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...e viverla intensamente...anche nelle difficoltà.


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L'ennesima dimostrazione , se ce ne fosse bisogno , di chi é Gavazzi , sembra che tutto si voglia mostrare nel suo splendore al suo arrivo , la montagna lo conosce almeno quanto lui conosce lei....... e si rispettano.....

Non so se un giorno riuscirò a condividere il bosco con te ma questi post riescono comunque ad insegnarmi sempre qualcosa......

 

Grazie

 

:friends:

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Immagini Pubblicate

...mi sembra giusto.

 

Il nostro balcone :friends: .....

 

 

 

 

.....prima di scendere, un ultimo sguardo ed un ultimo fuggente pensiero.

 

 

Questa è la montagna. :rofl:

 

 

Se guardi bene in fondo al balcone a sinistra il terreno è stato appiattito e la neve tolta per potersi sedere e godere del panorama e del sole, indovina chi è stato? vedi messaggio n°61

Non volevo certo che qualcuno ci infilasse i piedi e poi cadesse di sotto :lmao:

In cima al Nevaio la neve era fresca o ghiacciata?

A presto

 

Giovanni

Modificato da pietragi
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:friends: ...mi sembra quasi di conoscere quella zona... :bye1:

 

Però l'avevamo vista senza tutta quella neve e quel cielo dalle mille sembianze,

con i suoi colori che variano di continuo... :lmao:

 

Alberto, le condizioni erano all'incirca le stesse.

 

A causa del riverbero della neve cambia la luce, ed il freddo del terreno sembra tenere più " aderenti " le nuvole al loro passaggio sul suolo.

 

Si evidenzia maggiormente quell'effetto che vedemmo quella volta sul profilo del crinale, stile galleria del vento. :yes4:

 

A presto, non vedo l'ora. :yes:

 

 

Mi devi scusare, Gian Luca, ma il primo riscontro su quest'immagine non è di certo etereo, poetico, spirituale...platonico. E' terreno, carnale, prosaico, sensuale...

Il seno virginale d'un'enorme fanciulla sdraiata sul bianchissimo crinale. Che però sublima con la velocità d'un pensiero.

 

La quintessenza perciò della leggerezza, dell'instabilità. Un vento bacchettone e censore comincerà a limarne contorni e carnalità...e chi passerà di lì non potrà essere ammaliato o turbato da quell'immagine...

 

Sicuramente avevi invece compagnia lassù...eri con i tuoi pensieri, i tuoi ricordi, le tue proiezioni...e molto probabilmente qualcuno, magari fra le tue recenti "acquisizioni", stava facendoti fischiare le orecchie :rofl: lottando con la bora...

 

:mosking: :smile:

giorgio

 

Giorgio :tease:

 

...quell'affermazione e frutto del mio scrivere mentre scorrono le foto.

 

Domenica ho portato le giovani pesti sulla neve e non ho avuto molto tempo di pensare a cosa scrivere, e come spesso mi accade, mi son lasciato trascinare dal ritmo delle immagini.

 

Pur scrivendo perciò un topic " fantastico" inevitabilmente qualcosa finisce per tradire poi l'aspetto reale, il vissuto...

 

....l'immagine della discesa fatta in solitudine, mentre tutti avevano abbandonato per mancanza di prospettiva ( anche gente che avevo incontrato salendo e che stava abbandonanado prematuramente il campo )...

 

...quella prospettiva che invece può essere focalizzata anche scendendo più lentamente guardando cosa avviene intorno a te....

 

...non solo a chilometri di distanza.

 

 

La montagna è spesso vista come postazione panoramica privilegiata, ma ci sono così tante cose da poter " osservare ", che poi son quelle che ti aiutano a non subirla.

 

Appena posso avrei delle foto di quei posti fatte domenica , fatte dal basso, per capire meglio come funziona. :lol:

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Mi associo ai complimenti di tutti.

Ho visto tutte le foto con il sottofondo musicale da te suggerito,

e mi ha aiutato ad apprezzarle ancora di più.

Guardando post come questo sento la voglia di una passeggiata

crescere sempre di più, perciò ti ringrazio, rinnovando ancora i miei complimenti.

 

Roby

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Prima di tutto, grazie per le bellissime foto! :lmao: Scenari come questi non sono alla portata di tutti, ed è solo grazie a chi va fin lì e li fotografa che anche tutti noi possiamo goderne. Quel tramonto dall'alto è.... magnifiho, come dite voi toscani :friends:

 

Vorrei però soffermarmi sul titolo del tuo topic: "...e viverla intensamente...anche nelle difficoltà"

 

La montagna richiede umiltà, impegno, rispetto, conoscenza, esperienza, tenacia, ottimismo.. è un percorso che a volte si trasforma in salita ardua e difficile, ma in certi momenti, magari all'improvviso, l'orizzonte si rasserena esplodendo di luce ed aprendoci scenari insperati.

