Romanus Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 l'equestre e' giallo tutta al piu' si confonde con lo zolfino, non ci azzecca nulla con il terreum, l'equestre non e' tossico, non e' piu' commestibile il che e' diverso. E si che ti avevo fatto i complimenti poc'anzi. In effetti Rossà pensavo al pardinum e ho scritto equestre ... :wink: Su questo invece ho dei dubbi l'equestre non e' tossico, non e' piu' commestibile il che e' diverso. Qual'è la differenza o meglio, perchè non sarebbe più commestibile ?? Ciaooo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
carletto Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 Qual'è la differenza o meglio, perchè non sarebbe più commestibile ?? Ciaooo Ne abbiamo parlato, bisogna cercare i forum. Ci sono stati dei casi mortali in Francia sembra accertati. In italia non credo, pero' i grandi capi hanno deciso di toglierlo dai funghi commestibili. Anni fa alle riuniuni serali del mio gruppo micologico una signora portava i crostini e tutti ne mangiavamo con gusto. Tuttora credo sia consumato in garfagnana da coloro che non sono aggiornati, non si vogliono aggiornare, o non hanno internet quando pascolano le pecore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ennio Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 (edited) Ciao a tutti, mi inserisco anch'io in questo post aperto da Aquila inserendo alcune foto di Tricholoma pardinum = T. tigrinum come ulteriore contributo; da ricordare che T. pardinum ha carne massiccia, soda, bianca, con odore di farina fresca e il gambo robusto, che non si schiaccia facilmente alla pressione come quello delle "morette" commestibili. Tricholoma pardinum è un fungo velenoso! 1) Tricholma pardinum sotto faggio in val Fondillo (AQ). Edited November 5, 2009 by Ennio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ennio Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 2) Tricholoma pardinum, notare che da giovane, sulle lamelle sono presenti goccioline acquose trasparenti, prodotte dall'imenoforo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ennio Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 (edited) 3) e questa è la varita filamentosum, ugualmente velenosa; più frequente nei castagneti del Centro-sud. Edited November 5, 2009 by Ennio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquila Posted November 5, 2009 Author Share Posted November 5, 2009 grazie mille a tutti per le utilissime informazioni,ora ho le idee più chiare...anche se,dovrò studiarmele benino sul campo,per avere la certezza di poterle consumare senza problemi,e non incappare in qualche Tricholoma tossico,eventualmente appena riesco ad andarci scatterò qualche foto da mostrarvi per una determinazione più precisa,sempre nei limiti del possibile concesso dalle foto. L'ideale sarebbe conoscerle,direttamente nel bosco,con qualcuno che le conosce bene e te ne illustra le principali caratteristiche...ma qui,i miei paesani,sono molto gelosi dei posti,per cui mi adeguerò. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquila Posted November 5, 2009 Author Share Posted November 5, 2009 visto che è tempo di morette, funghi molto apprezzati da molti cercatori vogliamo giocare a trovare tutte le caratteristiche che possano aiutarci a non fare pericolose confusioni? bene..... si comincia dal cappello delle più comuni morette commestibili T. terreum - T. gausapatum - T. scalpturatum dopo, invece, cercheremo di inviduare le caratteristiche del cappello dei Tricholomi grigi tossici ...via si comicia complimenti Rossano,utilissimo questo "quiz" micologico,sicuramente una volta che si riesce a comprendere le differenze sostanziali,per induzione,rimangono molto più impresse un salutone,e complimenti anche per le tue conoscenze micologiche... riuscissi a farmela piacere anche a me la micologia pura,starei un pezzo avanti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquila Posted November 5, 2009 Author Share Posted November 5, 2009 Alfonso nelle pinete fino novembre tornaci, potrebbero esserci le geotropa ciao grazie per l'informazione Mario...quella tra me e le Geotrope,è una sfida infinita,prima o poi le troverò...e voglio riuscirci da solo,così la soddisfazione sarà maggiore da queste parti,sembrano sconosciute,oppure le chiamano in altri modi ...comunque non demordo :wink: A Mario.......... ste geotropiche stanno a diventa' un incubo.......non per te ......ma per me.Alfo' se vuoi prendere le morette basta che chiami .....ho un poì molto bello. ma non credo che nelle tue zone manchino.... Andrè a chi lo dici per stè Geotrope...comunque alla fine l'avremo vinta :wink: per le morette,sopra il mio paese