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Ennio

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  1. e tanto per continuare a parlare di Agaricus, approfitto per inserire qualche foto di una delle tante vecchie escursioni di ricerca in alta quota nei Sibillini (intorno ai 2000-2100 m. slm. (luglio 2009). 1) catena dei Sibillini
  2. .... e come dice il proverbio "chi va con lo zoppo impara a zoppicare" così a forza di venire con me, hai iniziato a apprezzare anche i ripidi pendii alto montani ricchi di turini, ehh! sono contentissimo. Ennio.
  3. se trovo qualcuno dei soliti amici che mi "trasporta" fino lì, ci verrò molto volentieri (salvo imprevisti bionici), un salutone, Ennio.
  4. ... e tanto per rimare in argomento, alcuni soci della mia Associazione di ritorno dalla zona di Castelluccio, mi hanno portato un po' di turini (come fanno spesso), grazie a loro non perdo l'allenamento, ehh! Per la fattispecie; in questa cassetta ci sono quasi tutti Agaricus urinascens e due o tre A. osecanus e tre A. litoralis, adesso questi funghi sono oggetto di un "accurato esame" da parte di Ivana, ma non credo che finiranno nel mio erbario, piuttosto in p..... Ennio.
  5. ciao Massi, parlando di Agaricus di taglia medio-grande le specie crescenti nei prati in montagna generalmente su fungaie e che si trovano comunemente nel nostro Appennino centrale possiamo dire che sono queste: 1) Agaricus urinascens = A. macrosporus = A. alberti (ora secondo Parra A. crocodilinus), credo sia la specie di gran lunga più frequente: odore di mandorla amara, carne ingiallente esternamente, cappello e gambo fioccoso-squamosi, può raggiungere e superare anche i 30 cm. 2) Agaricus osecanus = A. nivescens, odore anisato, scarso e lento ingiallimento esterno, taglia inferiore del precedente. 3) Agaricus arvensis, abbastanza raro in alta montagna, odore fortemente anisato, gambo e cappello generalmente sericei che assumono tonalità giallo-ocracee in vecchiaia. 4) Agaricus benesii = A. squamulifer, si riconosce facilmente per il (+/-) forte viraggio al rosso allo sfregamento e alla sezione, anello a ruota dentata con squamette nocciola. 5) Agaricus litoralis = A. maskae, è la specie più precoce tra queste, odore fungino, gambo molto spesso di forma "porcinoide". Questi Agaricus, in montagna crescono di norma da giugno a ottobre, sempre su fungaie la cui erba è resa più verde e rigogliosa grazie alla azione biochimica del micelio fungino che riesce a "elaborare" l'azoto presente nel terreno e renderlo assimilabile dall'erba sovrastante. Ricordo che gli Agaricus sono funghi saprofiti e non simbionti (come qualcuno ogni tanto erroneamente asserisce). un salutone a tutti, Ennio.
  6. ciao Vincenzo, anche questo è un bel cesto, però ci sono 3 "intrusi", ehh! Ennio. PS: un saluto al Prof G.
  7. bene Roberto! vedo che sei in più che buona e giovanile compagnia, questo serve a mantenersi giovani, ehh!, buona strada, Ennio.
  8. .. e come potrei non apprezzare, ma soprattutto sono contento che "i miei allievi" non si dimenticano dei miei funghi preferiti e sono ancor più contento che almeno loro possono ancora gustare di queste bellezze della natura, un abbraccio a tutti, Ennio.
  9. Ciao Massi, da quello che osservo e dai dati allegati, credo che possa trattarsi di Agaricus subperonatus = A. vaporarius: hai notato anche fruttificazioni di esemplari cespitosi?, a risentirci, Ennio.
  10. bravo Lucio!, un premio più che meritato per la tua grande passione, Ennio.
