Vai al contenuto

testa

Members
  • Numero contenuti

    3052
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Tutti i contenuti di testa

  1. efftivamente dietro la facciata cinquecentesca della Scuola o Confraternita di S. Marco, si nasconde ora l'Ospedale civile di Venezia. ...nella foto a destra si può vedere chiaramente la facciata della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a cui è dedicato il Campo (Piazza). Campo che comunemente viene chiamato dai veneziani di San Zanipolo (contrazione dialettale dei nomi di Giovanni e Paolo)....
  2. Carletto, la prossima volta ti lego come un salame sull'albero della barca e poi ti porto a spasso per i canali di Venezia senza farti mangiare nulla............. vedrai il tuo pancino
  3. è stata un'altra giornata fatastica, condivisa con un gruppo di amici sempre più affiatati e solidali. ...io non ho fatto nessuna foto, ma ho visto molti provetti fotografi che ............. ....e allora sotto con le foto. Fabio, Alessandra, Carletto su da bravi non fatevi pregare un grazie particolare a Giulia che in cucina ha condiviso con il sottoscritto le fatiche di dar da mangiare a questa orda barbarica affamata..............e ancora affamata. ciao mario
  4. ....con la consapevolezza che " ....lasciamo la scienza a coloro che pensano che ogni cosa possa essere rappresentata con una equazione o una determinazione..... noi sappiamo invece che la vita ... è ben altro" H. Pratt
  5. ...la giornata volge al termine come questa nostra escursione......... Lasciamo questa città ...............
  6. ....un pittore con notevole forza pittorica e compositiva e che evidenziava in magistrali giochi di luce e colori il fascino delle sue tele.
  7. ..... è interessante notare come tutte queste statue un tempo fossero dipinte. Infatti la città, nel suo momento di maggior splendore, era un trionfo di colori, affreschi, arazzi,.............. ... e certamente non poteva che trovarsi quì la casa di uno dei più noti pittori veneziani ......
  8. ......accanto a loro un quarto uomo che molti indicano come il loro fido servitore, cioè il conduttore del famoso cammello, Sior Antonio Rioba, con il naso in ferro posticcio. Certamente quello che sappiamo è che il Sior Antonio divise con il Gobbo di Rialto (altro famoso personaggio della storia veneziana) il ruolo di sfogo satirico della città, una specie di Pasquino veneziano, o meglio una specia di "Romanus" di Venezia
  9. ..... i tre mercanti della mauritania che si erano stabiliti in questo quartiere: Rioba, Sandi e Alfani, con le loro figure marmoree a grandezza naturale infisse nella loro casa........
  10. ........ma subito dopo la nostra attenzione cade su Cà Mastelli, la casa-emblema della borghesia mercantile di Venezia. La bifora angolare inglobante un'ara romana (per restare in tema.... ) conuno strano bassorilievo (un dromedario carico di spezie e tirato a fatica da un cammelliere) .... preannuncia.......
  11. .......alle 14.00 una telefonata agli amici bolognesi (Piadinas) che si sono appena messi a tavola con i legionari...... ci distoglie dai nostri pensieri per qualche minuto........
  12. ...ci avviamo per le Fondamenta della Misericordia, e non sembra proprio di essere a Venezia. Seppure l'ora sia quella del pienone dei turisti, in questo angolo della città siamo quasi soli e solo qualche veneziano (la cui cadenza dialettale si fà sentire subito) accompagnano il nostro peregrinare.......
  13. ..... di certo è un luogo che ha un fascino particolare oltre ad essere frequentato molto poco dai turisti..........
  14. Forse pochi di noi sanno che la parola "Ghetto" ha una derivazione tipicamente veneziana che indicava un'operazione che si eseguiva nelle fonderie della repubblica veneta, e che ha avuto il triste destino di entrare nella Storia. Effettivamente i veneziani furono tra i primi a rinchiudere in un luogo chiuso e facilmente controllabile gli ebrei. I motivi, che hanno indotto la Repubblica di Venezia, a isolare gli ebrei erano chiaramente di tipo economico e finanziario, ma questo isolamento, che durò fino alla caduta della Repubblica, portò alla creazione di una piccola città nella città. Le caratteristiche architettoniche (per la densità demografica i palazzi sono molto più alti ed hanno soffitti bassissimi) e la strutturazione urbanistica del Ghetto sono molto diverse da quelle della Venezia classica.
  15. ..dopo la pausa, con passo veloce si arriva al ponte dell'Accademia e si prende il vaporetto per Rialto e ferrovia. La fermata è quella di S. Marcuola, da dove ci dirigiamo verso il Ghetto
  16. Questo è uno dei luoghi della Venezia minore più frequentati anche se a differenza della Venezia turistica, quì abbiamo tutto il tempo e lo spazio per goderci questi angoli ...... e soprattutto farci un "cicchetto e un'ombra" cicchetti classici: calamari e seppioline fritte o alla griglia, crostini di baccalà mantecato o alla vicentina, sarde in saor, frittura dell'adriatico, polpettine di sgombro o merluzzo, moleche .......... .... ma carletto è troppo ancorato alle sue tradizioni e le novità .............
  17. La tradizione degli squeri è antica quanto Venezia, e il loro nome deriva da uno strumento di lavoro, l a squadra, detta in dialetto veneziano "squara". Ancora oggi le gondole sono interamente costruite negli squeri da pochi artigiani che si tramandano l'arte da padre in figlio o da maestro ad apprendista. Lo squerarolo lavora a braccia apportando di volta in volta piccole modifiche, non essendovi progetti o disegni se non in casi particolari. Lo squero nella forma, isolata dal contesto dei canali, ricorda un quadretto alpino, sottolineando come le più antiche e rinomate famiglie di squeraroli siano di origini montane (Cadore e Val Zoldana). I giovani delle valli che seguivano il percorso fluviale dei legni tentavano l'avventura in città come squeraroli, portando con sé la sapienza della trattazione del legno e l'elevata capacità carpentiera.
  18. Il leone alato domina la città... Mario ed Aly rimandano a domani :biggrin:
  19. Si ammirano piazze, palazzi i canali si fanno più piccoli e percorrendo le fondamenta si può arrivare in un giardino segreto.. (ALY)
  20. ... tre Toscanacci ... che, aiutati dall'amico Mario, hanno potuto assaporare l'atmosfera di una Venezia solitaria, fiabesca e nascosta dal caotico tran-tran del turista. Carletto, Daniela ed Aly hanno attraversato ponti, calle, campi... e scoperto un mondo dove il tempo sembra essersi fermato... (f.to ALY)
  21. ...... e così anche questa nuova serie di escursioni nella Venezia fantastica e nascosta del mio cuore non poteva che iniziare con un racconto a quattro mani con .........
  22. Trattorie, ristoranti, osterie, bar,... ogni calle, fondamenta o campo si costruisce attorno a questi luoghi di incontro, di scambi, di condivisione...............
  23. Venezia, una città da condividere, una città da scoprire assieme, una città dove le calle, i campielli e i campi sono principalmente luoghi di incontro.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).