 

Una fatica ben ripagata, piena di soddisfazioni e gratificazioni grazie alle sfide che riusciamo a vincere, un cammino che ad ogni passo sa regalarci emozioni e colori ineguagliabili.

 

Credo che se invece di "montagna" ci fosse la parola "vita" il tuo topic calzerebbe lo stesso a pennello :rofl:

Modificato da raffaela
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gianluca,mi hai lasciato ancora una volta a bocca aperta....con uno dei tuoi magnifici post.....

che paesaggi stupendi!!

quanto vorrei essere li con te,in quelle montagne di straordinaria bellezza.......

purtroppo la lontananza.....ma ti giuro che appena potrò,in futuro,sarò li anch'io.......... :friends: :lmao: mado

Modificato da mado
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Non so se un giorno riuscirò a condividere il bosco con te ma questi post riescono comunque ad insegnarmi sempre qualcosa......

 

Grazie

 

:ok:

 

Se faccio trecento chilometri per venire all'Acquario e stare due ore in coda per fare il biglietto :biggrin:

 

...puoi farne altrettanti tu per venire a fare una camminata...

 

..che è sicuramente meglio e meno snervante. :biggrin:

 

In cima al Nevaio la neve era fresca o ghiacciata?

A presto

 

Giovanni

 

Era giusta, fredda e compatta :tongue: ..

 

....quella che non ti tradisce sulla strada del ritorno, facendoti trovare un lastrone di ghiaccio laddove un'ora prima aveva allentato sotto i colpi del sole.

 

che foto!! :man_in_love: :man_in_love:

 

Salvuzzo...o sto imparando ad avere l'occhio fotografico o abbiamo la stessa sensibilità. :hug2:

 

Non ci crederai ma è la foto che piace di più anche a me, dà la sensazione della drammaticità del luogo....

 

...il sole che a stento prova a perforare le nubi per scaldare quei poveri faggetti infreddoliti e ghiacciati.

 

Si...mi piace....è significativa.

 

 

x Giorgio...nel quote non avevo intuito a quale foto ti riferissi :yes4: :tongue:

 

 

x Raffa . La montagna è soprattutto umiltà...

 

...non scendi mai perdente, deluso.... anche se ti respinge...

 

...è una bella doccia di umiltà.

 

 

Grazie a tutti gli altri.

 

Domani ri - posto dù foto......stasera non ce la faccio.

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......rimando i commenti tecnici alle foto perchè come dico sempre c'è un tempo per ogni cosa.

Adesso è il tempo delle sensazioni e non dei tecnicismi.

 

.....Giorgio c'è andato giù dritto come sa far lui.

Adesso è più facile vedere e avrei strada tracciata nell'interpretare, ma volevo dire altro....

 

.....la Luce,

la foto è solo luce,

non voglio fare un discorso tenico ma solo far risaltare come il saper cogliere la luce è essenziale nel raccontare fotograficamente.

Questo gioco di luci, ombre, velature, nebbie, unite all'atmosfera gelida del crinale staccano nettamente dalla faggeta e ci dicono cosa è andato a cercare l'autore, i colori scendono in secondo piano e si inchinano ai giochi di luci ed ombre.

Il bianco e nero è la vera strada del raccontare fotograficamente,

ma per saperlo usare serve una mano esperta,

in certe immagini, forse casualmente e lo dico con semplicità, Gianluca si è andato quasi a incontrare con questa inesauribile forma d'arte che ci racconta più di quel che dice, perchè è appunto arte, quindi "raccontare oltre", beh,

ho visto delle belle foto e la voglia di riuscire ad andare "oltre".

 

Son contento di quanti passi avanti abbia fatto questa comunità nella Fotografia,

non solo per il piacere del vedere,

ma soprattutto per aver acquisito una tecnica in più del raccontare,

ne trarremo sempre più giovamento per poter vivere sempre più "dal di dentro" le emozioni condivise.

 

.....grazie Gianluca. :man_in_love:

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Le sfide improbabili terminano spesso con pesanti ed inopportune sconfitte…

 

..ma bisogna anche saper perdere, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro.

Tutto questo, secondo me, rafforza ancor più il nostro amore con luoghi che hanno bisogno solo ed esclusivamente di rispetto.

 

E' bello saperti "da solo" nei tuoi monti, a faticare, ad immaginarti con amici al tuo fianco ed a fotografare le tue emozioni.

 

Sei una continua sorpresa Gianluca.. :man_in_love: :man_in_love:

 

Non oso pensare cosa ci proporrai quando avrai preso pieno possesso del nuovo mezzo.. :biggrin:

 

A presto.. :hug2:

 

:biggrin:

Giancarlo

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..ma bisogna anche saper perdere, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro.

