non sono nato ieri, come invece a volte si crede 5) se vogliamo che gente come me impari ad andare a funghi forse qualcuno si deve prendere la briga di insegnargli qualche trucco, anche un'uscita può servire a correggere qualche comportamento non corretto che potrei avere inconsapevolmente, da autodidatta quale sono. La gente che ha una passione non si scoraggia se non trova funghi, se ami fare una cosa la fai e basta ed allora perchè non aiutare a farla bene? Non prendete questo mio post con spirito polemico, sto solo provando a costruire qualcosa, perchè solo così le cose miglioreranno Grazie a quelli che passando leggeranno, ma anche e soprattutto a chi darà il suo parere e proverà a fare qualcosa, non solo a parole
  7. Si chiude così, probabilmente la stagione dei funghi 2008. Se devo riepilogare la stagione diciamo che il 2008 è stato un anno di grande crescita per me perchè prima conoscevo 2-3 boschi, ora ne conosco circa una decina. Abbiamo visitato bei boschi e l'anno prossimo ne conosceremo anche altri, in fondo il percorso è solo all'inizio. Il castagno ha prodotto molto, ma i panorami del faggio sono un'altra cosa, per chi ha la possibilità di arrivare in cima La natura mi ha dato grande emozioni, non solo funghi e questo mi rimarrà. In questo sito ho avuto anche il piacere di conoscere qualche persona e spero che la cosa prosegua e magari col tempo si creino anche delle amicizie. Un saluto a tutti ed arrivederci alle prossime Gio e Ale
  8. Martedì sera strappo un giorno di ferie al mio capo e decido di fare l'ultima uscita, cerco qualche compagno last minute perchè non amo andare da solo, ma non trovando nessuno esco da solo. Parto da Bologna alle 6 e sono già da battaglia alle 7.30, ma ci sono 2 gradi e quindi la stagione sta calando il sipario. I funghi erano pochissimi e tutti hanno sofferto il freddo notturno, i due primi rossi avevano i "geloni", ma anche qui c'è un estatino, nonostante tutto. Faccio sempre tris, ma il poker quest'anno non si riesce a fare Ho scordato la digit e quindi non vi posso che postare la foto dei funghi che vanno in padella, fatta al ritorno.
  9. Nello stesso tratto incrociamo una coppia di signori che usano i bastoni come scope per muovere le foglie, lui si ferma a parlare e chiude l'accesso, mentre la moglie continua il lavoro e qualcosa trova pure, poco male, abbiamo imparato una cova, questi erano troppo a colpo sicuro. Ritorniamo alla macchina che è già buio e ci portiamo addoso una grande fatica, una certa soddisfazione per i funghi, ma anche certi panorami che abbiamo visto oggi ed un pranzo con panini fatto in cima, gustandosi il panorama e la natura intorno. A casa i funghi stanno per finire in padella, quindi foto ricordo di gruppo
  10. Cambiando bosco giriamo in tutti i posti noti, ma non c'è nulla, pare che il bosco sia indietro di una settimana rispetto a quello di prima. Sulla via del ritorno mi tuffo nel misto castagno- abete e ci provo, nonostante i rami e le ragnatele mi finiscano sulle corna. Ad un certo punto vedo chiaro, sposto le foglie con le mani e non ci posso credere: un estatino in un bosco con poca esposizione al sole!
  11. Si sale in cima e si decide di cambiare bosco senza riprendere la macchina, ci vorranno circa 45 minuti-1 ora di scarpinata, ma speriamo di anticipare altri in un bosco dove con el pioggie gli accessi sono difficili, sai mai. Non lontano ci sono anche i cacciatori e ogni tanto qualche cane si perde e ci viene ad annusare, basta che non ci sparino addosso... In alto il panorama è stupendo e c'è una bellissima sentinella, purtroppo sola.
  12. Sempre l'Ale e i suoi funghi sotto le radici che giocano a nascondino...
  13. Mi risveglio anche io, non ne potevo più di fare l'assistente portaborse
  14. In equilibrio precario e quindi mossa...
  15. Sempre nel misto, anche qui trafficato...
  16. Si sale nel castagno misto faggio e qui sono tutti dell'Ale
  17. proprio sul più bello incrociamo un signore con scarpa da ginnastica che inizia la discesa e che ci racconta che ne ha trovati alcuni, ma che se ne sta andando, chiede lumi su un fungo che ha trovato (secondo me un porcino), ma con una colorazione sul giallastro e ci racconta che ci sono 4 bolognesi nel bosco che 2-3 giorni prima con l'acqua ne hanno portati a casa 100 (peccato che un mio amico ci sia andato lo stesso giorno e non abbia incrociato nessuno) L'Ale si distrae a parlare e l'omino le soffia un fungo un metro sotto di lei (mai distrarsi), poi incrociamo un gruppo di 2 persone e poi altre 2 ed allora si sale perchè ci vuole il vigile e sono tutti scontrosetti oltrechè muti. io non trovo più nulla, mentre la piccola Ale sotto le rocce e nel muschio comincia a trovare bei funghi, ma c'è troppa gente e non si riesce a fare tutte le foto
  18. a questo punto rispondo con una coppia, tanto per non perdere l'allenamento...
  19. Poi l'Ale ne trova un altro e mi richiama per il rito. Questa è una dele poche foto fatte col Santo protettore dei porcinari scarsi, vista il vento che tirava non volevamo correre il rischio di perderlo...
  20. L'Ale non ci sta a perdere e quindi mi chiama per un piccolo rosso che lasciamo a crescere per qualcun altro
  21. Guardo meglio sotto le foglie lì vicino, ed in effetti c'è anche un fratello, molto ben tenuto
  22. Saliamo fino alla zona critica e già si incrociano le prime persone, al solito non particolarmente socievoli, sarà il freddo che gli ha congelato la lingua, che ne so, comunque si saluta, si scarta e ce ne andiamo. Proprio in cima, sotto le foglie individuo un bel funghetto e chiamo la fotografa, le foto non saranno un granchè, ma che volete per stare in piedi nel castagno ci vorrebbero i cingoli...
  23. Sabato 15, la solita coppia decide di provare un'ultima uscita, sperando che il tempo sia clemente e di raccogliere gli ultimi frutti di questa strana stagione. Dopo una settimana di lavoro e di pioggia le aspettative sono buone. All'arrivo nel bosco ci sono già diverse macchine parcheggiate e già la vedo nera, poi c'è una tramontana che intirizzisce e quindi bisogna stare molto coperti
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).