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54^ puntata


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Ciao a tutti,

una breve illustrazione di qualche ritrovamento di questi ultimi giorni.

1) Agaricus arvensis, sotto leccio e pino, normalmente si macchia di giallo allo sfregamento o con il vento, odore anisato/mandorlato, anello membranaceo con squamette giallognole nella faccia inferiore, lamelle lungamente grigio-rosate, marroni scuro solo a completa maturità, carne immutabile alla sezione: uno dei migliori Agaricus commestibili reperibili anche nei parchi cittadini.

PS: occhio a dove cresce!!! utilizzate solo esemplari reperiti in ambienti ecologicamente puliti.

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Edited by Ennio
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2) è proprio il caso di dire .............. dalle stelle alle stalle: tanto è profumato l'Agaricus arvensis, per quanto puzzolente questo Clathrus ruber = C. cancellatus appartenente alla Famiglia delle Phallales.

Inizialmente semi ipogeo a forma semiglobosa racchiuso in un periodo spesso e biancastro che si lacera man mano che il fungo si sviluppa e rimane alla base come una semicoppa, all'interno c'è una massa gelatinosa (gleba) prima trasparente poi verdastra per la maturazione delle spore che ingloba inizialmente le maglie poligonali arancioni; non commestibile.

Cresce su terreno ricco di humus e detriti vegetali, anche a grandi gruppi.

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Edited by Ennio
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3) è tempo anche delle prime orchidee: questa è l'Orchis purpurea, una bella e grande orchidea dallo stelo che può raggiungere anche i 40 cm di altezza!!

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4) ... se uno guarda con pazienza i rametti tra la lettiera di foglie e aghi, può osservare questi piccolissimi funghetti (sembrano minuscoli bottoncini) che crescono a gruppi numerosi; consistenza gelatinosa, colore da giallo dorato a arancio carico, dimensioni da 1 a 3 mm:

si tratta di Dacrymyces stillatus

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Edited by Ennio
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5) altro fiore molto comune nei boschetti e parchi incolti: Muscari comosum, volgarmente conosciuto come lampagione, lamprascione, ecc.

il bulbo basale a forma di piccola cipolla e interrato, in alcune Regioni è molto ricercato per uso alimentare.

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6) per finire, una "chicca siciliana" proveniente dalle pendici dell'Etna (Salvo, questo per te è pane quotidiano!!!)

Pleurotus nebrodensis; crescente su resti di una ferula (Cachrys ferulacea), raccolto da alcuni miei amici dell'Università di Catania a 1400 m. slm e gentilmente regalatomi per fini di studio durante il mio recente breve soggiorno nell'isola.

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7) ultima foto di questa puntata: le caratteristiche spore di questo Pleurotus ingrandite 1000 volte.

A risentirci alla prossima (tempo permettendo),

un salutone a tutti,

Ennio.

post-791-1273100913.jpg

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Più passa il tempo, più mi rendo conto che ogni mese offre qualche cosa, spesso di commestibile, basta andare nei boschi e qualcoa si vede sempre.

 

Grazie Ennio

 

Giovanni

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Ciao nonno Ennio,

è sempre un piacere seguirti e ascoltarti...perchè c'è sempre qualcosa da imparare.

Tu penserai che ti dirò dei funghi, no...non è così.

Ti ringrazio per il "lampagione", per avergli dato un volto, sapessi quante volte l'avevo

sentito e letto nelle ricette di cucina e sapessi quante volte l'ho visto nei prati,

oggi finalmente ho unito i fili con il tuo aiuto semplice ed essenziale.

 

Per i funghi, lo confesso, con il vostro apporto, tuo in particolare, ho imparato tanto

rispetto a quel che sapevo, ma mi son "fermato" ai distinguo tra i velenosi/tossici/sconsigliati

e i commestibili/ottimi/buoni...più in là non riesco ad andare, non mi appassionano quei nomi

strani e difficili e non mi attira la microscopia, preferisco i panorami o i particolari di un fiore

e mi incuriosce ogni forma insolita che incontro....

