funghimundi

assolutamente no! per quanto mi riguarda a tratti mi è sembrato di viverla questa tua giornata. Taccio sulla bellezza dalle immagini perchè qualsiasi cosa scrivessi sarebbe inutile ...

mmmmssiii ...... discreti varietà: quello in alto a sinistra è un porcinello rosso qualità: 2 son surgelati, 1 peno di beghi, 1 attaccato dalle muffe; il Boletus rufus è passabile quantità: oh ma li hai contati? 5, dico 5 (cinque) funghi .... ....... fammi un altro scherzo del genere e ti faccio vedere tutto il potere del Presidente!!! and

qui un pò di nomi in lingue native poi basta che devo pulire i bitorlzoli di stammatina

nell'immagine di prima non si leggevano i nomi di tutte le specie

tratto da "Culture and customs of the Congo" di Tshilemalema Mukenge

non sono un micologo ma le ricerche mi piacciono intanto un indizio ...

a trovarla (ma coi tuoi mezzi chissà) si potrebbe partire da questa pubblicazione di G. Bresadola: 1913 : Champignons de Congo Belge. Bulletin du Jardin Botanique de l'État à Bruxelles 4: 6-30. ciao Wario ben riletto

a prima vista sembrava quasi un dupainii ma poi forse Xerocomus, avrei detto dryophilus ma la sezione non torna: passo ...

non solo ci credo ma l'avevo anche ipotizzata e citata al momento della raccolta al mio amico e socio Franco (fishmin-mundi) poi non so perchè, una volta a casa mi son venuti mille dubbi ...

lo avevo raccolto come Boletus queletii ma non ero convintissimo ma mi sa che invece ...

appena raccolto di che specie si tratta secondo voi?

in situ; ce n'erano esemplari con cappello di 20 cm ed oltre di diemetro

sezione con viraggio al blu che tende a regredire

particolare gambo

... ma mica come quella di Tony mannaggia! ecco il mio dubbio che metterei nel genere Xerocomus ma sull spaecie

chiurlo (Numenius arquata)

così non vale!! mi fai schiattare d'invidia ma siccome sono masochista sai che ti dico: continua!!! :biggrin:

... scusate: ho sbagliato seggetto :biggrin:

ecco ...

premesso che una volta questo era un forum di "persone serie" e ora sta diventando un coacervo di goliardiche malelingue, osservo che il titolo e il sottotitolo sono invrtiti (magari .... hihihi) va bene, sto punito :biggrin: comunque io, per Vostra informazione, i porcini li schivo vo-lon-ta-ria-me-nte

questo è un grandissimo scatto!!! complimenti

..... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia ....

urca Gianluca gli scatti ruffiani mi hanno davvero impressionato speriamo finiscano i funghi così vedremo altre bellissime immagini :friends:

Visto il palco nel continente questo sarebbe senz'altro un sub-adulto non ho esperienza di cervo sardo, se non per quanto leggo in lettaratura, però mi pare che al di là del palco anche questo sia un animale piuttosto giovane; l'anteriore non mi pare infatti così sviluppato ed anche il fatto che sia così 'pulito' mi fa suppore che si tratti di un individuo ancora al di fuori della "mischia riproduttiva" e che si stia esercitandosi nell'arte del bramito in vista di tempi migliori bella immagine, continua così

In questo momento, come altri ormai da un po' trascorsi, in tanti stanno finalmente raccogliendo; vedo molti post, non riesco a leggerli tutti e allora i complimenti li faccio a ciascuno di voi che so felice per avere coronato la propria ricerca nel bosco. Faccio anche tre auguri; il primo è che il periodo di raccolta sia lungo e proficuo. Il secondo è che il nostro comportamento sia sempre in linea con i principi e la finalità che la nostra associazione si è data; in pubblico come in privato, quando la nostra auto-moderazione viene messa alla prova dalle occasioni che si prospettano. Il terzo è che questo nostro modo di comportarci sia di buon di esempio e quindi faccia tendenza in questo mondo dove l'eccesso sembra troppo spesso l'unico metro cui ispirarsi. Da ultimo vi sottopongo la riflessione derivata dalla lettura di un articolo (qui) sul sovrasfruttamento delle risorse ittiche nei mari di tutto il mondo: numeri impressionanti e scenari davvero catastrofici non tanto per chi il pesce ama mangiarlo, ma soprattutto per le economie che sulla pesca basano la propria sussistenza. Bene (si fa per dire), l'articolista per spiegare tale situazione più che preoccupante e non basata su supposizioni ma su dati derivanti da studi della FAO e di altre istituzioni con supporto scientifico inoppugnabile, usava una efficacissima metafora che utilizzava l'esempio della raccolta funghi in un bosco per dimostrare quanto il modo, in primis quantitativo e quindi qualitativo, con il quale si utilizza uno stock vivente sia fondamentale per garantire la sopravvivenza dello stesso. Personalmente l'ho trovata azzeccatissima e mi ha fatto ulteriormente riflettere circa l'approccio alla raccolta. E' in momenti come questo che APB deve dimostrare ciò che è. Un saluto a tutti