dovrebbe essere pieno,sono tutte pinete...debbo solo imparare a riconoscerle senza avere dubbi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquila Posted November 5, 2009 Author Share Posted November 5, 2009 Io inserisco il terreum.... grazie Salvo,la foto è spettacolare,è servita,per adesso a togliermi molti dubbi,ora almeno so cosa cercare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Galletto Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 L'ideale sarebbe conoscerle,direttamente nel bosco,con qualcuno che le conosce bene e te ne illustra le principali caratteristiche...ma qui,i miei paesani,sono molto gelosi dei posti,per cui mi adeguerò. Certo sarebbe meglio! Tu annotati odori sapori e consistenze, e naturalemente habitat che sono importanti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rossano Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 Sperando di far cosa gradita ad Alfonso e a tutti quelli che gradiscaono avere una migliore conoscenza delle morette commestibili più comuni e maggiormente ricercate inserisco le immagini con relativa scheda già pubblicate in una mia precedente rassegna sui funghi di pineta Tricholoma scalpturatum – (Fries) Quélet Cappello: 3 – 7 cm., poco carnoso, da convesso a campanulato, presto appianato, a volte depresso a maturità, con largo umbone ottuso, margine prima leggermente involuto, poi disteso e, infine, fessurato, cuticola fibrillo-lanosa, grigio-chiaro, grigio-rossastra con squamule più fitte verso il centro dove assumono spesso toni grigi-nerastri Lamelle: bianche, fragili, poco spaziate, intercalate da lamellule, a volte con leggeri riflessi grigiastri, tendenti a colorarsi di giallo a maturità Gambo: 3,5 – 7 x 0,5 – 1,5 cm., cilindrico, slanciato, concolore al cappello alla base e bianco-feltrato all’apice, a volte con residui cortiniformi del velo generale negli esemplari giovani Carne: di colore bianco, leggermente più scura sotto la cuticola, tendente all’ingiallimento a maturità, odore di farina fresca, più apprezzabile dopo la frattura, sapore dolce Habitat: In gruppi spesso numerosissimi, fruttifica dall’autunno fino all’inverno in boschi sia di conifere che di latifoglie. Commestibilità: Buon commestibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rossano Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 Tricholoma gausapatum – (Fr. : Fr.) Quèlet Cappello: 3 – 7 cm., convesso poi appianato, con evidente umbone ottuso, orlo dapprima involuto, poi disteso e spesso fessurato in maturità, cuticola color grigio ardesia con toni più chiari al margine, feltrata, lanosa, con moltissime fibrille nerastre molto arruffate e rialzate Lamelle: smarginate, adnate, spaziate, ventricose, bianco-grigiastre, con lievi riflessi rosati a maturità Gambo: 4 – 8 x 0,7 – 1,5 cm., cilindrico, anche attenuato alla base, di colore bianco grigiastro con fibrille sericee e resti di velo nella parte alta negli esemplari giovani Carne: di colore bianco, biancastro, leggermente più scura sotto la cuticola, odore lieve, fungino e sapore dolce, gradevole Habitat: Fruttifica in autunno in boschi sia di conifere che di latifoglie Commestibilità: Buon commestibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rossano Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 ora non mi ritrovo la scheda di T. terreum, la moretta più ricercata dalle mie parti. Appena ho un pò di tempo la preparo e la inserisco. Riguardo al gambo: facendo riferimento alle caratteristiche che orientano verso le morette commestibili, occorre dire che tutte hanno il gambo molto fragile che si schiaccia anche in seguito ad una leggerissima pressione e diviene cavo o fistoloso a maturità. ciao Rossano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rossano Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 (edited) Sempre riguardo al gambo: occore dire che le morette non commestibili T. sciodes - T. virgatum e T. Pardinum in particolare hanno la carne del gambo molto consistente o elastica che non si modifica in seguito a pressione ciao P.S. prego gli esperti di correggere qualsiasi inesattezza, grazie Edited November 5, 2009 by rossano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
peter Posted November 5, 2009 Share Posted November 5, 2009 Ecco qui una moretta dal: Gambo elastico, non fragileCappello conico poi appianato con umbone acuto; di colore grigio nerastro; superficie liscia Carne di sapore acre, bruciante, molto pepato Habitat: boschi di conifera Tricholoma virgatum, della val di Non (sett. 08) Non Commestibile Ciao. Piero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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