Vai al contenuto

pino

Soci APB - Andati Avanti
  • Numero contenuti

    2222
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    2

Tutti i contenuti di pino

  1. Allora inseriamo qualche soggetto dimenticavo di sottolineare che non c'è una separazione netta tra saprofiti e parassiti SAPROFITI Clitocybe gibba
  2. Grazie Bruno. Gli amici si vedono nel momento del bisogno
  3. Ciao salentino, Non ho cominciato con l'ecologia del bosco perchè in parte l'aveva fatta Doni e quindi sarebbe stata un dopione, poi Lei c'era riuscita anche bene e quindi rischiavo anche una brutta figura. In realtà una parte degli argomenti toccati da doni li affronto anch'io vedi i sistemi di alimentazione dei funghi. Per quanto riguarda chiudere il post durante i lavori mi dovete spiegare come si fa.
  4. Saluti a tutti. Ho aperto questo secondo post per consentire a tutti di commentare il post relativo al "corso" senza interrompere il filo logico del discorso che prevedo essere un po' lungo. quindi, per favore, inserite i vostri commenti e domande e contributi quì. Grazie.
  5. SISTEMI NUTRIZIONALI Sono principalmente tre i sistemi nutrizionali cui sono dediti i macromiceti e, in funzione di questi, vengono generalmente suddivisi in tre gruppi: SAPROFITI: quelli che si nutrono di sostanze organiche senza vita. Questi funghi provvedono alla importantissima funzione di degradazione delle sostanze organiche trasformandole in elementi nutrizionali, sali minerali, acqua ecc., che verranno restituiti al bosco. Ricordiamo tra questi: Lepista nuda, Agaricus campestris, Volvariella speciosa. PARASSITI: sono i funghi che si nutrono a spese di sostanze animali o vegetali vivi. Essi possono rappresentare un serio pericolo per le piante. Funghi parassiti li troviamo tra i generi: Polyporus, agrocybe, armillaria. SIMBIONTI: sono i funghi che conducono una vita di mutuo scambio con altri organismi viventi attraverso il collegamento (micorriza) tra il micelio e le radichette di alberi, cespugli o erbe. Il fungo, attraverso la sua estensione procura alla pianta simbionte maggior quantità di acqua e sali minerali e riceve in cambio zuccheri Ciao.
  6. Ho anche parlato di IFE allora vediamole in questa foto al microscopio.
  7. Come si riproducono i funghi? La riproduzione dei funghi avviene attraverso le spore, piccole cellule poste sull’imenio (parte fertile del fungo), le spore sono in grado di germinare. Giunta su uno substrato idoneo la spora germina e produce un filamento che prende il nome di micelio primario, composto da cellule filiformi chiamate ife, questo è la “pianta“ fungo ma in questa fase non è in grado di produrre “frutti”. Perché ci sia una produzione fungina bisogna che si formi un micelio secondario e questo avviene quando due miceli primari, di segno opposto, si incontrano. Adesso lo chiameremo solo micelio il quale continuerà a crescere. Ad estendersi e a produrre carpofori. L’imenoforo si presenta con forme diverse (lamelle, aculei, tubuli) e grazie a questo stratagemma la natura ha aumentato la superficie fertile dei carpofori. vediamo ora un disegno esplicativo.
  8. Ciao a tutti, Mi sono fatto coinvolgere, l’ho fatto molto volentieri, nella sezione Micologia e il suo studio. Mio compito dovrebbe essere quello di impostare un piccolo corso introduttivo. Molte delle cose che scriverò certamente già le conoscete, per averle lette o studiate e magari c’è solo bisogno di riordinare un po’ le idee. Il tema verrà svolto più o meno come già faccio presso il mio gruppo, qualche argomento magari risulterà un po’ ostico ma non impossibile, avete un grosso vantaggio che è l’interesse per la materia che stiamo per affrontare insieme e quindi vedrete che non ci saranno grossi problemi. Come riferimento ho pensato di usare il libro prodotto dal Circolo Micologico “Giovanni Carini” di Brescia - INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI FUNGHI - Non tratterò l’ecologia del bosco perché mi sembrate tutti sufficientemente sensibilizzati sul comportamento che bisogna avere quando si va per boschi. Forse mi sono dilungato troppo quindi iniziamo.
  9. Penso che, andando avanti con lo studio, si troveranno frequentemente problemi di questo tipo perchè non c'è una sola sistematica ma molte. Ogni grande Micologo ha fatto la sua, in teoria bisognerebbe ogni volta specificare secondo quale sistematica si è fatto lo studio. Fries, Kunher, Singer ecc. La cosa però si complicherebbe e diventerebbe noiosa. Saluti
  10. Entoloma saundersii (Fr.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 689 (1887) = Agaricus saundersii Fr., Hyménomyc. Eur. (Paris): 192 (1874) Negli entoloma le spore sono di forma poligonale ed in saundersii di forma regolare "rotondeggiante"
  11. Entoloma saundersii (Fr.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 689 (1887) = Agaricus saundersii Fr., Hyménomyc. Eur. (Paris): 192 (1874) Importante è notare il colore delle Lamelle che negli Entoloma è rosa.
  12. Entoloma saundersii (Fr.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 689 (1887) = Agaricus saundersii Fr., Hyménomyc. Eur. (Paris): 192 (1874) Ciao a tutti Aggiungo un contributo visto lo studio recente su alcuni esemplari reperiti pochi giorni fa:
  13. Foto 2) Amanita phalloides var. alba ovviamente MORTALE
  14. Mi scuso se partecipo in ritardo, ho un paio di foto da postare anch'io. FOTO 1) Amanita citrina var. alba
  15. una delle mie prime foto digitali
  16. Amanita Pantherina (De Candolle : Fries) Krombholz, Naturgetr. Abbild. Schwämme (Prague): 29 (1846) = Agaricus pantherinus DC., Fl. Fr. 6: 52 (1815)
  17. Amanita Pantherina (De Candolle : Fries) Krombholz, Naturgetr. Abbild. Schwämme (Prague): 29 (1846) = Agaricus pantherinus DC., Fl. Fr. 6: 52 (1815)
  18. su questa foto la variazione di colore è solo relativa alla manipolazione. P.S. penso e spero che siano M. rachodes saluti
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).