 

E' una confessione da nonno a nonno, ma mettiamola così,

tra i funghi e te...ho scelto te e ti abbraccio forte augurandoti ogni bene per te ed i tuoi cari!! :friends:

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Ciao Pat,

ti ringrazio per la tua risposta; tra nonni ci si capisce e ci si intende ancor meglio che tra "fungaroli",

non ti devi sentire in alcun modo "obbligato" verso i funghi, ognuno vive il suo approccio con il mondo naturale come meglio crede.

Ti allego una foto di questa estate con il mio più piccolo "collaboratore" (ora ha 4 anni e mezzo) nelle ricerche micologiche, ehh!, ehh!

un affettuoso salutone e complimenti per la tua bellissima nipotina,

Ennio

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Bellissima foto e sai perchè?

 

Perchè il tuo sguardo parla di ciò che il cuore suggerisce

ed io ci vedo una infinita serena felicità :give_heart:

 

Siam fortunati Ennio, con collaboratori così la Vita ha un gusto speciale!!

 

Un baciottone al piccolo ed una forte stretta al nonno!! :friends:

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ciao! spezzo un pò questo bel quadretto.. non me ne vogliate. una curiosità; quelle macchie tonde che sono in tre spore (una ne ha tre), cosa sono? hanno una funzione particolare, indicano qualcosa? o no? ciao e comunque, si, bella la foto col nipotino, trasmette quello che datto Patrizio.

saluti dal Bulaier!

Edited by 'l bulaier
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6) per finire, una "chicca siciliana" proveniente dalle pendici dell'Etna (Salvo, questo per te è pane quotidiano!!!)

Pleurotus nebrodensis; crescente su resti di una ferula (Cachrys ferulacea), raccolto da alcuni miei amici dell'Università di Catania a 1400 m. slm e gentilmente regalatomi per fini di studio durante il mio recente breve soggiorno nell'isola.

Altra interessante rassegna Ennio :ok: ....per quel che riguarda il nebrodensis devo purtroppo precisare che non è il mio pane quotidiano, l'ho trovato infatti solo una volta(raro sull'Etna, frequente sulle Madonie e in parte sui Nebrodi).

 

Quel che invece raccolgo frequentemente è il Pleurotus eryngii var. ferulae che fruttifica sui residui della FERULA COMMUNIS (fungo di ferra)

 

il Pleurotus nebrodensis cresce, come hai giustamente scritto, su CACHRYS FERULACEA (fungo di basilisco)

 

esistono anche altre varietà come il Pleurotus eryngii var. elaeoselini che cresce su altra ombrellifera come l'ELAEOSELINUM ASCLEPIUM ( fungo di ddabbisu )

 

il Pleurotus eryngii var. thapsia che cresce su THAPSIA GARGANICA (fungo di firrazzola)

e per finire il Pleurotus eryngii var. eryngii su ERYNGIUM CAMPESTRE (fungo di panicaudo)

 

Esiste pure il P. opuntiae che cresce su pale di ficodindia che non ho mai visto. Io raccolgo per l'80% la var. ferulae e il resto campestre.

 

un caro saluto :hug2:

salvo

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grazie Ennio, molto interessante ed istruttivo! :hail:

 

il Clathrus nei boschi della ns. pedemontana è infestante, soprattutto l'archeri. Mi chiedevo, trovate nello stesso ambiente, cos'erano

quelle palle gelatinose...ora grazie a te lo so :flowers2: ! Mi hanno detto che i primordi del Clathrus (quindi presumo siano loro) vengono mangiati in

alcuni paesi del nord europa...secondo te è vero ?

 

Qua da noi la stagione è molto in ritardo...aspettiamo...

 

Ciao

 

Alessandro

 

 

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:clapping: :clapping:

 

Grazie ancora una volta...Ennio..

 

Briciole di conoscenza...e non solo fungina..che si vanno ad aggiungere...

 

Comunque la più bella immagine..senz'altro quella di te con il piccolo Aiutante...

 

Un Abbraccio di cuore a te e a tua moglie e un Baciotto a lui..

 

Giuliano

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