muflone

Grazie anche da parte di chi come me, colpevolmente, ha esaurito la voglia di combattere, e si è "ritirato in campagna"... finchè esisterà...

Ci sarò al 99%, farò l'iscrizione e il versamento nei prossimi giorni, appena capisco se i miei soci mi danno il permesso per venire oppure se dovrò evadere.. :biggrin: chiaramente mulino... ...anche se alla grande mi tenta.... :biggrin:

E' un piacere passeggiare con te nei luoghi che ami, e un piacere vedere come vi siano sentieri e percorsi curati in Liguria, oltre a paesaggi davvero notevoli. Bellissimi i due laghi ed il torrente grazie stefano

Buona guarigione Roberto, in forum sei comunque in grande forma come sempre, vedere che lo stai tornando anche nel bosco fa davvero piacere!!

Mentre sento sfrigolare badius intenti a trifolare a pochi passi dal pc ringrazio esperti (Ennio, Stefano, Vincenzo, Pino ecc..) e meno esperti (Gibbo) della loro partecipazione puntuale (Marco) al topic :biggrin: :biggrin: Si scherza eh fratellone, sai che voglio bene a te, ed in particolare agli sciami che ci dovrai fornire... consiglio da due lire per chi cercherà fortuna di puntare su boschi caldi ed aperti possibilmente riparati dal vento da nord che ha bloccato una decina di giorni fa quello che sembrava un inizio di buttata davvero promettente PS Carissimo Claudio, la "nostra" trifola è pronta in freezer che ti attende...

Praprio un bel quadretto, anche se quel signore coi baffi abbassa un po' la media.. :biggrin: :biggrin: Si scherza Lucià, certo che a furia di frequentare Ennio sei diventato un grande esperto, complimenti!

Grazie Ennio per la pronta risposta e la consueta precisione chirurgica, e auguri per una pronta guarigione, gli agarici di Luciano (che saluto e ringrazio per l'intervento) potrebbero in tal senso essere un vero toccasana... Ringrazio e saluto anche Vincenzo per la precisazione Aggiungo solo che per quanto riguarda il boleto era sicuramente un badius, viraggio al blu dei pori presente Per quanto riguarda il Gymnosporangium tremelloides poteva essere sicuramente ginepro, come anche la foto pare dimostrare. Per l'indecifrabile 21 oltre a concordare con te che la foto non è abbastanza chiara posso solo aggiungere qualcosa sull'habitat, prato in pieno sole a circa 1650 m slm., foto scattata il 6 maggio Aggiungo, tanto per alimentare la discussione ed evidenziare le varie forme in cui funghi dalla stessa specie possono presentarsi, la foto di un'Amanita che a prima vista potrebbe sembrare anch'essa eliae (o presunta tale) a causa del colore, ma che io ho battezzato come rubescens a causa dell'assenza di striature e per macchie rossastre abbastanza evidenti sul gambo ciao

Come al solito quei due balordi aspettano che mi allontani un attimo... (...quei 3-4 mesi e 3-400 chilometri...) e vanno afar man bassa dei miei funghi prediletti (in questo caso morchelle) che peraltro son decisamente rare in appennino toscano... Ho visto in ritardo ma ho visto, e non sfuggirete la mia ira!!! :club: :biggrin: mi mancano da morire le nostre scorribande infinite in appennino, per fortuna qua ho trovato altri degnissimi compari, con i quali stiamo meditando ben presto un'incursione in terra natìa... tremate fratelli briganti! vi abbraccio stefano

15) e giusto per rifarsi la bocca questa gustosa famigliola di Cantharellus cibarius di agarici ci ho provato ma neanche l'ombra, prometto che mi impegnerò di più.... un abbraccio! stefano

14) per questi è meglio tacere...

13) per questi potrei azzardare Inocybe sp.

12)idem

11) così come di fronte a questo grazioso piccolo funghetto...

10) di fronte a questa massa gelatinosa appesa ad un ramo di abete (se non sbaglio douglasia) alzo miseramente bandiera bianca

9) qua credo che si tratti di Pluteus cervinus, fungo lignicolo molto comune

dall'alto

8) Altra Amanita, colore simile alla junquillea ma forma molto più slanciata e dimensioni notevoli, (altezza circa12-15 cm) medesimo habitat in luogo fresco e umido

in evidenza la striatura e l'anello

ancora lei

Non sono certo la persona più indicata e preparata per fare lezioni sui funghi, ma ho voluto mettere le note di cui sopra anche se banali perchè ripetere una banalità a volte può risultare utile a chi, anche se non credo siano molti, magari ha meno confidenza di me con il mondo della micologia prego i veri esperti di correggere eventuali castronerie dette ciò premesso arriviamo a funghi a me meno noti 7) sicuramente Amanita, a primo acchito avrei detto franchetii se non fosse per l'evidente striatura del bordo, habitat sempre bosco di cerro sui 200 m slm, help me!!

ancora lei, per le mie zone di raccolta consuete in toscana abbastanza rara ma che qua mi dicono essere comune in questo periodo nei boschi di latifoglie

6) altra Amanita, stavolta MORTALE la temibile Amanita verna pericolosissimo fungo tipicamente primaverile, a volte confusa con agarici dai quali si differenzia, fra le altre cose, per il colore delle lamelle sempre bianche fino a completa maturazione, a differenza che nei commestibili "prataioli" ove le lamelle assumono ben presto toni da rosati fino a rosso violaceo molto scuro

ancora lei tipica di questo gruppo di Amanite l'assenza di anello e la striatura marcata sul margine del cappello

5) altra Amanita, sicuramente del gruppo vaginarie (o amanitopsis) per la specie azzardo crocea molto poco convinto, non avendo con me testi da consultare diciamo che la figuraccia è assicurata... per quanto riguarda la commestibilità stesso discorso della A. rubescens

ancora lei