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mario

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  1. Certo i luoghi aiutano, ma se il cacciatore d'immagini (e d'emozioni...) non è all'altezza... nisba foto! Ti sono vicino per quanto concerne il tuo babbo, ne so qualcosa anch'io da un annetto a questa parte e sono dell'opinione, da te più volte esternata, che sia importantissimo combattere la caducità umana con la continuità che solo il valore delle cose "fatte con le proprie mani" e "vissute sulla propria pelle" riesce a creare e mantenere. Grazie per avermi fatto vedere con i tuoi occhi e sentire con la tua sensibilità... Un abbraccio. Mario.
  2. Grazie Ennio! Chiarissimo ed esauriente. Un caro saluto. Mario.
  3. Peppe, allora l'ultima foto raffigura un sosia delle lutescens.... I primi sono, come tu dici, molto dubbi, tanto da sembrare esemplari attaccati da qualche parassita e quindi tanto alterati morfologicamente da essere difficilmente identificabili. Per i lardaioli, Hygrophorus russula, ne sono usciti così tanti da riuscire a farli raccogliere senza sforzo anche a mia figlia Aurora che ha solo cinque anni... Pensa che pur avendo mancato il picco a causa dell'influenza sono riuscito per ben tre uscite di fila (venerdì, sabato e domenica) a dover rientrare perchè non sapevo più dove stivarli... Una meraviglia... li ho cotti in padella con la carne a tocchetti e il loro gusto dolce e delicato si è esaltato... Saluti.
  4. A me sembrano lutescens. Anzi, ne sono quasi certo. Le prime, però, così grigiastre possono ingenerare qualche dubbio. Potrebbero essere anche lutescens attaccate da qualche muffa.... Vediamo i maestri cosa dicono. Saluti. P. S.: se davero sono lutescens... memorizza il posto e non fartele scappare: uniche!
  5. Grazie a tutti per i chiarimenti. I Tricholoma grigi, piccoli e commestibili sono da un po' una mia fissa ma mi rendo conto che sempre più necessitano di notevolissima cautela. Chiederei a Ennio: la discriminante tra quelli tossici e i commestibili, sta tutta nella lanosità/squamettatura del cappello/gambo (buoni), mentre la lucentezza e l'aspetto sericeo (liscio) degli altri ne attestano la sicura tossicità? Inoltre, tutti quelli da me trovati ad oggi odorano evidentissimamente di pepe: anche questa è una sicurezza? Grazie e ciao. Mario.
  6. Quotando Gibbo, io verificherei T. scalpturatum, ma anche orirubens (a giudicare dai riflessi giallastri che vedo sul cappello). la domanda è sempre la stessa: gambo (cedevole e cavo - non credo proprio - o sodo e pieno?) e odore? Saluti.
  7. Il profumo emergerà in padella... (anche se non così tanto come per altri funghi...). Il gambo bianco, glabro, cavo e cedevole unitamente alla lanosità del cappello e all'assenza di cattivi odori sono caratteristiche delimitanti. Fai sempre, però, molta attenzione a quelli con cappello liscio e lucido o anche liscio ma deorato (pardinum...): sono forieri di gravi intossicazioni, in rari casi anche con esito mortale. Saluti.
  8. Guarda Pè, se sono loro (e conoscendoti direi di sì...) raccoglili e facci il riso: sono UNICI! E' vero che i porcini sono i porcini (specialmente i nostri neri...) ma i funghi sono tanti e molti, davvero molti, meritano attenzione; solo che bisogna saperli valorizzare. Un salutone a te e a Maurizio. Mario.
  9. Oramai con le morette c'ho un po' d'esperienza (non sono numerosissime nellemie zone, ma presenti in buona varietà). Questo a me pare davvero il Terreum classico: controlla solo se il gambo, come dovuto, è cavo e cedevole, specialmente negli esemplari un po' più cresciutelli e maturi. Atrosquamosum e squarrulosum hanno gambo pieno e sodo e forte odore di pepe nero. I tuoi dovrebbero odorare, in maniera lieve, al più di farina. Saluti.
  10. Grande incontro d'amici, ricordi da serbare come un tesoro per tanto, tantissimo tempo. I funghi? Solo un mezzo, lo scopo è ben altro... Saluti a tutti. Mario.
