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Enzo

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  1. Ed ecco il capostipite del gruppo rachodes. Questa specie è abbastanza frequente al Nord sulle Alpi ma diventa particolarmente rara scendendo verso il Sud dove viene sostituita dalla varietà hortensis o bohemica. Macrolepiota rachodes = Chlorophyllum rachodes .
  2. Ciao Salvo per un attimo avevo pensato a Calocybe ionides ma, vedendo il colore delle lamelle , sono più propenso a pensare ad un Entoloma , forse bloxami. In questo caso l'odore ci avrebbe favorito nella determinazione....... per non parlare ....poi ..... della possibilità di vedere la morfologia sporale, totalmente diversa tra un Entoloma ed una Calocybe........
  3. Il gambo non si presenta mai tigrato come nel gruppo di Macrolepiota procera.... ....... come si puo' osservare in quest'altra immagine di bohemica = rachodes var. hortensis.
  4. Enzo

    Le solite del lunedì!!

    Complimenti ! Immagini veramente suggestive. Ciao da Enzo.
  5. Il gruppo della Stirpe " Macrolepiota rachodes " a cui appartengono : - Macrolepiota rhacodes ( Chlorophyllum rachodes ) - Macrolepiota rachodes var. hortensis = Macrolepiota bohemica ( C. brunneum ) - Chlorophyllum olivieri - " Chlorophyllum venenatum " è facilmente riconoscibile per l'arrossamento della carne al taglio , più evidente nella parte basale del gambo. Si nota cio' nella sottoriportata immagine di Clhorophyllum brunneum già noto come Macrolepiota rachodes varietà hortensis o Macrolepiota bohemica. Segue..........
  6. Iniziamo allora dal genere Macrolepiota , utilizzando l'ottima descrizione realizzata da Doni che riporto qui sotto con poche modifiche ed aggiunte : ..............................Macrolepiota Funghi terricoli su terreno ricco di humus sia in boschi sia in zone prative, tipicamente con gambo centrale facilmente separabile dalla carne del cappello (= eterogeneo) - Funghi dal portamento massiccio (diametro del cappello quasi sempre > di 10 cm.) da giovani simili ad una mazza di tamburo . Possiedono cappello più piccolo di 10 cm Macrolepiota excoriata, phaeodisca e gracilenta/rickeni. Cappello decorato con squame grossolane o escoriato con disco liscio, gambo e cappello mai viscosi, margine del cappello privo di striature - Gambo sempre provvisto di un bulbo, mai arrossante alla base se non per grattaggio del cortice . Anello sempre presente doppio o semplice, scorrevole . Lamelle bianche - Funghi leucosporei (= spore bianche) Cappello da sferico campanulato a convesso e infine spianato talvolta con umbone centrale - Cuticola inizialmente integra poi rotta in grosse squame disposte attorno al disco che rimane integro e liscio - Colori che vanno da uno sfondo biancastro crema con squamule brune più o meno scure a uno sfondo bruno escoriato a forma di stella - Lamelle fitte larghe libere al gambo, bianche, biancastre o leggermente brunastre, in alcune specie le lamelle si attaccano al COLLARIUM (le lamelle si attaccano tutte a questo anello che circonda il gambo) - Margine del cappello mai striato e cappello mai vischioso (come in Limacella). Gambo facilmente separabile dal cappello - cilindrico (altezza gambo/ diametro del capppello = oppure generalmente > 1) a volte leggermente più largo alla base (base bulbosa), all’apice spesso circondato da un collarium, di consistenza fibrosa, variamente decorato nella parte sottostante l’anello - spesso cavo. Anello sempre mobile, semplice o doppio. L’anello doppio tipico di questo genere è formato da una combinazione tra velo parziale (tra gambo e orlo del cappello) e velo generale, la doppia lacerazione dei due veli, sopra e sotto, fa sì che l’anello risulti mobile lungo il gambo.La tipologia dell'anello puo' risultare utile alla separazione di alcune sezioni del genere. Carne bianca e in poche specie tendente a virare al rossastro o al verde, soda nel cappello e fibrosa nel gambo, più o meno inodore Commestibilità : è importante saper distinguere le specie appartenenti a Macrolepiota dalle specie del genere Lepiota ( nel quale vi sono almeno una ventina di specie velenose o mortali ! ). Un buon criterio da adottare riguarda le dimensioni , un altro la presenza di un anello consistente e membranaceo. Puo' valere la Legge " 10 x 10 ": per appartenere a Macrolepiota commestibili il cappello deve superare le dimensioni di dieci centimetri e non possedere un ingrato odore da Sceroderma o da " cristata " ( serve per distinguere una Macrolepiota da Lepiota o Cystolepiota aspera/acutesquamosa ). Se il cappello non supera i 10 cm ( caso di Macrolepiota excoriata ) il gambo deve avere dimensioni superiori ai 10 cm. Solo così si possono evitare pericolose confusioni con le le lepiotine ( piccole Lepiota che possono raggiungere talvolta dimensioni 8 x8 cm ! ). Nei casi dubbi è raccomandato di astenersi dalla raccolta. Il caso della Macrolepiota venenata verrà trattato subito insieme alle immagini di Macrolepiota rhacodes e suo gruppo , ora trasferiti nel genere Chlorophyllum per il DNA . Segue.......un attimo di riflessione, anche per eventuali dubbi o domande. (La parte riportata in blu è quella da me scritta e corretta da Enzo si può leggere anche nel post precedente dove le correzioni di Enzo sono riportate sempre in blu)
  7. Enzo

