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Piciacchiu

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Tutti i contenuti di Piciacchiu

  1. E' perchè spero che quando salgo a Zena a trovare la mia sorellina, me portate a fa un giretto con voi...
  2. A voi, pe favve stà a casa tocca legavve...che spettacollo quei galli, Pè!! A Tartufone j'hai ammollato la vaginata e quelli te li sei imbertati tu, dì la verità!!
  3. L'indiscrezione di Gibbo crea attesa ed inquietudine...vediamo un po' che ci ha cacciato fuori stavolta il mitico Marcone!!
  4. L'aspetto affascinante ed al contempo terribile delle carbonaie, sta nel fatto che un pur minimo errore di valutazione poteva mandare in malora mesi di lavoro...ecco perchè una volta accesa la carbonaia essa andava controllata giorno e notte senza soluzione di continuità. L'arte dei carbonari (che avevano una loro precisa gerarchia, nella quale lo scalino più basso era occupato dal "meo" di cui parlava Giacomo, una sorta di ragazzino-servo assimilabile al "quatrano" degli stazzi abruzzesi) era appunto quella di trasformare la legna in carbone evitando però che la stessa prendesse fuoco, riducendosi in cenere, vanificando così tutto il lavoro fatto. La difficoltà era tutta nel regolare l'afflusso di aria all'interno della carbonaia: come si vede dalle fotografie di Piccio, la stessa, una volta ultimata la catasta, veniva ricoperta di terra, nella quale venivano praticati dei fori (quelli da cui si vede uscire il fumo) destinati a regolare la combustione interna. Quando si alzava un vento improvviso, quindi, le "prese d'aria" andavano subito opportunamente ridotte, o spostate sul lato più riparato, ad evitare che all'interno della carbonaia accadesse l'irreparabile. Appena ho un po' di tempo, vi riporto un mini-glossario dei carbonai, assai utile per meglio conoscere e capire questo antico mestiere che tanto fascino esercita su di noi. , Fabio. P.S.: complimenti a Piccio per le immagini, ma dove si trovano quelle carbonaie? Per quanto mi risulta qualche carbonaia ancora si può trovare nella zona di Colle e Poggio d'Api, sui Monti della Laga...
  5. Maronna che robba, Pè! Mi dispiace per i proprietari delle barche, ma a me i corsi d'acqua in piena me fanno impazzì!!
  6. Naaaaaa... ...non esiste il c**o a funghi!! E' pur vero che, come dice la vecchiarella del Lago del Salto, "lu fugno è incondranza", ma solo per chi ha occhio e soprattutto costanza!
  7. Aniene esondato a Ponte Lucano!!! Carlè, corri a fà du' foto!!
  8. Grandioso, Daniè, più panzone de me quel super-rosso!!!
  9. Un argomento fantastico, che affascina tutti quelli che hanno "DNA di Bosco nelle vene". Il bellissimo testo di cui Gianluca (Iggava per gli amici) mi ha fatto cortese e graditissimo omaggio, narra l'epopea dei carbonari della montagna pistoiese emigrati in Francia. I Forzati della foresta è un libro straordinario, che credo andrebbe letto da tutti coloro che amano il bosco e la sua civiltà. :biggrin: Vita durissima e grama, quella dei nostri avi carbonari e purtuttavia ricca di un rapporto primordiale e diretto con la natura che oggi possiamo solo immaginare. Gesti e parole di una civiltà ormai irrimediabilmente perduta, che è bello rivivere nelle sensazioni quando siamo soli con il Bosco. ...d'arrivare alla fine 'un lo credèo, Dio mi riguardi di rifarlo, il Meo...
  10. Tranquillo Mado, a parte che la buttata è tutt'altro che abbondante (altrimenti il Gavazzi sul forum ce lo vedevi tra 15 giorni) ma la storia che la buttata anticipata "sciupa" quelle successive è una gran frescaccia, specie in montagne. Con le condizioni giuste, dalle mie parti ho visto nascere porcini per quasi tre mesi consecutivi (1986). La parola d'ordine è: acqua, acqua e ancora acqua!
  11. Ah, l'hai capita finalmente che per nascere bene i funghi ci vuole tanta acqua! Il fatto è che tu li trovi pure senza... Comunque mi sa che a giugno il forum sarà piuttosto intasato di foto-report, almeno dalla Toscana in su! Oh, dato che nella "micomorfosi" dei forumisti hai lasciato "scoperti" gli estatini...che dici, Gavazzi, io posso essere un estatino col gambo bello ciccione?? :biggrin: Per capirci, tipo questo trovato qualche giorno fa da Domenico (Nicodoc):
  12. Patrizio, nun je di così... ...che quello se porta appresso er canne mozze!!
  13. ...sensazioni fantastiche, privilegio di chi conserva l'amore per il bosco e spende il suo tempo libero nella natura. Grande Roberto!! Belli anche i funghi, ma...ci vòle l'acqua nova!!
  14. Complimenti al babbo, Stè: tutti bei funghi e l'ultimo da urlo!! Per il prosieguo...la parola passa a Giove Pluvio: le speranze ci sono, ma siamo appesi a un filo (noi del Lazio più di voi toscani) come già s'è detto nell'apposito topic in sezione meteo. Ciao bello!
  15. Vedi, che faccio meglio io che nun li trovo pe' niente, nè grossi nè piccoli!! Dai ragazzi, siete due persone troppo belle (in senso lato... ) e intelligenti per dare a questa storia più importanza di quella che merita. Passata l'incazzatura del momento tutto torna come prima...
  16. Ghiaccio vivo nei canali...
  17. Un frammento di dolomiti nel cuore dell'Abruzzo...
  18. Aggiungo un'altra splendida immagine tratta dal forum di Abruzzometeo, dove l'amico Cristiano (di Lanciano) ha letteralmente deliziato la platea con un fantastico report della sua ascesa al Corno Grande attraverso la ripida via nota come "Acitelli-Haas", dai nomi degli alpinisti che per primi la percorsero. Questa è un'immagine della cresta occidentale della montagna più alta dell'appennino...
  19. Dalle nostre parti meglio noti come "olaci"...una vera squisitezza per intenditori. I ravioli ripieni di olaci e ricotta fresca di pecora sono una delle prove dell'esistenza di Dio...
  20. Eh, eh, eh...lo sapevo!! Lo sapevo che Nico non sarebbe rimasto al palo per molto...se non c'erano li stampava!! :biggrin: Però un sms lo potevi pure inviare, infame... Daniele, però, non poteva lasciar passare "impunito" un simile affronto: la stimolante "rivalità" APB ha prodotto ancora una volta ottimi frutti!
  21. Ottime riserve per il territorio!! :biggrin:
  22. Per i molti amanti della neve che albergano in questo forum, mi permetto di "girare" un paio di immagini ("rubate" dal forum di passionemeteo, sul quale sono state a loro volta riversate: l'autore è un certo Terzigni, forumista di Meteonetwork) scattate il 10 maggio scorso (sabato) e relative alla tradizionale riapertura primaverile della strada che conduce all'albergo di Campo Imperatore. Nulla di eccezionale, ma visti i tempi (e soprattutto il disastro dello scorso anno) fa comunque un certo effetto vedere questi "muri" a metà maggio...
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