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  1. Ulmus glabra Hudson Conosciuto come olmo montano, è una maestosa latifoglia dalla chioma folta ma con pochi grossi rami ascendenti. Può raggiungere 35-40 metri d'altezza. Il tronco ha corteccia liscia, grigiastra, che con l'età si fessura in placche brunastre. Le foglie sono dentate, piuttosto grandi (6-15x4-11cm), di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro con peli in quella inferiore; i fiori sono di colore verde o porpora. E' presente in tutta Italia, sino a 1800 metri di altitudine, esclusa la Sardegna. Il tronco da giovane Foto di Graziano Propetto Acta Plantarum
  2. Ulmus minor Miller (sl.Richens) I semi, o samare. Foto di Graziano Propetto Acta Plantarum
  3. Ulmus minor Miller (sl.Richens) Le foglie Foto di Graziano Propetto Acta Plantarum
  4. Ulmus minor Miller (sl.Richens) Noto come olmo campestre, è pianta generalmente tipica di habitat più termofili; in italia si spinge raramente oltre i 1000 metri di altitudine. E'una pianta longeva che può raggiungere 40 metri di altezza e 3 metri di diametro. Si riconosce dalle foglie, semplici, doppiamente dentate, di colore verde scuro (faccia superiore); finemente pelose verde chiaro nella parte inferiore. Il tronco, grigiastro da giovane, diviene scuro e solcato nella corteccia. I fiori sono rossastri, le samare (frutti) sono alate ed attraversate da una marginatura. La corteccia viene utilizzata per diversi usi, dopo l'essicazione; contiene tannino, potassio e silicio. Foto di Graziano Propetto Il tronco Acta Plantarum
  5. Pluteus salicinus (Persoon) P.Kummer Specie poco comune, saprofita, cresce su residui legnosi di Salix ssp.; si riconosce per il cappello grigiastro, con toni verdastri all'apice. Il gambo è bianco e le lamelle sono rosate. Microscopicamente, presenta una pileipellis con ife e giunti a fibbia. E' un fungo commestibile di scarso valore, che cresce generalmente nei periodi umidi primaverili.
  6. Auricularia mesenterica (Dicks.) Persoon Fungo saprofita, che genera una sorta di macchia biancastra su tronchi e rami di diverse latifoglie, con preferenza per tronchi del genere Salix. Si riconosce per le fruttificazioni gelatinose e per la cuticola finemente irsuta, pelosetta. Si tratta di una specie localmente diffusa ma non ovunque, commestibile di scarsissimo valore. Foto di Ennio Carassai
  7. Salix purpurea Linneo Amenti femminili Foto di Silvano Radivo Acta Plantarum
  8. Salix purpurea Linneo Foglie Foto di Silvano Radivo Acta Plantarum
  9. Salix purpurea Linneo Salicacea nota come salice rosso, può raggiungere 6-7 metri di altezza; ha corteccia grigiastra, fessurata, rami rosso-brunastri; foglie oblanceolate (più larghe nella parte superiore) 3-12 cm, di colore verde scuro lucido sopra e verdognolo nella pagina inferiore. I fiori maschili hanno colore prima grigiastro poi rossastro; quelli femminili sono grigio-verdastri e pelosi. Comune lungo i greti dei fiumi e dei torrenti, su suolo pietroso/sabbioso, sino a 1800 metri di altitudine. Viene utilizzato per stabilizzare i margini dei corsi d'acqua oppure come base per la produzione di manufatti (cestini). Foto di Silvano Radivo Acta Plantarum
  10. io invece credo solo Tremella... Tremella foliacea
  11. Sui marzuoli non commento Sul montanino che dice che non raccoglie quella robaccia, idem Sulla badante...neppure. quindi, Grande Max :happybday: (Certo che in Appennino non fanno davvero quei funghi grigiastri...un vero peccato mancasse Morgan, almeno quella strisciata di tre metri te la calpestava per benino bischero!) Un abbraccio al Trio Marzuolatore :biggrin: Nico
  12. Mi raccomando, fai una sezione se trovi Agaricus hihih comincio a romperti io
  13. é più che valida per iniziare a fotografare
  14. Grazie di cuore dany, hai fatto anche delle foto migliori, sempre meglio!!!!!!
  15. Grazie Nico, ci si conta sulla punta delle dita però. E si, era ora!!!!! Arriveranno anche per te invece che salire le temperature, scende la pioggia....
  16. Salix caprea Linneo Infiorescenze maschili (amenti) Foto di Silvano Radivo
  17. Salix caprea Linneo Foglie (Margine superiore) Foto di Silvano Radivo
  18. Fiumi, torbiere, laghi, canali, boschi alluvionali, con presenza di zone umide, acquose, paludose e sabbiose costituiscono in linea di massima un ambiente definito ''golenale''. Salici, Pioppi, Roveri, Tigli, Betulle, Ontani, Olmi, Frassini e Pruni sono fra le specie arboree più frequenti in questo habitat. Esaminiamole una per una, due alberi e due funghi alla volta, e conosciamoli a poco a poco. Salix caprea Linneo Noto come salicone, o salice delle capre, raggiunge circa 6-12 metri di altezza; ha legno leggero, di colore bianco-giallognolo, utilizzato per zoccoli, mazze da baseball, carbone e vengono estratti il tannino (per la concia della pelle) e il chinino (antimalarico/antireumatico). Si riconosce per la corteccia grigiastra fessurata irregolarmente; le sue foglie sono pelose (nella parte inferiore), dal margine dentato, e hanno forma ovale; gli amenti (infiorescenze) sono coperte da peli argentei indi giallastri; i frutti sono simili a capsule pelose che liberano semi piumosi. E' presente in tutta Italia. Foto di Silvano Radivo
  19. Un altro scatto di confronto Prunus in fiore e Foglie di Olmo in alto Morchella esculenta a sinistra Verpa conica al centro Mitrophora semilibera a destra
  20. E un grosso abbraccio all'amico Daniele, sempre un piacere cercare funghi insieme. Chissà fra qualche giorno...che troveremo un abbraccio a tutti dal neofita prugnolico Nico
  21. Allora..un ultimo scatto con questi bei funghetti prima di ricoprirli...
  22. E ancora avanti cosi; tutte le fungaie sono ai nastri di partenza, a breve ci sarà da divertirsi..
  23. Sic non transigo: continuo a fotografare altre specie interessantissime, mentre il buon vurpe si danna perchè: ci vuole ancora una settimana.
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