    Monografie

    Vorrei aggiungere che è , da pochi mesi , apparso il Volume 9 , dedicato a " Amaniteae, Amanita, Limacella e Torrendia ", di Pierre Neville e Serge Poumarat. Questo volume costituisce la prima parte ( di due ) dedicata al genere Amanita. Sono rimaste fuori dalla trattazione le ex-Amanitopsis o Vaginatae. Ciao,Enzo.
  8. Vorrei richiamare l'attenzione degli interessati al Sito dell'E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali a cui si fa riferimento nella lettera. Al sito www.enpa.it/it ho potuto leggere le stesse argomentazioni riportate nella lettera. Nel caso si dovesse scoprire trattarsi di una " bufala " o di provocazione .... ve ne chiedo scusa. Sono altresì convinto che la salvaguardia della Natura non debba essere di destra o di sinistra ma........ di tutti. Enzo.
  9. Ciao a Doni, Cinzia , tutti approfittando delle buone tavole e schemi descrittivi proposti da Doni , possiamo proprio iniziare dal genere Macrolepiota. Un po' alla volta e solo accennando ai recenti effetti che su Macrolepiota hanno avuto gli studi del DNA...... possiamo mettere su una Galleria fotografica di Macrolepiota. Forse molti rimarranno delusi per Macrolepiota venenata...... ma temo che la sua esistenza sia ancora tutta da dimostrare. La sua vita è probabilmente abbastanza simile a quella di Lepista/Clitocybe nebularis . In questo caso si tratterebbe di un accumulo di sostanze non ben digeribili , non particolarmente cotte a dovere con effetti su personaggi un po' debilitati. Siamo d'accordo per iniziare con Macrolepiota e sopratutto per andare su ..... lentamente senza creare troppi problemi in chi legge. Ciao,Enzo.
  10. Ciao Doni Ciao tutti ........come e cosa vogliamo fare per rendere le belle Tavole vive e comprensibili proprio a tutti ? Cominciamo con un Genere o con un ex-genere ( ormai molti generi sono stati annullati ed altri stravolti dagli studi del DNA ) .....? Dimmi tu e/o voi tutti.......in modo da avere una buona partecipazione dei presenti al Forum. Grazie degli Auguri e .......buon divertimento Enzo.
  11. ciao ho ricevuto questa lettera da un amico. Non riporto le personali considerazioni dell'amico , ...... ma solamente il testo originale . Ciao da Enzo. ------------------------------------------------------------------------------------------ "-----Messaggio originale----- Da: Mauro Ferri [mailto:m.ferri@ausl.mo.it] Inviato: mercoledì 5 gennaio 2005 10.51 Oggetto: DI' NO ALLA GRAVE PROPOSTA DI <ALLARGARE> LA CACCIA Amica/o non vorrei disturbarti se non per augurarti un BUON ANNO NUOVO ma spero di non abusare della tua pazienza se ti informo che putroppo si sta ripresentando un momentaccio difficile per la protezione della fauna, grazie alla lobby vetero-venatoria che sta per ottenere dal parlamento una <nuova> pessima legge che (in breve sintesi): 1. depenalizza praticamente tutte le residue violazioni che ancora lo sono 2. rende le violazioni amministrative <acqua fresca> 3. rende la vigilanza non più interessante (grottesco: alcune regioni, precorrendo questa riforma, hanno già introdotto il <reato> di disturbo venatorio per gli agenti che <molestino con il controllo> i cacciatori in esercizio di caccia 4. reintroduce la <libertà> di movimento dei cacciatori di migratori 5. riduce e vanifica il legame, introdotto nel 1992, dei cacciatori ad <ambiti di caccia> ristretti 6. <liberalizza> la caccia da appostamento fisso ai migratori 7. <liberalizza> l'uso di richiami vivi (una pratica barbara che in EU sopravvive in 2-3 paesi, provate a farvi una lista...) 8. trasforma l'INFS (Ist. Naz. per la Fauna Selvatica), da organo scentifico indipendente in un <sorvegliato speciale con obbligo firma> 9. amplia in n° delle specie cacciabili (ex: oche, pivieri...) 10. amplia la stagione di caccia da agosto a fine febbraio 11. svilisce e svuota il concetto di fauna come patrimonio di interesse collettivo per farne un mero <oggetto> di esclusivo interesse dei <cacciatori>, buttando a mare 30 faticosi anni di mediazione fra cacciatori, agricoltori, ambientalisti e società civile 12. ...e...omissis... circa altre amene facezie...richieste da un lobby di costruttori di armi, munizioni, attrezzature e associazioni venatorie e con buona pace delle associazioni agricole ...preoccupate putroppo da ben altro e non in grado di difendere gli interessi della categoria e dell'ambiente come fanno nel resto d'EU. COSA PUOI FARE? Molto, dato l'ìmportanza della informazione <porta a porta> in un frangente dominato da una lobby che conta sul soffocamento di ogni informazione (RAI e Mediaset attuano un mutismo bipartisan...alla pari di pressoché tutta la carta stampata... ): PRIMO: io l'ho già fatto e ti consiglio di firmare la <cartolina> che si trova sul sito www.enpa.it/it/ (ti ricordo di usare solo il tuo recapito privato, anche di e-mail se ne hai) SECONDO: puoi far circolare questa nota ed estenderla a coloro che potrebbero apprezzare il tuo parere su questo argomento TERZO: agisci subito, oggi; domani sarà essere troppo tardi Contro questa nuova barbarie si è mossa anche una <alleanza> fra una associazione venatoria e una ambientalista (arcicaccia+legambiente, visitane i siti web). Il fatto che le <novità> su stagione e specie cacciabili saranno sicuramente successivamente bocciate dalla Commissione Europea e anche stigmatizzate dalla recente intesa siglata tra BirdLIfe e FACE-Federazione delle associazioni venatorie è ben noto ai <nostri parlamentari> che però contano di poter svolgere la campagna elettorale in tranquillità. Dopo, dopo che avranno ottemperato ad eseguire gli inevitabili rimedi, a elezioni fatte, dopo purtroppo rimarrano i gravi danni arrecati su tutti gli altri punti e che all'EU non interessano SAPPI che una precedente simile azione di <bombing>, poco meno di un anno fa, ha rapidamente convinto la Presidenza del Consiglio a togliere dalla sua agenda l'esame di questa squalificante proposta che però ora è stata presa in carico dai gruppi parlamentari che in sede di una commissione parlamentare l'hanno <licenziata> a larga maggioranza per affidarla al Parlamento che dovrà approvarla, penso, in tempo utile per un <uso bipartisan> nella imminente campagna elettorale. Grazie per il tuo aiuto MF --------------------------------------------------------------------------------
  12. Enzo

