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Gibbo

Consiglio Direttivo APB 2025
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Tutti i contenuti di Gibbo

  1. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    Il bello sono i contrasti, che avvengono tra due poeti estemporanei, cioè che inventano lipperlì l'ottava in rima e sono sfide da rimanere a bocca aperta, ve ne linko una che mi ha commosso sul terremoto dell'Aquila, sfida tenutasi appunto a Ribolla: http://www.youtube.com/watch?v=AcdbSMEXBP0&feature=player_detailpage
  2. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ...la metrica è abbastanza facile, son otto frasi/righe che finiscono alternandosi così: Riporto come esempio due ottave iniziali di un contrasto tenutosi nel 1972: Tema: Maggioranza - Opposizione - Cantano Vasco Cai e Nello Landi A- Per mantenere un po’ d’usanza B- in campo tornerem dopo un riposo A- qui chiedeva una certa circostanza B- ma ora il pubblico appar desideroso A- di udir l’opposizione e maggioranza B- sebbene il passo alquanto faticoso C- però qualcosa gli dobbiamo offrire C- e del tutto adoprar l’arte del dire C- E ci vorrà senz’altro compatire D- se in questo canto commettiamo errori C- difficile è così l’arte del dire D- se poi nell’improvviso viene fuori C- torniamo al tema e ci dobbiam capire D- io dico a questi nobili signori E- stasera sosterrò la mia versione E- i-nella parte dell’opposizione.
  3. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    Roberto ha rotto l'argine ed ha fatto centro!!! ...e non crederete mica che abbia finito qui vero???? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa è solo l'inizio, e di cosa direte voi, beh, delle mie elucubrazioni sull'Ottava rima e sui Contrasti in ottava rima, cos'è l'ottava rima? Una delle più belle metriche di prosa che l'uomo ha mai conosciuto, in toscana è utilizzata dal trecento e tuttoggi a Ribolla (Grosseto) c'è una Festa a lei dedicata. Fu utilizzata soprattutto nel periodo del ventennio per dire ciò che non si poteva dire, l'ottava rima era cantata nelle case quando per le feste comandate ci si trovava "a veglia" al canto del foco, o per la Maggiolata, o per la Befanata, fu persino proibita in Toscana nel periodo fascista. Questo è un esempio di prosa in Ottava rima ed è la presentazione dei Maggiaioli del benelli: Ottava dell’Alberaio È tornato il maggio e l’albero portiamo è simbolo di pace come un fiore in questo mondo in cui ci troviamo gente e natura ha bisogno d’amore uomini onesti del duemila siamo pace nel mondo è l’unico splendore un albero un fiore sì da trapiantare per tradizion d’un canto popolare.
  4. Gioco un pò con l'immagine di Piccio e la faccio mia con una mia interpretazione.... in questo caso l'immagine di Andrea era evidentemente non equilibrata e la post-produzione era necessaria in ogni caso, poi si può andare oltre. Il discorso di Mario è a me molto caro, negli anni passati ho più volte stimolato a questa discussione e ti linko dove.. Photoshoppando Bianco e Nero in digitale ...e ti dico subito che sono molto "permissivo" in fotografia, perchè la ritengo il soggettivo modo di esprimersi di una persona, così come il "modo di parlare", mi trattengo da questo solo quando devo raccontare un attimo preciso o in una foto che ha esigenze scientifiche. Il discorso è bellissimo e lungo, parte da qui Perchè fotografate? ....... e spero che continui ancora. Anche se la distinzione tra "fotografia" e "immagine" non è da sottovalutare... prima si aveva un supporto che passava di mano in mano ed era evidente, oggi si hanno "immagini" su file che ognuno vede col suo supporto e se ci si pensa bene non è cosa da poco. La camera oscura era l'odierna post-produzione, cosa che ben pochi facevano, invece oggi quasi tutti "sviluppano" le proprie immagini.
  5. Con il Libro del Gori girovagando tra le sue stupende foto che si alternano a quelle del Montecchi io da profano mi son fermato sul genere Terfezia, come appunto diceva Ennio.... dopodichè lascio il compito a chi ne ha più conoscenza la possibilità di dare un nome. Rinnovo i complimenti a Alex per la completezza nel fotografare questo ipogeo, la foto a tutta dimensione è sicuramente di grande aiuto.
  6. A riguardare l'ultima foto però mi sembra di vedere la gleba di un Ipogeo...... Artù aiutaci tu!!! :biggrin: ...e stasera a casa imbraccio il Tomo del Gori sugli Ipogei, regalatomi dal carletto!!!
  7. Ciao Alex, intanto complimenti per le immagini, sempre ben fatte..... io in questo caso mi butto in modo rocambolesco su di un Cortinario sp. dopo aver in un primo momento pensato a Sceroderma (citrinum o altro). Attendiamo
  8. Meglio scrivere a Arturo che ogni volta che apre il Topic del Mese tra le varie istruzioni aggiunga anche questa riguardo al titolo....
  9. ...un sarà mica il noto "fungo dei vasi dei fiori"??? Tipo questo che ti aveva infestato casa anni fa??
  10. ciao Ennio, .....ero anch'io alla scheda n°1050 del Cortecuisse, anche se ci vedo un pò di dominante cyan nell'immagine. Poi mi son messo ad osservare accuratamente la foto di Mario e m'è sembrato di vedere sul cappello il "mamelon jaune" che dice il Cortecuisse, il "capezzolo giallastro" sul cappello. Da qui la possibilità di giocare al superenalotto la scheda n°1051 di Inocybe geophilla var.lilacina.
  11. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ed un saluto porgo da quest'aia a chi mi legge ignaro della Rocca che appellano col nome di Cerbaia e solo a dirlo mi trema la bocca. Gibbo
  12. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    io inutile granello a paragone di tanta storia in parte tremenda adesso porgo a voi questa illusione di vivere un istante di leggenda
  13. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ed oggi mi ritrovo a questa porta dove l'ultima luce fredda si soggiace e un fremito tra l'vento mi sconforta ma lascia subito dietro, solo pace
  14. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ci furono le guerre e le tempeste da sopra e sotto a sgretolar le mura caderono le piogge e anche le teste a ripensarci Dio quanta paura
  15. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ma quel ricordo se lo portò tosto e quando scrisse la commedia sua divina, scrisse degli Alberti e di quel posto e i due fratelli li sprofondò in Caina
  16. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    tra un passo e l'altro mentre andavo lesto alzao lo sguardo e pensavo allora Dante che salia cercando di far presto trovò la porta chiusa e lo fe' star fora
  17. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    sopra di me s'ergeva forte e fiera la rocca in cui l'Alberti ebbe dimora e non vi nego che sembraa galera ma solo nel rimirarla dal di fora
  18. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    …un pomeriggio di cielo a pecorelle a rimirar gli schizzi mi riposi e con quell'aria fredda sulla pelle risalii su per i redoli nevosi
  19. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    la bianca dama l'aveva agghindata per una festa che ogni animo attende e anche a me, anima ammaliata, pareva la più bella via da prende'
  20. Gibbo

    La Rocca di Cerbaia....

    ….tra i miei pensieri ancora torbi di vin brusco mi ritrovai a ripercorrere la valle che di Bisanzio riportava il nome e le montagne le paran le spalle
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