Ennio

ciao Peppe, chiaramente non tutti a Macerata città, ma nelle zone montane della Provincia ce ne somo moltissimi e ci sono anche moltissime specie fungine "fungacci", come li chiamerebbe il caro amico Rossano. Solo nel territorio del Parco dei monti Sibillini, in 20 anni di ricerche ho censito oltre 500 specie, tra cui alcune molto rare e circoscritte, ma sicuramente ce ne sono moltissime altre che aspettano solamente chi le va a scovare, un salutone, Ennio.

aggiornamento delle ore 23,50. Sono riuscito a scaricarlo, che dire! è semplicemente bello e commovente, rivedersi e rivedere tanti volti amici, ricordare escursioni fatte in allegria e condivise dalla stessa passione per i funghi e l'ambiente. Grazie di tutto, un affettuoso saluto, Ennio.

Ciao Gianluca, anch'io ero desideroso di vederlo, ma non riesco a scaricarlo, ho provato più volte. C'è qualche altra maniera per vederlo?, magari un modo più "facile" anche per gli imbranati come me, grazie e ciao, Ennio.

.... e alla fine di questa lunghissima giornata, dopo aver "smobilitato" il tutto e tanto affamati, ecco soccorrerci la polenta con funghi, accompagnata da formaggi e salumi della nostra montagna, annaffiata da un vigoroso rosso piceno: beh! devo dire che ce la siamo proprio meritata, un caro saluto a tutti e a rileggerci alle altre due mostre seguenti, Ennio.

dal miele al maiale, ai frutti del bosco, fino al cinghiale, bastava aver fame, ce n'era per tutti i gusti!.

ma non c'erano solo funghi .......

5)..... un'altra Lepista, questa volta profumatissima di iris o fiori di arancio: Lepista irina.

4) Lepista gilva, specie rarissima nei nostri ambienti montani maceratesi.

3) un grazioso funghetto esposto con tutto il suo "habitat" Artomyces pyxidatus.

2) una specie rara e pericolosissima, peccato questo solo esemplare: Amanita phalloides nella sua forma alba, mortale!.

e adesso qualche specie interessante delle 128 faticosamente raccolte per la mostra. 1) Agaricus arvensis, ormai lo sapete, sono i miei perferiti! e guai a chi me li tocca!!!

sarà cosi sino all'ora di cena, che stress per i miei amici dello staff. Poi come d'incanto sono tutti spariti in 10 minuti, a casa o negli stand gastronomici.

e ricomincia il pieno!.

riapertura pomeridiana.

ops!

finalmete alle ore 13, c'è una tegua e noi approfittiamo per recuperare le energie, perchè come diciamo sempre nel forum "deperire è un attimo", tagliatelle fatte a casa dalla mamma della Presidente della Pro-loco e altre "leccornie" varie.

ad una cert'ora bisogna fare pure la fila per entrare!.

lo staff della mostra con alcune Autorità (Pres. Comunità Montane e Sindaco), la bionda signora "svedese" è la nostra esperta in botanica.

una panoramica dell'interno.

.... cominciano ad affluire i primi "timidi" visitatori

sabato 11 ottobre ore 16: tutto è pronto o quasi, per iniziare le danze!

la tensostruttura a "prova di vento", l'abbiamo sperimentato!

la piazza principale del paese e la tensostruttura che ci ospitava.

Ciao a tutti, questo è il mese in cui tanti Gruppi micologici effettuano le loro mostre e, funghi permettendo, è sempre un'occasione molto interessante visitarne qualcuna; vedere molte specie contemporaneamente, fare confronti, scambiare e/o ricevere informazioni, chiarimenti, consigli, ecc. da parte dei vari esperti micologici e botanici. Domenica 12 ottobre, si è tenuta in tutt'Italia, la 7^ Giornata Nazionale della Micologia, indetta dalla AMB (Associazione Micologica Bresadola) a cui aderisce anche la mia Associazione. Noi l'abbiamo "festeggiata" allestendo una grande mostra micolocica e botanica a Cingoli, un paese di montagna nella nostra Provincia (MC) a cui era associata la sagra dei prodotti tipici della montagna, purtroppo la siccità ha limitato le specie in mostra ...... pazienza!. La mattinata di domenica abbiamo effettuato un'escursione nei boschi alla sola conoscenza di piante e funghi, imparando e praticando dal vivo, anche le corrette norme di comportamento ambientale. Eccovi un breve reportage della manifestazione, buona visione, Ennio.

limax in fase di accoppiamento, ciao da Ennio.