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a funghi nelle grotte


Ennio

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Ciao Patrizio,

se non ricordo male, in passato ho già avuto occasione di precisare quanto le lunagioni non abbiamo una relazione diretta con la crescita fungina (fino a ora non ci sono riscontri scientifici ufficiali), cosa invece che avviene in altre attività agricole (svinagioni, semine, taglio degli alberi, ecc.).

Basti poi pensare che molte persone credono che la "luna nuova" sia quella piena e non quella che noi non vediamo, per dire come sia controversa questa teoria; l'unica vera realtà è questa: i funghi nascono e crescono dove, come e quando vogliono, ossia solo quando si verificano le condizioni necessarie per questo evento, le quali condizioni, alle volte ci sembrano assai strane o fuori dell'ordinario, ma è proprio così.

Per quanto attiene alla luce, essa non è assolutamente necessaria per la crescita dei funghi, tantè che le prime coltivazioni artificiali di Agaricus, venivano fatte in vecchie miniere di salgemma non illuminate, al massimo la mancanza di luce influisce sul pigmento cuticolare, in questo caso avremo dei carpofori "scoloriti" (avete presente quei porcini quasi bianchi perchè cresciuti sotto uno spesso strato di foglie ?).

Sperando di esserti stato, ti saluto molto cordialmente,

Ennio.

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p...a miseria sono abbastanza esterefatto

 

e la simbiosi/micorrizza????

 

fosse anche saprofitismo o che diavolo di relazione tra due "cose vive" qui di certo ne manca una

 

grande Ennio :friends:

 

una documentazione veramente interessante

 

:drinks: Marco

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p...a miseria sono abbastanza esterefatto

e la simbiosi/micorrizza????

fosse anche saprofitismo o che diavolo di relazione tra due "cose vive" qui di certo ne manca una

grande Ennio :flowers2:

una documentazione veramente interessante

:friends: Marco

 

Ciao Marco,

a parte che nel campo della biologia fungina, a volte non si ancora bene dove finisca la simbiosi e inizi ll saprofitismo (alcuni funghi hanno sviluppato ambedue i sistemi nutrizionali); in questo caso si tratta di simbiosi in quanto dalle filature tra mattone e mattone, ogni tanto si vedono delle finissime radici, molto probabilmente provenienti dalle sovrastanti piante.

Penso che fisicamente la simbiosi tra radici pilifere e ife miceliari avvenga proprio in questi interspazi, per poi ampliarsi e accrescersi sulle pareti umide dove poi avviene la fruttificazione.

un caro saluto,

Ennio.

P.S. sto "monitorando" la crescita, spero di attrezzarmi a dovere per poter documentare fotograficamente al meglio questa esperienza.

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Ciao Ennio, veramente un bel ritrovamento... Complimenti!

Una domanda: escludi che si possa trattare di Xerocomus chrysentheron?

Sono d'accordo per quanto riguarda l'effetto della luce sullo sviluppo dei corpi fruttiferi che, in realtà, avviene a seguito dell'esaurimento delle fonti di carbonio nel substrato ed alla utilizzazione delle riserve © presenti nel micelio.

Studi su Schizophyllum commune (uno dei funghi più utilizzato per le indagini di laboratorio) hanno dimostrato che il fattore luce induce solo la formazione di primordi dei corpi fruttiferi.

Un saluto

:flowers2:

Riccardo.

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Ciao Ennio, veramente un bel ritrovamento... Complimenti!

Una domanda: escludi che si possa trattare di Xerocomus chrysentheron?

Sono d'accordo per quanto riguarda l'effetto della luce sullo sviluppo dei corpi fruttiferi che, in realtà, avviene a seguito dell'esaurimento delle fonti di carbonio nel substrato ed alla utilizzazione delle riserve © presenti nel micelio.

Studi su Schizophyllum commune (uno dei funghi più utilizzato per le indagini di laboratorio) hanno dimostrato che il fattore luce induce solo la formazione di primordi dei corpi fruttiferi.

Un saluto

:flowers2:

Riccardo.

 

Ciao Riccardo,

ti rispondo escludendo l'ipotesi di X. chrysenteron in quanto gli esemplari in questione mancano completamente di una qualsiasi fibrilla rossa sul gambo, i tubuli e pori non virano assolutamente e manca il pigmento sottocuticolore rosso, tipico del chrysenteron, inoltre le probabili specie arboree micorizze (leccio, tiglio e pino d'aleppo) non sarebbero l'habitat ideale di questa specie.

un cordiale saluto e a risentirci alla prossima occasione,

Ennio.

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Ciao Ennio, hai approfondito in maniera eccellente in tutti i particolari, molto interessante.

Ciao

LoriL

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Bellissimo report!!!! :snoozer_05:

 

Non avevo mai visto dei funghi su un muro di mattoni ........però pensando a quello che hai detto è tutto più possibile!!!

 

La stessa cosa potrebbe succedere anche con altri funghi....... interessante

 

Marco

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