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didò

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  • Giorni Vinti

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  1. Beh di sti tempi hai fatto un mezzo miracolo, sta botta di freddo poi...penso che siamo ai titoli di coda della stagione 2010... Beh...forse sono anche meglio di "loro"... :wink:
  2. Rimanendo in attesa del giudizio dei "Maestri" (Peter tra l'altro è un grande appasionato del Genere Hygrocybe) che sia una Hygrocybe avrei pochi dubbi, come pure che appartenga alle Sezione delle Coccinee. Dopo intercorso consulto telefonico-informatico-bibliografico abbiamo "partorito" la seguente ipotesi. Dalla foto di Andrea si intravede che il cappello non è liscio e questo fa scartare la prima ipotesi che era di Hygrocybe coccinea. La presenza di lamelle e gambo praticamente concoori al cappello, unitamente al fattto che lo stesso non appere glabro ci fa pensare ad Hygrocybe miniata PS certo che ste Igrocibi son proprio un bel casino...
  3. E' vero :biggrin: ...che capocciata...
  4. Troppo bello vedere l'addrestamento di un cane. Magari l'avrai già spiegato mille volte, ma (se si può dire in poche righe) come si svolge...?
  5. Bella e ricca uscita... Ma per caso...pioveva...??? :biggrin:
  6. didò

    Pericoli del bosco

    Un amico anni fà in Alto Adige posò lo zaino a terra per dissetarsi, ma lo mise giusto sopra il buco di un alveare. Quando se lo rimise sulle spalle le vespe uscirono furiose, mi disse che sembrava una bottiglia di spumante cui si fa saltare il tappo dopo averla agitata una nuvola lo assalì e fu punto in testa da una ventina di vespe ma si salvò da guai più seri gettandosi disperato e vestito nella buca di un torrente lì a pochi metri...
  7. didò

    Pericoli del bosco

    In effetti questi non sono assolutamente calabroni, che sono belli grossi circa 30-35 mm, sono vespe piccole ma irascibili, attaccano a volte senza motivo apparente in realtà sembra che con nostro transitare ne disturbiamo le traiettorie di volo...
  8. didò

    Pericoli del bosco

    Esattamente... Volevo spaventare le vespe... :tongue: E meno male che ha punto a metà coscia, se mi beccava 20 cm più a Nord...
  9. didò

    Pericoli del bosco

    Una seconda news, purtroppo tragica del 30 settembre è questa... TORINO - Un cercatore di funghi ha perso la vita ieri sera nel torinese per shock anafilattico causato dalle numerose punture di uno sciame di vespe. La vittima, Antonio Debellis, un operaio di 51 anni di Grugliasco, aveva trascorso la giornata a cercare funghi nella zona di Cumiana, nel pinerolese. Mentre tornava verso la propria auto, intorno alle 19.30, ha calpestato inavvertitamente un nido di vespe: gli insetti si sono alzati in volo e lo hanno punto in più parti del corpo. Alcuni amici che si trovavano con lui hanno subito dato l'allarme al 118, intervenuto insieme ai carabinieri, ma l'uomo è morto poco dopo per un arresto cardio-circolatorio provocato dalle punture.giovedì, 30 settembre 2010
  10. didò

    Pericoli del bosco

    Ecco una prima news, del 2 Ottobre... Un escursionista milanese di 65 anni è stato trasportato agli Ospedali Riuniti di Bergamo dall'elisoccorso del 118 dopo essere stato punto da uno sciame di api ed essere scivolato nel greto di un torrente. È successo verso le 17 di sabato 2 ottobre a Piazzatorre. Il 65enne era nei boschi per cercare funghi quando è passato inavvertitamente accanto a un alveare e numerose api lo hanno punto. Temendo per un'allergia ha avuto un malore ed è scivolato nel greto di un torrente. È rimasto però cosciente ed è riuscito a telefonare alla moglie, che era a casa e che a sua volta ha allertato il 118. È così intervenuto l'elisoccorso di Bergamo. Nel frattempo erano entrati in azione anche i carabinieri della stazione di piazza Brembana che si sono incamminati su un sentiero che da Piazzatorre scende a valle e hanno rintracciato l'uomo, ferito e intontito, nei pressi della località Mulino. Il milanese è stato ricoverato ai Riuniti, le sue condizioni sembrano gravi, anche se stabili
  11. didò

