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pino

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  1. Quì per me si fa dura, vi prego di correggermi perchè di errori ne verranno sicuramente fuori, (poi questo commento lo toglierò). Grazie ORDINE POLIPORALES L’Ordine Poliporales è formato da funghi di svariate forme e dimensioni, generalmente lignicoli mensoliformi, l’imenio è costituito da tubuli e pori (come nei Boleti) ma nel loro caso non sono eterogenei alla carne ed i tubuli, all’interno dei quali maturano le spore, sono brevi. Generalmente legnosi alcune specie con carne consistente ma non legnosa Famiglie e generi sono molti prenderò in considerazione solo alcuni generi solo per inquadrare un po' la categoria FAMIGLIA POLIPORACEAE Funghi omogenei, a carne coriacea imenio a tubuli e pori; gambo da centrale fino a laterale GENERE POLYPORUS Funghi omogenei da piccoli a molto grandi con carne elastica tenace fino a coriacea mai legnosa Gambo da centrale a laterale; generalmente lignicoli. Polyporus squamosus
  2. FAMIGLIA THELEPHORACEAE Imenoforo ad aculei ( a volte anche molto corti) spore gibbose colorate in massa GENERE SARCODON Funghi carnosi di taglia anche molto grande; cappello appianato, appianato depresso di colore brunastro, generalmente ricoperto da squamule più scure; imenoforo con aculei facilmente asportabili di colore bruno-grigiastro, gambo spesso eccentrico pieno e carnoso; carne compatta nel giovane più molle nel maturo, odore fungino pronunciato nel secco. Terricoli Sarcodon imbricatum
  3. FAMIGLIA HYDNACEAE Funghi con imenoforo ad aculei, spore bianche e liscie. GENERE HYDNUM Funghi carnosi, di taglia media; cappello lobato ( ricorda C. cibarius) di colore da biancastro a giallo fino ad aranciato; imenoforo composto da aculei fragili e decorrenti al gambo; gambo cilindrico, a volte eccentrico, più chiaro del cappello; carne fragile, biancastra, odore leggermente fruttato. Terricoli Hydnum albidum (foto di Salentino) ??
  4. FAMIGLIA RAMARIACEAE Carpofori più o meno ramificati di aspetto coralloide GENERE RAMARIA Funghi carnosi di taglia da piccola a grande, di forma coralloide, ramificazioni che partono da una base carnosa, specie di vari colori al bianco al giallo (in tutte le sue variazioni cromatiche), fino all’arancio-rosato ecc. la parte fertile (imenoforo) è localizzato sulle pareti dei rami in tutto la loro superficie. Ramaria formosa?
  5. FAMIGLIA CLAVARIACEAE Funghi a forma di clava GENERE CLAVARIADELPHUS Funghi carnosi di taglia da piccoli a grandi a forma di clava con la sommità sia piana che arrotondata di colore giallastro; carne biancastra leggermente amara. Terricoli in gruppi. Clavariadelphus pistillaris
  6. FAMIGLIA GOMPHACEAE Funghi claviformi con imenoforo corrugato GENERE GOMPHUS Funghi moltocarnosi di dimensioni medie, a forma di clava tronca generalmente appressati, inizialmente di colore violaceo a maturazione la parte piatta di colore ocra. Gomphus clavatus
  7. GENERE CRATERELLUS Funghi a carne elastica poco più che membranacea, carpoforo a forma di cornucopia con cappello contiguo al gambo, la superficie esterna è più o meno liscia , di colore grigio fino a nero, gambo cavo, odore fruttato. C. cornucopioides
  8. ORDINE APHYLLOPHORALES Funghi di consistenza più coracea, di quelli visti fin’ora; terricoli, umicoli o lignicoli, sempre epigei, a portamento assai diversificato: agaricoide, coralloide, cornucopioide ecc.; imenio di forme diverse, liscio più o meno rugoso, poroso, aculeato o con pseudolamelle FAMIGLIA CANTHARELLACEAE Carpofori spesso imbutiformi o cornucopioidi a gambo pieno o cavo; Imenio rugosetto, liscio, pseudolamellato e anastomizzato. GENERE CANTHARELLUS Funghi carnosi più o meno elastici, asciutti; cappello convesso e poi depresso, oppure imbutiforme e profondamente depresso, sempre con orlo sinuoso lobato; imenio con pseudolamelle molto anastomizzate, decorrenti di colore giallo, grigiastro o aranciato; gambo pieno o cavo a seconda della specie, senza ornamentazioni. L’odore, spesso fruttato, può aiutare nella determinazione C. cibarius