  11. Tutto bellissimo, complimenti. Saluti. Mario.
  12. Grazie, istruttiva e vasta rappresentazione. Saluti. Mario.
  13. T'attendevo al varco... e sei giunto! Sei tornato ad allietare questo mio novembre ricdco solo... d'influenza!! Già, una botta incredibile dalla quale sto uscendo solo oggi... ma tu mi hai ridato speranza: chissà che nei miei posti magici non valga la pena di dare un'occhiata, tra un lardaiolo rosso e una mazza...? Ma sì, magari domani riproviamo. Grazie per le immagini, virtuali daccordo, ma comunque una porta aperta sulle tue/nostre emozioni... dei funghi non ti dico niente, se non che ne basta uno solo a giustificare un'intera uscita. Un abbraccio. Mario.
  14. Magnifica escursione e splendide geotropa! Spero in questo fine settimana di poter fare anc'io un tentativo... Salutoni e complimentissimi. Mario.
  15. Io propendo per squarrulosum, però vorrei che maurizio li annusasse per bene la prossima volta, perchèl'odore di pepe nero dovrebbe essere davvero intenso e gradevolissimo. Le squamette sul gambo, se maneggiato, possono essere meno evidenti. Saluti.
  16. Bello, tutto! Ma, in primis, la passione che non demorde... mai! Salutoni. Mario.
  17. Salve a tutti! Anzitutto: grazie atutti coloro i quali si sono impegnati in questa interessantissima discussione. Io ho esperienza diretta dell'A. Augustus a proposito del quale si può dire che il fortissimo odore anisato/mandorlato e le evidenti caratteristiche macroscopiche rendono il riconoscimento piuttosto agevole, almeno in presentazione classica (vi sono anche esemplari gracili o poco conformi il cui riconoscimento è un po' più difficile). Dal post finora emerge che: 1) odore gradevole e assenza di ingiallimento interno (quello esterno è normalissimo, anche forte, in molti agarici anche eccellenti, come l'arvensis e lo stesso augustus...) specialmente al piede, sono indicatori almeno della commestibilità positiva (il riconoscimento certo è poi un'altra storia, vistala grande varietà...). 2) viceversa, odoredi fenolo, iodio, inchiostro di china e altri parimenti sgradevoli, unitamente (ma basta questa caratteristica a mio avviso a sconsigliarne, anzi vietarne, il consumo...) all'ingiallimento alla sezione con particolare riguardo alla zona interna del piede, sono indicatori di non commestibilità.... Eppure: so di agarici non commestibili anche se dotati di buon profumo; e qui la discriminante (con quelli buoni) sarebbe la presenza di radicolette al piede.... Ennio, che ne dici? Grazie ancora per le tante delucidazioni... Mario.
  18. Grande Mario! Speriamo di riuscire a dare un'occhiata presto nelle mie zone, perchè dalle tue foto noto una notevolissima similitudine ambientale... Un salutone a te e al compare!
  19. Magnifiche le immagini, magnifici i protagonisti, sopratutto quelli giovani e giovanissimi... in loro compagnia tutto assume un che di fiabesco... Bellissimi i portentosi, a proposito dei quali ti chiedo: in pineta misto leccio a 150 m.s.l.m. dici che val la pena dare un'occhiata? In zona, invero, a dicembre scovo un po' di T. squarrulosum... Saluti e complimenti vivissimi. Mario.
  20. Tutto magnifico!! L'aria, la terra, lo spirito! Un abbraccio. Mario.
  21. Galerina marginata? Belle immagini, saluti.
  22. Caro Giancarlo, ogni tuo passo, ogni tuo pensiero, mi hanno riportato sui miei passi e nei miei pensieri... La mia stagione non è ancora finita, io, qui nelle pianure Campane, continuerò verosimilmente fino a tutto dicembre ma anche per me ormai gli edulis sono solo un recente e piacevole ricordo. Un caro saluto e grazie per averci guidato con splendide immagini sui tuoi/nostri passi. Mario.
  23. Ciao Carlè, perchè dici attenzione alla Pechiella? Io ho letto da qualche parte che addirittura ne aumenta il valore gastronomico... sono in errore? Grazie dei lumi... Saluti. P. S.: le lutescens sono una delizia!
  24. Tutto molto bello, complimenti anche a Ille, ma lui non mi meraviglia più... Saluti.
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