    Pericoli del bosco

    Ciao a tutti. Prendendo spunto da 2 news di questi giorni lette nel Web, visto che la stagione della ricerca è ancora molto "attiva", vi invito a prestare la massima attenzione oltre ai tanti altri pericoli del bosco, anche alla eventuale presenza di vespe, non è facile a volte identificarne i nidi (un buco nel terreno) ragion per cui occhi aperti e pure orecchie molto aperte. Recentemente durante una camminata con Alberto (Bellinik) ho sentito un rumore molto sordo che subito credevo una macchina che si avvicinava, poi mi è venuto un flash che potessero essere loro, a 2 metri da me c'era un nido da cui stavano uscendo, evidentemente da me disturbate, decine di vespe. Mi sono allontanato immediatamente ma nonostante pensassi ormai di averla "scampata", mi sono sentito 2 punture sul fianco ed una sulla coscia quando ero ormai a 100 mt da loro; chiaramente un paio mi si erano infilate nei vestiti. Un gran dolore vi garantisco, ma mi è andata molto bene perchè ho preso solo 3 punture. Anche la mia Alice un paio d'anni fa venne punta da 5-6 e da allora ogni volta che entriamo in un bosco mi chiede preoccupata "papà ma qui ci sono le vespe...?", inutile dire che il trauma le è rimasto... Hanno un'aggressività spaventosa se inavvertitamente disturbate possono assalire con una inaudita ferocia e se si viene punti da 20-30 vespe inizia a diventare pericoloso, meglio fiondarsi al più vicino ospedale (il che talora non è così semplice). Si tratta quasi sempre della feroce Vespula Germanica, piuttosto piccola di dimensione ma vi garantisco che è terribilmente aggressiva, per scaenarne la feroce reazione è sufficiente camminare troppo vicino al nido che quasi sempre non riusciamo a notare.
  12. Infatti ho letto questo... Sabato 2 ottobre tra le 11 e le 12 su Radio24 andrà in onda indiretta GASTRONAUTA trasmissione radiofonica presentata da Davide Paolini, che intervisterà i due autori del nuovo libro: L'ESTETICA DEL FUNGO tra filosofia e gusto!! Paolini è davvero un grande "cultore" della gastronomia nazionale e non solo; un piacere ascoltarlo e leggere i suoi libri, stupendo "il mestiere del gastronauta"
  13. Infatti con piero mi ci vorrebbe una doppia con un letto al primo piano e l'altro al terzo :biggrin: Mi porto un sacco di noci (di cocco intendo) e ogni volta che inizia a ronfare gliene tiro una sulla capoccia...vediamo chi si stufa prima... :tongue:
  14. Ci sono controindicazioni sì... Matrimoniale...? Piero sei un bravo ragazzo, lo so per certo, ma facciamo doppia che è meglio... :tongue:
  15. Ciao Tommaso, in effetti come ti hanno già detto Giacomo e Giovanni anche a me sembrano dei Badius. Una foto in sezione che facesse vedere il viraggio al blu, presente anche schiacciando un pò i tubuli, avrebbe dato la certezza pressochè assoluta. Comunque sembrano davvero loro.
  16. I rossi son sempre i rossi Ora è il loro momento... Complimenti f
  17. Intando complimenti per l'esordio "postatore". Porta sempre la digitale e vedrai che le foto in habitat ti daranno un'emozione unica specie nel rivederle a distanza di tempo. E' un pò un modo per rendere il fungo "immortale", quando lo rivedi rivivi il ricordo e l'emozione del ritrovamento. Fabio
  18. dillo a me che per trovarli devo fare 5-600 km...altro che scooter... Grande Mado
  19. Che confusione con questi boleti rosa dal gambo giallo, mi devo decidere a studiarli meglio... Non potrebbere anche essere dei Fechneri...?
  20. che belli quei boleti rosa...quello nerastro non saprei proprio dire cos'è... sicuramente non è commestibile, di quel colore lì poi...io non lo mangerei...
  21. boletus pinophilus... No credo proprio di non averlo mai trovato, e poi che brutto con quel gambo panciuto...
  22. Dimenticavo...Maremma digitale (o reflex)...che foto...
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