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Illecippo™

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  1. è il Mar Caspio!!!!!!
  2. Si Luciano è lo stesso solamente più vecchiotto e sofferente. Noto anche altri piccoli funghetti sul tronco, peccato non averne la foto!
  3. Forcora, Lago Maggiore
  4. esemplari giovani: privati del gambo e dell'anello, ripieni di verdure e cotti al forno su letto di patate affettate. esemplari aperti: pressati, cotti senza condimento e ricoperti da una fonduta leggera di formaggio, con spolverata finale di polvere di gambo di M.procera essiccato. anelli: passati in pastella e fritti in olio; con aggiunta di zucchero diventano un dolce super.
  5. il primo è in francia
  6. bisogna guardare con attenzione il filo delle lamelle, l'E.hirtipes dovrebbe avere un taglio più irregolare, non propriamente seghettato (basta un monocolo tipo gioielliere o una buona lente, li trovi a 2-3 €) Tienine due tre secche; poi se trovi ancora qualcosa in questi giorni teniamo anche quello e vediamo tutto!
  7. é lui, complimenti ai determinatori
  8. Splendide fotografie roberto, camminate sempre da incorniciare... specie nel cuore In teoria, secondo IF è il nome attuale. Bè, se lo dicono quelli di funghi e tartufi Credo che sia la cosa migliore, io lo ho conosciuto come ''Funzo de Santa-Caten-na'' e per me resterà tale. Tanto, sempre nudum è, e buono anche Certo se roberto fotografava il gambo potevamo vedere se era R/T/L glaucolanus/um/a (ora ci facciamo ure le declinatio fungorum :wink: :hug2: a tutti
  9. Complimenti carletto per la tenacia impiegata nell'uscita. Come giustamente ti ha detto peter, si tratta di una Clavulina, probabilmente Clavulina rugosa. Gli altri funghi, ce ne sarebbe da parlare :biggrin: Proviamoci; fra l'ulivo potrebbe essere un entoloma (peccato la sfocatura della foto) e d sicuro ci sono dei marasmius per il fungo rovinato potrebbe starci una Tricholotomacea; quello rossiccio che pare laccaria dovrebbe essere una Tubaria spec. (potresti spedirmela...). Piu interessante il fungo della foto 11 dove mi pare di vedere un Lyophyllum Sulla russula hai detto tutto da solo :wink: Bravo Carletto! Continua a fotografare questi funghi!!! Nico
  10. Illecippo™

    Atmosfere padane!

    Sempre scatti magnifici, ed espressi magistralmente con le parole. La vostra pianura con la nebbia, ha un fantastico fascino di mistero. Peccato non poterla immortalare come voi. :biggrin:
  11. stavo per scriverlo...passata ovviamente visto i tanti semini, è ottima per accompagnare formaggi stagionati forti. alcuni lo mettono nella grappa e da noi lo consumano come ''diuretico'' ..ma non so il perchè. Nico
  12. Illecippo™

    Quiz geografico

    :biggrin: Cavoli hanno indovinato in due :wink:
  13. Ma che bella passeggiata, amici, neve, fiume, funghi (quella sul tronco è Auricularia auricula-judae, nota come orecchio di Giuda) Non mancava nulla!!!! Molto belli i Pleuroti, in natura mai trovati così belli. Io ai galletti...già immaginavo :wink: :biggrin:
  14. Illecippo™

