Vai al contenuto

funghimundi

Consiglio Direttivo APB 2025
  • Numero contenuti

    17356
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    353

Tutti i contenuti di funghimundi

  1. dopo gli ultimi pareri politicamente corretti e illuminati/illuminanti ma anche dopo le foto da sotto punterei un centesimo sul marzuolo
  2. in altri anni di questi tempi facevo le lamine agli sci; ora mi tocca di pensare ai marzuoli .... ciao socio, belle immagini!
  3. son in linea con Mario (anche con il medesimo dubbio)
  4. foreste come quella Gibbo son "dimensioni" difficili da descrivere, meno che meno da fotografare; se poi ci metti le condizioni meteo e il fatto che ci spostavamo molto alla ricerca dei bsonti a i quali piacciono evidentemente la radure .... ma qualcosa la voglio dire: - animali: tra i mammiferi grandi sono presenti, oltre al bisonte, la lince, il lupo (m'ero convinto uscisse da un momento all'altro da un certo punto nel quale ho tenuto l'obiettivo puntato qualche ora), l'alce (anche solo vederene le fatte fresche è stato emozionante), il cervo, il capriolo, il cinghiale, il castoro e diversi mustelidi. L'orso non c'è anche se credo che prima o poi potrebbe tornare (con gli inevitabili conflitti che anche lì ci sono). - foresta: è un relitto dell'antica foresta che copriva l'Europa continentale. Sotto il profilo vegetazionale è dominata dal pino silvestre e abete rosso (in grande sofferenza nei tratti che ho visto io) con forte presenza dei betulle appena c'è un pò di aaerto, ontani presso l'acqua, pioppi, querce, e altre latifoglie. Una parte è lasciata alla sua evoluzione naturale, altri settori sono assoggettati a selvicoltura ma sempre, da quello che ho potuto vedere, con criteri naturalisitici. E' grande si sa e te ne rendi conto attraversandola per le strade forestali che ci sono, profonda, cresiuta su suoli sabbiosi (se ci fosse stata argilla non saremmo usciti da certe sistuazioni), pianeggainte con pochi dislivelli, regno di una fotosintesi strappata anche ai freddi inverni, dove la poca luce è completamente sottratta, con margini netti tra ombra e luce (un po' come le faggete ma qui il faggio non c'è) ad eslusione delle parti dove l'elegante betulla dimostra la sua attitudine di specie pioniera. Camminarci dentro è una roba importante, si sarebbe da starci tanto e tanto tempo ..... il resto a voce
  5. il poderso aspetto di un grosso maschio
  6. c'hai ragione caro Roberto e infatti sto proprio approffittando ... anzi, metto altri due scatti: femmina e giovane con crini al vento (bellissimi quelli della giogaia)
  7. Comincio dalla fine: la raffica è certamente utile e in certe circostanze, come anche questa, consente di cogliere attimi che difficilmente riesci con 'one shot'. Però, come sai, mi piace la sfida e sto cercando di disciplinarmi nel suo uso. Alice si è rivelata davvero brava sia in senso fotografico sia, soprattutto, ne senso di avere affrontato questi giorni senza un attimo di cedimento, ne nei lunghi e a volte poco fruttuosi inseguimenti a piedi, ne negli avvicinamenti al 5.30 di mattina in luoghi sconosciuti e praticamente senza luce, ne negli interminabili appostamenti; il tutto con la sola compagnia di maschi adulti dei quali solo due parlavano l'italiano. Dunque la palma del miglio debutto in avventuara naturalistica non semplice è sua! Eccola col suo trapper preferito (almeno per il momento ....)
  8. in effetti sono piutoosto orgoglioso di come ho beccato l'attimo
  9. no ero in appostamento per aquile, fotocamera in scatto singolo intravedo la volpe in lontananza (circa 80-100 metri) e la seguo, più che altro la intuisco, tra le canne; a un certo punto si ferma, orecchie dritte sguardo fisso e io penso ci siamo e .... click! la classe con la C maiuscola ha fatto il resto poi ti racconterò dell'aquila
  10. per non rompervi troppo con i bestioni ecco uno scaltro frequenatore dei luoghi beccato nel salto sulla preda
  11. ecco una parte del gruppo di femmine con vitelli al seguito; le madri brucao e loro tittano
  12. quella americana è sempre aquila di mare ma testa bianca (Haliaeetus leucocephalus) questa è la cugina euroasiatica con coda bianca (Haliaeetus albicilla) per qaunto riguarda i bisonti quelli delle prime immagini ed anche dell'ultima sono tutti maschi, mentre il gruppo della foto in cui vi chiedo se notate differenze son femmine; un po' più piccole (ma questo non si vede senza il confrionto con i maschi), testa decisamente più minuta, fronte più sottile, corna convergenti (nei maschi non lo sono), gobba meno pronunciata la domanda è tutto meno che stupidina e me lo sono chiesto anch'io ma senza risposta perchè non ho percepito alcun odore; è vero che c'era quasi sempre il vento ma è anche vero che siam passati sulle loro piste freschissime, ed anche nell'incontro in foresta non ho notato odore particolare però ora che ci ripenso a freddo mi pare di poter dire che c'era un sottofondo di bovino, un misto segatura/escremento (che non puzza particolarmente) anzi sulla faccenda ti racconto che la prima mattina quando siamo arrivati nel primo luogo dove avremmo dovuto avvistarli c'erano molte tracce ed escrementi; sorprendendo il biologo che ci accompagnava ho voluto vedere, annusare e e toccare così che anche loro (i bisonti) "sapessero" che io ero lì .... a voce ti racconterò
  13. mi dicono che in stagione di funghi c'è da ridere ciao Gabriele, un saluto anche a Paola
  14. aquila di mare o aquial coda bianca: fino a 240 cm di apertura alare, praticamente un avvoltoio
  15. qualche altro scatto corvo imperiale tra fiocchi di neve
  16. altro gruppo; questo non si è mai fatto avvicinare nonostante il lungo inseguimento nel freddo vento del mattino
  17. qui un altro gruppo che abbiamo pedinato per un sacco di tempo prima che decidesero che i seccatori a due zampe non rappresentavano una minaccia seria vediamo chi si accorge di una cosa
  18. altro scatto di Alice che ha avuto un battesimo di fotografia naturalistica di un certo livello
  19. qulcos'altro metterò anche se non molto lo lessi anch'io, anzi quasi quasi ora vado a rispolverarlo era un sogno anche per me e fortunatamente l'ho realizzato
  20. tra un po' ti stimolo con altro materiale (poco) un biologo che ci ha accompagnato e che va in foresta tutti i giorni è stato ogetto di carica 5 volte ed è ancora vivo (anche se ha "rischiato l'annegamento" cadendo nel canale che il primo bisonte in foto ha attraversato come se nulla fosse .....) loro sono animali di grande fascino, bellezza e potenza; come sai il loro cugino domestico, segnatamente un chianino, ha segnato la mia vita le immaggini fanno quello che possono in un ambiente monotono, con una brutta luce e i soggetti in tono con il giallo, haimé, dominante
  21. purtroppo la mancanza di neve ha reso meno spettacolari le scene che abbiamo vissuto ed anche più rari gli incontri ma non per questo meno emozionanti
  22. ma non è che dentro la foresta si incontrino solo creature piccine questo zubr (così chiamato dai locali) è stato immortalato da Alice a non più di 15 metri da noi ....
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).