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muflone

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  1. La generosità può suscitare nelle persone reazioni delle più svariate, dalla gratitudine di chi sa apprezzarla e riconoscerla, al non accontentarsi mai di chi pensa che dopo un po' diventa tutto dovuto, dall'approfittarsi di chi vuole solo coglierne i frutti... tutto questo non appartiene a chi la manifesta, ma a chi ne viene reso partecipe, lei resta un patrimonio irrinunciabile e grande anche nel farci capire chi si ha di fronte; a volte son brutte sorprese ma fa tutto parte del gioco della vita. Post bellissimo e momenti indimenticabili, grazie presidè per avermi dato l'opportunità di dire quasi sempre: io c'ero... stefano
  2. Ho avuto l'onore e la fortuna di partecipare alla vostra mostra esattamente dieci anni fa, e sono rimasto colpito già allora dalla qualità dell'organizzazione e complessivamente della mostra stessa. Sono certo che anche questa sarà un successo, non certamente gratuito, ma guadagnato con gli sforzi e l'impegno di chi come te aspira sempre al meglio. Un sincero in bocca al lupo a te ed a tutti gli amici matelicesi!! ...purtroppo io dovrò sostenere i bagordi del raduno maremmano... un lavoraccio... stefano
  3. Dimenticavo...una menzione particolare la merita l'uomo qua sopra, Claudio professoreemeritodilinguaviterbese Corbucci...
  4. ... concludo con i due unici giovinetti... Sembrerà assurdo, ma dopo la sortita di stamani sento questo posto ancora un po' più mio... e chi meglio di voi mi può capire... un abbraccio grande ed arrivederci in maremma!! stefano
  5. un paio di giovani Macrolepiota...
  6. gruppi di immancabili Boletus queletii...
  7. per chiarire meglio il concetto di streppo
  8. Non vi mostrerò funghi bellissimi, e solo una piccola parte di quelli incontrati era fotografabile e raccoglibile, ma il trovarli praticamente in giardino in un luogo mai frequentato a scopo di raccolta mi ha dato un'emozione indescrivibile, nemmeno lontanamente paragonabile a quella che funghi di ben altra qualità mi avevano donato nel mio peregrinare di questa folle stagione... per carità, incontrare funghi di qualità ed anche in buon numero dona sempre grande gioia, sarei ipocrita a negarlo, ma questi vecchiarelli storpi hanno un gusto davvero speciale...
  9. decisamente maturo, ma merita comunque un primo piano
  10. ...stamani mi son finalmente deciso dopo tutto questo viaggiare ad allungarmi di un centinaio di metri (e sottolineo metri) dal mio consueto giro mattutino a nutrir galline e conigli. Armato di capagno mi son infilato nello streppo e mi son deciso ad evadere dal nostro recinto scavalcando la rete che ci divide dal resto del mondo... sempre secondo la simpatica lingua in voga da queste parti chiamasi capagno il cesto e streppo la macchia fitta pochi metri più in là guarda chi t'incontro...
  11. anche questa di un paio di giorni fa, avendo fatto un numero di chilometri abbondantemente in tripla cifra... questi son maremmani, non vicinissimi al luogo del raduno ma... a buon intenditor...
  12. Dopo aver girato in lungo e in largo il centro della nostra penisola per trovare questi soggetti... foto di qualche giorno fa se non ricordo male scattata in umbria...
  13. Incoraggiato da tali ritrovamenti, da qualche giorno stavo meditando di visitare un boschetto sul confine esterno del nostro recinto incontrato la scorsa primavera andando per asparagi, dove a mio modesto avviso mi pareva possibile trovare qualche fungo "più interessante", il suo aspetto non è certo dei più incoraggianti, circondato da un macchione quantomai rigoglioso e impenetrabile...