 

No Giancarlo, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro fa parte del rispettoso approccio, così come informarsi sulla morfologia dl terreno, indossare abbigliamento adeguato ecc. ecc.

 

...uscire sconfitti da sfide improponibili nei confronti della montangna, significa spesso andare incontro a malaugurati incidenti.

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No Giancarlo, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro fa parte del rispettoso approccio, così come informarsi sulla morfologia dl terreno, indossare abbigliamento adeguato ecc. ecc.

 

...uscire sconfitti da sfide improponibili nei confronti della montangna, significa spesso andare incontro a malaugurati incidenti.

 

Hai ragione, ma quello che volevo far passare è la prima parte della tua risposta.. :clapping:

 

:clapping:

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Al volo, sto organizzando una cosa ganza ed ho ancora meno tempo del solito. :clapping:

 

Guardando post come questo sento la voglia di una passeggiata

crescere sempre di più, perciò ti ringrazio, rinnovando ancora i miei complimenti.

 

Roby

 

...obiettivo raggiunto allora :clapping:

 

 

quanto vorrei essere li con te,in quelle montagne di straordinaria bellezza.......

purtroppo la lontananza.....ma ti giuro che appena potrò,in futuro,sarò li anch'io.......... :friends: :drinks: mado

 

 

...secondo obiettivo raggiunto :biggrin:

 

 

 

Per quanto riguarda quanto scritto da Giacomo, ci sarebbero tante cose da dire...

 

...come ho detto ad Alessandro in un suo recente topic, io ci metto le gambe ed il cuore, la tecnica arriverà.

 

Se penso che solo un anno fa non sapevo nemmeno come fosse fatta una macchina fotografica.

 

Ma soprattutto pensavo che le emozioni fossero esclusivamente mie, e le foto fossero solo cartoline...

 

... niente di più sbagliato.

 

Quando sono arrivato a casa mi sono accorto di aver commesso degli errori marchiani, l'essermi trovato in piena luce ed aver sottoesposto per non bruciare il bianco della neve ha fatto si che alcune siano venute particolarmente rumorose; magari stringendo un pò il diaframma avrei pootuto evitarlo potendo esporre maggiormente...

 

...vabbè...si imparerà...

 

... l'importante, come dice giustamente Gibbo, è non svilire ciò che uno vuole trasmettere soffermandosi solo sull'aspetto tecnico e perdonare quindi qualche carenza se il messaggio è comunque arrivato.

 

Di mio ad esempio c'ho messo il rivoluzionamento cronologico del percorso del crinale ( credo che Giacomo se ne sia accorto perchè lo conosce :hug2: ); in pratica per ricreare lo stesso " movimento " di luce ho spostato la cronologia di quattro foto in modo da creare buio - luce - buio proprio come avveniva lì ad ogni ventata che portava una nube ad appoggiarsi mentre la precedente andava dissolvendosi.

 

La foto che piace a Salvo invece è stata la più voluta; ho visto quel contesto e mi sono messo lì convinto di poterlo " portare a casa "....

 

...ho scattato nove foto perchè era buio pesto, variando apertura focale, tempo di esposizione ed entrambi ed alla fine tra le tante è uscita questa che peraltro è solo leggermente fotoscioppata....

 

magari ho avuto anche fortuna perchè una volta trovata la soluzione ottimale poteva arrivare una ventata, portare via la nuvola e arrivederci foto :biggrin:

 

...ma insomma dai...la fortuna ogni tanto bisogna anche meritarsela. :friends:

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Le foto molto belle, devo dire che ti stai impegnando e si vedono i risultati. :clapping:

I soggetti un po' monotoni neve e stecchi di faggio del resto quello c'e', bianco e nero e poco piu'. :clapping:

Ma la neve e' ammalliatrice si sa, e probabilmente tra quelli stecchi si percepisce dei richiami che spiegare e' difficile.

Il richiamo del crinale poi e' uguale a quello che sentono le capre, devono salire sempre sul luogo piu' alto posto nelle vicinanze.

Ok bell'innevamento i dormienti avranno di che ciucciare.

:0123:

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Ecco quindi che mi ritrovo a commentare l'accaduto con l'ausilio delle foto scattate domenica pomeriggio, da una posizione sottstante ai luoghi dove mi sono recato sabato.

 

Come si vede da queste foto, la progressione delle nuvole provenienti da nord - est copia perfettamente il Corno alle Scale, scendendo dall'altro versante.

 

83867626gk1.jpg

w900.png

 

 

63608724kw2.jpg

w900.png

 

28096028el7.jpg

w900.png

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