    Nucleare

    Ciao chi si deve preoccupare da questa " novità " siamo noi dell'Italia centro-meridionale ed insulare. Voi del Nord -Italia siete già minacciati ed accerchiati dalle Centrali nucleari di mezza Europa !.....alcune sicure , altre un po' meno ! .......non ho altri commenti. Ciao ,Enzo. :o :o
  13. Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  14. ......spero di non postarne doppie ! Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  15. Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  16. Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  17. Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  18. Clavulina rugosa . Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  19. Ed ecco una lunga sequenza di immagini illustrante la variabilità di Clavulina rugosa . Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  20. Una ripresa dei funghi sparsi di Clavulina rugosa . Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt.
  21. La stessa Pineta vista dall'interno .
  22. Penso che la specie trattata sia quella con le più svariate forme ed anche una tra i più frequenti , comuni ed abbondanti funghi delle Pinete mediterranee lungo il mare dall'autunno all'inverno , fino ad Aprile compreso. La sua abbondanza e variabilità di forme mi ha dato lo spunto per questo servizio fotografico che ben volentieri affido al Forum APB. Le immagini risalgono al giorno 18 gennaio 2005 e sono quindi quasi tutte inedite tranne una postata finora esclusivamente su questo Forum. Le immagini vanno dal luogo di raccolta ( che Pedroso ci dirà ) alla sequenza dei vari esemplari raccolti od osservati. Ciao da Enzo. La Pineta vista dall'esterno .
  23. Enzo

    Funghi particolari

    ......in attesa che riappaia......gli inviamo in anticipo una immagine di Geopora sumneriana...... .....poi ci dirà lui. Ciao a Romanus
  24. ........non sono tanto i testi che sono invecchiati .........ma ........siamo proprio noi che stiamo ...purtroppo.....invecchiando ..... ciao. :o :o
  25. Enzo

    Funghi particolari

    .......una seconda immagine.
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