  9. Salvo, Se e quando le trovi, prova a tagliarne una a metà, la carne potrebbe virare al rosso sarebbe un'altro indizio per I. erubescens. saluti
  10. Ciao Enzo, :o:o: Macroscopicamente si assomigliano, anche se Inocybe godeyi dovrebbe avere un leggero odore spermatico, concordo con te che l'ultima parola ce l'ha il microscopio. Saluti
  11. Attenzione, però, ho imparato con questo genere a non sbilanciarmi senza uno studio micro. Comunque, per quanto riguarda l'esemplare in questione, sono anch'io orientato su I. erubescens Con questi caratteri macroscopici le chiavi di Stangl e Bon arrivano lì poi, per conferma, serve l'analisi microscopica. ciao Salentino
  12. Ciao Salvo, io non sono Mario Cervini però serco di studiare questo genere. Visto che vieni al Ceppo non è che lo puoi seccare e portarmelo, poi, se riesco a determinarla, posto lo studio. Grazie
  13. GENERE SUILLUS Funghi carnosi, viscosi o glutinasi, di taglia media o grande; cappello da convesso ad appianato, orlo, a volte, accompagnato con residui di velo; pori abbastanza sottili secernenti, nei giovani, goccioline, grigiastri, gialli, ocracei o bruno ulivacei, le specie con pori rossastri sono riunite nel genere Chalciporus; gambo nudo o con anello spesso granuloso poco fibroso. L’odore può essere un po’ di aiuto nella determinazione; la carne è spugnosa e, in alcune specie vira leggermente all’azzurro; terricoli simbionti con conifere. suillus granulatus
  14. GENERE XEROCOMUS Funghi carnosi, asciutti, di taglia media o medio-grande; cappello convesso, a rivestimento finemente feltrato, da bruno- giallastro a rosso; pori generalmente grandi di colore giallo o giallo-oro (eccetto X. Badius); gambo slanciato, di consistenza abbastanza legnosa, liscio a volte percorso da un rudimentale reticolo; odore e sapore non significativi, la carne può virare leggermente all’azzurro Xerocumus rubellus ( foto di Rossano G. del gruppo AMB di Padova)
  15. GENERE LECCINUM Funghi più o meno carnosi, di dimensioni da media a grandi, asciutti o viscosi, a tempo umido; cappello inizialmente emisferico poi convesso, apparentemente sodo ma presto molliccio, a causa della carne spugnosa, da liscio a finemente vellutato, a volte con squamule adnate, rossiccio, bruno oppure grigio-brunastro; tuboli grigiognoli o gialli, lunghi e sottili, pori piccoli spesso, per compressione, viranti al bruno; gambo centrale, cilindrico o leggermente clavato alla base ornamentato da piccole squamale brune o nere su fondo bianco, coriaceo; Terricoli. Leccinum carpini
  16. GENERE GYROPORUS Funghi a cappello carnoso e gambo corticato, cavernoso, farcito, asciutti, di media taglia; cappello sodo, generalmente liscio convesso regolare; tuboli sottili, mediamente lunghi, pori piccoli, inizialmente bianchi poi, a maturazione delle spore, giallastri; gambo liscio e senza anello, presto cavernoso e rivestito di materiale bambagioso mentre la parte esterna risulta essere cassante; terricoli micorrizici di latifoglie. Gyroporus castaneus ( foto di Rossano G. del gruppo AMB di Padova)
  17. GENERE BOLETINUS Funghi più o meno carnosi, di media taglia, asciutti, simbionti con il Larice; cappello da convessoFino a disteso umbonato, a rivestimento scaglioso o squamuloso, di colori fra il giallo oro ed il rosso laterizio, ad orlo sottile; tuboli decorrenti non separabili dalla carne pori irregolarmente poligonali; gambo generalmente cavo ornamentato da un anello più o meno membranoso, generalmente più corto del diametro del cappello (almeno negli esemplari maturi). Terricoli micorrizici. Boletinus cavipes (manca)
  18. GENERE BOLETUS Funghi carnosi, di media taglia, di norma asciutti; cappello da emisferico fino a ampiamente convesso, liscio, finemente tormentoso o viscido e un po’ grinzoso; imenio composto da tubuli inizialmente corti ma poi, a maturità, piuttosto lunghi, pori piccoli gialli, arancio, rossi o bianchi, in questo caso ulivacei a maturità, annessi o smarginati al gambo; gambo da cilindrico fino ad obeso, generalmente ornamentato da un reticolo oppure punteggiato, sempre privo di anello. L’odore non è di grande aiuto per la determinazione mentre il sapore a volte può essere determinante, importante anche l’analisi del viraggio della carne.
