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Lupo del salento

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Tutti i contenuti di Lupo del salento

  1. Bravissimo Enzo, mi hai fatto venire voglia di uscire 1/2 ora stamattina e non è escluso che faccia un salto in un bosco di .... cisto Ti sarei grato se volessi dirmi qualcosa di più su quella galerina ci sono generi di difficile approccio sui libri ...... Ciao
  2. e concludo riproponendo una nuova raccolta di Cortinarius variiformis
  3. Continuo con l'uscita (mini) del 6 dicembre due sole specie, inizio con la prima Clitocybe costata
  4. Solo per giocare perchè in definitiva concordo con Patrizio Potrebbe essere una stropharia coronilla
  5. Lactarius rugatus Kühner & Romagnesi Difficile la distinzione con il vicino volemus, anche in presenza di esemplari tipici. Aiuta molto il luogo di crescita se sotto pineta a livello del mare o latifoglia in montagna, aiutano le caratteristiche rugosità e screpolature del margine, il colore piu fulvo-aranciato, e la taglia, piccola in rugatus. Ma la certezza di fronte ad esemplari non proprio tipici la si può avere solo da reazioni macrochimiche (reazione al solfato di ferro) e dagli elementi microscopici (rugatus non ha macrostidi e spore ellissoidi non reticolate). -foto temporaneamente assente per motivi tecnici-
  6. Ancora non nevica, tira solo un vento di tramontana secco e freddino senza esagerare ci sono 8-9° verso le 12. Ho convinto Zabadoo, che alcuni di voi conoscono, e Marietto ad accompagnarmi per cercare e rifotografare la Leotia (la foto fatta non mi è piaciuta molto ) non sono ovviamente riuscito a ritrovarla....... ma i ragazzi si sono divertiti
  7. Non voleva esser un indovinello e sicuramente non per te , In genere i nomi li metto nel post un anno di funghi salentini. Ciao
  8. Per ultimo un funghetto che da sempre insieme alla lepista nuda segnala la fine della stagione micologica (forse) speravo di trovarne di più per fare una bella foto, mi sono dovuto accontentare. Ciao a tutti
  9. non sono commestibili ma il loro colore è bellissimo
  10. Lupo del salento

    Fa freddo e pioviggina

    ma non rinuncio ad una mini uscita nel solito boschetto che mi sta a cuore Il vento di tramontana ha spazzato via l'umidità dei giorni precedenti e anche se oggi pioviggina non credo che troverò funghi, .. ma tanto è una scusa per uscire a passeggio con un amico per parlare e camminare nel bosco ^_^ . Invece il bosco regala sempre qualcosa
  11. Vabbè.... se vuoi sapere se se magna o non se magna... è la seconda che ho detto
  12. E' un esemplare tipico di Schizophyllum commune. Ciao
  13. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906]
  14. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906] Sicuramente è la più nota delle amanite. E’ famosa per la sua tossicità, in verità molto meno di tanti altri funghi, causa la sindrome Panterinica (micoatropinica). In alcune sue forme il neofita potrebbe confonderla con Amanita caesarea dalla quale facilmente si differenzia: per gambo e lamelle bianchi e non gialli; per la volva, membranacea in caesarea, e tipicamente dissociata in placche in muscaria; per la presenza delle verruche sul cappello che mancano in A. caesarea, (quando mancano come in A. muscaria forma aureola la confusione può essere possibile ma la forma presenta comunque tutti gli altri caratteri distintivi tipici di A. muscaria).
  15. Concludo con Cortinarius infractus var. obscurocyaneus di cui vi mostro anche le spore. Ciao ed alla prossima
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