  14. ... o di questi agarici tossici dall'odor d'inchiostro, a mio modesto parere Agaricus praeclerosquamosum
  15. ...per tacer del bellissimo Clathrus ruber
  16. Quello che appare nel titolo non è un errore di battitura ma è come da queste parti chiamano i funghi, e siccome il topic si svolge tutto nell'arco di 300 metri dalla camera dalla quale vi sto scrivendo (infatti l'Etrusche del titolo si riferisce al nome della nostra celeberrima (...) struttura) volevo rendere omaggio all'idioma locale... Qua infatti i porcini diventano le porcine, i galletti le gallette, i fagioli le fagiole, persino i fichi... vabbè, lasciamo perdere... Insomma nonostante le scarse precipitazioni dell'ultimo periodo nel nostro territorio già da qualche giorno nei nostri prati iniziavano a comparire moltitudini di prataioli, vesce e gambesecche i Marasmius oreades in questione
  17. Presente al 90%, probabilmente con un "pezzo grosso", ma vi dirà poi lui direttamente, prenoto un posto in camera russatori (e fosse solo il male del russare...) per venerdi e sabato sera non vedo l'ora!! stefano
  18. Io son stato più oculato... ...li ho esauriti con quelle di Alfreda!! un abbraccio e cmplimenti ad entrambi!! stefano
  19. Una stagione senza bosco, hai tutta la mia più sincera solidarietà! Tornare insieme a tuo figlio dopo tanta assenza dev'essere stata davvero una gran festa, galletti piccoli (ma davvero carini) in questo contesto valgono un camion di porcini!! Ti auguro che sia la prima di una lunga serie! stefano
  20. Carissimo Samuele, io invece sono convinto del contrario, cioè che mai come quest'anno il postulato tanta acqua= tanti funghi sia assolutamente da rivedere. Sia chiaro, non credo di avere la verità in tasca, ma solo qualche minuto da spendere per fare due chiacchiere esponendo teorie più o meno bizzarre che comunque, per quanto riguarda i funghi, lasciano sempre il tempo che trovano . Il problema principale credo anch'io sia stato il mancato riscaldamento del terreno dovuto sia alle temperature ma soprattutto alle frequenti piogge, poche zone possono vantare durante l'arco di tutta la stagione periodi di assenza di precipitazioni superiori alla settimana. Aggiungo anche che questo effetto si è sentito di più nei boschi dove il terreno è più compatto, prova ne è che nei boschi di conifera l'annata sia per i porcini che per altri funghi è stata strepitosa, e in presenza di terreni più sabbiosi si sono avute fruttificazioni ottime anche in periodi dell'anno normalmente avari. Azzardo una mia personalissima ipotesi, che l'inverno estremamente mite con conseguente assenza di gelate rilevanti del terreno ha contribuito a rendere meno friabile il terreno stesso, fatto che in concomitanza con l'assenza di periodi caldi prolungati ha dato origine a questa stramba stagione. Tutto questo per dire che comunque gli effetti di una stagione sono estremamente complessi e concatenati fra loro, e quelli che ci appaiono evidenti e che per la maggior parte di stagioni "normali" possono essere sufficienti a spiegare le fruttificazioni di funghi, in stagioni anomale come questa non bastano più, le variabili aumentano oltre la nostra normale comprensione e diventano tali da farci perdere completamente la bussola! stefano
  21. Davvero interessanti queste carrellate, devo dire che, almeno in forum, sono quelle che preferisco (nel bosco, a dire la verità, li apprezzo molto ma la patologia di cui parlavi sopra mi attanaglia ancora...). Colgo l'occasione per ringraziarti e per invitare te e chiunque altro a postare "fungacci" anche di archivio, il nostro già stupendo forum ne sarebbe arricchito, e poi i funghi deperiscono rapidamente ma le loro foto non hanno età! stefano
  22. Non conosco la zona di Innsbruck ma devo dire che in Carinzia, dove ho vissuto svariati anni, mi è capitato spesso, specie in questo periodo di trovare bellissimi pinicola e qualche edulis anche in pineta più o meno pura. La cosa migliore è sempre sperimentare ed esplorare, costerà qualche cappotto ma è il modo migliore di fare esperienza con habitat meno conosciuti, e poi la soddisfazione di aver trovato nuovi posti grazie a istinto e spirito di ricerca è impareggiabile! in bocca al porcino Nicola! stefano
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