  19. ORDINE BOLETALES Funghi omogenei, da medio-piccoli a grandi, carnosi, putrescibili, a volte con evidenti residui di velo; imenio di aspetto spugnoso composto da tubuli e pori, raramente lamellato, generalmente staccabile con facilità dalla carne; gambo centrale o appena eccentrico. Terricoli micorrizici, più raramente parassiti o saprofiti in questo caso lignicoli o fungicoli. FAMIGLIA BOLETACEAE Funghi carnosi, composti da gambo e cappello asciutti o viscoso-glutinosi, con imenio tubuloso, a pori di svariati colori: bianchi, gialli, rosa, rossi ecc. in molti casi viranti al verde-bluastro, al blu o nero al tocco o leggera pressione, Raramente l’imenio si presenta lamellato. Alcune specie presentano residui di velo sotto forma di anello, glutinosità o fibrosità lanuginose. Carne bianca, gialla, bianco-grigiastra, aranciata, in molti casi virante verso l’azzurro, verde-bluastro, nerastro ecc. al taglio o alla frattura. Polvere sporale da giallo chiaro a cannella, rosa, bruno-porpora ma, più frequentemente, bruno-olivastra.
  20. GENERE LACTARIUS Funghi da scarsamente carnosi a carnosi, di taglia da medio-piccola a grande, simili a certe Russula, asciutti o viscoso glutinosi; cappello convesso, presto disteso o disteso-depresso, a volte anche umbonato, liscio o a rivestimento più o meno villoso, a volte ornamentato da cerchi concentrici; lamelle da annesse fino a decorrenti, generalmente fitte, a volte spaziate, fragili, secernenti lattice alla frattura (come in tutte le altre parti), bianche, crema fino ad arancio vivo, gambo cavo negli esemplari maturi; gambo liscio o scorbicolato raramente più lungo del diametro del cappello; odore e sapore possono aiutare nella determinazione ma il carattere più importante è costituito dalle caratteristiche del lattice del quale osserveremo il colore la densità ed il viraggio. Terricoli micorrizici Lactarius volemus
  21. ORDINE RUSSULALES Funghi omogenei, dotati di gambo e cappello, a portamento tricolomoide, da medio-piccoli a molto grandi; lamelle eterogenee; gambo centrale, carne cassante perché costituita da ife sferoidali (sferocisti), un genere emette lattice alla frattura. Questo ordine è composto da una sola famiglia: FAMIGLIA RUSSULACEAE Funghi che secernano lattice alla frattura Genere lactarius Funghi che non secernano lattice alla frattura Genere russula GENERE RUSSULA Funghi da scarsamente carnosi a carnosi, di taglia da medio-piccola a grande, generalmente asciutti, tutt’al più appena viscosi, con tempo umido viscoso-glutinosi; cappello da convesso fino a disteso-depresso, da opaco a lucido-laccato, spesso di colore molto vivaci, generalmente liscio, a volte striato e fino a pettinato all’orlo; lamelle da fitte spaziate, spesso biforcate verso il gambo, da fragili a molto fragili, di rado, più resistenti, da bianche a giallo oro passando attraverso tutte le variazioni del giallo; gambo sodo o fragile più o meno quanto il diametro del cappello bianco, a volte sfumato di rosso o rosso-violaceo, raramente di giallo. La carne, da compatta a molto tenera, è tipicamente cassante, se l’odore può aiutare il sapore è certamente uno dei caratteri più significativi per la determinazione ( dolce o acre ). Importante anche le macroreazioni chimiche. Terricoli micorrzici Russula delica
  22. GENERE VOLVARIA Presenta molti caratteri morfologici simili alle specie del genere Amanita, le differenze principali sono: la mancanza dell’anello ed il colore delle lamelle ( rosa per maturità delle spore ) Terricoli. Volvariella gloiocephala
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