  11. caro Luciano, .....ora non ti devi limitare solamente a raccoglierli, ma visto che ora hai più tempo, devi pure iniziare a studiarli seriamente. Se vuoi io sono disponibile ad aiutarti: tu portali a casa mia che poi li studiamo approfonditamente (in padella, ehh!). Amici appibbini, tempo fa vi avevo avvertito "ora che è in pensione, chi lo fermerà più", legatelo a una grossa pianta sennò per voi non ci saranno più cesti pieni, ehh! Ennio.
  12. .. e il mio amico Carlo, si diverte a dar da mangiare alla solita volpe che ormai aspetta sempre gli escursionisti
  13. rispondo a funghimundi e piccio: 1) altra discriminante è l'odore che in oreades è cianidrico (ossia di mandorla amara)mentre il collinus ha un odore indefinito ma sicuramente poco gradevole 2) la consistenza del gambo che in oreades non si rompe quando viene compresso ed è molto più tenace, ariciao a tutti, Ennio.
  14. 9) l'ombra di m. Lieto si stende sulla val di Canatra e sul pian perduto, un salutone a tutti, Ennio.
  15. 8) da sx, m. Argentella, forca viola, Vettore dalla val di Canatra al tramonto
  16. 7) da sx m. Porche, m. Palazzo Borghese, m. Argentella, tutte cime sopra i 2200 m. slm.
  17. 6) e per finire, alcuni scorci della zona dei monti Sibillini intorno a Castelluccio: monte Vettore m. 2476, versante ovest.
  18. 5) una raccolta di Marasmius oreades tipico per confronto
  19. 4) Marasmius collinus, foto in studio 2
  20. 3) Marasmius collinus, foto in studio 1.
  21. 2). .. e mentre i miei amici salivano in alto in cerca di altro, io passeggiando nei pressi della strada ho trovavo nel prato questi Marasmius.
  22. 1) il pool dei cercatori di fungacci, nei pressi di Castelluccio
  23. Ciao a tutti, se vi ricordate, qualche giorno fa in un post aperto dall'amico Rossano, parlavamo che a forza di frequentare voi "porcinari" ero stato contagiato dalla "porcinosi", ma grazie alla mia grande forza di volontà fornitami dai fungacci, sono guarito e ho potuto riprendere le mie ricerche "altamente scientifiche" e per niente porcinare, ehh!. Ecco il primo risultato di questo nuovo ciclo, grazie anche ai soliti amici e soci (che ringrazio) e che ogni tanto si prendono l'impegno di portami a fare due passi in montagna. E così, ieri, nei pressi di Castelluccio, su prato-pascolo ho potuto ritrovare (dopo diversi anni) questo piccolo fungo che vò a illustrare. Marasmius collinus: dalla crescita quasi sempre cespitoso-fasciculata su fungaia erbosa, cappello che non supera i 4-5 cm di diametro, color isabella con centro più scuro, molto igrofano, lamelle molto fitte, libere, color crema, gambo sottile, cilindrico poco tenace, si fessura longitudinalmente alla pressione, carne esigua con odore sgradevole. Fungo dalla incerta commestibilità, ha causato diverse lievi intossicazioni, in sostanza può essere facilmente confuso con il "suo cugino" Marasmius oreades (ottimo commestibile) che però possiede un gambo alquanto tenace e un netto odore di mandorla amara, lamelle più rade e crescita non fascicolata. A seguire alcune foto relative della escursione di ieri, buona visione, Ennio.
  24. ... e come potete vedere, c'eravamo anche noi, voi non ci potevate vedere, ma con lo spirito c'eravamo!
  25. ... certo che in questo stesso giro fatto 4 anni fa faceva un po' freddino (-11°), ehh!, penso che ieri un po' di questo "fresco" vi avrebbe fatto piacere! bella escursione, fatta assieme ai soci della mia Associazione e a quelli del CAI di San Severino Marche, vi ho seguito con il pensiero e con ..... il cellulare! Ennio.
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