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funghimundi

Consiglio Direttivo APB 2025
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Tutti i contenuti di funghimundi

  1. 11) Svasso maggiore (Podiceps cristatus)
  2. 10) Tuffetto (Tachybaptus ruficollis) con colazione a base di gambero della Lousiana
  3. 9) qui al momento passo e mi riservo di aggiornare con nome esatto (piviere?, piovanello? ...)
  4. 8) Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus)
  5. 7) la comune ma non facile da fotografare Gazza (Pica pica)
  6. questa è una specie affatto comune 6) Oca egiziana (Alopochen aegyptiaca)
  7. 5) Marzaiola (Anas querquedula)
  8. 4) Airone cenerino (Ardea cinerea)
  9. 3) Cicogna bianca (Ciconia ciconia)
  10. 2) Avocetta (Recurvirostra avosetta)
  11. un po' di specie fotografate in due recenti uscite cercando di non pensare ai pasticci di calendario ... 1 Germano reale (Anas platyrhynchos)
  12. basta la faccina come risposta? stavo anche per chiamarti ma poi non c'e ll'ho fatta .....
  13. vedendo questa immagine mi torna in mente il sabato prima, lo stesso luogo alla stessa ora ma desolatamente deserto e un bischero a porsi e porre domande idiote .....
  14. vecchio mar-pione!! kaone ci sarai tu! :tongue2:
  15. giuro che ho fatto un ragionamento deduttivo ora però, consultando il repertorio delle cime mi butto: Monte Sagro o Monte Altissimo
  16. sono fuori dal tunnel l l l del divertimento o o o :biggrin:
  17. suvvia che s'andrà nelle faggete del Cimino!! :cheer:
  18. comunque sia Claudio son posti bellissimi! grazie di avercene parlato
  19. luoghi certamente bellissimi e che mi piacerebbe conoscere; chissà che prima o poi ... solo una piccola precisazione; a livello internazionale la definizione, non facile, di foretsa vetusta è la seguente: "Una foresta vetusta è un bosco primario o secondario che abbiar aggiunto un’età nella quale specie e attributi strutturali normalmente associati con foreste primarie senescenti dello stesso tipo, si siano sufficientemente accumulati così da renderlo distinto come ecosistema rispetto a boschi più giovani" è una definzione davvero ampia che permette interpretazioni diverse che infatti convivono nei diversi paesi e continenti. Per i boschi italiani si assume la seguente: "Foreste in cui il disturbo antropico sia assente o trascurabile, caratterizzate da: una dinamica naturale che determina la presenza, al loro interno, di tutte le fasi di rigenerazione, compresa quella senescente. Tale fase è caratterizzata da individui di notevoli dimensioni ed età; presenza di legno morto (alberi morti in piedi, rami e alberi caduti a terra); una flora coerente con il contesto biogeografico caratterizzata dalla presenza di specie altamente specializzate che beneficiano del basso grado di disturbo e di specie legate ai microhabitat determinati dall’eterogeneità strutturale"
  20. hai ragione Roberto; è praticamente impossibile da fotografare senza appostamento ad hoc ma prima o poi si becca :wink:
  21. le Apuane non le conosco ma tentando una deduzione fitoclimatica direi che la cima è sui 1350 metri p.s. se vinco quaccheccosa lo devolvo alla riffa del pranzo di Natale di domenica prossima :biggrin:
  22. se non ci fossi io a tenerti allegro ..... comunque ha ragione quell'altro mattacchione di qua vicino urge una spedizione emiliana in terra apuana
  23. il 300 va benissimo per questi animali; strano che si spaventino con il bestiame comunque insisti e facce vede quelli laziali che così famo er confronto :biggrin: modestamente ....
  24. il fuoco che? e poi tu c'hai già quall'altro topic dove puoi infierie su cose ben più gravi che su erreori di battitura :biggrin: infatti secondo te perchè ho preso solo la testa? :wink: grazie socio grazie Gio; in effetti ho una 'riserva' a circa 600 metri da casa zecche nulla, mi sdegnano :biggrin:
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