    Quiz geografico

    Lago di Anterselva :biggrin:
  15. Spiego per tutti, Moderatore ed esperti compresi. La Macrolepiota procera Group è un fungo che può non essere tollerato da tutti, in quanto anche cotta può provocare fastidiosi pruriti, ma solo a persone che ne sono intolleranti. La Macrolepiota procera var. procera è un fungo che può essere consumato crudo e risulta essere il più digeribile in assoluto, della quale può essere consumato crudo anche l'anello (contiene mannite). E l'errore, dove sta?? Il fungo tossico, del quale si parla in tutte le pubblicazioni cartacee (non del web, ma vi ricordo che per esempio Wikipedia è inaffidabile!), è riconducibile a Macrolepiota rhacodes Group; I funghi di questo gruppo sono tossici allo stato crudo (sindromi gastroenterici-emodialitici) e poco digeribili allo stato cotto. Inoltre, nella Macrolepiota rhacodes var.bohemica, la tossicità è accertata anche allo stato di fungo cotto. Queste specie, erroneamente sono considerati funghi a carne arrossante. Questo poichè, l'arrossamento è evidente non in tutti gli esemplari, ma solo in alcuni; in altri la carne vira al giallo, in altri proprio non cangia. In secondo luogo, nel gruppo della Macrolepiota procera, esistono 3 varietà a carne arrossante: -var.fuliginosa -var.olivascens -var.permixta queste sono varietà commestibili. E allora, va al diavolo chi dice che le Macrolepiota arrossanti sono tutte tossiche. E poi, cosa accade? Cercatori poco accorti possono raccogliere funghi del gruppo M.rhacodes scambiandolo con varietà del gruppo M.procera. Per questa scarsa conoscienza delle varietà della specie (spesso le varietà sono snobbate ma in questo caso sono fondamentali) molte persone ritengono a torto Macrolepiota procera tossico se crudo o mal cotto. Conoscere la differenza fra queste varietà, fra i due gruppi, credo debba essere fondamentale per chi afferma che la ''Macrolepiota procera'' è un fungo tossico, invece mi pare che non se ne parli. Queste le mie ragioni, senza tanti fronzoli e ghirigori.
  16. Molto Bello Marco, meriti tantissimi :tongue:
  17. sarebbe opportuno se non avessi le certezze
  18. Tossica non lo è di sicuro, questo è certo, e non può rimanere cruda perchè è sottilissima!!!! che sia meglio consumare tutti i funghi cotti, non ho dubbio.
  19. Bella rassegna, funghi interessanti come sempre... ma che la macrolepiota sia tossica cruda, non concordo per nulla!! è ottima in insalata se chiusa ed è il fungo più digeribile in assoluto
  20. i pandini mi hanno imposto il veto, ma non è detto che mi svincoli. :wink:
  21. Grazie a tutti gli intervenuti, di cuore Un abbraccione e che sia un 2008 tutto funghi!!! Nico Per carletto...si è vero ma la tentazione a partecipare era fortissima...ora vedrai però... :wink: Per arturo: è una Ascocoryne sarcoides :wink: Per mario: io li trovo buoni cerca nelle ricette ne ho messa una.. A tutti :hug2: Nico
  22. Hygrophorus agathòsmus (Fries) Fries Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 325 (1838) Sinonimi Agaricus agathosmus Fries Observ. mycol. (Havniae) 1: 16 (1815) Agaricus cerasinus Berk. Smith's English Flora (London) 5(2): 12 (1836) Hygrophorus cerasinus (Berk.) Berk. Outl. Brit. Fung. (London): 197 (1860) Etimologia Dal greco ''agathòs'' (buono) e òsmos (odore) per il suo gradevole odore. Habitat/Periodo Di Comparsa Cresce in tarda estate-autunno, sotto boschi di conifera, specialmente abete rosso. Descrizione Cappello 3-11 cm, campanulato-convesso tendente ad appianarsi; viscoso a tempo umido, grigio-cenere; margine arrotondato. Lamelle biancastre, decorrenti, inframezzate da lamellule. Gambo biancastro o sfumato di grigio, ricoperto da fini punteggiature biancastre. Carne bianca, dall'odore caratteristico e gradevole di mandorla. Sapore dolce. Commestibilità Buon Commestibile. Foto ©2008 Nicolò Oppicelli Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  23. Ciao Ignazio, ottime ed interessanti immagini. Per la specie finale, dovrebbe essere Thelephora caryophyllea Un abbraccione Nico
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